Thread Alitalia dal 4 agosto


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atlantique

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La gente scappa per le possibilità di carriera altrove o perchè si vola di più rispetto a prima?
E' vero che si vola di più,ma come conseguenza si guadagna anche molto di più,oggi un copilota porta a casa parecchi soldini in più,in quanto il contratto Cai,è vantaggioso una volta superate le 70 ore di volo.

La risposta alla tua domanda è la possibilità di carriera altrove,tanto è vero che all'estero non si vola certo di meno,anzi forse di più,in Emirates ad esempio fanno almeno 90-95 ore/mese,e le ore nel crew bunk ti vengono pagate ma non contate ai fini dei limiti di servizio,per tanto anche se voli ad esempio le 900 ore annue di limite,ne hai fatte in volo di più.
 

Antani

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15 Agosto 2010
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E' vero che si vola di più,ma come conseguenza si guadagna anche molto di più,oggi un copilota porta a casa parecchi soldini in più,in quanto il contratto Cai,è vantaggioso una volta superate le 70 ore di volo.

La risposta alla tua domanda è la possibilità di carriera altrove,tanto è vero che all'estero non si vola certo di meno,anzi forse di più,in Emirates ad esempio fanno almeno 90-95 ore/mese,e le ore nel crew bunk ti vengono pagate ma non contate ai fini dei limiti di servizio,per tanto anche se voli ad esempio le 900 ore annue di limite,ne hai fatte in volo di più.
ma il contratto è ESTREMAMENTE diverso.
42 giorni di ferie che non assorbono riposi contro 30 che assorbono riposi ti dice nulla? e vedremo al rinnovo contrattuale...al peggio non c'è fine!
 

Doctorstein

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2 Dicembre 2007
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A, A
Ottimo intervento.
Quoto al 1000%
Spero che Farfallina riconosca la figuraccia che ha fatto ....
A parte i suoi modi spesso poco diplomatici, non ha detto nulla di sbagliato. L
avorare stanca, se non si è in grado di reggerene lo stress o si è sbagliato lavoro o si è in cattiva fede.
Se firmi un contratto, magari un mutuo a tasso variabile, tra 5 anni l'euribor ipoteticamente schizza al 20%, non paghi le rate, ti pignorano la casa.

Se firmi un contratto che prevede fino a 90 ore/mese (e 900 anno, per un media max di 75 ore mensili) significa che quando hai firmato eri consapevole di quello che stavi facendo.


la signora farfallina ha pensato bene di offendere gratuitamente 890 piloti Alitalia che con la sola colpa di volare su aerei "sbagliati"hanno perso il lavoro. Tutto ciò soltanto perchè il sottoscritto ha affermato che PILOTA MOLTO STANCO=PILOTA POTENZIALMENTE PERICOLOSO.
Nessuno ha sostenuto che cai non rispetti i limiti. Questa è un'illazione grave quanto gravi sono le offese a chi vive da 2 anni il dramma della cassa integrazione.
Ringrazio Atlantique a nome di tutti i miei amici che sono stati sacrificati per far nascere cai.
Gli 890 piloti a terra (esclusi quelli che arrivano diretti alla pensione con la CIGS) perchè non vanno a lavorare per una compagnia dove si vola 30 ore mese?
E' un dispiacere quando qualcuno perde il posto di lavoro, ma se il carrozzone non stava in piedi (visto che anche con AF ci sarebbero stai esuberi) qualcuno a terra ci è dovuto rimanere, pagato per 7 (sette) anni.
I tuoi amici sono stati sacrificati perchè l'azienda dove lavoravano era decotta, e in condizione normali sarebbero stati a casa da 10 anni, con solo 2 anni di CIGS. Il pesce marcio puzza dalla testa, vero, ma non ho mai visto un pesce con solo la testa marcia.

