Alitalia, Riggio (Enac): "La nazionalizzazione è assolutamente impropria"
La Commissaria Vestager: "Non ho indicazioni sul piano, il caso è aperto"
MILANO - Il presidente dell'Enac, l'Ente che vigila sui voli civili nei cieli italiani, spara contro l'idea di nazionalizzare l'Alitalia in crisi. Vito Riggio, a pochi giorni dalla fine dei suoi quindici anni in sella all'Ente, dice che nazionalizzare l'ex compagnia di bandiera "è assolutamente improprio, l'ho sempre detto. E' fuori da una logica di mercato".
A margine della presentazione del bilancio della stagione estiva 2018, Riggio ribadisce: "L'Enac è fuori dalla questione Alitalia, tranne che per la parte sicurezza, su cui continua la vigilanza e va tutto bene, le cose sono sotto controllo. Per tutto il resto - comunque precisa - è un orizzonte che non ci coinvolge per niente".
Nazionalizzare è "in controtendenza" rispetto a quanto accade in Europa, spiega ancora sottolineando che per questa operazione "bisogna trovare soldi, molti soldi". "La mia opinione personale è che la soluzione migliore è un accordo con una compagnia industriale, che sia del mestiere e metta a frutto il buon lavoro fatto dai commissari", aggiunge. "Io sono sempre stato contro le nazionalizzazioni, le rinazionalizzazioni sono ancora peggio. Comunque - precisa - è una scelta esclusiva della politica".
Di Alitalia parla anche la commissaria europea alla Concorrenza, Margrethe Vestager, che però dice di non avere "ancora informazioni" sui piani del governo, sottolineando che l'inchiesta sugli aiuti alla compagnia aerea "è ancora in corso". Vestager spiega che parte dell'indagine dell'Antitrust europeo "riguarda il livello degli interessi" del prestito ponte. "E' un'importante elemento a cui guardare, perchè un governo può investire in un'impresa a condizioni di mercato, altrimenti è aiuto di Stato", dice Vestager in un'audizione all'Europarlamento.
Repubblica
La Commissaria Vestager: "Non ho indicazioni sul piano, il caso è aperto"
MILANO - Il presidente dell'Enac, l'Ente che vigila sui voli civili nei cieli italiani, spara contro l'idea di nazionalizzare l'Alitalia in crisi. Vito Riggio, a pochi giorni dalla fine dei suoi quindici anni in sella all'Ente, dice che nazionalizzare l'ex compagnia di bandiera "è assolutamente improprio, l'ho sempre detto. E' fuori da una logica di mercato".
A margine della presentazione del bilancio della stagione estiva 2018, Riggio ribadisce: "L'Enac è fuori dalla questione Alitalia, tranne che per la parte sicurezza, su cui continua la vigilanza e va tutto bene, le cose sono sotto controllo. Per tutto il resto - comunque precisa - è un orizzonte che non ci coinvolge per niente".
Nazionalizzare è "in controtendenza" rispetto a quanto accade in Europa, spiega ancora sottolineando che per questa operazione "bisogna trovare soldi, molti soldi". "La mia opinione personale è che la soluzione migliore è un accordo con una compagnia industriale, che sia del mestiere e metta a frutto il buon lavoro fatto dai commissari", aggiunge. "Io sono sempre stato contro le nazionalizzazioni, le rinazionalizzazioni sono ancora peggio. Comunque - precisa - è una scelta esclusiva della politica".
Di Alitalia parla anche la commissaria europea alla Concorrenza, Margrethe Vestager, che però dice di non avere "ancora informazioni" sui piani del governo, sottolineando che l'inchiesta sugli aiuti alla compagnia aerea "è ancora in corso". Vestager spiega che parte dell'indagine dell'Antitrust europeo "riguarda il livello degli interessi" del prestito ponte. "E' un'importante elemento a cui guardare, perchè un governo può investire in un'impresa a condizioni di mercato, altrimenti è aiuto di Stato", dice Vestager in un'audizione all'Europarlamento.
Repubblica