Thread Aeroporti di Linate & Malpensa dal 1 giugno


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mxpfan

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13 Giugno 2012
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un concentrato di ... in 4 righe, evito di commentare ulteriormente........solo tempo perso con te.edit
Questo articolo te lo dedico a te:

Aeroporti: Formigoni, regione Lombardia punta su sviluppo Malpensa
10 Settembre 2012 - 15:19
(ASCA) - Verona, 10 set - ''Tra Malpensa e Linate esiste un dualismo. Bisogna decidere se vogliamo avere l'aeroporto comodo sotto casa che pero' avra' sempre meno voli o se vogliamo avere rapporti diretti tra Milano e il resto del mondo''. Cosi' il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, in merito al possibile dualismo tra gli aeroporti di Malpensa e Linate.

''La posizione della regione e' sempre stata chiara dal 2000 in poi. Noi puntiamo sullo sviluppo di Malpensa perche' da Malpensa si puo' partire direttamente per tutte le connessioni del mondo. Partendo da Linate devi per forza fare scalo a Francoforte o a Parigi o Londra e li' aspettare tre ore'' ha continuato Formigoni.

Per quanto concerne il sistema aeroportuale del Nord, il governatore della Lombardia ha dichiarato: ''Deve essere riassettato affinche' siano doppioni in meno e opportunita' in piu'''
www.asca.it
 

setIRSposition

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6 Novembre 2005
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Boitani è romano e quindi parla a favore di Fiumicino.
Però insegna alla Cattolica, per cui parla anche a favore di Malpensa. O di Linate? Oppure una via di mezzo, che so, un'ipotetica aviosuperficie tra Roncobilaccio e Barberino del Mugello, idonea anche ad alleviare il cronico affollamento dell'A1 in quel tratto, in attesa della variante di valico?

E comunque, andare alla disperata ricerca di opinioni di gente che non vuole ridimensionare linate non ha senso. Ormai la decisione è stata presa, mettetevi il cuore in pace. Linatà dimagrirà e se non lo si riesce a fare, si procederà alla sua chiusura.
E poi ci si sveglia tutti sudati.
 

MalboroLi

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Questo articolo te lo dedico a te:

Aeroporti: Formigoni, regione Lombardia punta su sviluppo Malpensa
10 Settembre 2012 - 15:19
(ASCA) - Verona, 10 set - ''Tra Malpensa e Linate esiste un dualismo. Bisogna decidere se vogliamo avere l'aeroporto comodo sotto casa che pero' avra' sempre meno voli o se vogliamo avere rapporti diretti tra Milano e il resto del mondo''. Cosi' il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, in merito al possibile dualismo tra gli aeroporti di Malpensa e Linate.

''La posizione della regione e' sempre stata chiara dal 2000 in poi. Noi puntiamo sullo sviluppo di Malpensa perche' da Malpensa si puo' partire direttamente per tutte le connessioni del mondo. Partendo da Linate devi per forza fare scalo a Francoforte o a Parigi o Londra e li' aspettare tre ore'' ha continuato Formigoni.

Per quanto concerne il sistema aeroportuale del Nord, il governatore della Lombardia ha dichiarato: ''Deve essere riassettato affinche' siano doppioni in meno e opportunita' in piu'''
www.asca.it
mxpfan, mi permetto di parlare a nome di buona parte (se non tutti) gli utenti del forum.
Qua nessuno è pro/contro MXP, anzi; come hai avuto modo di leggere, il 99% degli utenti, essendo dotati di intelligenza, ritiene solo un bene per Milano la chiusura TOTALE di Linate; Linate DEVE essere chiusa se si vuole una Malpensa forte, e nessuno dotato di cervello può negare questa affermazione.

La discussione è semplicemente sulla fattibilità della chiusura di LIN che, my 2 cents, è lontana come la fusione atomica.
Se poi verrà ottimo, festeggeremo tutti insieme.
 

speedbird437

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6 Novembre 2005
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www.volarevirtual.com
Il ministro si smarca da Alitalia e propone di spostare per decreto voli verso lo scalo varesino. Un'idea che però non tiene conto della liberalizzazione delle rotte e delle scelte delle compagnie, come spiega Andrea Boitani, esperto di trasporti dell'Università Cattolica di Milano

“L’idea di ridimensionare l’aeroporto di Linate a favore di Malpensa è di carattere strettamente politico e non è legata ad esigenze vere del mondo del trasporto aereo.
Questo signore è esperto di trasporti presso l'università Cattolica di Milano?
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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.
Questo signore è esperto di trasporti presso l'università Cattolica di Milano?
beh ogni università milanese ha i suoi esperti di trasporti........la bocconi ha il suo, la bicocca pure.......e spesso intervengono con articoli.

