Thread Alitalia dal 13.11.2013


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Veolia

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10 Settembre 2006
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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Riporto anche l'intervista di Repubblica a De Juniac (pag. 26):

"DELUSI DA ALITALIA, IL DEBITO E' UN MACIGNO"

PARIGI — «Non vogliamo che Alitalia fallisca, finora siamo stati un partner serio e leale». Pochi minuti dopo aver ufficializzato la non partecipazione all’aumento di capitale di Alitalia, Alexandre de Juniac, numero uno di Air France-Klm, svela le ragioni che hanno portato il gruppo franco-olandese al gran rifiuto. «Dall’inizio delle trattative con Roma abbiamo detto che un nostro nuovo investimento era vincolato alla ristrutturazione del debito Alitalia» ricorda de Juniac ricevendo alcuni giornalisti nella sede agli Invalides. «Su questo punto non siamo stati ascoltati. Ne abbiamo tratto le conseguenze». Così Air France si appresta a scendere tra il 5 e il 10% del capitale Alitalia. «Una decisione definitiva, in assenza di novità sul fronte del passivo in bilancio» aggiunge de Juniac, anche se Le Monde sostiene che Air France sarebbe pronta a rastrellare le quote inoptate e a minor prezzo dopo il 27 novembre, scadenza per l’aumento di capitale.

Cosa non vi ha convinto?
«Abbiamo sempre proposto di mettere a disposizione la nostra esperienza, ma non siamo mai stati coinvolti nel piano. Il 18 ottobre ho mandato una lettera a Del Torchio e Colannino per chiedere una due diligence sui conti: una cosa normale visto che siamo il primo azionista e ci viene chiesto di reinvestire in Alitalia. Questa richiesta è stata rifiutata: un atteggiamento poco corretto. Già partivamo scettici, per via della mancata ristrutturazione del debito. Il no alla richiesta di due diligence ci ha definitivamente convinto a non partecipare ».

Il cda Alitalia ha deciso di allungare i tempi. Lei esclude un vostro ripensamento nei prossimi giorni?
«E’ una posizione netta e meditata. Per cambiare idea servirebbe un colpo di scena sulla ristrutturazione del debito».

Il piano di Del Torchio è soddisfacente?
«Va nella buona direzione. E’ coraggioso, raccoglie alcune delle nostre richieste».

Sul taglio del lungo raggio?
«Non solo. Per ritrovare competitività Alitalia deve ridurre anche il medio e corto raggio. É quel che facciamo anche noi, usando la low cost Transavia. Sul lungo raggio una pausa s’impone quando un’azienda va in sofferenza economica: è il settore del trasporto aereo più costoso e rischioso».

Avete fatto richieste anche sugli esuberi?
«Non abbiamo mai, e sottolineo mai, chiesto tagli del personale».

E’ possibile che tra qualche mese Air France torni a investire in Alitalia?
«Vorrei subito precisare un punto: noi non aspettiamo che Alitalia fallisca per poi prenderne il controllo. Non abbiamo mai pensato di trasformarla in una compagnia regionale o di danneggiare l’hub di Fiumicino. Comprare una compagnia per distruggerla sarebbe da idioti».

Ha ricevuto pressioni politiche dall’Italia ultimamente?
«Questa volta i rappresentanti delle istituzioni italiane sono stati esemplari. Ho avuto contatti con il premier Letta che ha dimostrato rigore e lealtà. Considera a ragione che Alitalia è un asset strategico per il Paese. Ma quel che abbiamo proposto va anche nell’interesse della vostra compagnia».

Il governo cerca altri partner industriali. Siete preoccupati?
«Se arrivasse una compagnia con obiettivi che confliggono con i nostri, porremmo il problema. La nostra partnership siglata nel 2009 ha una durata di 9 anni. Vediamo se effettivamente c’è un altro partner. Siamo convinti che le sinergie che Air France/ Klm offre ad Alitalia siano ancora le migliori».


