I motivi sono politici. Nonostante tutte le chiacchiere sul federalismo e la provenienza del Capo del Governo tutte le decisioni sull' aviazione italiana vengono prese a Roma, da ENAC e dal Ministero dei Trasporti.
Malpensa non è la loro priorità e, al massimo, graziosamente concedono deroghe provvisorie ai bilaterali, che quasi sempre prevedono Roma ed escludono o limitano fortemente Milano.
In tutti i Paesi europei l' aeroporto intercontinentale ha alle proprie spalle e non contro il proprio Stato, con la notevole eccezione di Monaco e Barcellona, per ragioni appunto politiche. In Germania, Stato federale, la CSU era indispensabile ai Governi della CDU e che ci fosse un hub a Monaco fu una pretesa di Franz Josef Strauss, cui giustamente è stato intitolato l' aeroporto di MUC. In Spagna i Catalani farebbero fuoco e fiamme se Madrid non concedesse la V libertà a BCN.
In Lombardia i politici e gli elettori, ignoranti, vogliono Linate e, vi svelerò un segreto, l' aeroporto di MXP non verrà mai intitolato a Umberto Bossi, nemmeno sull' onda dell' emozione se dovesse malauguratamente soccombere per una questione di Corna.
In Lombardia c' è stata una Cabrini, ma ci sono troppi cabrones.