Thread Alitalia dal 1° Luglio 2013


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Veolia

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10 Settembre 2006
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Faccio notare bene che quello presentato NON e' un piano industriale, ma un piano commerciale e di marketing.
Quello industriale vero, coi valori economici per rotta e prospettici restera' ovviamente riservato.
 

EI-MAW

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Da quanto risulta su Ulisse di luglio, con l'apertura di TGD AZ ha iniziato i c/s con YM (Montenegro Airlines).
 

kenyaprince

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VCE-TSF
Faccio notare bene che quello presentato NON e' un piano industriale, ma un piano commerciale e di marketing.
Quello industriale vero, coi valori economici per rotta e prospettici restera' ovviamente riservato.
quoto! infatti anche nelle slides è specificato "linee guida del piano industriale"
 
F

flyboy

Guest
Alitalia W13 Short-Haul Operational Aircraft Changes from Rome
by JL
Update at 0820GMT 08JUL13

As per 08JUL13 GDS timetable/inventory display, Alitalia is changing operational aircraft on selected European routes from Rome, from 27OCT13. Planned changes as follow.

Rome – Kiev Borispil Service operates 5 weekly in W13, increases from 4 weekly in W12
AZ480 FCO0855 – 1245KBP 319 x14
AZ481 KBP1345 – 1540FCO 319 x14

Rome – Krakow 1 of 3 weekly service operated by Embrare E175, replacing A319
AZ488 FCO0820 – 1030KRK 319 57
AZ488 FCO0820 – 1030KRK E75 2

AZ489 KRK1120 – 1330FCO 319 57
AZ489 KRK1120 – 1330FCO E75 2

Rome – Munich Afternoon service operated by Embraer E175, replacing A319 in W12
AZ436 FCO1430 – 1605MUC E75 D
AZ433 MUC1855 – 2025FCO E75 D

Service operates 11 weekly in W13 instead of 12 weekly in W12

Rome – Podgorica 2 of 3 weekly service operated by Airbus A319/320, replacing Embraer E175
AZ558 FCO0905 – 1035TGD 32S 14
AZ558 FCO0905 – 1035TGD E75 6

AZ559 TGD1125 – 1255FCO 32S 14
AZ559 TGD1125 – 1255FCO E75 6

Rome – Prague Service operated by Embraer E175, replacing Airbus A319 in W12
AZ512 FCO1340 – 1530PRG E75 26
AZ513 PRG1620 – 1820FCO E75 26

Further changes remain possible.

http://airlineroute.net/2013/07/08/az-fcoeu-w13/
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Da quanto risulta su Ulisse di luglio, con l'apertura di TGD AZ ha iniziato i c/s con YM (Montenegro Airlines).
Vedendo gli aggiornamenti di airlineroute dalla W13 ci sarebbe infatti un discreto aumento di capacita' sulla rotta (forse dovuto anche al c/s).
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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N/D
Rome – Prague Service operated by Embraer E175, replacing Airbus A319 in W12
AZ512 FCO1340 – 1530PRG E75 26
AZ513 PRG1620 – 1820FCO E75 26
Certo che una rotta come Praga operata solo 2x week ha davvero poco senso serve a poco nulla sia per p2p che per i transiti, ci vorrebbe almeno un daily.
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
Nel piano industriale si parla di incremento di 6 macchine di lungo raggio in flotta, 3 dovrebbero essere B772 e 3 A332.
I 330 in entrata sarebbero però 5 e non 3 e andrebbero a coprire l'uscita dei due ex AP che in AZ avrebbero valutato non aggiornabili per via del discorso dell'IFE e degli spazi interni. I 5 330 in arrivo dovrebbero essere i 5 A330-203 TAM in leasing da GECAS. TAM così uniformerebbe la sua flotta con tutti A330-223, ora ne hanno 15 A330-223 e 5 A330-203. Sono macchine costruite fra il 2002 ed il 2005 e sono stati sempre con TAM. Per ora almeno le voci che circolano sono queste.
 

Milanello

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10 Novembre 2009
281
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Analisi Bocconi-Corriere Economia sul nuovo piano industriale di Alitalia; qualcuno ha il documento completo (se esiste)?