Però alla fine avete deciso di tirarvi indietro.
«Abbiamo votato a favore dell’aumento di capitale perché pensiamo Alitalia ne abbia bisogno. Convertiremo in liquidità i nostri bond per aiutare la ricapitalizzazione. La nostra collaborazione continua. Abbiamo posto condizioni di buon senso. Servivano maggiori garanzie finanziarie e forse una maggior condivisione nell’elaborazione del piano. Sa come si dice? Non esiste l’amore, ma solo prove d’amore».
molto rose e fiorellini ma non credo che i problemi siano la condivisione di un piano, che e' piu' o meno un pezzo di carta
ora la palla e' tutta nelle mani di DT, che e' partito bene ma non ha un soldo
e senza soldi qui non vai da nessuna parte
 

Paolo_61

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2 Febbraio 2012
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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Capisco che nessuno abbia la sfera di cristallo, ma se una volta acquisita Az, Af togliesse alcuni voli lr, i rispettivi slot che fine potrebbero fare?
Il problema non è tanto quello degli slot (salvo a LIN, dove esiste una lista di attesa lunga come le chiacchiere inutili sul forum :)) quanto quello dei bilaterali dove ancora previsti (ovvero tutto il mondo non open skies).
Nel 2008 AF pose al governo, fra le altre, la condizione che i bilaterali non sfruttati da AZ venissero congelati sine die. Probabile (ma non certo, di queste cose si cerca di non parlare in modo pubblico), che la stessa richiesta verrebbe fatta oggi. Da parte francese ovviamente ha una sua logica, c'è invece molto da discutere sul fatto che l'accettazione di una tale clausola possa essere nel migliore interesse dell'Italia (che è quello a cui dovrebbe pensare il governo).
 
F

flyboy

Guest
Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Il problema non è tanto quello degli slot (salvo a LIN, dove esiste una lista di attesa lunga come le chiacchiere inutili sul forum :)) quanto quello dei bilaterali dove ancora previsti (ovvero tutto il mondo non open skies).
Nel 2008 AF pose al governo, fra le altre, la condizione che i bilaterali non sfruttati da AZ venissero congelati sine die. Probabile (ma non certo, di queste cose si cerca di non parlare in modo pubblico), che la stessa richiesta verrebbe fatta oggi. Da parte francese ovviamente ha una sua logica, c'è invece molto da discutere sul fatto che l'accettazione di una tale clausola possa essere nel migliore interesse dell'Italia (che è quello a cui dovrebbe pensare il governo).
E' comunque una questione di terzo livello di discussione (neppure di secondo): il punto vero per AF è il debito, ed il piano industriale (che DT di fatto sta già implementando come AF richiede).
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Il problema non è tanto quello degli slot (salvo a LIN, dove esiste una lista di attesa lunga come le chiacchiere inutili sul forum :)) quanto quello dei bilaterali dove ancora previsti (ovvero tutto il mondo non open skies).
Nel 2008 AF pose al governo, fra le altre, la condizione che i bilaterali non sfruttati da AZ venissero congelati sine die. Probabile (ma non certo, di queste cose si cerca di non parlare in modo pubblico), che la stessa richiesta verrebbe fatta oggi. Da parte francese ovviamente ha una sua logica, c'è invece molto da discutere sul fatto che l'accettazione di una tale clausola possa essere nel migliore interesse dell'Italia (che è quello a cui dovrebbe pensare il governo).
Hai capito dove volessi andare a parare.
Nel caso in cui si arrivasse in tribunale, la richiesta non credo sarebbe nemmeno ricevibile.

Se invece non ci si arrivasse, il dire "Guarda che però, in nome della concorrenza io procederò alla riassegnazione degli slot" (e potrebbero interessare anche a Lh o Ba), non potrebbe essere una efficace forma di "moral suasion"?

