Thread Alitalia/Cai 8-10 novembre


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Ciok

Bannato
14 Ottobre 2008
331
0
ciok sempre positivo tu? Sembri una cassandra!!
Vedrai che tutto si risolverà.


quarda che io sono il più positivo di tutti qui. Ho sempre sostenuto e contiuno a sostenere che alla fine il problema si risolverà con l'ennesima ricapitalizzazine della vecchia alitalia.

Lo schema bad-good compani fa acqua da tutte le parti e non andrà da nessuna parte . Tutti ne sono consapevoli e in questo momento la partita più difficile per il governo è quella di fare marcia indietro senza figuracce.

E in questo senso l'allungamento dei tempi imposto dalla UE, incompatibile con la cassa disponibile, potrebbe essere un buon pretesto.
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
0
bel paese là dove 'l sì suona
Lunedì 10 Novembre 2008, 16:10

Alitalia, scontro su blocco attività, voli cancellati

FIUMICINO, Roma (Reuters) - Il neo costituito comitato di lotta dei dipendenti Alitalia ha proposto all'assemblea attualmente in corso di piloti e assistenti di volo alla sala briefing dell'aeroporto di Fiumicino il blocco totale delle attività della compagnia aerea.
La proposta, che è stata approvata dall'assemblea, è stata però rigettata dall'Anpac, il principale sindacato dei piloti, mentre le altre organizzazioni si sono riservate di decidere.
L'assemblea, convocata questa mattina dalle cinque sigle - Anpac, Up, Sdl, Avia e Anpav - che non hanno sottoscritto la proposta di contratto di Cai, è ancora in corso e si è trasformata in una sorta di presidio.
Alcuni lavoratori stanno bloccando il varco di ingresso dei vari equipaggi Alitalia, rallentando le procedure e provocando il ritardo e la cancellazione di diversi voli.
"Ci sono state 20 cancellazioni e ritardi tra i 30 minuti e le due ore", ha spiegato il direttore dell'aeroporto, Vitaliano Turrà, precisando che si tratta di "un bilancio provvisorio".
"E' una giornata intensa e particolarmente difficile, stiamo cercando di garantire il diritto delle gente a manifestare in modo sereno e tranquillo e lavoriamo per garantire i voli", ha aggiunto. "C'è una manifestazione ma i toni sono civili e distesi, abbiamo ottimi rapporti con il sindacato".
Il cosiddetto fronte del no ha fatto sapere ieri di aver indetto dal 25 novembre a maggio 15 giornate di sciopero.
Il Garante della legge sugli scioperi nei pubblici servizi, Antonio Martone, in un'intervista al Messaggero ha detto oggi che non è consentito fissare più di una data alla volta per l'astensione dal lavoro.
 

Ciok

Bannato
14 Ottobre 2008
331
0
ALITALIA/ Ecco perché l’offerta di Cai da un miliardo di euro non è accettabile
Andrea Giuricin, Ugo Arrigo lunedì 10 novembre 2008


Nei giorni scorsi il Commissario straordinario di Alitalia ha rivelato le condizioni economiche offerte da Cai per l’acquisto degli asset della vecchia azienda.

Il prezzo proposto per l’insieme delle attività di interesse di Cai è un miliardo di euro che sarà pagato parte in denaro e parte attraverso l’accollo di debiti (625 milioni) e il pagamento del saldo algebrico tra specifiche partite debitorie e creditorie; la parte in denaro sarà versata in più rate, di cui solo 100 milioni alla chiusura dell’operazione prevista per il 30 novembre 2008, il resto in due rate successive a tre e 24 mesi. Per beni e contratti di Alitalia Cai offre 900 milioni, per la parte di Alitalia Servizi di suo interesse 57 milioni, 7 milioni per AZ Airport, 19 per Alitalia Express e 17 per Volare.

Sulla congruità dell’offerta si dovranno esprimere entro pochi giorni i due advisor, Banca Leonardo per il Ministero dell’Industria e Rotschild per il Commissario di Alitalia.

