Thread Alitalia dal 1° gennaio


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ANDREFLR

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15 Marzo 2008
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FIRENZE.
Alitalia riprende la corsa: passeggeri a +15%

20/01/2010
Il bilancio di Alitalia torna in attivo, almeno per quanto riguarda il numero di passeggeri trasportati. Le cifre rese note dalla compagnia vedono, per l'ultimo biennio dell'anno, un incremento del 15% rapportato allo stesso periodo del 2008 (sommando i dati di Alitalia e Air One). In totale nel periodo Az ha movimentato 3,2 milioni di pax, con un trend che sembra confermarsi anche a inizio 2010: nelle prime due settimane di gennaio l'incremento è pari al 20% per un totale di 776mila passeggeri. Tornando a fine 2009 positivo in particolare il dato di Roma Fiumicino, dove il traffico passeggeri di Alitalia è aumentato del 22% nel solo mese di dicembre, mentre le nuove basi operative di Catania, Napoli, Torino e Venezia hanno determinato complessivamente un incremento del 28,3%. Sul resto della rete, ragguardevole la crescita conseguita presso gli aeroporti di Ancona, Bergamo, Firenze e Verona dove i volumi del traffico Alitalia sono più che raddoppiati.
 

Seaking

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Alitalia riprende la corsa: passeggeri a +15%

20/01/2010
Il bilancio di Alitalia torna in attivo, almeno per quanto riguarda il numero di passeggeri trasportati. Le cifre rese note dalla compagnia vedono, per l'ultimo biennio dell'anno, un incremento del 15% rapportato allo stesso periodo del 2008 (sommando i dati di Alitalia e Air One). In totale nel periodo Az ha movimentato 3,2 milioni di pax, con un trend che sembra confermarsi anche a inizio 2010: nelle prime due settimane di gennaio l'incremento è pari al 20% per un totale di 776mila passeggeri. Tornando a fine 2009 positivo in particolare il dato di Roma Fiumicino, dove il traffico passeggeri di Alitalia è aumentato del 22% nel solo mese di dicembre, mentre le nuove basi operative di Catania, Napoli, Torino e Venezia hanno determinato complessivamente un incremento del 28,3%. Sul resto della rete, ragguardevole la crescita conseguita presso gli aeroporti di Ancona, Bergamo, Firenze e Verona dove i volumi del traffico Alitalia sono più che raddoppiati.
Comparare questo periodo con l'analogo dello scorso anno, non ha molto senso....
 

billypaul

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Accordo Service Team-Amex per la Carta Corporate Az
20/01/2010
Un'iniziativa per far risparmiare le aziende. Questo l'intento dell'accordo di partnership che Service Team ha concluso con American Express per offrire alle adv e ai loro clienti soluzioni per la gestione, il controllo, la riduzione delle spese aziendali e altri vantaggi con la carta di credito Carta Corporate Alitalia di American Express a cui è associato in esclusiva il Programma Alicorporate. Il programma permette all'azienda di risparmiare, grazie a sconti del 5% sui biglietti per i voli Az e Air One acquistati con Carta. Si parte da 10mila euro di spesa fino a un massimo di 100mila euro nell'arco dell'anno. Inoltre la Carta permette all'azienda di ottenere l'ottimizzazione dei processi contabili, perché consolida le spese aziendali in un unico sistema di pagamento, riducendo il numero delle fatture, dei pagamenti e i problemi di riconciliazione, e offrendo una completa visibilità sulle spese, grazie a un sistema di reportistica. L'azienda, inoltre, potrà ottenere un risparmio fino al 70% sulle spese di viaggi business con i partner American Express. Inoltre, per i titolari sono previste delle miglia aggiuntive del programma Millemiglia Alitalia per ogni spesa effettuata con carta Corporate Alitalia American Express con voli Alitalia.
TTG
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
20/01/2010 - 12:46
Tucci rileva da Lufthansa Technik il 40% di Ams
Per 1,6 milioni di euro

Dalle pagine de Il Sole-24 Ore si apprende che Iniziativa Prima di Maurizio Tucci ha rilevato da Lufthansa Technik il 40% di Ams, per 1,6 milioni di euro. Intanto, sottolinea il quotidiano, prosegue il confronto per l'ingresso del socio Bedek. Tucci sta, infatti, completando il piano industriale con Cai Alitalia in merito all'ingresso del socio israeliano.

www.guidaviaggi.com
 
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omartr

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26 Settembre 2008
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EDIT DELL' AMMINISTRAZIONE

QUAL E' LA FONTE?