Tra l'altro, dell'argomento non ho mai letto accenni, come scrivi tu. Ma allora come farebbero ad inserire tale clausola?
Già mi immagino i ricorsi delle associazioni consumatori.
 

bombatutto

Bannato
2 Ottobre 2011
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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Guarda, mi stai simpatico. Poi la storia del volo inaugurale ad AUH e' fantastica. Pero' lasciatelo dire da uno che con queste cose ci lavora da una ventina di anni... I tuoi discorsi su LF e profitto sono totalmente campati in aria!
Quello che ti insegnano ai corsi di centraggio e' pura fiction.
chiedilo al comandante FR o U2 qual' e il loro break even LF. Loro lo sanno... Vedi che ti dicono.
Dipende da quanto spende la compagnia per sostenersi. Se hai tre dipendenti, colcolando un biglietto mendio, avrai un breakeven basso. Se come AZ hai tante spese allora avrai un breakeven alto.
Il piano industriale ideato dalla Boston Consulting, se non ricordo male, lo fissava al 72, 73% calcolando un biglietto medio sui 120/130 euri.
Come sia finita lo abbiamo visto tutti...... La Boston Consulting e' stata riconfermata per sviluppare il piano industriale! :D

PS Quella sul centraggio di Mobius ha fatto sorridere anche me, caro Engine Fail After TakeOff che lavora da vent'anni nell'aviazione ma guida la PAnda della moglie. ;)
 

Veolia

Utente Registrato
10 Settembre 2006
4,745
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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

E' comunque una questione di terzo livello di discussione (neppure di secondo): il punto vero per AF è il debito, ed il piano industriale (che DT di fatto sta già implementando come AF richiede).
quoto in pieno
e discutere il debito vuol dire discutere la gestione, dove evidentemente loro non hanno avuto gran voce in capitolo indipendentemente dal peso dell'equity
nessuno va a discutere un debito che e' il frutto di una gestione se e' parte in causa di quella gestione
e qui si aprono scenari interessanti
 
F

flyboy

Guest
Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Hai capito dove volessi andare a parare.
Nel caso in cui si arrivasse in tribunale, la richiesta non credo sarebbe nemmeno ricevibile.

Se invece non ci si arrivasse, il dire "Guarda che però, in nome della concorrenza io procederò alla riassegnazione degli slot" (e potrebbero interessare anche a Lh o Ba), non potrebbe essere una efficace forma di "moral suasion"?

Tra l'altro, dell'argomento non ho mai letto accenni, come scrivi tu. Ma allora come farebbero ad inserire tale clausola?
Già mi immagino i ricorsi delle associazioni consumatori.
Tu credi davvero che LH o BA possano essere interessate alla revisione dei bilaterali italiani?
Io credo invece che se AZ cessasse le operazioni, nel breve vedremmo presumibilmente solo TAM e JAL che occupano le due rotte da FCO per San Paolo e Tokyo, e forse AA su Miami. Per il resto le europee e le tre mediorientali aumenterebbero il feederaggio, e le americane arriverebbero con aeromobili più capienti a FCO.
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
1,306
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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

quoto in pieno
e discutere il debito vuol dire discutere la gestione, dove evidentemente loro non hanno avuto gran voce in capitolo indipendentemente dal peso dell'equity
nessuno va a discutere un debito che e' il frutto di una gestione se e' parte in causa di quella gestione
e qui si aprono scenari interessanti
Mah. Ultimamente si fanno sentire parecchio.
Che in passato li abbiano imbavagliati ci credo poco.
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
1,306
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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Tu credi davvero che LH o BA possano essere interessate alla revisione dei bilaterali italiani?
Io credo invece che se AZ cessasse le operazioni, nel breve vedremmo presumibilmente solo TAM e JAL che occupano le due rotte da FCO per San Paolo e Tokyo, e forse AA su Miami. Per il resto le europee e le tre mediorientali aumenterebbero il feederaggio, e le americane arriverebbero con aeromobili più capienti a FCO.
No, mi figuro più una sorta di Yalta (più o meno pubblica), del trasporto aereo nostrano. Ma la torta sempre con altri la dovrebbero dividere.
 