Per tanti motivi.
Solidità aziendale,possibilità di carriera,turni meno massacranti,ambiente di lavoro più sereno (pensiamo ai primi uff.li ex az con 12,13 anni di compagnia che ora volano a destra di cpt airone assunti in AP nel 2002,2003...e poco più che trentenni).
Molte persone sono anche estremamente indignate per i fenomeni di nepotismo politico.
Tutto ciò crea tanta voglia di fuga.
Se la solidità aziendale è uno dei motivi... perchè non sono scappati prima? Mi pare che in 20 anni si sia chiuso solo un bilancio in nero (grazie alle penali di klm). Secondo te la carriera deve essere basata solo sull'anzianità? Probabilemte è per quello che viviamo un un paese vecchio.
Il nepotismo prima non c'era? E' nato con CAI?
Personalmente credo che visto che il board deve rispondere ad un azionariato che vuole dividendi, pretenda che i dipendenti producano. Forse l'impatto con la realtà è stato uno shock troppo duro, ma ormai persino in molti enti pubblici è richiesta la produttività, ci sono budget da rispettare e valutazioni periodiche. Benvenuto nel mondo reale.

E' vero che si vola di più,ma come conseguenza si guadagna anche molto di più,oggi un copilota porta a casa parecchi soldini in più,in quanto il contratto Cai,è vantaggioso una volta superate le 70 ore di volo.

La risposta alla tua domanda è la possibilità di carriera altrove,tanto è vero che all'estero non si vola certo di meno,anzi forse di più,in Emirates ad esempio fanno almeno 90-95 ore/mese,e le ore nel crew bunk ti vengono pagate ma non contate ai fini dei limiti di servizio,per tanto anche se voli ad esempio le 900 ore annue di limite,ne hai fatte in volo di più.
@antani: Quindi EK non è una compagnia sicura? I piloti sono zombie che stanno in piedi con anfetamine, coca(ina) e redbull?

Nella vita c'è chi opta per il lavoro sotto casa, pagato poco, o chi cerca gratificazioni economiche e personali in giro per il mondo. C'è chi vuole far carriera ed è disposto a sacrificare il tempo libero, c'è chi vuole uno stipendio e una sicurezza, fregandosene della carriera. Nessuna scelta è più giusta di un altra. AZ non offre prospettive? Il mercato me ne offre? Voglio fare carriera? Credo che non ci sia nemmeno da pensarci, si levano le tende e si migra. Pretendere la botte piena, la moglie ubriaca e magari l'uva ancora sulla vigna è fuori dal mondo, a meno di essere molto molto fortunati.
 

atlantique

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4 Ottobre 2008
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Gli 890 piloti a terra (esclusi quelli che arrivano diretti alla pensione con la CIGS) perchè non vanno a lavorare per una compagnia dove si vola 30 ore mese?
PERCHE' PURTROPPO PER LORO CON CERTI AEROMOBILI NON LI VUOLE E NON SERVONO A NESSUNO!!!!!

La maggiorparte di chi è in CIGS volava sull'80 o su ATR.
Non discuto la messa o meno in CIGS,faccio solo notare che la frase di Farfallina...."stare a casina pagato dalla comunità".....suona come un: "non hai voglia di lavorare e stai a casa pagato"....

Concorderai con me che,a parte per coloro che nei 7 anni raggiungeranno la pensione,per gli altri non sia proprio una festa...dal momento che al termine di quei 7 anni saranno FINITI come piloti e non avranno,molti,un altro mestiere in tasca.

Te preferiresti stare a casa crogiolandoti pagato 3-4-5mila€/mese oppure volare,magari poco,quì e lì,e prendere la metà di quanto prendi in CIGS?
Io in quella situazione preferirei la seconda,preferirei volare,anche gratis pur di non perdere la mia professione,che risiede nei brevetti.

Tutto quì volevo solo far notare come quella frase fa passare la CIGS come una festa,festa che non è tale,fatti salvi coloro che andranno in pensione al termine dei 7 anni,e qualche sprovveduto che pensa che dopo 7 anni senza volare qualcosa farà...
 