Quale sarà il responso? Pensiamo di non azzardare troppo nel prevedere che l’offerta sarà ritenuta congrua e che il Commissario accetterà l’offerta. In fondo sinora tutti gli attori istituzionali coinvolti, dal Commissario, all’Enac, all’Antitrust, hanno recitato la loro parte secondo un copione rigidamente predeterminato e non vi è mai stata voce che sia apparsa fuori dal coro. È dunque difficile pensare che possa manifestarsi nella prossima occasione, la più delicata di tutte.

Ma l’offerta è davvero congrua? In attesa del responso dei due advisor ci permettiamo di illustrare alcune ragioni del nostro dissenso.

Tra i beni oggetto di acquisizione vi sono nell’offerta Cai 64 aerei dei 109 complessivamente di proprietà di Alitalia (oltre al subentro nei contratti di leasing di altri 29 aeromobili). A fine 2007 i 109 aerei risultavano valutati in bilancio 1,98 miliardi di euro; se consideriamo nell’ammontare massimo ipotizzabile la loro perdita di valore in corso d’anno possiamo stimare un ammortamento negli 11 mesi per 180 milioni di euro che ridurrebbe la loro valutazione a 1,8 miliardi di euro al 30 novembre 2008, data prevista per il subentro di Cai.

Il valore medio per aeromobile sarebbe pertanto di 16,5 milioni di euro, corrispondente a circa 1,057 miliardi per i 64 aerei oggetto di cessione (se assumiamo, in maniera ragionevole, un identico mix tra breve e lungo raggio negli aerei aggetto di acquisizione rispetto agli aerei in proprietà della vecchia Alitalia).

In sostanza Cai si limita a pagare il valore di libro dei velivoli che acquisisce mentre tutti i diritti di traffico (i preziosi slot per il decollo e l’atterraggio negli aeroporti, tra cui numerosi aeroporti europei importanti e soggetti a congestione) sono valutati zero.

Questo è il primo problema; il secondo consiste nel fatto che nell’offerta Cai è prevista l’acquisizione (a prezzo zero) non solo dei diritti di traffico attualmente esercitati attraverso i 64 velivoli che vengono acquistati bensì di tutti gli slot attualmente nella disponibilità di Alitalia, compresi quelli utilizzati dai 45 aerei in proprietà e dagli altri in leasing che Cai non intende prendere in carico; si tratta di slot che Cai non potrà utilizzare perché non avrà un numero sufficiente di aeromobili a disposizione.

È evidente che la sottrazione al Commissario di slot che la nuova compagnia non avrà la possibilità di utilizzare danneggia in maniera consistente la gestione commissariale e i suoi creditori poiché ne impedisce la vendita ad altri soggetti eventualmente interessati, ad esempio in congiunzione ai rimanenti 45 velivoli che il Commissario dovrà cedere per poter rimborsare crediti e obbligazioni. Sarà molto difficile per Fantozzi piazzare sul mercato 45 aeromobili piuttosto vecchi, oltre che grandi consumatori di carburante, se non potrà farlo in congiunzione con diritti di traffico sui quali utilizzarli (da parte di altri vettori) sui cieli europei.

E il vantaggio per Cai di acquisire slot che non saranno occupati? Esso è differente a seconda che si tratti di diritti relativi a rotte domestiche oppure a rotte europee. Nel primo caso l’obiettivo è di impedire che possano essere utilizzati da concorrenti, eventualità che si porrebbe in forte contrasto con la finalità, perseguita attraverso la fusione con AirOne, di restringere la concorrenza sul mercato interno e aumentare in maniera consistente le tariffe. Nel secondo caso non si vede altro beneficio se non quello derivante dalla cessione ad altre compagnie poiché sulle rotte infraeuropee la concorrenza è già molto estesa (i vettori low cost hanno raggiunto in estate il 45% dei posti offerti da e per l’Italia) e il congelamento degli slot ad esse relative non produrrebbe effetti paragonabile alla stessa operazione attuata sulle rotte domestiche.

La vendita ad altri vettori da parte di Cai degli slot posseduti nei maggiori aeroporti europei e non più utilizzati avrebbe la conseguenza di ridurre in maniera significativa per i suoi azionisti l’esborso netto complessivo dell’intera operazione di acquisizione della vecchia Alitalia.