Ultima modifica:

sevs17

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10 Dicembre 2007
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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

A me la situazione sembra molto semplice: il piano di DT va bene ad AF-KL che ora per entrare in AZ aspetta solo che si ritratti il debito.

Nessun altra compagnia sarebbe interessata ad AZ senza ritrattare il debito ed in ogni modo quella che con piú probabilitá entrerá sará AF-KL.

Qua sul forum si é scritto di tutto a riguardo di AZ, ovvero che AF-KL la ridurrebbe a compagnia regionale ecc. Ebbene queste sono BALLE, il piano AF-KL al momento non esiste e non potete sapere cosa ci sia nella testa dei francolandesi che stupidi non sono. AZ é giá ora una compagnia regionale. KLM fondendosi con Air France é diventata tutto tranne che una compagnia regionale benché AMS sia molto piú vicino a CDG rispetto a FCO con CDG.
 

Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
1,306
0
Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

A me la situazione sembra molto semplice: il piano di DT va bene ad AF-KL che ora per entrare in AZ aspetta solo che si ritratti il debito.

Nessun altra compagnia sarebbe interessata ad AZ senza ritrattare il debito ed in ogni modo quella che con piú probabilitá entrerá sará AF-KL.

Qua sul forum si é scritto di tutto a riguardo di AZ, ovvero che AF-KL la ridurrebbe a compagnia regionale ecc. Ebbene queste sono BALLE, il piano AF-KL al momento non esiste e non potete sapere cosa ci sia nella testa dei francolandesi che stupidi non sono. AZ é giá ora una compagnia regionale. KLM fondendosi con Air France é diventata tutto tranne che una compagnia regionale benché AMS sia molto piú vicino a CDG rispetto a FCO con CDG.
Gli olandesi hanno un concetto diverso degli affari e dello Stato.

Personalmente non ho parlato di piani AF-KL, ma non credo di essermi sognato le dichiarazioni circa i voli lr. Quindi, in nome del sacro "patti chiari amicizia lunga", mettere in chiaro il destino di eventuali slot liberati, forse sarebbe meglio.
 

kenyaprince

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Alitalia: dopo Air France, si sfila anche Aeroflot
La compagnia aerea russa si tira fuori da riassetto del vettore italiano: non ci sarà né acquisizione né sostegno finanziario - Ieri Air France-Klm aveva annunciato di non voler sottoscrivere l'aumento di capitale da 300 milioni di euro - Secondo il Messaggero, la settimana prossima un emissario del governo incontrerà a Dubai Etihad Airways.


Fuga da Alitalia, atto secondo. Dopo la resa di Parigi, la ritirata di Mosca. Aeroflot si è tirata fuori dal riassetto dell'ex compagnia di bandiera italiana. Il vettore russo "non pensa di acquisire Alitalia né di fornire sostegno finanziario", ha riferito una fonte aziendale.


Appena 24 ore prima, Air France-Klm aveva reso noto il suo no a un aumento di capitale da 300 milioni di euro approvato da Alitalia il mese scorso, aprendo uno scenario molto incerto per l'ex compagnia di bandiera in crisi di liquidità.


Negli ultimi mesi, i media hanno citato altre due possibili interessate alla compagnia italiana: Etihad Airways e Hainan. Ma sia il vettore degli Emirati Arabi Uniti sia i cinesi hanno rapidamente smentito.


Oggi però il Messaggero scrive che all'inizio della settimana prossima, probabilmente già lunedì 18, un emissario del governo o dei soci italiani partirà per Dubai per avviare la trattativa con Etihad e convincere gli emiri a chiudere la partita in tempi brevi.