BANCHE D'AFFARI AL LAVORO SU UN PROGETTO PER CONFERIRE LA CAI AD AIR FRANCE E DIVENTARE COSì UN AZIONISTA ALLA PARI DEL GRUPPO
Sembrano passati anni luce da quando Umberto Bossi nel gennaio scorso definiva l'operazione Cai-Alitalia "una stupidaggine". Adesso il capo della Lega, che avrebbe preferito l‘intervento di Lufthansa, tace anche se qualche imprenditore della Padania lamenta che la Compagnia tedesca abbia deciso di chiudere i voli da Malpensa a Fiumicino.

ROBERTO COLANINNO
Chi parla invece con voce garrula è il tandem Colaninno-Sabelli che il 26 agosto 2008 in un afoso pomeriggio diede vita a Milano alla società dei patrioti italiani che eseguirono il copione scritto da Corradino Passera e dal governo nel piano Fenice. A convincerli fu il più grande direttore marketing del mondo, quel Silvio Berlusconi che forse non passerà alla storia come il suo sponsor "Bottino" Craxi, ma riesce a fare operazioni nei cinque Continenti.

Rocco Sabelli e Roberto ColaninnoLa vicenda Alitalia suscitò enormi polemiche per le garanzie alla cordata italiana e per la porta spalancata ai francesi di AirFrance che nel gennaio 2009 hanno acquistato per 322 milioni il 25% di Cai.

Dopo l'acquisto della quota alla Magliana arrivò in maggio un plotone di manager parigini esperti nelle vendite e nella gestione delle rotte. Da allora Colaninno non si è mai stancato di ripetere che quello con AirFrance è stato un accordo storico, ma che lui e gli altri soci di Cai non hanno alcuna intenzione di uscire dalla società e di cedere la loro quota a AirFrance. Anzi, l'imprenditore di Mantova e il longilineo Sabelli ci tengono a sottolineare che oggi Alitalia è competitiva e che "il futuro obiettivo è far sedere la Compagnia ai grandi tavoli delle grandi compagnie internazionali".

Se le notizie che corrono a Milano in questi giorni sono vere, bisogna dire che Colaninno ha ragione perché, secondo alcuni rumors insistenti, alcune banche d'affari stanno elaborando un progetto che non prevede la vendita di Cai ai francesi, ma indica una strada più appetitosa. In pratica sembra che la società dei patrioti potrebbe essere conferita ad Air France-Klm seguendo un percorso dall'Italia alla Francia, cioè inverso a quello di cui si è sempre parlato.

L'operazione è coperta da un grande riserbo e potrebbe avere effetti interessanti poiché nel capitale azionario di AirFrance il primo azionista è lo Stato con oltre il 15%, mentre le rimanenti quote sono frammentate tra i dipendenti del Gruppo (10,9%) e migliaia di piccoli azionisti.

Una volta entrata in AirFrance la cordata dei patrioti italiani (nella quale è bene ricordare che i francesi detengono il 25%) salirebbe nella graduatoria dei primi azionisti. Così mentre all'orizzonte si profila la cessione di Telecom agli spagnoli di Telefonica, c'è chi tesse la tela per piazzare tra i piedi dei francesi la creatura nata per volontà del direttore marketing di Arcore.

Fonte Dagospia che non cita però le proprie fonti.Scusate la dimenticanza.
 
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Fabiazzo

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17 Febbraio 2007
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Roma.
BANCHE D'AFFARI AL LAVORO SU UN PROGETTO PER CONFERIRE LA CAI AD AIR FRANCE E DIVENTARE COSì UN AZIONISTA ALLA PARI DEL GRUPPO



alcune banche d'affari stanno elaborando un progetto che non prevede la vendita di Cai ai francesi, ma indica una strada più appetitosa. In pratica sembra che la società dei patrioti potrebbe essere conferita ad Air France-Klm seguendo un percorso dall'Italia alla Francia, cioè inverso a quello di cui si è sempre parlato.
Che differenza c'è tra vendita e conferimento ???
 

malpensante

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6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
BANCHE D'AFFARI AL LAVORO SU UN PROGETTO PER CONFERIRE LA CAI AD AIR FRANCE
Le banche d' affari, soprattutto in questi tempi in cui c' è poco da fare, preparano progetti di iniziativa propria e non solo su richiesta dei clienti.

AF probabilmente non ha più molta voglia di comprare AZ in contanti, ma nemmeno i salvatori della Patria hanno intenzione di ricevere azioni AF invece di denaro sonante, quindi l' appetibilità di questa proposta è molto limitata.


Che differenza c'è tra vendita e conferimento ???
Che in cambio riceverebbero azioni di AF anziché euro.
 

