Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"


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D960

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

??? Da alcuni anni ha superato i 3 milioni di pax, ma hai idea di quanto affermi?
Sto parlando di un tempo molti remoto. Non di 20 anni fa di certo.
 

AV CT

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Sto parlando di un tempo molti remoto. Non di 20 anni fa di certo.
Se non ricordo male il posto se lo sono contesi LIN e VCE, qualcuno più informato può confermare o smentire
 

D960

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19 Aprile 2014
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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Manco col Duce D960.. :)

Comunque non importa, andiamo avanti con la discussione.
Giuro di averlo letto su un libro che mi avevano prestato proprio sull'aeroporto. Vbb...la vecchiaia
 

AZ209

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Raccolta fondi per Ryanair, Antonio Marras e Paolo Fresu staccano l’assegno

Testimonial d’eccezione per la sottoscrizione volontaria per mantenere i voli low cost ad Alghero. Lo stilista: «Si rischia un salto indietro». Il musicista: «L’isola deve continuare a dialogare col mondo»di Nadia Cossu

SASSARI. «C’è un’intera isola che deve poter continuare a dialogare con il mondo. Dal vivo, non solo in rete».

Stavolta, nella battaglia per salvare i voli low cost all’aeroporto di Alghero scendono in campo due sardi illustri nel panorama musicale e in quello della moda: Paolo Fresu e Antonio Marras. Due testimonial d’eccezione che hanno voluto condividere la causa di un territorio che ce la sta mettendo tutta per mantenere in piedi una realtà così importante per la crescita economica, culturale e sociale della Sardegna.

E così, anche loro hanno voluto partecipare concretamente alla “colletta” avviata dagli imprenditori del nord Sardegna versando un contributo sul conto corrente intestato a Confcommercio Nord Sardegna. Un’iniziativa che ha come unico obiettivo quello di convincere Ryanair a mantenere i propri investimenti sullo scalo di Alghero, evitando in questo modo la già annunciata cancellazione di 14 rotte per la stagione estiva 2016.

«Siamo un’isola europea – è il messaggio forte del musicista Paolo Fresu – Il problema in questo momento è continuare a esserlo. La nostra necessità di comunicare, di confrontarsi con altre realtà, conoscendole da vicino, è l’humus imprescindibile che ci consente di crescere e di evolverci. Solo così possiamo assimilare e costruire quella cultura su cui si fonda il futuro di un territorio». Fresu non ne fa solo una questione economica: «Certo, i risultati economici che rischiano di essere compromessi, sono la prima preoccupazione, ma non l’unica». Esalta, il trombettista di Berchidda, la volontà dei sardi di impegnarsi in prima persona: «Per fortuna ci sono uomini e donne che questa volta, senza bandiere o appartenenze, dimostrano di essere sardi, da Alghero a Olbia, e si pongono la domanda che ci siamo posti tutti: “Cosa possiamo fare?”».

«Un salto indietro pericolosissimo» lo definisce lo stilista Antonio Marras. «Lo dico da imprenditore e da cittadino. Alghero e la Sardegna sono cresciuti in questi anni grazie a una vera e propria rivoluzione. La nostra terra, questa parte di Sardegna, non era poi così conosciuta. L’avvento del low cost ci ha permesso di farci apprezzare in tutta l’Europa e non solo. Perdere tutto, a questo punto sarebbe una vera e propria follia». Marras sogna in grande: «L’aeroporto di Alghero – più che un sogno la sua è una vera e propria certezza – può svilupparsi e diventare, per esempio, come Orio al Serio, a Bergamo. Uno scalo che è cresciuto vertiginosamente grazie al low cost».

Il tempo stringe, considerato che solo fino al 20 gennaio si potrà andare a trattare con Ryanair: «Manca poco – conclude Marras – ma l’energia che in questo momento si sta mettendo in campo è tantissima e il risultato si può raggiungere. Fa piacere vedere un fronte comune unito che non lascia spazio a sterili lamentele su quello che si poteva fare e che non si è fatto. Questo deve essere un segnale importante per tutti, un nuovo metodo di risoluzione dei problemi che da queste parti non si vede spesso».

