bombatutto
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- 2 Ottobre 2011
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Thread Alitalia Etihad III : l'accordo
- Autore Discussione Gianluca89
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spongebob
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- 31 Luglio 2008
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Milizia libica dopo l'italico addestramento. (Da leggersi con la voce dell'istituto Luce)
mauro.
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- 26 Maggio 2010
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Alitalia Fan
Utente Registrato
Perché mi vengono in mente i capponi di Renzo?
Anche se fosse solo la solita pantomima sindacalese sarebbe stucchevole, se invece ci credono davvero (compresi i sindacati che si rifiutano di sedere allo stesso tavolo con altri sindacati perché "diversi" - ma in mensa cosa fanno, cambiano tavolo se arriva il collega sbagliato?) vuol dire che sono veramente fuori dal mondo.
Anche se fosse solo la solita pantomima sindacalese sarebbe stucchevole, se invece ci credono davvero (compresi i sindacati che si rifiutano di sedere allo stesso tavolo con altri sindacati perché "diversi" - ma in mensa cosa fanno, cambiano tavolo se arriva il collega sbagliato?) vuol dire che sono veramente fuori dal mondo.
Ma questa volta la 'proletaria' non ha tutti i torti:
come si concilia questa drastica riduzione di personale con un piano ad attivita' uguale ( -20 A32X + 7 LR = 0), e qualita' maggiore (compagnia 5 stelle)?
Io non lo capisco, se lo staff diminuisce mi aspetto un declino nella qualita' del servizio. A meno di 'incredibili' salti nella produttivita'.
Insomma questo piano chi l'ha visto?
come si concilia questa drastica riduzione di personale con un piano ad attivita' uguale ( -20 A32X + 7 LR = 0), e qualita' maggiore (compagnia 5 stelle
)?Io non lo capisco, se lo staff diminuisce mi aspetto un declino nella qualita' del servizio. A meno di 'incredibili' salti nella produttivita'.
Insomma questo piano chi l'ha visto?
totocrista
Utente Registrato
Sbaglio o la maggiorparte dei tagli non sono riferiti ai naviganti?Ma questa volta la 'proletaria non ha tutti i torti:
come si concilia questa drastica riduzione di personale con un piano ad attivita' uguale ( -20 A32X + 7 LR = 0), e qualita' maggiore (compagnia 5 stelle
Io non lo capisco, se lo staff diminuisce mi aspetto un declino nella qualita' del servizio. A meno di 'incredibili' salti nella produttivita'.
Insomma questo piano chi l'ha visto?
Inviato dal mio u8800pro
Sbaglio o la maggiorparte dei tagli non sono riferiti ai naviganti?
Infatti non mi riferisco solo ai naviganti
Esempio: si legge sul forum che il sito AZ non sia dei migliori, right?
Poi si legge che nel settore IT ci saranno 104 esuberi.
Boh ?
mauro.
Bannato
- 26 Maggio 2010
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Esatto. In volo il personale e' nei minimi di legge e quindi nulla potrà cambiare in peggio anche se già ora qualche volta AZ ha volato in deroga (sotto i minimi).
Il servizio e' dato da chi gestisce il pre e post volo.
Io ti invito a fare qualche riflessione, anziché postare continue domande con poco senso e sempre dal medesimo contenuto ripetuto all'infinito come un mantraMa questa volta la 'proletaria' non ha tutti i torti:
come si concilia questa drastica riduzione di personale con un piano ad attivita' uguale ( -20 A32X + 7 LR = 0), e qualita' maggiore (compagnia 5 stelle
Io non lo capisco, se lo staff diminuisce mi aspetto un declino nella qualita' del servizio. A meno di 'incredibili' salti nella produttivita'.
Insomma questo piano chi l'ha visto?
.
mauro.
Bannato
- 26 Maggio 2010
- 4,548
- 0
Magari qualche AZ invece che andare nel deserto o in esubero...
Airbus Fleet Manager wanted!
