Thread Alitalia dal 13.11.2013


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bombatutto

Bannato
2 Ottobre 2011
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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Mi stai simpatico anche te... Pero' visto quello che dici su revenue management (tariffe medie, costi per sostenersi) secondo me tu sei un pilotone.
Ah pero'. A te non la si fa eh? Non ti si puo' nascondere nulla... :D
Quello che dico faceva parte di una serie di slide a presentazione del piano fenice nel 2008.
Visto l'uso di termini tecnici, il figo me lo posso fare anche io?
De gustibus..
P.s. Hai letto male, la moglie guida toyota corolla... Io ho un altra macchina. Tu scommetto hai il Cayenne.
Ovvio. Con quello che guadagno mica mi vorrai far andare in giro col Pandino, no?
 

AZ680

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15 Febbraio 2006
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roma, Lazio.
Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Riporto da Dagospia ...attenzione alla parte finale ..

La telenovela dell'Alitalia è ben lontana dalla conclusione.

La decisione di AirFrance di non sottoscrivere l'aumento di capitale viene vista dalla maggior parte degli osservatori come una porta che si chiude definitivamente sull'alleanza con i francesi. Così la interpretano i principali giornali dove i nomi di Aeroflot, Etihad e AirChina ruotano in un delirio di suggestioni senza alcun fondamento.

A queste si aggiungono le parole del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, che invece di pregare come gli è stato insegnato a "Comunione&Fatturazione", spara cazzate a ritmo frenetico. Ben più importanti sono le dichiarazioni che appaiono oggi in un'intervista di "Repubblica" ad Alexandre de Juniac, il manager che domenica scorsa ha festeggiato 51 anni e da luglio 2011 ha preso il timone della compagnia parigina al posto di Cyril Spinetta.

Nell'intervista a "Repubblica" il giovane tecnocrate ,che ha lavorato gomito a gomito con la contessa del Fondo Monetario Christine Lagarde, si dichiara profondamente deluso e elenca con puntiglio le ragioni che porteranno AirFrance-Klm a scendere tra il 5 e il 10% del capitale Alitalia.

Senza avere nessuna capacità profetica e di analisi, anche Dagospia nella sua infinita miseria due giorni fa aveva elencato in dettaglio i motivi del gran rifiuto francese, e lo aveva fatto ricordando che il capitolo delle delusioni partiva dal problema del debito ("un macigno" dice oggi De Juniac) ma toccava anche aspetti di natura industriale.

Oggi il manager di AirFrance definisce poco corretto l'atteggiamento di Alitalia che ha impedito una seria due diligence ed è stata ignorata nella preparazione del piano industriale. Va anche detto che il capo di AirFrance nega categoricamente di aver posto il problema di una riduzione del personale ,e rivolge un apprezzamento nei confronti del "motociclista" Del Torchio che sta andando "nella buona direzione, è coraggioso, e raccoglie alcune delle nostre richieste".

E dopo aver apprezzato il rigore e la lealtà di Enrichetto Letta, il manager dal volto giovanile conclude la sua intervista senza sbattere la porta,ma lascia sul tavolo un cioccolatino che suona così: "non esiste l'amore, ma solo prove d'amore".

A occhio e croce sono gli stessi concetti che si ritrovano in un'altra intervista uscita oggi sul quotidiano francese "Le Figaro" dove de Juniac continua a battere il ferro sul macigno del debito che si potrà sgretolare solo con un colpo di scena. Fin qui le parole raccolte sulla stampa italiana e francese, alla quale per completezza bisogna aggiungere il titolo abbastanza eloquente dell'altro giornale "Les Echos" che definisce "non definitiva" la ritirata di AirFrance dal tavolo di Alitalia.