La compagnia del golfo, aggiunge il quotidiano, sarebbe pronta a rilevare una quota di minoranza attraverso una combinazione di acquisto di azioni e aumento di capitale.


firstonline




Secondo quanto riferisce la Reuters, anche Aeroflot si sarebbe tirata fuori dal riassetto di Alitalia, escludendo forme di sostegno finanziario. L’agenzia di stampa rimanda a fonti della compagnia russa.
E sempre sulla vicenda Alitalia, Reuters cita il Messaggero, che scrive che all'inizio della settimana prossima, probabilmente già lunedì 18, un emissario del governo o dei soci italiani partirà per avviare la trattativa con Etihad: la compagnia del Golfo, si legge sul quotidiano, sarebbe pronta a rilevare una quota di minoranza attraverso una combinazione di acquisto di azioni e aumento di capitale.


guidaviaggi
 

kenyaprince

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Che i colloqui con EY ci fossero stati a suo tempo ve ne avevamo dato notizia, così come il parziale raffreddamento delle ultime settimane nella speranza di un aumento di capitale di AF.
Vediamo cosa succede ora.
 

londonfog

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Hai capito dove volessi andare a parare.
Nel caso in cui si arrivasse in tribunale, la richiesta non credo sarebbe nemmeno ricevibile.

Se invece non ci si arrivasse, il dire "Guarda che però, in nome della concorrenza io procederò alla riassegnazione degli slot" (e potrebbero interessare anche a Lh o Ba), non potrebbe essere una efficace forma di "moral suasion"?

Tra l'altro, dell'argomento non ho mai letto accenni, come scrivi tu. Ma allora come farebbero ad inserire tale clausola?
Già mi immagino i ricorsi delle associazioni consumatori.
Ma i bilaterali che sono ancora in esistenza devono essere usati da una compagnia aerea italiana o da una linea area basata in un qualsiasi paese UE ?
 

Vortigern

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Alitalia: dopo Air France, si sfila anche Aeroflot
La compagnia aerea russa si tira fuori da riassetto del vettore italiano: non ci sarà né acquisizione né sostegno finanziario - Ieri Air France-Klm aveva annunciato di non voler sottoscrivere l'aumento di capitale da 300 milioni di euro - Secondo il Messaggero, la settimana prossima un emissario del governo incontrerà a Dubai Etihad Airways.


Fuga da Alitalia, atto secondo. Dopo la resa di Parigi, la ritirata di Mosca. Aeroflot si è tirata fuori dal riassetto dell'ex compagnia di bandiera italiana. Il vettore russo "non pensa di acquisire Alitalia né di fornire sostegno finanziario", ha riferito una fonte aziendale.


Appena 24 ore prima, Air France-Klm aveva reso noto il suo no a un aumento di capitale da 300 milioni di euro approvato da Alitalia il mese scorso, aprendo uno scenario molto incerto per l'ex compagnia di bandiera in crisi di liquidità.


Negli ultimi mesi, i media hanno citato altre due possibili interessate alla compagnia italiana: Etihad Airways e Hainan. Ma sia il vettore degli Emirati Arabi Uniti sia i cinesi hanno rapidamente smentito.


Oggi però il Messaggero scrive che all'inizio della settimana prossima, probabilmente già lunedì 18, un emissario del governo o dei soci italiani partirà per Dubai per avviare la trattativa con Etihad e convincere gli emiri a chiudere la partita in tempi brevi.


La compagnia del golfo, aggiunge il quotidiano, sarebbe pronta a rilevare una quota di minoranza attraverso una combinazione di acquisto di azioni e aumento di capitale.


firstonline




Secondo quanto riferisce la Reuters, anche Aeroflot si sarebbe tirata fuori dal riassetto di Alitalia, escludendo forme di sostegno finanziario. L’agenzia di stampa rimanda a fonti della compagnia russa.
E sempre sulla vicenda Alitalia, Reuters cita il Messaggero, che scrive che all'inizio della settimana prossima, probabilmente già lunedì 18, un emissario del governo o dei soci italiani partirà per avviare la trattativa con Etihad: la compagnia del Golfo, si legge sul quotidiano, sarebbe pronta a rilevare una quota di minoranza attraverso una combinazione di acquisto di azioni e aumento di capitale.


guidaviaggi
Prevedibile....