E mai sentito nemmeno prof Ponti del Politecnico?!


Ma saranno tutti della Balduina ah ah ah
 

Dancrane

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10 Febbraio 2008
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Milano
Boitani è romano e quindi parla a favore di Fiumicino. Il suo è un discorso di parte. E poi, Boitani deve spiegare perchè la colpa del fallimento di AZ-LAI era malpensa. Ora che invece AZ è a Fiumicino, non mi sembra che le cose vadano meglio, anzi: sono solo peggiorate.

E comunque, andare alla disperata ricerca di opinioni di gente che non vuole ridimensionare linate non ha senso. Ormai la decisione è stata presa, mettetevi il cuore in pace. Linatà dimagrirà e se non lo si riesce a fare, si procederà alla sua chiusura.
Ok, ne deduco che andrai a convincerli tu, destra, centro, sinistra, sopra e sotto, tutti uniti nella lotta! Buona fortuna...

http://archiviostorico.corriere.it/...e_passa_piano_Cai_Linate_co_7_090217014.shtml
 

setIRSposition

Moderatore
6 Novembre 2005
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In ogni caso non penso che succederà nulla, per fare una legge cosi complessa ci vorrebbe ben piu' del tempo rimanente al Governo Monti. Inoltre vi sono troppi fattori coinvolti:
- Ruolo Linate non chiaro e quindi si mettono di mezzo SEA, sindacato lavoratori Linate ecc.
- Effetti su FCO ed hub AZ.
- Effetti su U2.
- Effetti su metro' linea 4.
- Effetti su Expo 2015.
- UE e compagnia Europee si metteranno di traverso.

PS La decisione piu' facile da prendere è quella di non prenderla.
Credo che questo post riassuma bene la situazione, soprattutto nella sua ultima frase.
 

nicolap

Amministratore AC
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Roma
Boitani è romano e quindi parla a favore di Fiumicino. Il suo è un discorso di parte. E poi, Boitani deve spiegare perchè la colpa del fallimento di AZ-LAI era malpensa. Ora che invece AZ è a Fiumicino, non mi sembra che le cose vadano meglio, anzi: sono solo peggiorate.

E comunque, andare alla disperata ricerca di opinioni di gente che non vuole ridimensionare linate non ha senso. Ormai la decisione è stata presa, mettetevi il cuore in pace. Linatà dimagrirà e se non lo si riesce a fare, si procederà alla sua chiusura.
ma chi è 'sto qua?
 

rainbow

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23 Gennaio 2009
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a meta' strada tra Venere e Marte
Questo signore è esperto di trasporti presso l'università Cattolica di Milano?
beh, non proprio:

Docente di Economia politica presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
È stato membro della Commissione Tecnica per la spesa pubblica presso il Ministero del Tesoro, consigliere economico del Ministro dei Trasporti e membro delle commissioni che predisposero il Piano Generale dei Trasporti (2001) e il Piano Nazionale della Logistica (2005).
I suoi interessi di ricerca si riferiscono alla macroeconomia e all'economia della regolazione e dei trasporti.
 

mxpfan

Bannato
13 Giugno 2012
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Ok, ne deduco che andrai a convincerli tu, destra, centro, sinistra, sopra e sotto, tutti uniti nella lotta! Buona fortuna...

http://archiviostorico.corriere.it/...e_passa_piano_Cai_Linate_co_7_090217014.shtml
E' acqua passata, è acqua passata.
Se leggi bene l'intervento di OGGI di Formigoni (che ho postato sopra perchè forse a molti era sfuggito) si notano cose interessanti.
Fino a 3 anni dicevano di essere favorevoli al ridimensionamento di Linate a patto che su Linate rimanessero le rotte verso le capitali europee. OGGI, invece, lo stesso Formigoni ha detto che non è necessario che Linate abbia voli verso FRancoforte, Parigi, Londra... Un bel cambio di posizione, non trovi?
L'articolo è questo:
Aeroporti: Formigoni, regione Lombardia punta su sviluppo Malpensa
10 Settembre 2012 - 15:19
(ASCA) - Verona, 10 set - ''Tra Malpensa e Linate esiste un dualismo. Bisogna decidere se vogliamo avere l'aeroporto comodo sotto casa che pero' avra' sempre meno voli o se vogliamo avere rapporti diretti tra Milano e il resto del mondo''. Cosi' il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, in merito al possibile dualismo tra gli aeroporti di Malpensa e Linate.