Già oggi, intanto, sono in programma una serie di incontri per arrivare a una maggiore condivisione del progetto che nasce esclusivamente per salvaguardare il territorio e “rimodulare” gli intendimenti di Ryanair. Sulle 14 rotte a rischio di cancellazione si muovono circa 700mila passeggeri all’anno e le stesse generano, tra economie dirette e indotte, quasi 400 milioni di euro. Numeri che inevitabilmente devono far riflettere.


http://lanuovasardegna.gelocal.it/r...s-e-paolo-fresu-staccano-l-assegno-1.12718183
 

flapane

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Marras sogna in grande: «L’aeroporto di Alghero – più che un sogno la sua è una vera e propria certezza – può svilupparsi e diventare, per esempio, come Orio al Serio, a Bergamo. Uno scalo che è cresciuto vertiginosamente grazie al low cost».
Questo sì che è un paragone azzeccato.
 

AZ209

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Ryanair in fuga, un mln di euro dal Nord per salvare lo scalo di Alghero

Tra gli imprenditori del nord Sardegna è partita la “colletta” per sostenere i voli Ryanair sull’aeroporto di Alghero. Da un paio di giorni è attivo un conto corrente dedicato, intestato a Confcommercio Nord Sardegna, con tanto di codice iban che permette di effettuare i versamenti. Nata nelle scorse settimane a Sassari durante gli Stati generali dell’economia del territorio, l’idea di un fondo straordinario ha trovato in pochi giorni una buona risposta da parte degli imprenditori locali. L’obiettivo è ambizioso: raccogliere un milione di euro entro il 20 gennaio. Una cifra considerevole, che verrà utilizzata per sedersi al tavolo delle trattative con un argomento più che convincente.

Antonio Sole, vicepresidente della Confcommercio Nord Sardegna, spiega i dettagli dell’iniziativa. “Il fondo è aperto agli albergatori, ma non solo. Ci siamo rivolti ai titolari di b&b, ai ristoratori, ai titolari dei campeggi e più in generale a tutti gli imprenditori per chiedere un contributo fisso, in base ai rispettivi bilanci. Ma i versamenti possono essere effettuati da tutti. Mi risulta che il primo bonifico è stato effettuata da una coppia composta da due persone che, pur non essendo imprenditori, hanno deciso di sostenerci in questa battaglia comune per salvare le rotte low cost”. L’esponente della Confcommercio spiega quali saranno i prossimi passi. “Una volta conclusa la raccolta, ci avvarremo delle mediazione della Sogeaal (lo società di gestione dello scalo di Alghero, ndr) per le trattative con Ryanair, con la supervisione dei nostri legali e rigorosamente sulla base di accordi scritti. Se entro il 28 febbraio il fondo non dovesse raggiungere i propri scopi, verrà restituito alle imprese che hanno effettuato i versamenti. Noi ovviamente ci auguriamo che non accada. Anzi, speriamo che questo progetto di destinazione vada a buon fine e che si possa estendere a tutta la Sardegna”.

Gli ideatori dell’iniziativa garantiscono che il fondo verrà usato in maniera trasparente e non avrà altri obiettivi. Servirà soltanto a convincere Ryanair a mantenere i propri investimenti sullo scalo di Alghero, per evitare la già annunciatacancellazione di 14 rotte per la stagione estiva 2016, in mancanza di contributi pubblici a causa della procedura d’infrazione aperta da Bruxelles per i fondi versati dalla Regione negli scorsi anni. La Giunta Pigliaru, per evitare nuovi guai, dice di avere le mani legate. Ma nel frattempo, gli operatori turistici sono con il fiato sospeso: tutti si chiedono se si riuscirà ad evitare la cancellazione di 14 rotte per la stagione estiva 2016, già annunciata dai vertici della compagnia irlandese. Mancano soltanto pochi alla “deadline” del 20 gennaio. Entro questa data si dovrà formalizzare la programmazione per i voli della stagione estiva. Le 14 rotte che rischiano di sparire generano circa 700 mila presenze all’anno, pari a quasi 400 milioni di euro, tra economie dirette e indotte: numeri che hanno convinto in breve tempo tutti gli imprenditori, anche i meno generosi, a mettere mano al portafogli. L’interlocutore privilegiato di questa campagna sarà Ryanair, ma per i prossimi anni si pensa di rivolgere un contributo simile, rigorosamente privato, a tutte le compagnie low cost che vorranno investire nel nord Sardegna.

