Thread Alitalia da maggio 2016


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Cesare.Caldi

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Va bene ma non ci sono solo i turisti che viaggiano: Italia e Turchia sono paesi con un fortissimo scambio commerciale, Istanbul è una metropoli di 15 milioni di abitanti.Chiuderlo del tutto mi sembrerebbe una follia
Per il traffico business è molto migliore il prodotto offerto da turkish, che ha un rete capillare di voli diretti da 10 città italiane verso istanbul e con notevoli frequenze, esempio da MXP e FCO sono ben 5x daily che offrono molta piu' comodità di orari dell' unico volo Alitalia rimasto. Per non parlare del prodotto di bordo, TK ti offre un pranzo completo su vassoio anche in Y su un volo di 2 ore. Inoltre molti dei loro NB hanno anche IFE individuale.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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simpy

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14 Luglio 2010
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MILANO

Etihad, la compagnia di Abu Dhabi socia di Alitalia al 49%, ricorre di nuovo al mercato dopo l’emissione dello scorso settembre da 700 milioni di dollari. Il vettore attraverso il veicolo Ea partner II ha dato mandato alle banche di organizzare a partire da questa mattina una serie di incontri con gli investitori istituzionali. Il veicolo servirà per fare funding non solo per Etihad, ma anche per i vettori partner a cominciare da Alitalia, Air Berlin, Air Serbia e Air Seychelles.

Al momento non è stato ancora comunicato l’ammontare del bond che sarà seguito dai lead managers Goldman Sachs, Ads Securities, Anoa Capital e Integrated Capital. Per Etihad si tratta della seconda emissione in partnership con gli altri vettori del gruppo secondo quote prestabilite: nella prima emissione, le ripartizioni furono definite per Etihad Airways al 18,846%, Alitalia (18,846%), Air Berlin (18,846%), Etihad airport services (16,1545%), Jet Airways (India) 16,154%, Air Serbia (8,077%) Air Seychelles (3,077 per cento). E’ probabile che anche per questo secondo bond le quote rimarranno identiche.

Per Etihad si tratta di fare fronte alle esigenze di bilancio di alcune compagnie partner ancora in difficoltà: come nel caso di Air Berlin che nonostante l’acquisizione di Etihad risulta ancora in sofferenza e nel primo trimestre ha accusato un rosso operativo salito a 172,2 milioni di euro, da -159,9 milioni dello stesso periodo del 2015, e perdite nette pari a 182,3 milioni, da -212 milioni, su un fatturato in calo da 793,7 a 737,1 milioni. Migliorano i risultati di Alitalia che nonostante il rosso di bilancio ha annunciato di volere acquisire Air Malta: il 2015 si è chiuso con una perdita netta di 199,1 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla perdita di 580 milioni di euro registrata nel 2014 e ha confermato di «essere sulla strada per tornare in utile entro il 2017».

Meglio ha fatto la capogruppo Etihad che ha chiuso il 2015 con un utile netto in crescita a 103 milioni di dollari (dai 73 milioni del 2014) e con ricavi totali per 9,02 miliardi (da 7,55 miliardi). Il 2015 è stato il quinto anno consecutivo di redditività netta. L'Ebit è salito leggermente a 259 milioni di dollari (da 257 milioni del 2014). I passeggeri trasportati sono stati 17,6 milioni (contro 14,8 milioni l’anno prima). La strategia di partnership basata su quasi 50 accordi in codeshare e strategici investimenti di minoranza come quello con Alitalia, ha contribuito all’aumento delle vendite nel network globale di Etihad Airways, fatturando ricavi per 1,4 miliardi di dollari - in aumento del 22,1% rispetto al 2014 - e contribuendo a fare volare più di cinque milioni di passeggeri sugli aerei Etihad Airways.

Recentemente la compagnia emiratina ha annunciato una nuova riorganizzazione del management a cominciare dal vertice dove James Hogan, che ha ricoperto il ruolo di presidente e amministratore delegato di Etihad Airways per dieci anni ha assunto le stesse cariche in Etihad Aviation Group, la capogruppo che raggruppa tutte le partecipate. Al suo posto in Etihad Airways è stato nominato lo svizzero Peter Baumgartner.
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Certo che le controllate di Etihad sono un pozzo senza fondo e per ricoprire le perdite che generano deve continuamente finanziarle....i 700 milioni dello scorso settembre evidentemente sono già stati bruciati...
 

kenyaprince

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Ritorno alle commissioni dell'1 per cento, tariffe uguali su tutti i canali, un progetto di formazione dedicato al trade e il passaggio alla piattaforma Sabre, che a ottobre manderà in pensione il vecchio Arco.