Farfallina

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23 Marzo 2009
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Che differenza c'è tra vendita e conferimento ???
La differenza è che in caso di vendita incasso i soldi e ti cedo l'azienda, in caso di conferimento io metto nel capitale sociale dell'azienda ricevente la mia azienda e ricevo in cambio una quantità di azioni dell'azienda ricevente commisurata al valore della mia società.
Se come dice questa news i capitani coraggiosi riescono nell'impresa di entrare in AF con una quota azionaria degna di nota vuol dire che hanno compiuto una grande impresa e che la cosa sarà molto molto positiva per l'Italia.
 

belumosi

Socio AIAC 2025
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10 Dicembre 2007
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Per la cronaca, attualmente AF ha un valore in borsa pari a circa 3.75 mld €. Se AZ venisse valutata 1 mld, avrebbe nella nuova società una quota di circa il 21%. Poichè il 25% di AZ è di AF, il rimanente 75% in mano alla cordata italiana peserebbe per circa il 15.8% della nuova super-compagnia.
 

overflight78

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8 Giugno 2008
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MILANO
concordo... ma utti a mxp? noi di fco? io ho atteso 6 anni prima di arrivare afco mia città Natale Roma.... ed ora devo ricambiare a 33 anni? il college gia l'ho fatto....
 

kenyaprince

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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
Il superbingo di Toto
di Vittorio Malagutti
Tanto cash. Niente tasse. E gli aerei in leasing ad Alitalia assieme al consulente Luttwak. Ecco l'affare d'oro dell'ex patron di AirOne



Il grande pubblico ha imparato a conoscerlo nel ruolo di studioso di politica internazionale grazie alle numerose ospitate in programmi televisivi come "Porta a Porta" e "Ballarò". Tipo spiccio, polemista nato, di quelli che bucano lo schermo: poche parole dritte all'obiettivo nel suo italiano in salsa yankee. Ma Edward Luttwak, 67 anni, una vita da consulente d'alto bordo tra università, multinazionali e servizi segreti, a quanto pare si è conquistato un nuovo cliente dalle nostre parti. Un cliente del calibro di Carlo Toto, l'imprenditore abruzzese che a fine 2008 ha girato la sua AirOne all'Alitalia partecipando al salvataggio della ex compagnia di bandiera.

Toto ha arruolato Luttwak con i gradi di presidente della Aircraft Purchase Fleet ltd, in sigla Apfl, una società con base in Irlanda, a Dublino, specializzata nel leasing aeronautico. Si ignora quali siano le competenze vantate in questo settore dallo studioso americano già collaboratore del Sismi di Nicolò Pollari e di Telecom Italia ai tempi di Marco Tronchetti Provera e Giuliano Tavaroli. Certo è che l'ex padrone di AirOne si fida di lui a tal punto da affidargli la gestione della società di leasing insieme a suo figlio Riccardo e al manager di lungo corso Lino Bergonzi. La Apfl gestisce un business tutt'altro che secondario per il costruttore di Chieti con la passione degli aerei. Infatti, la nuova Alitalia prenderà in affitto buona parte della sua flotta proprio da questa sigla irlandese. L'accordo riguarda in totale 82 Airbus (modelli A320, A330 e A350) che verranno concessi in locazione nei prossimi anni a Roberto Colaninno e soci. In altre parole Toto si è agganciato al treno dei cosiddetti patrioti arruolati da Silvio Berlusconi e Banca Intesa. Per lui i conti del salvataggio tornano. Eccome.

Per la vendita di AirOne è riuscito a spuntare circa 460 milioni, una cifra superiore alle stime più generose degli analisti. Una parte di questa somma, 60 milioni, è stata investita per comprare una quota del 5,3 per cento nel capitale della nuova compagnia. Altri 85 milioni sono andati a rifornire di mezzi propri la società dublinese presieduta da Luttwak. Ma, in compenso, il leasing degli Airbus gli dovrebbe garantire un flusso di reddito sicuro negli anni a venire. Difficile fornire cifre precise in proposito. Secondo i calcoli degli esperti il valore dei canoni incassati da Toto via Dublino potrebbe alla fine arrivare a superare 1,5 miliardi di euro spalmati su più anni fino al 2017. E così mentre l'Alitalia privatizzata a spese dei contribuenti (almeno tre miliardi di oneri sul bilancio pubblico) festeggia il primo compleanno con perdite in linea con le attese (circa 300 milioni), Toto può brindare allo scampato pericolo. È vero, la sua cassaforte Ap holding ha chiuso il bilancio 2008 in rosso di 435 milioni, ma quello è un miraggio contabile. Un effetto speciale degno di "Avatar". La partita vera, fatta di cash, si gioca altrove. E così bastano un paio di giochi di prestigio per trasformare le perdite in profitti. Vediamo come è andata. Tutto comincia alla fine del 2006, quando Toto annuncia un riassetto del suo gruppo nato e cresciuto grazie agli appalti di opere pubbliche. AirOne passa di mano. La capogruppo Toto costruzioni cede il controllo della compagnia alla neonata Ap holding. È uno scambio in famiglia. La proprietà resta al patron e fondatore della linea aerea nata per fare concorrenza ad Alitalia. C