Il fatto che gli slot abbiano un valore economico, spesso anche consistente, è documentato dalla storia recente di Alitalia: poiché in Gran Bretagna gli slot utilizzati dai vettori erano già da tempo commercializzabili la stessa Alitalia aveva venduto lo scorso 26 dicembre tre coppie nell’aeroporto di Heathrow ricavando la somma di 54 milioni di euro, corrispondente a un prezzo medio per coppia di ben 18 milioni (molto superiore, come si può vedere, alla valutazione zero nell’offerta di Cai).

Un prezzo così elevato deriva dal fatto che l’aeroporto londinese è congestionato; pertanto è evidente che non tutti gli slot in aeroporti europei hanno un valore del medesimo ordine di grandezza ma tutti gli slot relativi ad aeroporti e orari congestionati hanno invece un valore, almeno per quanto riguarda l’Unione Europea: con la comunicazione del 30 aprile scorso la Commissione Ue ha infatti introdotto un mercato secondario per gli slot, estendendo a tutti i paesi quanto già si verificava in Gran Bretagna.

Gli slot che Cai acquisirà da Alitalia risultano pertanto cedibili ad altre compagnie e hanno valore in quanto traggono origine da un sistema di assegnazione del tipo grandfather’s rights: la compagnia storica che occupa lo slot ha il diritto di conservarlo e lo mantiene anche nella stagione Iata successiva se lo ha utilizzato per almeno l’80% del tempo.

Negli aeroporti/fasce orarie congestionate non è dunque possibile ottenere slot dal gestore aeroportuale se non acquistandoli da vettori che ne dispongono. Poiché le compagnie storiche sono quelle che hanno avviato i collegamenti più indietro nel tempo, in periodi in cui non vi era scarsità, e hanno in conseguenza scelto le fasce orarie più interessanti per i consumatori, detengono ora i diritti più pregiati. La stessa Alitalia possiede diritti di atterraggio e decollo nei principali scali europei, tendenzialmente congestionati, nei quali la possibilità di aprire una nuova rotta è subordinata all’acquisto oneroso dei relativi slot. Peccato che Cai intenda acquisirli dal Commissario Alitalia a prezzo zero.

Quanto valgono questi slot? Secondo una nostra stima prudenziale (che è stata pubblicata da “L’Espresso” del 19 settembre scorso e ripresa in un precedente contributo su Il Sussidiario) il valore complessivo degli slot di Alitalia si collocherebbe tra i 550 e i 900 milioni di Euro, con una stima media di 700-750 milioni.

Se tale cifra è accettabile e Cai desiderasse acquisire una percentuale di slot corrispondente alla quota di aeromobili Alitalia (in proprietà e leasing) che intende utilizzare, l’offerta congrua per le attività di Alitalia (fair value) si collocherebbe a nostro avviso a 1,5 miliardi di euro, il 50% rispetto all’offerta presentata. Molto di più risulterebbe il prezzo congruo se Cai desiderasse invece acquistare il 100% degli slot, ma non vediamo tuttavia la razionalità della loro cessione se non in connessione ai rimanenti 45 aerei in proprietà e agli ulteriori in leasing.
 
Ultima modifica da un moderatore:

uncomfortable

Utente Registrato
25 Settembre 2008
3,996
315
Canada
ALITALIA/ Ecco perché l’offerta di Cai da un miliardo di euro non è accettabile
Andrea Giuricin, Ugo Arrigo lunedì 10 novembre 2008
Condivido la parte in cui si ritiene inaccettabile che CAI acquisti gli slot AZ per nulla.
Peró la valutazione del deprezzamento degli aeromobili é quantomeno discutibile, e la teoria secondo cui gli aerei in esubero sarebbero vendibili solo se corredati di slot per utilizzarli é una immane fesseria.
 

reporter2

Bannato
8 Maggio 2006
1,460
0
AZ - SCIOPERO IMMEDIATO DALLE 18

(asca) - roma, 10 nov - il «comitato di lotta» dei lavoratori di alitalia ha indetto uno sciopero di 24 ore
a partire dalle 18 di oggi. la mozione è stata votata oggi nel corso di un’assemblea riunita dopo il
blocco del varco equipaggi dell’aeroporto di fiumicino. allo sciopero non aderiscono le 5 sigle
sindacali.
del comitato di lotta fanno parte principalmente assistenti di volo e personale di terra.
 