Bilanci L'analisi Bocconi-CorrierEconomia dopo il piano Del Torchio. Dal 2009 a oggi 116 dipendenti in più e patrimonio ridotto a un terzo; Alitalia La rotta di salvezza: meno Italia, più Ali
ALESSANDRA PUATO
8 July 2013
Corriere della Sera

Pochi voli nazionali e tanti intercontinentali per portare passeggeri dai Paesi Emergenti. O il debito la soffoca

S arà l'effetto dell'abbinata Frecciarossa-Italo sulla Milano-Roma, com'è ammesso nel piano industriale presentato giovedì scorso dal nuovo amministratore delegato, Gabriele Del Torchio (che ora tenterà il rilancio). Saranno il generale calo dei passeggeri causa crisi, i maggiori costi aeroportuali, il prezzo del petrolio, le rotte internazionali perdute, la confusione sullo scopo dell'ereditata (dal socio Carlo Toto) e improfittevole Air One.

Di certo i conti dell'Alitalia dell'ultimo anno rivelano una gestione in netto peggioramento e l'implosione oggettiva della compagnia di bandiera, schiacciata da oltre un miliardo di debiti, in quadruplicato rosso e congelata nei ricavi dopo il piano Fenice del 2008 (governo Berlusconi), che avrebbe dovuto salvarla con l'innesto di 16 soci industriali (25 nel 2009, ora 22, da Roberto Colaninno a Emma Marcegaglia), l'allontanamento della cessione ad Air France, l'esonero fino a quest'anno dalle multe Antitrust. Invece, l'ha quasi affossata.

Il confronto

Il bilancio consolidato del 2012, che analizziamo con l'Università Bocconi (vedi tabella), mostra un indebitamento netto enorme verso le banche: 1,029 miliardi, cinque volte il patrimonio netto (201 milioni) e dieci volte il margine operativo lordo (108 milioni), che a sua volta si è dimezzato nell'ultimo anno (era a 225 nel 2011). È un debito (acceso al 60% per finanziare la flotta) quasi doppio rispetto ai 656 milioni del 2010 e in crescita di 175 milioni rispetto al 2011. I ricavi continuano a viaggiare poco sopra i tre miliardi (3,594 - erano 3,225 nel 2010), anni luce dall'obiettivo di cinque miliardi indicato nel piano del 2008.

Inoltre, malgrado un flusso di cassa positivo per 118 milioni, Alitalia ha chiuso l'anno con una perdita di 280 milioni, il quadruplo dei già preoccupanti 69 milioni dell'anno precedente: quel 2011 nel quale avrebbe dovuto tornare all'utile (meta che con il piano Del Torchio slitta al 2016). Come dire che è regredita quasi ai livelli del 2009, quando di milioni ne perdeva 327. Rispetto ad allora, per di più, sono aumentati i dipendenti: 14.259 contro 14.143, 116 persone in più. E il patrimonio netto si è ridotto a meno di un terzo: era a 723 milioni allora, poi l'erosione: 548 nel 2010, 479 nel 2011, 201 l'anno scorso.

Nel 2012 è crollato (-119 milioni) anche l'Ebit, l'utile prima di interessi e tasse, che l'anno scorso era a -6 milioni: soglia prossima al pareggio operativo, l'obiettivo mancato del precedente capoazienda, Rocco Sabelli. In un anno Alitalia ha perso quasi un milione di passeggeri (da 24,7 a 23,9 milioni), «principalmente quale riflesso della difficile situazione economica del Paese - è scritto nella relazione della Bocconi - solo in parte controbilanciata da contenuti incrementi sui comparti internazionale e intercontinentale». Quelli sui quali deve focalizzarsi ora, se vuole ripartire.

«È un bilancio con due zavorre e due valori inespressi - dice Stefano Caselli, prorettore in Bocconi, che ha curato l'analisi con Corriere Economia -. Innanzitutto, il debito è spaventoso e chiama altro debito. Genera costi elevati, è insostenibile. Se si mantiene lo status quo, crescerà ancora. L'unico modo per fermarlo è generare ricavi». È la spirale dei tassi d'interesse. Difatti il piano industriale di Del Torchio prevede («Inevitabile», dice Caselli) altri debiti: 300 milioni dalle banche entro fine anno, oltre alla chiamata dei 55 milioni di prestito dai soci che finora non hanno aderito all'invito, come Salvatore Mancuso e Carlo Toto. Più l'ipotesi di ristrutturazione del debito esistente. Il tutto, però, nell'ottica di aumentare (si spera) i ricavi.