Codice IBAN IT 70 O 05676 17201 000070093337 intestato a Confcommercio Nord Sardegna

Michele Spanu
Twitter @MicheleSpanu84

http://www.sardiniapost.it/cronaca/...uro-dal-nord-per-salvare-lo-scalo-di-alghero/
 

classic289

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Forse in sardegna non hanno tutti i torti ad essere preoccupati e se la regione e/o gruppi di privati ci mettessero i soldi forse non farebbero cosi male.

Leggevo oggi (e l'ho riportato nel 3d FR) che in puglia si è stimato che per ogni euro speso dalla regione per il marketing siano ritornati al territorio 25 eur.
 
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flyboy

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Forse in sardegna non hanno tutti i torti ad essere preoccupati e se la regione e/o gruppi di privati ci mettessero i soldi forse non farebbero cosi male.

Leggevo oggi (e l'ho riportato nel 3d FR) che in puglia si è stimato che per ogni euro speso dalla regione per il marketing siano ritornati al territorio 25 eur.
La ricerca e l'utilizzo di fondi privati per sovvenzionare Ryanair è la strada corretta per chi accetta le dinamiche alla base delle scelte imprenditoriali della compagnia irlandese ritenendo di averne un qualche ritorno.
A mio avviso, una volta messo da parte un lauto tesoretto, avrebbe senso che gli stessi privati tentino un utile arbitraggio coinvolgendo anche altre low cost. E il premio vada a chi garantisce più passeggeri.

Sveglia: se anche la controparte privata agisse come fa Ryanair, forse il territorio ne beneficerebbe senza un euro pubblico speso invano.

Allora sì che tutti gli imprenditori potrebbero pestare i piedi per richiedere quelle infrastrutture necessarie allo sviluppo. Senza piagnistei e senza vergognosi sovvenzionamenti pubblici buttati nel nulla.
 

india9001

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Siamo alla follia..
 

AZ209

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Sogeaal e Ryanair: nuovo pressing su Regione

Occupazione e sviluppo: i temi affrontati in un incontro con lavoratori e sindacati dello scalo algherese. Chiesto nuovo incontro a vertici regionali su privatizzazione ed emergenza Ryanair

ALGHERO - Prospettive occupazionali in Sogeaal e nelle società collegate ai servizi aeroportuali, sviluppo del network servito dall'aeroporto di Alghero e politica d'incentivi per il mantenimento delle destinazioni low cost. Sono i temi affrontati dal sindaco Mario Bruno e dagli assessori al Turismo, Gabriella Esposito e alle Finanze, Gavino Tanchis, nel corso di un partecipato incontro alla presenza di una nutrita rappresentanza di dipendenti della società di gestione aeroportuale e dalle rappresentanze sindacali del settore.

L'incontro, richiesto dagli stessi lavoratori, è servito per fare il punto sulla delicata fase in cui si trova la società a totale partecipazione pubblica, impegnata in importanti trattative commerciali con le maggiori compagnie aeree per garantire il mantenimento dei collegamenti per la prossima primavera-estate. Il Primo cittadino di Alghero ha così ripercorso tutte le tappe che hanno portato al consolidamento della presenza Ryanair sullo scalo algherese fino alla discussa Legge 10 del 2010 che, di fatto, in attesa del pronunciamento dell'Ue blocca ogni tipo d'incentivo da parte dell'assessorato ai Trasporti, influenzando il buon esito della procedura di privatizzazione aperta in Sogeaal.