Antani

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15 Agosto 2010
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oltretutto,le misere prospettive di sviluppo previste dal piano industriale fino al 2014 non permetteranno il rientro di molti dei colleghi ingiustamente estromessi. Anzi auguriamoci che le voci di un'ulteriore riduzione della già modesta flotta e del network siano solo chiacchiere, altrimenti ci sarà un'altra ondata di esuberi.
 

Doctorstein

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2 Dicembre 2007
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PERCHE' PURTROPPO PER LORO CON CERTI AEROMOBILI NON LI VUOLE E NON SERVONO A NESSUNO!!!!!

La maggiorparte di chi è in CIGS volava sull'80 o su ATR.
Non discuto la messa o meno in CIGS,faccio solo notare che la frase di Farfallina...."stare a casina pagato dalla comunità".....suona come un: "non hai voglia di lavorare e stai a casa pagato"....

Concorderai con me che,a parte per coloro che nei 7 anni raggiungeranno la pensione,per gli altri non sia proprio una festa...dal momento che al termine di quei 7 anni saranno FINITI come piloti e non avranno,molti,un altro mestiere in tasca.

Te preferiresti stare a casa crogiolandoti pagato 3-4-5mila€/mese oppure volare,magari poco,quì e lì,e prendere la metà di quanto prendi in CIGS?
Io in quella situazione preferirei la seconda,preferirei volare,anche gratis pur di non perdere la mia professione,che risiede nei brevetti.

Tutto quì volevo solo far notare come quella frase fa passare la CIGS come una festa,festa che non è tale,fatti salvi coloro che andranno in pensione al termine dei 7 anni,e qualche sprovveduto che pensa che dopo 7 anni senza volare qualcosa farà...
Cercherei di mettermi in condizione di ritornare appetibile per il mondo del lavoro che amo. Non ci riesco? Cercherei di reinventarmi e fare altro anziché rimuginare, spalare m***a pieno di rancori. Nella vita non si vince sempre. Quando ci si lega ad un'azienda oggigiorno purtroppo si deve mettere in conto che questa potrebbe anche andare a bagno portandosi dietro anche chi lavora per e con lei, soprattutto quando si è munta la mucca per anni senza dover rendere conto a nessuno.

La CIGS non è una festa, sicuramente anche la ferita "narcisistica" di essere scaricati non aiuta a vedere il futuro con la giusta prospettiva.
Chi era FO o CPT su 80, sapeva che prima o poi la sua abilitazione sarebbe diventata obsoleta, per di più lavorando in un'azienda costantemente in perdita. La scena sinceramente mi ricorda l'orchestra del titanic che suonava con l'acqua alle ginocchia. Probabilmente a forza di gridare al lupo al lupo nessuno credeva nella frittata.
3/4k euro al mese per 7 anni sono 252/336.000 euro. Direi che sono condizioni ottimali per essere disoccupati.
Visto che i piloti AZ sono considerati estremamente abili, qualche opportunità in giro ci sarà pure, anche a costo di investire su sulla propria professionalità e pagarsi il TR.

Aude et ad maiora pervenes!
 

Doctorstein

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oltretutto,le misere prospettive di sviluppo previste dal piano industriale fino al 2014 non permetteranno il rientro di molti dei colleghi ingiustamente estromessi. Anzi auguriamoci che le voci di un'ulteriore riduzione della già modesta flotta e del network siano solo chiacchiere, altrimenti ci sarà un'altra ondata di esuberi.
Ingiustamente? su che basi?
 

Er Polemica

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21 Gennaio 2008
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Lo Fiumicino
ci risiamo sempre gli stessi discorsi con gli stessi corollari "benvenuto nel mondo reale", "la cigghese la pago mì", "ciapà i ràt, piloti romani ladroni" etc etc

posso dire una cosa?