Come? Tornando a far rotta sull'intercontinentale; rinominando la controllata Air One che verrà «smarcata», tolta dalla Milano-Roma e confinata su Catania, Palermo, Venezia e Pisa; collaborando con le Ferrovie; recuperando i Paesi dove ci sono comunità italiane, come Brasile e Usa.

La seconda zavorra sono i costi del personale. «I dipendenti sono stabili sopra i 14 mila anche dopo la ristrutturazione, sorprendente», dice Caselli.

Incognita Abu Dhabi

Veniamo ai valori inespressi. Uno è la flotta (e sono altri sei i nuovi aerei attesi entro il 2016, in affitto), l'altro è l'italianità. «Alitalia è una delle compagnie con la flotta più moderna d'Europa - commenta il professore -. È un asset che va sfruttato con accordi di code sharing, di alleanza con altre compagnie, più aggressivi. Nel patto Sky Team, negli accordi strategici con Air France, Delta e Klm, Alitalia finora sembra essere stata passiva, con scarsa visibilità sulle rotte. Speriamo non accada con Etihad». Il pericolo non c'è, dice l'azienda. Il piano Del Torchio conta infatti sulla compagnia degli Emirati per espandersi in India, Australia, Thailandia, perdendo sì il marchio, ma a metà: perché Alitalia porta da Roma ad Abu Dhabi, e da lì in code sharing con Etihad verso le altre mete, «passeggeri che altrimenti viaggerebbero con altre compagnie» (e accordi simili sono attesi con la brasiliana Gol o la Korean Airlines). Si vedrà.

Quanto all'italianità, una strada per renderla redditizia è aumentare il traffico degli stranieri verso il nostro Paese, proponendo però pacchetti completi, in accordo con i tour operator e con voli sugli aeroporti minori: «Venezia, Palermo, Catania, Napoli - elenca Caselli -. È qui che bisogna portare i turisti disposti a spendere dai Paesi del Golfo e dalla Cina». Nel piano di Del Torchio il punto c'è. Dipende da quanti azionisti lo seguiranno, dopo il «liberi tutti» che scatta a ottobre. In attesa del cavaliere bianco, che sarebbe la soluzione migliore ma cavalca altrove.
 

airbusfamilydriver

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6 Febbraio 2006
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Nel piano industriale si parla di incremento di 6 macchine di lungo raggio in flotta, 3 dovrebbero essere B772 e 3 A332.
I 330 in entrata sarebbero però 5 e non 3 e andrebbero a coprire l'uscita dei due ex AP che in AZ avrebbero valutato non aggiornabili per via del discorso dell'IFE e degli spazi interni. I 5 330 in arrivo dovrebbero essere i 5 A330-203 TAM in leasing da GECAS. TAM così uniformerebbe la sua flotta con tutti A330-223, ora ne hanno 15 A330-223 e 5 A330-203. Sono macchine costruite fra il 2002 ed il 2005 e sono stati sempre con TAM. Per ora almeno le voci che circolano sono queste.
se guardi le slide la flotta long haul aumenta di un totale di 5 macchine.
quindi entrano 3 A330+3 B772 ed esce un 330 AP
se come dici entrano 5 A330 e 3 B772 ed escono i due 330 AP il totale aumento dovrebbe essere 6 mentre e' 5 stando alle slide.
 

kenyaprince

Amministratore AC
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20 Giugno 2008
29,893
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VCE-TSF
se guardi le slide la flotta long haul aumenta di un totale di 5 macchine.
quindi entrano 3 A330+3 B772 ed esce un 330 AP
se come dici entrano 5 A330 e 3 B772 ed escono i due 330 AP il totale aumento dovrebbe essere 6 mentre e' 5 stando alle slide.
Infatti la "voce" non coincide con le slide per questo è da prendere con le pinze.
 