Si articola in questi punti il piano di avvicinamento alla distribuzione attuato da Alitalia e raccontato dal vice president Italy sales della compagnia, Nicola Bonacchi, ai dettaglianti dell'Assemblea generale di Fiavet, a San Vincenzo.


"Abbiamo ricominciato a lavorare con le agenzie riportando la commissione all'1 per cento - ha esordito Bonacchi -. Oggi abbiamo tariffe uguali su tutti i canali: mentre il web fa sconti, attraverso il canale dedicato le agenzie possono usufruire di tutte le promozioni che fa l'online. Abbiamo poi creato - ha aggiunto - una struttura dedicata per gestire i gruppi che sta funzionando a pieno regime".


La compagnia intende ora colmare il ritardo accumulato nella formazione. "Stiamo cominciando a lavorare sulla formazione, perché abbiamo visto che nessuno conosce il prodotto Az. Dopo il roadshow di inizio anno, porteremo quindi le agenzie a Fiumicino, nella nostra Trade Academy".


Un percorso di cambiamento che culminerà in autunno con l'approdo sulla piattaforma Sabre, quando, ha annunciato il manager: "Arco, sistema molto vecchio che non ci dava stabilità, andrà in pensione".
 

Efato

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2 Agosto 2013
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Ritorno alle commissioni dell'1 per cento, tariffe uguali su tutti i canali, un progetto di formazione dedicato al trade e il passaggio alla piattaforma Sabre, che a ottobre manderà in pensione il vecchio Arco.



Si articola in questi punti il piano di avvicinamento alla distribuzione attuato da Alitalia e raccontato dal vice president Italy sales della compagnia, Nicola Bonacchi, ai dettaglianti dell'Assemblea generale di Fiavet, a San Vincenzo.


"Abbiamo ricominciato a lavorare con le agenzie riportando la commissione all'1 per cento - ha esordito Bonacchi -. Oggi abbiamo tariffe uguali su tutti i canali: mentre il web fa sconti, attraverso il canale dedicato le agenzie possono usufruire di tutte le promozioni che fa l'online. Abbiamo poi creato - ha aggiunto - una struttura dedicata per gestire i gruppi che sta funzionando a pieno regime".


La compagnia intende ora colmare il ritardo accumulato nella formazione. "Stiamo cominciando a lavorare sulla formazione, perché abbiamo visto che nessuno conosce il prodotto Az. Dopo il roadshow di inizio anno, porteremo quindi le agenzie a Fiumicino, nella nostra Trade Academy".


Un percorso di cambiamento che culminerà in autunno con l'approdo sulla piattaforma Sabre, quando, ha annunciato il manager: "Arco, sistema molto vecchio che non ci dava stabilità, andrà in pensione".
maronna...
 

EdoC

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Ci sono sempre le commissioni di agenzia, o sbaglio?
Credo che attualmente le commissioni siano estremamente più basse
L' 1% é un incentivo, seppur minimo, alle agenzie a vendere Az rispetto ad un altro vettore.
I diritti di agenzia ci sono e variano da un volo nazionale, ad un internazionale e ad uno intercontinentale.
 

Giobbel

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Lecce
Volevo segnalare che su Instagram e Facebook sono da poco apparse le prime foto della nuova(rinnovata) lounge di Catania, che mi risulta essere la prima con il nuovo format Casa Alitalia.
Risultato molto gradevole a mio avviso, oltre che-finalmente-in linea con quanto presentato ormai un anno fa nella convention aziendale.

Però qualcosa non mi quadra... Perchè non applicare già lo stesso format (in parte nella dolce vita è stato fatto, ma no a milano o nella Borromini) durante i lavori da poco conclusi nelle sale rinnovate?
 

aamilan

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L' 1% é un incentivo, seppur minimo, alle agenzie a vendere Az rispetto ad un altro vettore.
I diritti di agenzia ci sono e variano da un volo nazionale, ad un internazionale e ad uno intercontinentale.
Siamo uno dei pochi paesi che ancora dà la commissione e cmq ad oggi non tutti danno la stessa percentuale
 
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