«Ci auguriamo che tale pronunciamento arrivi entro il mese di gennaio - ha ribadito il sindaco - nel frattempo ritengo che la stessa Regione debba muoversi con coraggio senza attendere oltre, nelle pieghe degli orientamenti europei 2014». Nei prossimi giorni sarà richiesto un incontro alla proprietà della società di gestione (Regione e Sfirs) direttamente con i lavoratori. «Capisco la preoccupazione e serve una mobilitazione importante del territorio non basta Ryanair, serve diversificare rotte e vettori, serve un piano regionale dei trasporti e un sistema aeroportuale sardo che garantisca tutti e punti allo sviluppo economico dal punto di vista dei collegamenti, delle compagnie e delle garanzie per il personale» conclude Mario Bruno.


http://notizie.alguer.it/n?id=100995
 

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Soldi a Ryanair, i cassintegrati Meridiana contro Fresu e Marras

5 gennaio 2016

La protesta delle “magliette rosse” Meridiana si sposta dalla piazza nelle bacheche. Il casus belli, stavolta, è stato l’appoggio di due mostri sacri della cultura e dell’arte sarda alla causa Ryanair, che ha minacciato di lasciare gli scali dell’Isola in mancanza di sostegni economici pubblici. Non hanno gradito, i dipendenti Meridiana, l’intervento del musicista Paolo Fresu e dello stilista Antonio Marras a sostegno dell’iniziativa degli imprenditori del Nord Sardegna per salvare i collegamenti da e per l’Isola offerti a basso costo dalla compagnia irlandese.

La rabbia dei cassintegrati

Il dissenso dei cassintegrati Meridiana è stato espresso direttamente sulle bacheche dei due artisti. Una valanga di commenti indignati in cui Fresu e Marras vengono accusati di aver dimenticato la causa degli oltre mille lavoratori della compagnia aerea sarda che rischiano di perdere il loro posto di lavoro anche a causa della presenza della conncorrenza delle low cost. Un assistente di volo Meridiana ricorda a Paolo Fresu:”Lei musicista e portavoce di una regione la SUA SARDEGNA ha viaggiato negli ultimi 30 anni della sua carriera con Meridiana la compagnia nata 50 anni fa sulla SUA ISOLA. Eppure non una colletta, ma neanche una sola parola spesa a favore dei 1634 dipendenti Meridiana che nel giugno del 2016 perderanno il loro posto di lavoro!!! Grazie a Meridiana lei ha potuto tenere i suoi concerti (e quindi a lavorare) in giro x l’Italia e x l’Europa, ma ora contribuisce a finanziare una compagnia irlandese”. Un ex sindacalista e dipendente Meridiana commenta: “Le soluzioni per garantire la mobilità del cittadino sardo non passano attraverso le collette. I signori Marras e Fresu hanno probabilmente fatto un errore di valutazione, spinti dall’impeto di veder risolto troppo semplicisticamente un problema molto più complesso. Così fosse dovrebbero promuovere collette per i collegamenti marittimi, magari una lotteria per il servizio su rotaia”.

La risposta di Fresu

La risposta di Paolo Fresu non si è fatta attendere. In un lungo post il musicista sardo spiega dettagliatamente le ragioni del suo sostegno alle compagnie a basso costo premettendo che non ama la compagnia Ryanair né tantomeno la filosofia dei voli low cost. “Resta il fatto – scrive Fresu – che le compagnie low cost hanno offerto la possibilità di viaggiare a chi forse non avrebbe potuto permetterselo e soprattutto ai giovani e agli studenti ancora prima che al turismo di massa. In una situazione di giungla come quella italiana, hanno permesso anche di fare arrivare in Sardegna, soprattutto quella del nord ovest, un enorme numero di turisti da diversi paesi dell’Europa”. Quanto alle critiche rivolte all’iniziativa degli imprenditori del nord dell’Isola che intendono raccogliere denaro per non perdere Ryanair, Fresu ribatte: “Il problema della mobilità dei sardi è atavico quanto i nostri nuraghi e che, piuttosto che puntare sempre e solo il dito verso la politica leccandoci le ferite – una politica che ovviamente ha avuto le sue colpe – è ben accetta la creazione di un sistema di economia e di crowdfunding autogestita dagli stessi imprenditori che collaborano alla crescita collettiva traendone anche il proprio tornaconto”.