Simme71

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19 Maggio 2009
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se guardi le slide la flotta long haul aumenta di un totale di 5 macchine.
quindi entrano 3 A330+3 B772 ed esce un 330 AP
se come dici entrano 5 A330 e 3 B772 ed escono i due 330 AP il totale aumento dovrebbe essere 6 mentre e' 5 stando alle slide.
Esatto il saldo è +5 da qui alla fine del 2016, secondo quanto esposto nella presentazione.
Magari entrano 5 A330 dalla TAM, nessun 772 e rimangono i due scassoplani, chissà, è tutto molto vago
 

EI-MAW

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25 Dicembre 2007
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Ma in tutto ciò, non c'erano ancora le due ultime opzioni esercitate per 332 nuovi per il famoso totale di quei 12 aerei? Io non ci sto più dietro.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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se guardi le slide la flotta long haul aumenta di un totale di 5 macchine.
quindi entrano 3 A330+3 B772 ed esce un 330 AP
se come dici entrano 5 A330 e 3 B772 ed escono i due 330 AP il totale aumento dovrebbe essere 6 mentre e' 5 stando alle slide.
In effetti le slide stesse sono in contrasto con se stesse, perché a pagina 74 parlano di 6 additional aircrafts, 2 W14, 1 S15, 1 W15, 1 S16 e 1 W16, quindi si presume un aumento di 6 macchine, poi a pag 102 parlano di 27 macchine con una progressione 22 2013 e ci siamo, 24 2014 e qui ci sarebbe il problema dei 2 ex AP in scadenza leasing quindi i conti non tornano, 26 2015 e 27 2016.
Facendo un confronto delle due progressioni una macchina dovrebbe uscire nel 2016, mentre DIP e DIR hanno leasing in scadenza nel 2014, non so quanto senso abbia prolungarne il leasing e riconfigurarli per poi farne uscire dopo 2 anni uno dalla flotta. Secondo me o escono entrambi o forse ad uscire nel 2016 stando alle slides non è detto che sia uno di loro.

Detto questo, e ricordandoci sempre che le voci sono voci proprio perché situazioni in evoluzione e non ancora ufficializzate e che quindi possono prevedere discrepanze vuoi per errori nei vari passaggi o vuoi perché cambiano idea o non riescono a chiudere un contratto, mi vengono in mente alcune situazioni che possono spiegare la discrepanza perfino all'interno delle slide stesse.
A pag. 102 delle slides parlano di flotta al 31/12 di ogni anno, mentre la W16 va da ottobre 2016 a marzo 2017, non è che l'ultima delle 6 macchine arriva dopo il 31/12/2016?
In questo caso potrebbe essere come nella voce con 5 A332 in, i 2 A332 AP out e 3 B772.
Altra cosa che ho notato, in realtà guardando airfleets.net TAM ha si 5 A330-203, ma solo 4 del 2002 risultano segnati in leasing da GECAS, mentre 1 del 2005 non ha il lessor segnato. E la voce parla di A332 TAM via GECAS.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Inoltre guardando le frequenze e voli aggiuntivi si fa ancora più casino, +7 frequenze nella W14 con gli A332 in riconfigurazione e 2 macchine in più. poi S15 con +10 frequenze e una ulteriore macchina ma riconfigurazione A332 completata, poi W15 con +3 frequenze con una macchina aggiuntiva. S16 altre +6 frequenze con un'altra macchina aggiuntiva, W16 altro +6 frequenze ed in questo caso segna una macchina aggiuntiva ma come vediamo a pagina 102 ne dovrebbe uscire una quindi +6 frequenze a saldo 0.

In questo caso non mettono cosa vogliono fare con i voli stagionali ed in base alle destinazioni ed il tempo che impiegano le macchine i conti cambiano.
 

EI-DSF

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9 Maggio 2012
324
23
Inoltre guardando le frequenze e voli aggiuntivi si fa ancora più casino, +7 frequenze nella W14 con gli A332 in riconfigurazione e 2 macchine in più. poi S15 con +10 frequenze e una ulteriore macchina ma riconfigurazione A332 completata, poi W15 con +3 frequenze con una macchina aggiuntiva. S16 altre +6 frequenze con un'altra macchina aggiuntiva, W16 altro +6 frequenze ed in questo caso segna una macchina aggiuntiva ma come vediamo a pagina 102 ne dovrebbe uscire una quindi +6 frequenze a saldo 0.

In questo caso non mettono cosa vogliono fare con i voli stagionali ed in base alle destinazioni ed il tempo che impiegano le macchine i conti cambiano.
Scusate, ma quando nelle slide si parla di W14 ci si riferisce alla stagione invernale 2013/2014 o a quella 2014/2015? La riconfigurazione dei 330 non dovrebbe avvenire a partire da questo mese di ottobre?
 
Stato
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