Ultima modifica da un moderatore:

Ciok

Bannato
14 Ottobre 2008
331
0
Un altro sproloquio del duo. Solo gli slot a LHR e NRT hanno valore e sono vendibili, gli altri slot non sono vendibili. I diritti di traffico non sono vendibili.
Se non fossero vendibili neppure CAI potrebbe acquisirli a meno che non subentri in continuità aziendale.


Ripeto, lo schema CAI sarebbe inaccettabile anche alla corte del Re Sole e, a mio giudizio, non passerà mai alla UE
 

billypaul

Utente Registrato
0/11/2008 - 17.05
ALITALIA: UE BOCCIERA' IL PRESTITO PONTE


(IRIS) - ROMA, 10 NOV - La Commissione europea ammonisce l'Italia a "prendere tutte le misure necessarie per recuperare l'aiuto di stato incompatibile con il mercato comune da chi ne ha beneficiato, cioè l'Alitalia". Così di fatto la Commissione Ue mercoledì boccerà il prestito-ponte di 300 milioni di euro, che dovrà essere restituito dall'Alitalia a condizioni che siano rispettati gli impegni sulla vendita che sarà strettamente controllata da un "monitoring trustee". Per l'Europa è necessario che le misure del Governo italiano e gli impegni assunti per l'impresa dovrebbero "permettere di arrivare a una vendita degli attivi Alitalia a un prezzo di mercato". Inoltre si stabilisce che "l'acquisizione da parte di Cai di alcuni attivi Alitalia, se avverrà a prezzi di mercato, non permette di stabilire una continuità economica tra la vecchia società Alitalia e la nuova struttura Cai": cioè il prestito-ponte dovrà essere rimborsato da Alitalia e non da Cai.

Colaninno e Co. sono sempre più vicini alla vittoria
 

FlyIce

Bannato
6 Novembre 2005
14,581
0
Italy
Se non fossero vendibili neppure CAI potrebbe acquisirli a meno che non subentri in continuità aziendale.


Ripeto, lo schema CAI sarebbe inaccettabile anche alla corte del Re Sole e, a mio giudizio, non passerà mai alla UE
Pare invece che a giudizio della UE sia accettabile, sia pure con qualche riserva.
 

uncomfortable

Utente Registrato
25 Settembre 2008
3,996
315
Canada
Un altro sproloquio del duo. Solo gli slot a LHR e NRT hanno valore e sono vendibili, gli altri slot non sono vendibili. I diritti di traffico non sono vendibili.
Non ne sono convinto. Slot in bande orarie pregiate a FRA o AMS sono sicuramente merce rara, e come tale puó avere valore commerciale. La lettera del 30 settembre in cui di fatto la UE prende atto del commercio degli slot e lo avalla esiste, ed il semplice fatto che slot non siano mai stati venduti (alla luce del sole) in nessun altro aeroporto europeo che non sia LHR, non vuol dire che slot a FRA (per esempio) non siano vendibili o non abbiano valore.
Sono d'accordo con te quando dici che solo un numero molto limitato di slot puó avere valore commerciale e che i diritti di traffico non siano vendibili.
Peró anche ammettendo che solo gli slot AZ su LHR e NRT siano monetizzabili (ed io avrei dubbi, in quanto aggiungerei oltre agli aeroporti europei citati sopra, anche almeno JFK), si tratta senza dubbio di diverse centinaia di milioni di euro, e non credo sia onesto da parte dell'advisor dire che non valgono nulla.
 

winter71

Utente Registrato
21 Luglio 2008
653
0
quindi fra 25 minuti inizia lo sciopero?
Sembra proprio di si.
Alla fine la situazione è sfuggita pure a Berti & Notaro.
Lo sciopero che partirà oggi è come pugnalare un cadavere.
Secondo voi adesso Fantozzi (che i vari dipendenti az pigliano per il culo su altri lidi), Enac, Eni ed i fornitori cosa faranno ?
Grounding ?
d.
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
0
bel paese là dove 'l sì suona
Lunedì 10 Novembre 2008, 17:21