The Airbus Fleet Manager is responsible for the management of the Airbus Fleet Standards and Training program of company with a fleet of Airbus aircraft (A319 / A320). This U.S. airline currently has ten aircraft but will double their size in 2015. You would supervise eight people including the Airbus Fleet Training Captain, Check Airmen and Instructors.
The company is planning on this being a flying position with a seniority number, but they are open to someone nearing pilot retirement age if the person is well-qualified. You must be authorized to work in the U.S. as defined in the Immigration Act of 1986.
The salary is approximately $130,000 to $135,000, with annual bonus targeted at an additional 20%, relocation package and benefits.
Ideal Experience:
Ten years of experience in Commercial Aviation with five years of experience on Airbus aircraft.
Extensive background in Airbus Series Aircraft Operations to include Line Operations, Training and Flight Standards.
In-depth knowledge of Flight Training, Flight Standards, Code of Federal Regulations, ATOS, and AQP.
Experience as a Check Airman on the Airbus Series of Aircraft, or at least qualified to become a Check Airman.
Strong experience and understanding of flight standards and training programs, preferably with some of that experience gained on Airbus aircraft.
Solid Flight Operations experience with an understanding of Airline Flight Operations management. Preferably some experience managing a team of pilots either on a project or permanent basis.
Outstanding leadership experience, resulting in an excellent ability to communicate and direct a flight operations team.
Education
Must hold ATP License and be fully qualified in the Airbus Series Aircraft (Type Rated). Must be qualified to become a Check Airman on the Airbus fleet.
Prefer candidate with a Bachelor’s degree in a field related to Aviation, Management, Business or Engineering, although equivalent work experience is acceptable.
If you are interested leave a comment and I will put you in touch with the company.
Airbus Fleet Manager wanted!
The Airbus Fleet Manager is responsible for the management of the Airbus Fleet Standards and Training program of company with a fleet of Airbus aircraft (A319 / A320). This U.S. airline currently has ten aircraft but will double their size in 2015. You would supervise eight people including the Airbus Fleet Training Captain, Check Airmen and Instructors.
The company is planning on this being a flying position with a seniority number, but they are open to someone nearing pilot retirement age if the person is well-qualified. You must be authorized to work in the U.S. as defined in the Immigration Act of 1986.
The salary is approximately $130,000 to $135,000, with annual bonus targeted at an additional 20%, relocation package and benefits.
Ideal Experience:
Ten years of experience in Commercial Aviation with five years of experience on Airbus aircraft.
Extensive background in Airbus Series Aircraft Operations to include Line Operations, Training and Flight Standards.
In-depth knowledge of Flight Training, Flight Standards, Code of Federal Regulations, ATOS, and AQP.
Experience as a Check Airman on the Airbus Series of Aircraft, or at least qualified to become a Check Airman.
Strong experience and understanding of flight standards and training programs, preferably with some of that experience gained on Airbus aircraft.
Solid Flight Operations experience with an understanding of Airline Flight Operations management. Preferably some experience managing a team of pilots either on a project or permanent basis.
Outstanding leadership experience, resulting in an excellent ability to communicate and direct a flight operations team.
Education
Must hold ATP License and be fully qualified in the Airbus Series Aircraft (Type Rated). Must be qualified to become a Check Airman on the Airbus fleet.
Prefer candidate with a Bachelor’s degree in a field related to Aviation, Management, Business or Engineering, although equivalent work experience is acceptable.
If you are interested leave a comment and I will put you in touch with the company.
Magari vuol dire che ristrutturano il settore e contestualmente utilizzano professionisti esterni per sistemare la situazione.Sbaglio o la maggiorparte dei tagli non sono riferiti ai naviganti?
Infatti non mi riferisco solo ai naviganti
Esempio: si legge sul forum che il sito AZ non sia dei migliori, right?
Poi si legge che nel settore IT ci saranno 104 esuberi.
Boh ?