@ Antani,atlantique & co. ammazza che palle, io nemmeno rispondo(risponderei) più a certi thread/post, ho già dato in passato ed ho visto che è completamente inutile, tanto non si vogliono sentire ragioni, il pilota è un bastardo che guadagna ancora troppo e lavora ancora troppo poco, magari è pure un fan di Berti (magari non si è mai stati anpac in vita propria,il mio caso,ma fa fico vuoi mettere?), giù sassate all'autista di velivoli...ridicoli (non voi due eh,ovvio)

;)
 

Phormula

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27 Maggio 2010
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Quando ci si lega ad un'azienda oggigiorno purtroppo si deve mettere in conto che questa potrebbe anche andare a bagno portandosi dietro anche chi lavora per e con lei, ...
Oppure decidere che una divisione non è più strategica e decidere di chiuderla, decidere di delocalizzare uno stabilimento. Al giorno d'oggi non si è più al sicuro nemmeno in ruoli specializzati, perchè molti paesi, oltre che una fonte di manodopera a basso costo, possono ormai mettere a disposizione competenze a basso costo. Ci sono aziende che hanno delocalizzato in India interi dipartimenti e ospedali che spediscono le provette da analizzare in quel paese, dove per i paesi anglosassoni non esiste nemmeno la barriera della lingua. Purtroppo queste sono le conseguenze della globalizzazione e del nostro desiderio di poter acquistare sempre di più ad un prezzo sempre più basso.

Ma, tornando alla questione Alitalia, io non penso che i piloti in CIGS siano parassiti che vivono a spese della comunità. Per me sono persone che sono rimaste vittima di una ristrutturazione aziendale come ne capitano ogni giorno (e spesso non compaiono nemmeno sui giornali se non in qualche trafiletto). Mi dispiace per loro perchè perdere il lavoro per colpe non proprie e nel caso specifico per una gestione non certo da manuale dell'azienda è una esperienza che lascia il segno. Tuttavia la realtà delle cose non si può cambiare e in questo senso credo che una CIGS così lunga vada vista come una opportunità per potersi ricostruire una vita lavorativa ed una professionalità, non necessariamente nel mondo del trasporto aereo, con la possibilità di poterlo fare su un orizzonte temporale che non ti obbliga ad accettare il primo lavoro che capita perchè hai una famiglia da mantenere. Tempo fa una mia parente è andata a fare un colloquio in un call center. Pensava di trovare al colloquio giovani alle prime esperienze e invece si è trovata con cinquantenni anche ex quadri o dirigenti che erano stati falcidiati da ristrutturazioni aziendali ed erano alla ricerca disperata di uno stipendio. Per cui se fossi nella situazione di una di queste persone, cercherei di cogliere l'opportunità che mi viene data. Opinione personale.
 

Doctorstein

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2 Dicembre 2007
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A, A
ci risiamo sempre gli stessi discorsi con gli stessi corollari "benvenuto nel mondo reale", "la cigghese la pago mì", "ciapà i ràt, piloti romani ladroni" etc etc

posso dire una cosa?

@ Antani,atlantique & co. ammazza che palle, io nemmeno rispondo(risponderei) più a certi thread/post, ho già dato in passato ed ho visto che è completamente inutile, tanto non si vogliono sentire ragioni, il pilota è un bastardo che guadagna ancora troppo e lavora ancora troppo poco, magari è pure un fan di Berti (magari non si è mai stati anpac in vita propria,il mio caso,ma fa fico vuoi mettere?), giù sassate all'autista di velivoli...ridicoli (non voi due eh,ovvio)

;)
Nessuno dice che i piloti guadagnino troppo (al massimo in passato ho detto che, piuttosto di perdere il lavoro, meglio accettare riduzioni).
Il punto era: CAI fa volare di più, ergo è meno sicura. quando poi si viene a sapere che EK sfrutta ancora di più il suo personale volante. Come mi spieghi questa migrazione ad oriente? Sopra si è scritto: maggiori sbocchi professionali. Bene, è legittimo che un lavoratore ambisca a carriera, gratificazione economica e serenità sul medio/lungo periodo. Le condizioni globali sono mutate, oggi i soldi, le prospettive di crescita sono in medio oriente? Non c'è nulla di male. Chi decide di rimanere qui, o non riesce ad andare verso una carriera sicura a Dubai, faccia il suo lavoro e non sputi nel piatto dove mangia/mangiano i suoi amici. Chiedere migliori condizioni è legittimo, fare le vittime a tutti i costi è molto infatile. Il valore della propria professionalità non lo decidiamo purtroppo noi, ma il mercato.
 

