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Alitalia, prevedibile conclusione positiva aumento - Sarmi

ROMA, 28 novembre (Reuters) - Dopo la conclusione della prima fase dell'aumento di capitale di Alitalia viste le "molte prenotazioni" sull'inoptato è possibile prevedere una conclusione positiva dell'operazione.

Lo ha detto Massimo Sarmi, amministratore delegato di Poste, l'azienda controllata dal Tesoro che ha annunciato un intervento fino a 75 milioni sull'inoptato dell'aumento di capitale di Alitalia.

"Ieri si è conclusa una prima fase dell'aumento del capitale previsto ed approvato dal Consiglio. Mi pare che i numeri siano molto vicini alla cifra prevista", ha detto Sarmi a margine di una manifestazione a Bologna, come confermato da una portavoce.

"C'è un passaggio ulteriore sul cosiddetto inoptato. Ci sono molte prenotazioni per questa componente, quindi, tutto lascia prevedere un percorso di conclusione positiva", ha aggiunto Sarmi.

L'Ad di Poste ha confermato l'impegno della sua azienda nell'operazione: "L'intervento di Poste ha delle condizioni che, soprattutto, servono a valorizzare, poi, le sinergie commerciali e industriali che ci sono tra il gruppo Poste e Alitalia. In questo senso valutiamo la nostra possibile partecipazione e l'investimento".

Sarmi dice che anche Air France, che pure ha annunciato di non partecipare all'aumento lasciando diluire la sua quota, potrebbe riprendere l'interesse per Alitalia: "Air France proprio da quanto emerso da conversazioni dirette con il loro amministratore delegato, vive anch'essa unoggettivo momento di riflessione perché sta operando una ristrutturazione che è comune a molte compagnie aeree. Quindi in questa fase ci sono altre priorità ma, nell'ultima conversazione che ho avuto, giorni addietro, non è escluso in un secondo momento il poter riprendere con vigore l'interesse che c'era stato anche in passato".

http://it.reuters.com/article/itEuroRpt/idITL5N0JD2I820131128

Curioso di conoscere l'entità delle "numerose prenotazioni" sull'inoptato
 
Pare che i coraggiosi "se stiano ad ammazzà da li cazzotti" pur di conquistare una quota dell'inoptato! Dicono addirittura che non bastando l'inoptato e non sapendo come dividerselo, quel poco che resta, se lo giocheranno all'ok corall.
Bah, sono pazzi questi coraggiosi...
 
Roma, 28 novembre 2013 – Con riferimento all’aumento di capitale per complessivi Euro 300 milioni, deliberato da Alitalia S.p.A. il 14/15 ottobre 2013, per cui è scaduto ieri il termine per l’esercizio del diritto di opzione, la società comunica di aver incassato, a fronte delle sottoscrizioni ricevute da soci e dei versamenti effettuati da Intesa Sanpaolo S.p.A. e da Unicredit S.p.A. a valere sulla garanzia di sottoscrizione da loro prestata, l’importo complessivo di circa Euro 173 milioni e di aver ricevuto altresì, in conformità alla delibera di approvazione dell’aumento citato, riserve relative all’inoptato per quantità superiori a quelle disponibili.

A norma di detta delibera, tali riserve dovranno essere confermate nei prossimi giorni (non oltre il 10 dicembre prossimo) e le relative dichiarazioni di conferma dovranno essere accompagnate dal corrispondente pagamento. In base alle indicazioni ad oggi ricevute, la società ritiene che, tenuto conto anche degli impegni di sottoscrizione assunti nei suoi confronti, sussistano le condizioni affinché l’aumento di capitale in parola sia interamente collocato e sottoscritto.
 
"riserve relative all’inoptato per quantità superiori a quelle disponibili"? Chi saranno questi cavalieri bianchi?
 
Da Ansa.it

Aumento capitale, incassati 173 mln
Riserve su inoptato in quantita' superiore a disponibilita'

Alla scadenza di ieri del termine per l'esercizio del diritto di opzione per l'aumento di capitale di Alitalia da 300 milioni la compagnia ha incassato un importo complessivo di 173 milioni. Ed ha ricevuto, spiega una nota, "riserve relative all'inoptato per quantità superiori a quelle disponibili".