Scusami una nota polemica, se il sito AZ e' un prodotto del settore IT ci sono ampi motivi per cambiare lo 'skill-set' generale del settore.Sbaglio o la maggiorparte dei tagli non sono riferiti ai naviganti?
Infatti non mi riferisco solo ai naviganti
Esempio: si legge sul forum che il sito AZ non sia dei migliori, right?
Poi si legge che nel settore IT ci saranno 104 esuberi.
Boh ?
andreapinti
Utente Registrato
Per quel che riguarda l'IT bisogna considerare due cose: la relativa scalabilita' delle piattaforme tecnologiche (sinergie con Etihad) e l'outsourcing.
TW 843
Senior Member
Alitalia-Etihad, la Cgil si mette di traverso
Trentasette giorni all'esito definitivo: per Alitalia è conto alla rovescia. In azienda si respira aria fiduciosa; «anche prima», è lo slogan, confermato da quell'indizio di cui abbiamo riferito ieri, e cioè Alitalia data già (quasi) per acquisita nell'ultima brochure istituzionale di Etihad.
Ma da qui al 31 luglio - la data imposta da Abu Dhabi nella lettera prendere-o-lasciare del primo giugno - si devono sistemare ancora molte cose.
James Hogan, il numero uno di Etihad, ha fatto sapere che da Alitalia non è arrivato ancora niente. Ma la risposta di Roma sarà nei fatti, e sono questi che devono concretizzarsi nelle prossime 5 settimane. Le questioni aperte sono almeno quattro: accordo sindacale, debiti pregressi, garanzie sui contenziosi, nuove norme per Linate.Senza l'adesione da parte italiana alle richieste su questi quattro punti, Alitalia fallirà.
Vediamo le incognite. Per quanto riguarda i sindacati, dopo un avvio promettente (tutti ricordano quel «Siamo sereni» pronunciato da Raffaele Bonanni, Cisl, dopo l'annuncio di 2.251 esuberi), le cose sembrano complicarsi, anche dopo l'esclusione dai colloqui delle sigle professionali voluta da Cisl, Cigl e Ugl. La sensazione è che la Cigl si stia mettendo di traverso. Senza accordo sui tagli, Etihad non entrerà in Alitalia. Precisiamo meglio. La nuova Alitalia nascerà con un perimetro già indicato. I lavoratori in eccesso resteranno alla vecchia, che, in quanto holding, non ha titolo per mantenerli né per giustificare la cig.
Il problema è dunque tutto italiano, ma Etihad non può permettere che la vecchia Alitalia fallisca, perché sarà il socio di maggioranza nella nuova.
Stesso discorso per i debiti pregressi. Con 560 milioni di esposizione verso le banche la vecchia Alitalia, la holding, non si reggerebbe. Alle banche è stato chiesto di cancellare il debito, ma la trattativa va avanti a rilento perché, senza l'azzeramento del capitale, si tratta di un grande regalo agli azionisti. Etihad ha chiesto espressamente un impegno (non un aumento di capitale) di 200 milioni ai vecchi azionisti per sanare eventuali contenziosi. Anche qui la ragione è la stessa: la vecchia Alitalia non deve fallire. Infine, il governo deve rimettere mano alle regole per Linate; Etihad ha già fatto sapere dove la nuova Alitalia dovrà volare dal city airport milanese.
Ieri il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha ribadito: «O l'accordo sindacale o il baratro». Ha ragione. Luca di Montezemolo, in un'intervista al Financial Times ha raffozato il concetto e preso le distanze dalla presidenza. Resta il fatto che il nuovo presidente sarà italiano e che lui è l'uomo più vicino all'emiro di Abu Dhabi. Infine, per il commissario Ue Antonio Tajani, l'operazione non si scontra con le norme europee.
http://www.ilgiornale.it/news/economia/alitalia-etihad-cgil-si-mette-traverso-1030929.html
Trentasette giorni all'esito definitivo: per Alitalia è conto alla rovescia. In azienda si respira aria fiduciosa; «anche prima», è lo slogan, confermato da quell'indizio di cui abbiamo riferito ieri, e cioè Alitalia data già (quasi) per acquisita nell'ultima brochure istituzionale di Etihad.