giammy83

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20 Settembre 2009
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Culla del Rinascimento
ci risiamo sempre gli stessi discorsi con gli stessi corollari "benvenuto nel mondo reale", "la cigghese la pago mì", "ciapà i ràt, piloti romani ladroni" etc etc

posso dire una cosa?

@ Antani,atlantique & co. ammazza che palle, io nemmeno rispondo(risponderei) più a certi thread/post, ho già dato in passato ed ho visto che è completamente inutile, tanto non si vogliono sentire ragioni, il pilota è un bastardo che guadagna ancora troppo e lavora ancora troppo poco, magari è pure un fan di Berti (magari non si è mai stati anpac in vita propria,il mio caso,ma fa fico vuoi mettere?), giù sassate all'autista di velivoli...ridicoli (non voi due eh,ovvio)

;)
Nessuno si permette di apostrofare in tal modo i piloti.
Qui il discorso è a livello puramente generale.
La cassa integrazione non fa piacere a nessuno, pero' il fatto di poterla avere garantita per 7 anni, è un bel paracadute. Solo questo viene detto.
Se ad uno non sta bene, restare nel limbo...si cerca un altro lavoro.
La vita reale te la dico io, di amici che normalmente guadagnano 1000 euro il mese e che con la cassa integrazione si vedono arrivare in busta paga 650 euro. Quella è la vita reale caro mio.
 

Doctorstein

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2 Dicembre 2007
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In altri settori, per percepire uno stipendio simile a quello dei piloti, significa essere a disposizione dell'azienda 24/7/365, magari con contratti rinnovati di anno in anno in base a obiettivi raggiunti.
 

mauro.

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26 Maggio 2010
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In altri settori, per percepire uno stipendio simile a quello dei piloti, significa essere a disposizione dell'azienda 24/7/365, magari con contratti rinnovati di anno in anno in base a obiettivi raggiunti.
...probabilmente la diversità degli stipendi deriva dalle diverse responsabilità, capacità, ruoli, impegni, caratteristiche, difficoltà da affrontare, sforzi da sostenere, impegno nella formazione e magari anche ambizioni ed altro...
 

Phormula

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27 Maggio 2010
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...probabilmente la diversità degli stipendi deriva dalle diverse responsabilità, capacità, ruoli, impegni, caratteristiche, difficoltà da affrontare, sforzi da sostenere, impegno nella formazione e magari anche ambizioni ed altro...
Ti sei dimenticato il potere contrattuale della categoria. Se i piloti scioperano, gli aerei non volano. In molti altri ruoli e aziende lo sciopero non è un'arma altrettanto efficace.

Prima di essere frainteso, non voglio dire che ce l'ho con una categoria che può usare in maniera efficace l'arma dello sciopero per ottenere condizioni migliori o stipendi più alti. Intendo dire che in altri settori/aziende lo sciopero è un'arma spuntata e questo fa si che il potere contrattuale di altre categorie di lavoratori sia notevolmente inferiore. Per non parlare delle aziende in cui fare un giorno di sciopero significa scrivere il proprio nome in maiuscolo sulla lista nera delle persone sgradite alla proprietà.
 
Q

Quirino

Guest
secondo me la state a fare spessa da entrambi i lati.
La CIGS ( questa CIGS intendo) non è un dramma. E' vero che il lavoro non è solo stipendio ma anche la dignità di guadagnarselo, ma questa CIGS è socialismo reale. punto.
Non reputo nemmeno scandalosa la situazione degli ex AP nei confronti degli ex AZ sulla base di "chi è stato assunto quando". forse vista dall'interno, ma in ogni dove si subiscono torti di varia natura. si tratta poi di capire se nela caso exAP vs exAZ di torti si tratta.