'Comitato Lotta' indice 24 ore sciopero dalle ore 18 di oggi

Roma,. 10 nov. (Adnkronos) - Il comitato di lotta dei lavoratori di Alitalia ha indetto 24 ore di sciopero a partire dalle ore 18 di oggi. A dare il via libera all'azione di lotta e' stata l'assemblea dei lavoratori riuniti a Fiumicino che ha approvato a maggioranza la mozione presentata dal comitato. La mozione prevede di "intraprendere da subito un'azione di sciopero dalle ore 18 di oggi per 24 ore" e "chiede ai sindacati di aderire al mandato dell'assemblea". Ma a prendere le distanze dallo sciopero spontaneo sono state le 5 sigle sindacali del fronte del no Anpac, Up, Sdl, Avia e Anpav.

Prima che si procedesse al voto della mozione, e' intervenuto il coordinatore della Sdl Paolo Maras che ha invitato "i lavoratori a riflettere sulla decisione di procedere a uno sciopero spontaneo". "Proporre questa mozione -ha detto- rischia di determinare una lacerazione dannosa del fronte sindacale" soprattutto a fronte della "lunga durata della battaglia che ci aspetta".
 

mitico81

Bannato
7 Marzo 2008
1,109
0
Qui ormai la situazione è diventata a dir poco ridicola...
Ora basta, gli italiani sono stufi di questa situazione, mandate a casa chi sta scioperando e mettete al loro posto i piloti dell'aeronautica fino a nuove assunzioni..
Stanno scioperando!! Ma sanno che Alitalia è FALLITA E STA ANDANDO AVANTI CON I NOSTRI SOLDI!!!!!!!!!!!!
PILOTI VERGOGNATEVI... ANDATA A ZAPPARE LA TERRA E POI APPREZZERETE CHI VI STA REGALANDO 7 ANNI DI STIPENDIO..
 

malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
19,270
0
bel paese là dove 'l sì suona
Alitalia, si spacca il fronte del no:
«Sciopero di 24 ore dalle 18 di lunedì»


Assemblea a Fiumicino, ritardi e voli cancellati anche a Linate e Malpensa. Appello dei sindacati: «Dobbiamo restare uniti»

ROMA - Il fonte del no si è diviso ma alla fine i dipendenti dell'Alitalia riuniti a Fiumicino hanno approvato una mozione che propone uno sciopero di 24 ore a partire dalle 18 di lunedì, non appoggiato dalle 5 sigle sindacali Anpac, Up, Sdl, Avia e Anpav. La decisione è stata presa da un'assemblea indetta dal comitato di lotta autoproclamato di circa 200 persone, di cui 130 hanno votato a favore, composta prevalentemente di assistenti di volo. Lo riferisce il coordinatore dell'Sdl Paolo Maras che si è speso «in prima persona e purtroppo inutilmente» contro questa forma di protesta.

LA ROTTURA - Le cinque sigle che rappresentano piloti, assistenti di volo e personale di terra di Alitalia non avevano appoggiato la mozione votata all'unanimità dall'assemblea riunita a Fiumicino, che chiedeva il blocco totale immediato del trasporto aereo. Il presidente dell'Anpac Fabio Berti e il segretario nazionale Sdl Andrea Cavola hanno fatto appello all'unità. «Abbiamo un obiettivo che è identico - ha spiegato Berti -. La lotta non finisce oggi perché con un'azione traumatica avremmo una precettazione dopo 20 minuti. Non ci deve essere spaccatura, c'è una strada precisa, dovete avere fiducia». Pesanti le ripercussioni per chi vola, con molti voli in ritardo anche di tre ore e una dozzina di collegamenti cancellati. Gli "oltranzisti" hanno organizzato un sit-in bloccando per alcune ore l'ingresso al centro equipaggi.

