qui sul forum, un assitente di volo di alitalia, di quelli capaci, di quelli da assumere, ha "centrato l'obiettivo"... in un discorso articolato mi ha detto "... i miei colleghi alla fin fine hanno paura di rifare le selezioni, hanno paura degli scheletri negli armadi, hanno paura che qualcuno con le schede personali in mano dica loro: tu hai fatto il furbo quà, ti sei fatto malattie il 15 agosto, ti sei presa l'indisposizione e non eri a casa o nelle vicinanze ma a lipari (successo a me) a prendere il sole... di questo hanno paura altro che mamme e figli a carico... ovviamente poi ci sono quelli che sanno di non sapere, l'inglese, le emergenze, le procedure... e questo spaventa..."
questa è la pura verità! basta essere onesti con se stessi e dirlo senza prendersi in giro!!!
Questo potrebbe essere vero. Anzi, sicuramente è vero, perchè i lavoratori AZ sul forum hanno sempre dato prova di serietà e dedizione all'azienda.
Quello che a me piacerebbe (per loro, ma più in generale come esempio positivo) e che si dicesse a quei lavoriatori seri: "ti conosco bene, ti scelgo perchè hai dimostrato professionalità e, siccome credo in te e nelle tue capacità, ti riconosco ciò che meriti, magari tra un paio d'anni, anche condizioni migliori di quelle che avevi prima".
Sarebbe un buon esempio, non credi? Sarebbe premiare le capacità vere.
Invece, potrebbe succedere qualcosa di diverso, del tipo: "sei bravissimo e, quindi, ti concedo di lavorare, ma prendendo meno di quello che avevi prima, perchè siamo un paese in declino e quindi non hai alternative".
Ma dove sono finiti gli imprenditori di una volta? Quelli che ci hanno consentito di uscire dalla fame e dalla miseria del dopoguerra? E soprattutto, ci sono mai stati, nel mondo dell'aviazione?