Comunque un peccato: SU mi dava l'idea di poter essere un buon partner per Alitalia.

Ora, quindi, premesso che hai cinesi credono in pochi, manca solo il rifiuto definitivo degli Emiratini.......
 

Paolo_61

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Ma i bilaterali che sono ancora in esistenza devono essere usati da una compagnia aerea italiana o da una linea area basata in un qualsiasi paese UE ?
In teoria i bilaterali non hanno nulla a che vedere con la UE (infatti sono solo con paesi extra-UE) e riguardano solo compagnie nazionali. Se ricordo bene ci sono state "polemiche", credo in India, relative ai bilaterali usati da Austrian e Swiss, considerate - non del tutto a torto - compagnie tedesche e non dei rispettivi paesi in cui hanno sede legale.
 

belumosi

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Ma i bilaterali che sono ancora in esistenza devono essere usati da una compagnia aerea italiana o da una linea area basata in un qualsiasi paese UE ?
Ce ne sono di entrambi i tipi.
Alcuni prevedono un accordo supplementare a livello UE dove tutte le compagnie comunitarie, possono chiedere di essere nominate per l'utilizzo di qualsiasi bilaterale tra uno stato UE e lo stato extra UE firmatario dell'accordo.
Per esempio AF o LH potrebbero chiedere ad ENAC l'attribuzione dei diritti inutilizzati in quota all'Italia nel bilaterale ITA-SIN, per volare dal Bel Paese all'isola asiatica.
 

Efato

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Dipende da quanto spende la compagnia per sostenersi. Se hai tre dipendenti, colcolando un biglietto mendio, avrai un breakeven basso. Se come AZ hai tante spese allora avrai un breakeven alto.
Il piano industriale ideato dalla Boston Consulting, se non ricordo male, lo fissava al 72, 73% calcolando un biglietto medio sui 120/130 euri.
Come sia finita lo abbiamo visto tutti...... La Boston Consulting e' stata riconfermata per sviluppare il piano industriale! :D

PS Quella sul centraggio di Mobius ha fatto sorridere anche me, caro Engine Fail After TakeOff che lavora da vent'anni nell'aviazione ma guida la PAnda della moglie. ;)
Mi stai simpatico anche te... Pero' visto quello che dici su revenue management (tariffe medie, costi per sostenersi) secondo me tu sei un pilotone. Io purtroppo devo combattere tutti i giorni con bid price a livello di o&d (mica di segment) altro che break even LF. Ah, e i simpaticoni di PROS mi fanno diventare matto con le loro menate sul calcolo di availability & pricing.

Visto l'uso di termini tecnici, il figo me lo posso fare anche io?

P.s. Hai letto male, la moglie guida toyota corolla... Io ho un altra macchina. Tu scommetto hai il Cayenne.
 

Veolia

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Re: SVILUPPI SITUAZIONE AZ : CDA 13.11.2013

Che i colloqui con EY ci fossero stati a suo tempo ve ne avevamo dato notizia, così come il parziale raffreddamento delle ultime settimane nella speranza di un aumento di capitale di AF.
Vediamo cosa succede ora.
niente cosa vuoi che succeda


succede che tirerete fuori un quarto di imu per ricapitalizzarla e tirare a campare fingendo riassetti meravigliosi, in attesa di tempi migliori per AFKLM

az e' tecnicamente incomprabile e, a parte le fantasie di stampa e dipendenti scriventi sul forum, non ha nessun appeal
se DT ha capitale abbastanza da rimetterla a posto rimodulera' un pezzo del network verso l'esterno

il capitale ovviamente arrivera dalle tasse degli italiani, gli unici "disposti" a buttare via soldi nell'ennesimo carrozzone

le solite cose insomma
 
Stato
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