Chi vuole saperne di più deve fare un salto a Bruxelles dove nella Commissione trasporti si parla molto della vicenda italiana. Secondo gli eurocrati che si sentono per il momento estranei dalla partita Alitalia, l'elenco dei problemi da affrontare è lunghissimo. Innanzitutto gli ometti di Barroso e del Commissario Tajani sottolineano che il piano industriale di Del Torchio è più o meno identico a quelli che Alitalia ha preparato con una cadenza annuale, e aggiungono con ironia che questa prassi non è mai stata seguita dalle grandi aziende dove è consuetudine preparare piani a 3 anni e non a 12 o addirittura a 6 mesi.

C'è poi chi tra gli eurocrati ritiene che il terreno avrebbe dovuto essere preparato con un minimo di accordo sindacale e che la prossima Legge di Stabilità potrebbe introdurre altri elementi destabilizzanti per il piano di salvataggio. E ancora :secondo Bruxelles è probabile che i piccoli azionisti, fottuti cinque anni fa da Colaninno e dai suoi patrioti, potrebbero fare una bella class action contro i manager, poi si sottolinea che nel piano non si legge una parola su come l'Alitalia pagherà i debiti contatti con fornitori internazionali e italiani (Aeroporti, Sea, Eni). Se prevalesse l'idea di pagare soltanto le società creditrici italiane, il piano è destinato a fallire, e comunque l'iniezione di 300 milioni a stento potrebbe pareggiare i debiti perché per rilanciare seriamente l'azienda ci vogliono 1,5 miliardi di euro.

Fin qui l'opinione che circola nei corridoi di Bruxelles dove sono in molti a scommettere sull'arrivo della Cassa Depositi e Prestiti nei panni di Vito Gamberale e del Fondo F2i. Il prezzo per i contribuenti italiani sarebbe altissimo, ma c'è un altro prezzo "politico" che probabilmente è sullo sfondo della trattativa tra il governo italiano e quello francese.

Sembra infatti - così sussurrano gli eurocrati - che la vicenda Alitalia sia uno dei pezzi da giocare nel settore della difesa, un ponte per un attacco che Parigi avrebbe in animo di fare nei confronti di Finmeccanica alla quale si chiederebbe di cedere ai colossi francesi della difesa quote sostanziali delle aziende che operano nel campo dello spazio e degli armamenti. A cominciare da Avio, la società guidata oggi da Francesco Caio, amico di Enrichetto Letta che lo ha nominato Mister Agenda Digitale.
 

belumosi

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Realistico ed agghiacciante.
 

Alessandro

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

niente cosa vuoi che succeda


succede che tirerete fuori un quarto di imu per ricapitalizzarla e tirare a campare fingendo riassetti meravigliosi, in attesa di tempi migliori per AFKLM

az e' tecnicamente incomprabile e, a parte le fantasie di stampa e dipendenti scriventi sul forum, non ha nessun appeal
se DT ha capitale abbastanza da rimetterla a posto rimodulera' un pezzo del network verso l'esterno

il capitale ovviamente arrivera dalle tasse degli italiani, gli unici "disposti" a buttare via soldi nell'ennesimo carrozzone

le solite cose insomma
Scusa Veolia, sei mica GD sotto mentite spoglie?!?
Belìn, non dai un attimo di tregua, sei sempre a ribattere e controbbattere, sempre negativo e sprezzante.

AZ è il male assoluto, non vale niente, è fallita, ci costerà 1/4 di di IMU, 1/3 di Irpef più le Accise per la Guerra in Abissinia, e di sù e di giù... però AF non molla la presa, chissà perché?

Senza alcun intento polemico.
 

Veolia

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Scusa Veolia, sei mica GD sotto mentite spoglie?!?
Belìn, non dai un attimo di tregua, sei sempre a ribattere e controbbattere, sempre negativo e sprezzante.

AZ è il male assoluto, non vale niente, è fallita, ci costerà 1/4 di di IMU, 1/3 di Irpef più le Accise per la Guerra in Abissinia, e di sù e di giù... però AF non molla la presa, chissà perché?