La polemica corre sul web

In risposta ai due assistenti di volo che lo accusano di non battersi per la causa dei lavoratori Meridiana il musicista sardo risponde: “Il fatto che non mi sia espresso su questo argomento non significa che non sia sensibile al grave problema dei licenziamenti in seno alla compagnia. Io non sono Gesù Cristo in grado di risolvere i problemi del mondo ne tantomeno quelli della MIA SARDEGNA come da voi scritto. Faccio quello che posso quando mi viene chiesto e quando ritengo sia giusto espormi in prima persona”. Per Fresu la risposta ai dubbi e alle polemiche sulla guerra fra compagnie dovrebbe essere nel fare. Insieme e uniti. Cercando di lasciarsi alle spalle il vecchio detto “Chentu concas e chentu berrittas” a favore di “Fortza Paris”.

Costanza Bonacossa
http://www.sardiniapost.it/cronaca/soldi-ryanair-cassintegrati-meridiana-paolo-fresu-antonio-marras/
 
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flyboy

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Se i lavoratori di Meridiana anziché sparare contro Ryan che è in grado di assoggettare il mercato alle proprie logiche per trarne il massimo profitto (giusto o sbagliato che sia), copiassero da essa, forse Meridiana avrebbe meno personale in cassa.

Certo, dovrebbero rinunciare ai privilegi di cui hanno goduto finora per essere massimamente competitivi.

Troppo comodo gridare allo scandalo. Si inizi dall'interno a cambiare mentalità, contratto e stipendio.
 

india9001

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Dalla Sardegna alla Puglia...

Stop ai finanziamenti per Ryanair
Rivolta del turismo in Puglia e Sardegna


Gli enti locali mettono in campo i primi dietrofront sui finanziamenti a Ryanair, con la conseguente cancellazione dei voli per la prossima estate, e dal mondo del turismo si alza la levata di scudi.

Dopo il caso di Alghero, dove le imprese del territorio hanno deciso di autotassarsi per finanziare i collegamenti cancellati, spunta ora la crociata in Puglia. Nei giorni scorsi infatti il Governatore della Regione, Michele Emiliano, aveva deciso di mettere in stand-by lo stanziamento da quasi 14 milioni di euro. Si tratta della tranche annuale compresa nell’accordo quinquennale tra la Sardegna e Ryanair siglato nel 2014, sulla quale però Emiliano ha deciso di volere fare un approfondimento anche in virtù dell’indagine in corso da parte della Magistratura.

La decisione però ha subito incontrato le critiche degli attori del comparto, spaventati all’idea di perdere in tutto o in parte gli oltre tre milioni di passeggeri che Ryanair garantisce ogni anno alla Puglia. “È impensabile rinunciare a una rete di collegamenti aerei così capillare — ha sottolineato Francesco Caizzi, presidente regionale di Federalberghi, a Corriere.it — perché gli operatori hanno pianificato investimenti tenendo presente l’aumento dei flussi di turisti incoming”.

Secondo un recente studio, rileva ancora il quotidiano, dei 12 milioni spesi per il banner sul sito del vettore, i ricavi per l’economia regionale sarebbero stati superiori a 300 milioni di euro. Una cifra che l’industria non vuole rischiare di perdere.

http://www.ttgitalia.it/stories/tra...air_rivolta_del_turismo_in_puglia_e_sardegna/
 

AZ209

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Ryanair saluta Cagliari: addio confermato, i voli in altre Regioni

Nel silenzio della politica, Cagliari perde lentamente i voli low cost. Ecco la mappa dei trasporti che stiamo perdendo nell'indifferenza o nell'incapacità di chi ci governa