Ma da qui al 31 luglio - la data imposta da Abu Dhabi nella lettera prendere-o-lasciare del primo giugno - si devono sistemare ancora molte cose.
James Hogan, il numero uno di Etihad, ha fatto sapere che da Alitalia non è arrivato ancora niente. Ma la risposta di Roma sarà nei fatti, e sono questi che devono concretizzarsi nelle prossime 5 settimane. Le questioni aperte sono almeno quattro: accordo sindacale, debiti pregressi, garanzie sui contenziosi, nuove norme per Linate.Senza l'adesione da parte italiana alle richieste su questi quattro punti, Alitalia fallirà.
Vediamo le incognite. Per quanto riguarda i sindacati, dopo un avvio promettente (tutti ricordano quel «Siamo sereni» pronunciato da Raffaele Bonanni, Cisl, dopo l'annuncio di 2.251 esuberi), le cose sembrano complicarsi, anche dopo l'esclusione dai colloqui delle sigle professionali voluta da Cisl, Cigl e Ugl. La sensazione è che la Cigl si stia mettendo di traverso. Senza accordo sui tagli, Etihad non entrerà in Alitalia. Precisiamo meglio. La nuova Alitalia nascerà con un perimetro già indicato. I lavoratori in eccesso resteranno alla vecchia, che, in quanto holding, non ha titolo per mantenerli né per giustificare la cig.
Il problema è dunque tutto italiano, ma Etihad non può permettere che la vecchia Alitalia fallisca, perché sarà il socio di maggioranza nella nuova.
Stesso discorso per i debiti pregressi. Con 560 milioni di esposizione verso le banche la vecchia Alitalia, la holding, non si reggerebbe. Alle banche è stato chiesto di cancellare il debito, ma la trattativa va avanti a rilento perché, senza l'azzeramento del capitale, si tratta di un grande regalo agli azionisti. Etihad ha chiesto espressamente un impegno (non un aumento di capitale) di 200 milioni ai vecchi azionisti per sanare eventuali contenziosi. Anche qui la ragione è la stessa: la vecchia Alitalia non deve fallire. Infine, il governo deve rimettere mano alle regole per Linate; Etihad ha già fatto sapere dove la nuova Alitalia dovrà volare dal city airport milanese.
Ieri il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi ha ribadito: «O l'accordo sindacale o il baratro». Ha ragione. Luca di Montezemolo, in un'intervista al Financial Times ha raffozato il concetto e preso le distanze dalla presidenza. Resta il fatto che il nuovo presidente sarà italiano e che lui è l'uomo più vicino all'emiro di Abu Dhabi. Infine, per il commissario Ue Antonio Tajani, l'operazione non si scontra con le norme europee.
http://www.ilgiornale.it/news/economia/alitalia-etihad-cgil-si-mette-traverso-1030929.html
mauro.
Bannato
- 26 Maggio 2010
- 4,548
- 0
Provo a Camussimizzarmi, mi piace mettermi nei panni di chi la pensa lontano da me: AZ e' una compagnia che non ha ne' presenza e strategia efficace sul medio raggio, ne' sul lungo raggio. WB pochi, NB tanti ma spalmati su rotte spesso non daily e con agguerrita concorrenza. In 5 anni e due ristrutturazioni la flotta e' stata abbattuta del 50% come anche il personale. Le prospettive di occupazioni futura sono scarse e taciute.
In qualità di rappresentante dei lavoratori impiegati, esuberati e che sperano in una ri/assunzione l'eccezione viene facile e lecita: "tra 5 anni siamo di nuovo qui a ragionare su una flotta da 50 macchine e 5000 impiegati? Perché se è così, come sembra sia il perenne destino di AZ, io Susanna dico fatevelo senza il mio avvallo sta AZ da 5 stelle."
