Sono d'accordo con te L-1011, quasi in tutto. Riconosco solo un alto grado di difficoltà nell'azione che Marchionne dovrebbe portare in Italia a livello commerciale, vista la congiuntura destinata a durare nessuno sa esattamente quanto.... per quanto riguarda i nuovi modelli stendiamo un velo pietoso, davvero si ha l'idea che non sappiano cosa fare.
p.s. mi sembra che tu abbia usato toni assolutamente adeguati
Siamo palesemente OT, ma per amore di polemica proseguiamo un attimo.
FIAT alcuni anni fa era di fatto fallita, fu salvata con un prestito bancario che sembrava un suicidio per gli istituti di credito (il famoso "convertendo") che iniettarono alcuni miliardi di liquidità contro la promessa di avere in cambio, in un futuro incerto, azioni Fiat ad un prezzo prefissato e piuttosto alto (il rimborso per contanti era una mera ipotesi di scuola). L'operazione, che sarà anche stata di pura ingegneria finanziaria, ha di fatto salvato sia Fiat sia le banche, che si sono fatte le budella d'oro vendendo le azioni Fiat a corsi più che doppi (quasi tripli) rispetto al costo di acquisto.
La Fiat pre-Marchionne ricevette un miliardo da GM per NON fondersi come da accordi sottoscritti, dopo alcuni anni ha preso un marchio americano ormai decaduto e l'ha rimesso in piedi, facendone una delle maggiori storie di successo del post - bolla del 2008. E sempre a proposito di Chrysler, i finanziamenti ricevuti dal governo americano per tenerla in piedi sono stati restituiti integralmente (e con gli interessi) e in anticipo rispetto al piano.
Nuovi modelli: non ci sono nuovi modelli su piattaforma FIAT (a parte la linea piccola, Panda e soprattutto 500 - successo commerciale globale) semplicemente perché le piattaforme americane sono migliori e costano meno, e quindi è naturale che vengano utilizzate come base anche per i prodotti "italiani" (la prossima dovrebbe essere un piccolo SUV su base Jeep).
Spostamento della sede all'estero. Ha fatto bene, la pressione fiscale in Italia è assolutamente fuori controllo, un'azienda globale deve prima di tutto fare gli interessi dei propri azionisti anche minimizzando (legalmente) il carico fiscale.
Fine OT