ome prescrive la legge, la vendita è accompagnata da una perizia giurata che fissa il valore di AirOne. Quanto? Un miliardo e 75 milioni di euro, tira le somme Andrea Mennilli, l'esperto nominato dal tribunale di Chieti. Forte di questa valutazione Toto parte con il trasloco. Ap holding vara un aumento di capitale sottoscritto per intero dalla Toto costruzioni che però non paga in contanti. Si limita a conferire l'intero capitale della compagnia aerea valutata per l'occasione 869 milioni, circa il 20 per cento in meno della cifra indicata dalla perizia. A questo punto il gioco è fatto. Ap controlla AirOne mentre la Toto costruzioni, per effetto della vendita, a fine 2006 si ritrova in bilancio la bellezza di 775 milioni di utile netto. Su profitti tanto elevati bisognerebbe pagare una montagna di tasse. Ma solo in teoria. In realtà l'aliquota fiscale non supera un modesto 9 per cento. Evasione? Macché, tutto legale: la legge cosiddetta della "partecipation exemption", varata a suo tempo dal governo Berlusconi, riduce ai minimi termini l'imposizione su questo tipo di operazioni. Resta aperta la questione del valore di AirOne, ovvero la leva che ha consentito di gonfiare a dismisura il bilancio di Toto costruzioni e della sua controllata Ap holding. «Il piano di sviluppo della compagnia evidenzia significativi margini di crescita in grado di generare flussi di cassa tali da permettere la recuperabilità dei maggiori valori iscritti in bilancio». Così scrivono gli amministratori della Toto costruzioni nella loro relazione sull'esercizio 2006 per giustificare la loro valutazione di AirOne. Come dire: «La compagnia è una piccola miniera d'oro: vale tanto ma rende di più». Speranze. Anzi, illusioni. Nei due esercizi successivi AirOne perde quota. Il 2007 si chiude con un utile striminzito di soli 6,8 milioni e l'anno dopo va ancora peggio: perdita di 28 milioni nonostante il paracadute di oltre 50 milioni di proventi straordinari. La miniera d'oro, se mai c'è stata, sembra in via di esaurimento. E non si vede neppure l'ombra degli attesi "flussi di cassa" per dirla con gli amministratori del gruppo Toto.

e inoltre sempre dall'espresso questo prospetto
http://espresso.repubblica.it/multimedia/22625480/
 

Mikkio

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16 Gennaio 2009
3,726
31
Be questa news è news solo per il fatto di Luttwak presidente, non mi sembra che dica cose nuove
 

Endeavour

Bannato
9 Ottobre 2009
448
0
Alitalia Official Carrier di grandi squadre italiane di calcio

“Muoviamo la tua passione per il calcio” è lo slogan scelto da Alitalia, che si propone come azienda di riferimento per le passioni degli italiani. Alitalia è official carrier di Juventus, Inter, Roma, Sampdoria, Palermo e Bari per il Campionato di Calcio di Serie A 2009-2010. Nell’ambito della partenership con Juventus, Alitalia sarà match sponsor dell’incontro di Serie A Juventus – Roma che si disputerà domani allo Stadio Olimpico di Torino (ore 20.45).

In occasione della partita verrà lanciato il concorso “Alitalia premia la tua passione bianconera”, rivolto a tutti i tifosi presenti allo Stadio. I tifosi possono inviare un sms dal proprio cellulare per partecipare all’estrazione dei premi. I vincitori del concorso riceveranno immediatamente un sms nel quale sarà indicato il tipo di premio vinto.

In palio per i partecipanti:

1° premio: Europa League. Volo di andata e ritorno per due persone ad Amsterdam, soggiorno per
tre notti in hotel a quattro stelle, due biglietti per assistere alla partita di sedicesimi di
finale, Ajax – Juventus.

2° premio: Serie A. Due biglietti in Palco d’Onore per assistere alla partita Juventus – Palermo.

3° premio: Serie A. Due biglietti in Tribuna Sponsor per assistere alla partita Juventus – Palermo.

4°/8° premio: Maglia ufficiale della Juventus, autografata dal campione preferito.

L’entrata in campo dei giocatori delle squadre sarà accompagnata, come di consueto, da giovani mascotte. Il capitano della Juventus, in particolare, darà la mano ad un giovane frequent flyer Alitalia iscritto al programma MilleMiglia Kids.

MilleMiglia Kids è il programma che consente ai genitori di ragazzi di età compresa tra i 2 ed i 13 anni di accumulare miglia non solo per i propri voli ma anche per i voli effettuati dai propri figli con Alitalia e Air One.

http://corporate.alitalia.it/it/press/press/index.aspx
 
Stato
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