Purtroppo la soluzione unica sono uno sproposito di capitali alla EK, tali da costringere i competitors a ritirarsi. Nel frattempo il protratto ridimensionarsi non sembra essere così risolutivo la sviando spazio agli altri. In europa, e America nessuna compagnia ha puntato per ristrutturarsi a ridursi con tanta pervicacia.
Alitalia: Gros-Pietro, accordo possibile su debito. Etihad buon partner
24 Giugno 2014 - 11:59
(ASCA) - Milano, 24 giu 2014 - L'accordo per la ristrutturazione del debito di Alitalia e' possibile, secondo il presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro. ''Sono convinto che e' possibile trovare un accordo'', tra le banche e la compagnia per la ristrutturazione del debito, ha sostenuto il banchiere a margine del convegno inaugurale della decima edizione di Eire-Expo Italia Real Estate. ''Mi auguro - ha detto ancora - che entro il 31 luglio sia raggiunto un accordo e spero che sia condiviso anche da Etihad. D'altra parte, se noi dovremo fare dei sacrifici siamo disposti a farli, a condizione che il punto di arrivo sia una compagnia in grado di svolgere profittevolmente il suo compito''. ''Noi come banca dobbiamo tutelare il nostro investimento sia come equity che come credito. Riteniamo che Etihad sia un buon partner per Alitalia sia per gli interessi convergenti che abbiamo, sia perche' ha dimostrato di essere un ottimo gestore di linee aeree'', ha aggiunto Gros-Pietro. eco/tmn/
Alitalia: Gros-Pietro, Air France? Accordo rispetta regole
Milano, 24 giu. (Adnkronos) - "Le regole le conosciamo e vanno rispettate. Noi abbiamo intenzione di farlo". Risponde così Gian Maria Gros-Pietro, presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, alle indiscrezioni secondo cui Air France avrebbe inviato una lettera a Bruxelles lamentando che l'ingresso di Etihad nel capitale di Alitalia violasse le regole europee.
"AirFrance fa parte dell'azionariato (di Alitalia, ndr) e quindi è uno dei componenti che consentiranno di mantenere la maggioranza del capitale di Alitalia in mani europee", ha precisato Gros-Pietro.
24 Giugno 2014 - 11:59
(ASCA) - Milano, 24 giu 2014 - L'accordo per la ristrutturazione del debito di Alitalia e' possibile, secondo il presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro. ''Sono convinto che e' possibile trovare un accordo'', tra le banche e la compagnia per la ristrutturazione del debito, ha sostenuto il banchiere a margine del convegno inaugurale della decima edizione di Eire-Expo Italia Real Estate. ''Mi auguro - ha detto ancora - che entro il 31 luglio sia raggiunto un accordo e spero che sia condiviso anche da Etihad. D'altra parte, se noi dovremo fare dei sacrifici siamo disposti a farli, a condizione che il punto di arrivo sia una compagnia in grado di svolgere profittevolmente il suo compito''. ''Noi come banca dobbiamo tutelare il nostro investimento sia come equity che come credito. Riteniamo che Etihad sia un buon partner per Alitalia sia per gli interessi convergenti che abbiamo, sia perche' ha dimostrato di essere un ottimo gestore di linee aeree'', ha aggiunto Gros-Pietro. eco/tmn/
Alitalia: Gros-Pietro, Air France? Accordo rispetta regole
Milano, 24 giu. (Adnkronos) - "Le regole le conosciamo e vanno rispettate. Noi abbiamo intenzione di farlo". Risponde così Gian Maria Gros-Pietro, presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, alle indiscrezioni secondo cui Air France avrebbe inviato una lettera a Bruxelles lamentando che l'ingresso di Etihad nel capitale di Alitalia violasse le regole europee.
"AirFrance fa parte dell'azionariato (di Alitalia, ndr) e quindi è uno dei componenti che consentiranno di mantenere la maggioranza del capitale di Alitalia in mani europee", ha precisato Gros-Pietro.
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