Soci Cai: torna il nome Alitalia - Primi voli dal 13 gennaio
Si è conclusa poco prima di mezzogiorno l'assemblea straordinaria degli azionisti Cai chiamata a deliberare il cambio di ragione sociale con l'adozione della denominazione storica Alitalia. All'uscita il vice presidente di Cai, Salvatore Mancuso, che ha guidato l'assemblea odierna, ha dichiarato: «Abbiamo cambiato il nome: la compagnia si chiamerà Alitalia e sarà operativa dal 13 gennaio».
Sole24ore
Invece sul Corriere.it non perdetevi il dettaglio di alcuni sperperi denunciati da Fantozzi nell'intervista postata poco fa:
Cai cambia nome, ora è Alitalia
Il commissario straordinario Fantozzi: «La compagnia ha sperperato, è morta di grandeur»
MILANO - L'assemblea di Cai ha deliberato la modifica della denominazione sociale: dal 13 gennaio la società si chiamerà semplicemente Alitalia e non Nuova Alitalia. «Abbiamo cambiato ragione sociale», ha detto il vice presidente Salvatore Mancuso (fondo Equinox). Sul partner estero, Mancuso ha spiegato che «si sta lavorando, a breve verrà fatta la scelta». Gaetano Miccichè, responsabile della divisione corporate di Intesa SanPaolo, sui tempi del partner estero aveva detto che «siamo vicini alla scelta». Mancuso, sull’ingresso di nuovi soci nella compagine azionaria, ha risposto: «Solo un socio strategico». Quanto al problema dei prezzi dei voli sollevato dall'Antitrust: «Non devo rispondere io a Catricalà».
INCONTRO CON SINDACATI - Nel pomeriggio i vertici di Cai-Alitalia si troveranno con i sindacati per discutere i criteri di assunzione applicati dalla nuova compagnia, in particolare per il personale di terra ma non di quello delle pulizie (rinviato al 2 gennaio, Cai ha deciso di esternalizzare il servizio). Sul tavolo anche le questioni di piloti e assistenti di volo, affrontate già lunedì.
FANTOZZI: «COMPAGNIA MORTA DI GRANDEUR» - Alitalia «è morta di grandeur. Nella mia relazione dico chiaramente che l'azienda ha sperperato: ci sono cinque procuratori della Repubblica al lavoro nei nostri uffici e la Corte dei conti che indaga». Lo ha detto il commissario straordinario, Augusto Fantozzi, in un'intervista al settimanale Espresso mercoledì in edicola. «Alitalia è morta di grandeur, non per il mio taglio dei voli, bensì perché si è voluta mantenere una struttura troppo ampia rispetto alle sue possibilità di produrre reddito». Secondo Fantozzi «Alitalia pagava tutto il triplo. Per esempio mandava tre auto per prendere l'equipaggio. Anche il carburante era pagato troppo». Per Fantozzi «i piloti hanno fatto un grande errore. La disponibilità a riconoscere la loro professionalità c'era, ma loro hanno preferito la guerra per il potere in azienda, lo scontro per comandare piuttosto che convincere della loro indispensabilità. L'Anpac ha frantumato se stessa».