''La posizione della regione e' sempre stata chiara dal 2000 in poi. Noi puntiamo sullo sviluppo di Malpensa perche' da Malpensa si puo' partire direttamente per tutte le connessioni del mondo. Partendo da Linate devi per forza fare scalo a Francoforte o a Parigi o Londra e li' aspettare tre ore'' ha continuato Formigoni.

Per quanto concerne il sistema aeroportuale del Nord, il governatore della Lombardia ha dichiarato: ''Deve essere riassettato affinche' siano doppioni in meno e opportunita' in piu'''
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speedbird437

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6 Novembre 2005
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beh, non proprio:

Docente di Economia politica presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
È stato membro della Commissione Tecnica per la spesa pubblica presso il Ministero del Tesoro, consigliere economico del Ministro dei Trasporti e membro delle commissioni che predisposero il Piano Generale dei Trasporti (2001) e il Piano Nazionale della Logistica (2005).
I suoi interessi di ricerca si riferiscono alla macroeconomia e all'economia della regolazione e dei trasporti.
Il problema principale sarà quando questi ragazzi usciranno dall'università con certe idee sui trasporti...
 

FlyKing

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Boitani è romano e quindi parla a favore di Fiumicino. Il suo è un discorso di parte. E poi, Boitani deve spiegare perchè la colpa del fallimento di AZ-LAI era malpensa. Ora che invece AZ è a Fiumicino, non mi sembra che le cose vadano meglio, anzi: sono solo peggiorate.

E comunque, andare alla disperata ricerca di opinioni di gente che non vuole ridimensionare linate non ha senso. Ormai la decisione è stata presa, mettetevi il cuore in pace. Linatà dimagrirà e se non lo si riesce a fare, si procederà alla sua chiusura.
A Zena se dixe: belin che sussa!
 

freeair

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1
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Articolo di Panorama con intervista ad altro docente universitario di trasporti, stavolta presso la Cattolica.



Malpensa - Linate: Passera parla da politico e non da tecnico
Il ministro si smarca da Alitalia e propone di spostare per decreto voli verso lo scalo varesino. Un'idea che però non tiene conto della liberalizzazione delle rotte e delle scelte delle compagnie, come spiega Andrea Boitani, esperto di trasporti dell'Università Cattolica di Milano


di Giuseppe Cordasco

“L’idea di ridimensionare l’aeroporto di Linate a favore di Malpensa è di carattere strettamente politico e non è legata ad esigenze vere del mondo del trasporto aereo. L’esternazione del ministro Corrado Passera è dunque più da politico che non da tecnico, e questo perché non è un ministro che per decreto decide quali siano gli aeroporti che debbano avere successo, bensì la loro capacità di attrarre le compagnie”. È con queste parole, che suonano come una sonora bocciatura, che Andrea Boitani, esperto di trasporti dell’Università Cattolica di Milano, liquida il progetto del ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, di rilanciare il ruolo strategico di hub dello scalo di Malpensa.

“Tra l’altro – aggiunge Boitani – tentativi analoghi sono stati già messi in campo in passato da altri ministri dei trasporti, come Burlando o Bersani, ma sempre senza successo. A testimonianza del fatto che un aeroporto diventa un hub di riferimento se sono le compagnie aeree a deciderlo, e non certo il contrario”. Una logica che si impone anche di fronte a scelte di politica nazionale che vorrebbero provare a recuperare il ruolo di un aeroporto come quello di Malpensa costato circa 500 milioni di euro e sfruttato a stento per la metà delle proprie potenzialità.