Senza alcun intento polemico.
nnooooo ma figurati, fai bene a contraddirmi soprattutto se hai opinioni e contenuti interessanti
scrivile pero', seno' son capaci tutti (chi e' GD???)
:)))
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Realistico ed agghiacciante.
Ma come, forse erroneamente mi pareva che lo scenario da ristoro del capitalismo perduto non vi dispiacesse.

Adesso che si menziona alle tendenze predatorie di chi ha nel dna una certa attitudine grifagna storciamo il naso?
 

Paolo_61

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

anche no,
mette nel calderone di tutto di piu' in modo superficiale
infatti non c'e' un numero che sia uno
In effetti chiamare "realistico" Dagospia è giusto un filo eccessivo.
Resto dell'idea che la partita sia ancora aperta.
 

Alessandro

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

...
Chi vuole saperne di più deve fare un salto a Bruxelles dove nella Commissione trasporti si parla molto della vicenda italiana. Secondo gli eurocrati che si sentono per il momento estranei dalla partita Alitalia, l'elenco dei problemi da affrontare è lunghissimo. Innanzitutto gli ometti di Barroso e del Commissario Tajani sottolineano che il piano industriale di Del Torchio è più o meno identico a quelli che Alitalia ha preparato con una cadenza annuale, e aggiungono con ironia che questa prassi non è mai stata seguita dalle grandi aziende dove è consuetudine preparare piani a 3 anni e non a 12 o addirittura a 6 mesi.
...
Non credo che gli "ometti" di Barroso e Tajani si mettano a sindacare se un'azienda fa piani industriali con cadenza annuale, quinquennale o decennale.
Nella vicenda AZ ci stanno sguazzando figuri in cerca di notorietà, come GD e Dago.
 

Paolo_61

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Riporto da Dagospia ...attenzione alla parte finale ..
... E ancora :secondo Bruxelles è probabile che i piccoli azionisti, fottuti cinque anni fa da Colaninno e dai suoi patrioti, potrebbero fare una bella class action contro i manager, ...
Almeno adesso conosciamo la vera identità di Odisseo :)
 

Veolia

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

maybe gianni dragoni?
hi..hi..hi..hi
beh tutti i torti non ce li ha GD ha scrivere quello che scrive, ma anche lui e' abbastanza superficiale
in italia non esiste una seria stampa aeronautica come in uk o usa, ma anche in france, ma vieene compensata da quella nazionale generica che e' semprer e comunque spannometrica
 

Alessandro

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

hi..hi..hi..hi
beh tutti i torti non ce li ha GD ha scrivere quello che scrive, ma anche lui e' abbastanza superficiale
in italia non esiste una seria stampa aeronautica come in uk o usa, ma anche in france, ma vieene compensata da quella nazionale generica che e' semprer e comunque spannometrica
GD ha il dente avvelenato, trasuda astio ad ogni sillaba; è evidente che ha subito una qualche delusione da questa faccenda e cerca di vendicarsi in questo modo.
 

Veolia

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

GD ha il dente avvelenato, trasuda astio ad ogni sillaba; è evidente che ha subito una qualche delusione da questa faccenda e cerca di vendicarsi in questo modo.
ha ha ha
non sono in grado di dare giudizi sul tipo,
leggo la stampa italiana che posta Kenya sull'argomento in modo veloce visto che so' gia che non e' da li che arriveranno info e news interessanti.
qui non si tratta di avere denti avvelenati ma di fare i conti

AZ contabilmente non vale nulla anche prospetticamente, ma se come hai detto e come dice Paolo, i francesi hanno ancora il naso dentro significa che tanto tanto tanto schifo non fa.

e' evidente che il free cash flow prospettico a 5/7 anni, cosi' stand alone e' 0 o negativo e quindi caiaz e' un cadavere ,ma nella prospettiva di un'integrazione ......
 

Veolia

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

una specie. Si chiama azione collettiva ed è stata inserita nel codice del consumo nel 2009 se non sbaglio.
ma ha la stessa forza e caratteristiche??? io mi ricordo che era stata pesantemente avversata da parecchie lobbies, banche innnanzitutto
 
Stato
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