"Con riferimento all'aumento di capitale per complessivi 300 milioni di euro, deliberato da Alitalia il 14/15 ottobre 2013, per cui è scaduto ieri il termine per l'esercizio del diritto di opzione", spiega una nota della compagnia, "la società comunica di aver incassato, a fronte delle sottoscrizioni ricevute da soci e dei versamenti effettuati da Intesa Sanpaolo e da Unicredit a valere sulla garanzia di sottoscrizione da loro prestata, l'importo complessivo di circa 173 milioni di euro e di aver ricevuto altresì, in conformità alla delibera di approvazione dell'aumento citato, riserve relative all'inoptato per quantità superiori a quelle disponibili". "A norma di detta delibera - indica ancora Alitalia - tali riserve dovranno essere confermate nei prossimi giorni (non oltre il 10 dicembre prossimo) e le relative dichiarazioni di conferma dovranno essere accompagnate dal corrispondente pagamento. In base alle indicazioni ad oggi ricevute, la società ritiene che, tenuto conto anche degli impegni di sottoscrizione assunti nei suoi confronti, sussistano le condizioni affinché l'aumento di capitale in parola sia interamente collocato e sottoscritto"
 
Alitalia, Immsi valuterà ulteriore esborso su asta inoptato-fonte
giovedì 28 novembre 2013 11:06 Stampa quest’articolo [-] Testo [+]
MILANO, 28 novembre (Reuters) - Immsi ha esercitato parte della sua quota dell'aumento di capitale Alitalia da 300 milioni di euro e potrebbe valutare di partecipare successivamente all'asta per l'inoptato.

Immsi "ha esercitato 13 milioni sui circa 21, che corrisponderebbero alla sua quota del 7,08% nella compagnia", dice una fonte vicina alla vicenda.

"E' possibile si valuti la possibilità di un ulteriore esborso in fase di asta dell'inoptato", aggiunge.

Il termine per sottoscrivere l'aumento, lanciato il mese scorso, è scaduto a mezzanotte.

Il principale socio di Alitalia, Air France-Klm, ha detto che non aderirà all'aumento e lascerà che la sua quota del 25% si diluisca fino a un 7% circa.

(Redazione Milano,reutersitaly@thomsonreuters.com,+39 02 66129431, Reuters messaging: stefano.rebaudo.reuters.com@reuters.net)
 
Alitalia, Immsi valuterà ulteriore esborso su asta inoptato-fonte
giovedì 28 novembre 2013 11:06 Stampa quest’articolo [-] Testo [+]
MILANO, 28 novembre (Reuters) - Immsi ha esercitato parte della sua quota dell'aumento di capitale Alitalia da 300 milioni di euro e potrebbe valutare di partecipare successivamente all'asta per l'inoptato.

Immsi "ha esercitato 13 milioni sui circa 21, che corrisponderebbero alla sua quota del 7,08% nella compagnia", dice una fonte vicina alla vicenda.

"E' possibile si valuti la possibilità di un ulteriore esborso in fase di asta dell'inoptato", aggiunge.

Il termine per sottoscrivere l'aumento, lanciato il mese scorso, è scaduto a mezzanotte.

Il principale socio di Alitalia, Air France-Klm, ha detto che non aderirà all'aumento e lascerà che la sua quota del 25% si diluisca fino a un 7% circa.

(Redazione Milano,reutersitaly@thomsonreuters.com,+39 02 66129431, Reuters messaging: stefano.rebaudo.reuters.com@reuters.net)
Asta per l'inoptato?
Minxxia, adesso si scopre che fanno davvero a botte per diventare azionisti di AZ :D
 
Finanza e Mercati In primo piano
Alitalia, aumento di capitale: incassati 173 milioni

di Celestina Dominelli28 novembre 2013
IN QUESTO ARTICOLO

Argomenti: Trasporti e viabilità | Alitalia | Air France | Pirelli | Aura Holding | Massimo Sarmi | Intesa Sanpaolo



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Alitalia completa il primo giro di boa dell'aumento di capitale deliberato dalla compagnia nelle scorse settimane. Alla mezzanotte di ieri, infatti, è scaduto il termine concesso ai soci per sottoscrivere la propria quota nell'operazione e poco fa il vettore ha comunicato di aver incassato fino a ora 173 milioni di euro mettendo insieme il contributo degli azionisti e lo sforzo messo in campo dalle banche (Intesa Sanpaolo e UniCredit). L'asticella era stata fissata a 300 milioni di euro tenendo conto dei 125 milioni sottoscritti dai soci, i 100 milioni degli istituti e i 75 milioni che dovranno arrivare dalle Poste, il cui intervento è stato fortemente voluto dal premier Letta. Nel comunicato diffuso da Alitalia si legge che la compagnia «ha ricevuto altresì, in conformità alla delibera di approvazione dell'aumento citato, riserve relative all'inoptato per quantità superiori a quelle disponibili».