Dall'altra parte il ragionamento che è "eticamente sconveniente" giocare sempre sul filo del limite massimo è condivisibile. attenzione a discutere con chi legge una riga sì e una no ( e in quella no c'era il concetto che si voleva esprimere) e poi gli si chiude la vena con irrorazioni parziali dei lobi.
Come fai a saperlo che non leggerà quella con il concetto? guardati gli altri post di quell'utente e ti rispondi .

@Antani
quanto sopra, ovviamente, con scappellamento a destra
 

Doctorstein

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2 Dicembre 2007
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A, A
...probabilmente la diversità degli stipendi deriva dalle diverse responsabilità, capacità, ruoli, impegni, caratteristiche, difficoltà da affrontare, sforzi da sostenere, impegno nella formazione e magari anche ambizioni ed altro...
Nessuno dice che, poichè altri sono messi peggio, si debba livellare tutto in basso. Voi avete avuto la fortuna e la capacità di contrattare condizioni migliori di altri, ritenetevi bravi e fortunati continuate a lottare per migliorare la vostra condizione lavorativa/salariale. Se ci riuscite tanto meglio per voi, soprattutto adesso che lavorate per un soggetto privato.
 
Q

Quirino

Guest
Nessuno dice che, poichè altri sono messi peggio, si debba livellare tutto in basso. Voi avete avuto la fortuna e la capacità di contrattare condizioni migliori di altri, ritenetevi bravi e fortunati continuate a lottare per migliorare la vostra condizione lavorativa/salariale. Se ci riuscite tanto meglio per voi, soprattutto adesso che lavorate per un soggetto privato.
la tua mi pare una banalizzazione estrema.
sono tante le figure professionali il cui stipendio non può scendere sotto una quota x e il cui valore non è dettato esclusivamente dal potere contrattuale.
 

TW 843

Senior Member
6 Novembre 2005
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Azionista LibertyLines
Mi dispiace quando non si capisca il significato di 90 ore di impiego e più sui voli di linea. Volare 90 ore significa aggiungere a quelle 90 tutto il tempo del servizio, ovvero recarsi al briefing, farlo, raggiungere l'aeromobile, procedere con tutti i controlli di routine e preparazione del volo, attendere i pax, attendere l'ok, e poi volare, quindi, taxi, take off, landing. Alla routine che di per sè con 4 tratte al giorno ed orari di firma anche alle 5 di mattina o di fine turno alle 17 del giorno dopo avendo volato tutta la notte (per es. Tokyo), devi aggiungere lo fatica psichica ed i ritardi - che non sono neppure pagati - che accumula un aeromobile su ogni tratta. Chi vola, in tutto questo tempo, sta lavorando e quindi le ore sono parecchie, ma parecchie, di più. Dobbiamo poi contare poi le difficoltà che si incontrano in ogni volo per tempo, disservizi, problemi di varia natura.
De Amicis era un dilettante in confronto a te.
 

Doctorstein

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A, A
la tua mi pare una banalizzazione estrema.
sono tante le figure professionali il cui stipendio non può scendere sotto una quota x e il cui valore non è dettato esclusivamente dal potere contrattuale.
Il valore è sempre dato dal mercato. La professione del pilota, è giustamente ben retribuita perchè richiede una formazione specifica, la capacità di reagire lucidamente sotto stress, continua formazione, trasferte, ritmi circadanci sballati etc. Idem per la sanità, (anche se spesso e volentieri si finisce in mano a tirocinanti). La serenità economica è indispensabile per restare lucidi (vedi incidente di Buffalo).

Però sarai d'accordo con me che le condizioni variano da compagnia a compagnia. Se a partità di ore volate / esperienza / sacrifici il pilota di XX ha condizioni di lavoro migliori a quello di XY, è perchè lui o chi per lui è riuscito a spuntare condizioni migliori.

Vado a prendere un Wafarin :D :D
 
Stato
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