Ryanair: nessuna notizia positiva mentre altre Regioni fanno il pieno di voli.
Le tratte tagliate da Ryanair da Cagliari, ma anche da Alghero, è difficile che, a questo punto, vengano ripristinate stante il silenzio assordante della Regione. Qualcuno parla di altre compagnie che sostituiranno quella Irlandese e tante trattative sarebbero in corso, ma nessuna potrà assicurare lo stesso livello di prezzi e anche la puntualità che, bisogna dirlo, è il suo fiore all’occhiello. La Camera di Commercio proprietaria dello scalo di Elmas si sta muovendo sicuramente ma rimpiazzare Ryanair sarà oltremodo difficile perché tante compagnie che non hanno il numero di velivoli che ha quella irlandese non possono assicurare le stesse frequenze tagliate dai due scali sardi.
Intanto mentre in Regione si sta pensando di bandire gare internazionali mettendo in palio i 10 milioni che Ryanair chiedeva, altre Regioni come Sicilia e Puglia si sono invece organizzate e compiuto il miracolo di racimolare il denaro e consegnarlo alla Ryanair che immediatamente ha ricambiato con nuove rotte come da Trapani per esempio. Allora i conti non tornano, com’è possibile che in una regione come la Sicilia ben 20 Comuni del trapanese, guidati addirittura dalla Camera di Commercio, si autotassino e racimolino così il denaro da consegnare a Ryanair mentre in Sardegna questo non è possibile?
Messa in altro modo, i siciliani rischiano fregandosene delle ire dell’Unione Europea forse pensando di farla franca perché i politici qualche rischio ogni tanto se lo devono prendere, altrimenti la burocrazia europea diventerebbe un muro invalicabile. I nostri amministratori invece hanno dichiarato di essere ligi ai regolamenti e quindi si fanno scappare le rotte e i velivoli che però atterrano là dove invece si rischia. Ora non rimane che attendere perché ormai le rotte tagliate a Cagliari e Alghero sono irrimediabilmente perdute e non rimane che vedere cosa tirerà fuori dal cilindro la Giunta Pigliaru dopo tanto agire in segreto e con tanto di silenzio fragoroso.

http://www.castedduonline.it/caglia...li-in-altre-regioni.html#sthash.wP0SRVnv.dpuf
 

Dancrane

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

[OT]
Ma è arrivato un carico di droga pesante a capodanno o che?
[/OT]
 

robygun

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Eppure è abbastanza semplice.. gli aerei vanno dove c'è mercato... non dovrebbe essere difficile da capire..
 

india9001

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Eppure è abbastanza semplice.. gli aerei vanno dove c'è mercato... non dovrebbe essere difficile da capire..
Mi permetto di correggerti: gli aerei vanno dove c'è il mercato, quelli di Ryanair dove ci sono soldi pubblici in ballo..

Comunque, so di essere praticamente l'unico a dirlo, ma io sono d'accordo con la Regione Sardegna, le leggi sono fatte per essere rispettate, francamente la Sicilia (non me ne vogliano gli amici della Trinacria) non mi pare un esempio di efficiente amministrazione e di buon governo.

L'unico rimprovero che faccio alla RAS è la troppa lentezza nell'andare a bussare da altri vettori (mi puzza che centri l'affaire Meridiana..)
 

MrMav

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Mi permetto di correggerti: gli aerei vanno dove c'è il mercato, quelli di Ryanair dove ci sono soldi pubblici in ballo..

Comunque, so di essere praticamente l'unico a dirlo, ma io sono d'accordo con la Regione Sardegna, le leggi sono fatte per essere rispettate, francamente la Sicilia (non me ne vogliano gli amici della Trinacria) non mi pare un esempio di efficiente amministrazione e di buon governo.

L'unico rimprovero che faccio alla RAS è la troppa lentezza nell'andare a bussare da altri vettori (mi puzza che centri l'affaire Meridiana..)
Secondo me iniziano a prendere coscienza del reale potenziale di PeopleFly..
 
Stato
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