Nei prossimi giorni un nuovo Cda
In base alla road map fissata dai vertici di Alitalia, tali riserve dovranno essere confermate nei prossimi giorni (non oltre il 10 dicembre prossimo) e le relative dichiarazioni di conferma dovranno essere accompagnate dal corrispondente pagamento. Insomma, la compagnia è certa che, a fronte delle sottoscrizioni già effettuate e dell'impegno a valere sull'inoptato, l'aumento di capitale andrà a traguardo. Nei prossimi giorni dovrebbe quindi essere convocato un nuovo cda per fare il punto della situazione. Ieri , intanto, a poche ore dal termine per sottoscrivere l'aumento, erano arrivati altri ok: quello di Gavio che aveva annunciato di prender parte all'aumento con 4 milioni di euro e quello di Pirelli per circa 7,5 milioni di euro. Altri 4 milioni erano poi arrivati, secondo indiscrezioni, da altri piccoli soci, tra cui Aura Holding e Ottobre 2008, società interamente controllata da Intesa Sanpaolo.

Mancano all'appello 38,5 milioni
Si tratterà ora di capire da chi arriveranno gli ulteriori 38,5 milioni che mancano all'appello per completare la quota che dovrà essere sottoscritta dai soci. Ma tutto lascia presagire che anche questo ultimo pezzo verrà coperto come peraltro aveva anticipato stamane l'ad di Poste, Massimo Sarmi. «Mi pare che i numeri siano vicini alla cifra prevista», aveva detto il numero uno della società dei recapiti. «C'è un passaggio ulteriore sul cosiddetto inoptato - ha osservato - ci sono molte prenotazioni per questa componente: quindi tutto lascia prevedere un percorso di conclusione positiva».

Possibile ritorno di fiamma di Air France
L'ad di Poste è poi tornato anche sul ruolo di Air France ventilando un possibile ritorno di fiamma dei transalpini. «Air France - ha spiegato Sarmi - proprio da quanto emerso da conversazioni dirette con il loro amministratore delegato, vive anch'essa un oggettivo momento di riflessione perché sta operando una ristrutturazione che è comune a molte compagnie aeree. Quindi - ha continuato - in questa fase ci sono altre priorità ma, nell'ultima conversazione che ho avuto, giorni addietro, non è escluso in un secondo momento il poter riprendere con vigore l'interesse che c'era stato anche in passato».

sole24ore
 
Asta per l'inoptato?
Minxxia, adesso si scopre che fanno davvero a botte per diventare azionisti di AZ :D

Non ero tanto ironico col mio post...;)
Pare che i coraggiosi "se stiano ad ammazzà da li cazzotti" pur di conquistare una quota dell'inoptato! Dicono addirittura che non bastando l'inoptato e non sapendo come dividerselo, quel poco che resta, se lo giocheranno all'ok corall.
Bah, sono pazzi questi coraggiosi...
 
ahah

nel frattempo ho un nuovo passatempo, leggere i commenti del fatto.....

http://www.ilfattoquotidiano.it/201...alla-spicciolata-e-ancora-non-bastano/793634/
La cosa buffa è che se si arriverà (come abbastanza probabile) al versamento dei 300 mio, questo giornale (ma non solo questo) continueranno a blaterare senza neanche pensare di chiedere scusa ai lettori per aver scritto una caXXta; e i lettori continueranno a leggerlo senza chiedere spiegazioni del perché il giornale ha scritto una caXXta.
 
Quoto da http://www.corriere.it/economia/13_...te-d0676f9a-5844-11e3-8914-a908d6ffa3b0.shtml

GLI ESUBERI - L’amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, che ha annunciato un impegno di 75 milioni di euro per ricapitalizzare la compagnia, ha parlato stamattina dei possibili esuberi: «Per quello che ho visto del piano strategico credo che questo non sia un punto saliente per l’equilibrio e per lo sviluppo», ha detto. A Sarmi pare che nel piano «ci si sia concentrati, piuttosto, sulla propensione industriale, sulla capacità di accogliere sempre più passeggeri e sviluppare l’attività in maniera efficiente».
 
Alitalia chiude Roma-Ekaterimburg ultimo volo il 18 gennaio. La rotta era operata 3x week. I voli dopo tale data sono stati tolti dalla vendita. Faceva parte del pacchetto di nuove rotte internazionali recentemente aperte.
 
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GLI ESUBERI - L’amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, che ha annunciato un impegno di 75 milioni di euro per ricapitalizzare la compagnia, ha parlato stamattina dei possibili esuberi: «Per quello che ho visto del piano strategico credo che questo non sia un punto saliente per l’equilibrio e per lo sviluppo»........

Per lui forse no, per quei "poveracci" che in AZ ci lavorano magari fa la differenza tra portare il pane a casa o no....
 
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