SIT-IN AL CENTRO EQUIPAGGI - Il blocco del trasporto era stato proposto dal «comitato di lotta», cui l'assemblea ha dato mandato di indire lo sciopero immediato di tutto il personale. Fabio Frati della Cub Trasporti ha spiegato che il comitato si è costituito spontaneamente per indire le assemblee in modo che nessuna sigla sindacale possa mettere il cappello sulle iniziative. Cavola (Sdl) ha detto che l'assemblea dei dipendenti Alitalia «continua ad oltranza», mentre il piazzale del varco equipaggi si divide tra i «fedeli» di Anpac, Avia, Up e Sdl, e il gruppo del «comitato di lotta» che ha bloccato con un sit-in l'ingresso al centro equipaggi per alcune ore, fin verso le 16.20, impedendo l'accesso a piloti e hostess di altre compagnie aeree, anche straniere, costretti a raggiungere un ingresso secondario dell'aeroscalo. Davanti al varco è rimasto un presidio che andrà avanti a oltranza. I sindacati negano però che ci sia una spaccatura. «Il fronte del no non si è spaccato, piuttosto esistono fronti di lotta diversi» dice Berti. E Cavola: «La nostra risposta è decisa, molto dura e determinata ma nel rispetto della legge e nella volontà dei lavoratori. Credo che Alitalia sarà destinata a non volare per molto tempo se si continua con la irragionevolezza della Cai».

CONVOCAZIONE - Il presidente della Commissione di garanzia sullo sciopero nei sevizi pubblici, Antonio Martone, incontrerà i sindacati autonomi giovedì alle 10 in merito allo sciopero di due settimane annunciato domenica. «Il presidente della Commissione ha rivolto un forte invito a soprassedere da ulteriori iniziative in violazione delle regole vigenti che possano recare grave pregiudizio al diritto alla mobilità garantito ai cittadini dalla Carta costituzionale» si legge in una nota.

«BATTAGLIA VA AVANTI» - L'assemblea era cominciata intorno alle 10.30. Circa 600 i partecipanti, tra cui un gruppo numeroso di operai di AZ Airport, riuniti sotto lo striscione «Alitalia. No a privatizzazione e precarietà. Nazionalizzazione». Le sigle sindacali presenti, Anpav, Avia, Anpac, Up e Sdl, sono quelle che non hanno firmato l’accordo con la Cai sui contratti, sottoscritto invece dai sindacati confederali. «La nostra risposta finirà quando avremo deciso che ci sono le condizioni per farla finire: quando saranno rispettati i principi di solidarietà, democrazia e di diritto al lavoro» ha detto il segretario nazionale dello Sdl, Paolo Maras. Capillari misure di sicurezza sono state predisposte dalle forze dell'ordine in tutta l'area e sono stati aumentati i controlli all'interno e all'esterno dei terminal.

RITARDI E VOLI CANCELLATI - Enormi i disagi per chi vola. Sono stati soppressi 17 voli diretti a Francoforte, Bologna, Monaco, Bari, Firenze, Verona, Varsavia, Catania, Boston, Praga e Palermo (due), Kiev, Sofia, Istanbul, Linate e Parigi. Furenti i passeggeri, che hanno preso d'assalto gli sportelli per le informazioni. Problemi anche negli scali milanesi di Linate e Malpensa, dove sono stati cancellati 7 volti in partenza e 8 in arrivo. I voli in partenza cancellati a Linate sono: quattro per Fiumicino, uno per Amsterdam, uno per Bruxelles e uno per Napoli. I voli in arrivo cancellati sono: cinque per Fiumicino, uno per Amsterdam, uno per Bruxelles e uno per Napoli. A Malpensa è stato cancellato un volo in partenza per Fiumicino. Molti anche i ritardi, dalle 8 in avanti, con punte di tre ore soprattutto per i voli internazionali. Bloccato anche un cargo MD11 dell'Alitalia che trasporta 10 miliardi di euro della Banca d'Italia. Sull'autostrada Roma-Fiumicino traffico molto sostenuto per il concomitante sciopero del personale delle Ferrovie e dei mezzi pubblici.

Il Corriere della Sera
 

maxlanz

Utente Registrato
16 Giugno 2007
2,096
1
VRN
Ora basta, gli italiani sono stufi di questa situazione, mandate a casa chi sta scioperando e mettete al loro posto i piloti dell'aeronautica fino a nuove assunzioni..
Che siano stufi è assodato, perchè gli italiani sono più svegli di quanto pensano i protagonisti della vicenda.

Però è altrettanto vero che non puoi mettere un pilota di Tornado o F-16 sui 320 o sui 777.
Gli unici compatibili credo siano quelli dei 767. :)

Ciao
Massimo
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.