E le ragioni di questa sconfitta annunciata sono presto dette: innanzitutto in Europa e poi a cascata verso le destinazioni americane, c’è stata la liberalizzazione completa delle rotte, e quindi i vari operatori decidono di volare verso le destinazioni che più preferiscono. “Inoltre – prosegue Boitani – è fuori discussione che nel Vecchio Continente ormai ci sia un eccesso di capacità di trasporto. In pratica, detto in altre parole, ci sono più compagnie di quanto il mercato possa sopportare”. Un’inflazione di vettori che ha fatto nascere la falsa illusione che più aeroporti potessero ambire al ruolo strategico di hub.

“Ma se si guarda agli Stati Uniti – fa notare Boitani – si scopre che in un Paese grande quanto tutta l’Europa e con una quantità di voli estremamente superiore esiste un numero ristretto di hub. Si capisce dunque che da noi questa investitura possono ambirla giusto gli aeroporti di Parigi, quelli di Francoforte e Monaco e ovviamente Londra. Tutto il resto diventa un di più”. In questo scenario si inserì però tempo fa l’Alitalia che perorò la causa di un hub da localizzare nel sud del Vecchio Continente e per il quale si scelse Roma Fiumicino. “Quando si cercò poi di costringere l’Alitalia a operare su un secondo hub, quello di Malpensa, fu l’inizio del disastro economico della nostra ex compagnia di bandiera” sentenzia Boitani.

E proprio l’Alitalia tra l’altro potrebbe risentire in maniera grave di un eventuale sbilanciamento dei voli da Linate a Malpensa. L’ex compagnia di bandiera, i cui conti continuano ad essere in rosso e il cui risanamento è costato più di 3 miliardi di euro alle casse dello Stato, si vedrebbe infatti catapultata in un contesto come quello dello scalo di Malpensa dove la concorrenza su tutta una serie di rotte sarebbe durissima. Una circostanza che diventa però in tutta questa vicenda l’unico punto a favore di Passera, in passato accusato più volte di aver avuto un occhio di riguardo proprio per Alitalia, nelle cui rinascita, Intesa SanPaolo, l’istituto guidato a suo tempo proprio dall’attuale ministro dello Sviluppo, ha giocato un ruolo fondamentale.

“Oggi il ministro – sottolinea Boitani – dimostra la sua completa indipendenza rispetto al passato. Nel lanciare questa proposta, che pure io contesto da un punto di vista operativo, sgombra però il campo da qualsiasi sospetto di conflitto di interesse”. Resta da stabilire allora, messa da parte Alitalia, a chi possa convenire un’eventuale trasferimento di voli da Linate su Malpensa. “Di certo – dice Boitani – ne gioverebbe la Sea, la società che gestisce i due scali milanesi e che da Malpensa ancora non riesce a trarre i ricavi sperati. Ci sono poi equilibri politici che investono un’area come quella della Lombardia occidentale dove ancora forte è la Lega, il cui elettorato è però in piena ebollizione”.

Al netto comunque di scelte che, come detto, appaiono agli occhi degli esperti di settore più di natura politica che tecnica, la sensazione è che anche questa volta le intenzioni del ministro Passera resteranno dei puri proclami. “È ora di capire che è un’idea del passato pensare che nel contesto di mercati liberalizzati, come quello aereo ad esempio, la politica possa decidere come e dove si alloca il traffico – fa notare ancora Boitani –, senza contare che si fa la figura dei provinciali se non si tiene conto, come già detto, che queste scelte non devono più avere come limite il confine nazionale, ma quello ben più ampio dell’Europa”.

http://economia.panorama.it/Malpensa-Linate-Passera-politico-non-tecnico

Caspita qual cultura aeronautica...
Grazie di esistere.
 

AZ209

Utente Registrato
24 Ottobre 2006
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Londra.
E' acqua passata, è acqua passata.
Se leggi bene l'intervento di OGGI di Formigoni (che ho postato sopra perchè forse a molti era sfuggito) si notano cose interessanti.
Fino a 3 anni dicevano di essere favorevoli al ridimensionamento di Linate a patto che su Linate rimanessero le rotte verso le capitali europee. OGGI, invece, lo stesso Formigoni ha detto che non è necessario che Linate abbia voli verso FRancoforte, Parigi, Londra... Un bel cambio di posizione, non trovi?
Formigoni non ha affatto detto quello che sostieni. E' evidente che non sai neanche leggere.
 

FlyKing

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Genova - LIMJ
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