Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"


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AZ209

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

altri discorsi megalomani e confusi (si dice di privatizzare e poi si inneggia ad Aena ed AdP...)


Aeroporti sardi privati per rilanciare i low cost dopo il flop Ryanair


Anche Elmas potrebbe presto essere privatizzato: la Regione ha dimostrato di non sapere gestire al meglio la situazione

Aeroporti sardi con un unico proprietario per avere forza nel mercato e con le compagnie aeree. La Regione, che ormai ha incassato l’abbandono parziale della Ryanair da Cagliari con il taglio di 5 tratte estere e la ritirata da Alghero dove la sforbiciata è ben più pesante, sembra puntare sulla privatizzazione degli aeroporti sardi per creare una rete che affronti il mercato con voce autorevole. Ora che la compagnia irlandese, dopo aver tergiversato e preso tempo, ha dichiarato ufficialmente quello che per primi andavano dicendo da tempo, cioè il taglio pesante delle tratte estere da Cagliari e pesantissime da Alghero, il presidente Pigliaru e l’assessore dei Trasporti Deiana sembrano puntare su una rete di aeroporti sardi privatizzati per avere voce in capitolo con le compagnie aeree. Anche Marco Di Giugno, direttore regionale dell’Enac, durante l’incontro con la Commissione trasporti del Consiglio regionale, si è dichiarato favorevole a una rete unica degli aeroporti sardi per stare meglio sul mercato. Cosa giusta in teoria perché finora i nostri scali sono andati avanti “sparpagliati” e in concorrenza tra loro spezzando ancora quella forza contrattuale che era già debole in partenza e soggiacendo quindi alla richiesta delle compagnie più forti. Per prima cosa è doveroso sottolineare che non si doveva aspettare la fuga di Ryanair per decidere che la rete fosse la manna che risolve la fame turistica sarda.

Poi i quasi due anni di Giunta Pigliaru praticamente sono stati spesi per niente in fatto di collegamenti aerei perché la situazione in Sardegna ormai ha toccato il fondo e ora lo sta raschiando pericolosamente. Privatizzare, cioè vendere i due scali sardi in mano pubblica, Cagliari e Alghero, non sembra impresa facile, considerato che da tempo si tenta di piazzare le quote pubbliche ma i privati non ne vogliono sentire. L’aeroporto di Olbia invece è praticamente privato e l’eventuale acquirente dovrebbe acquisirlo insieme agli altri due, cosa che sa di pura utopia. Abbiamo un esempio di rete aeroportuale in Spagna con la Aena (Aeropuertos Españoles y Navegación Aérea) in mano allo Stato che possiede praticamente tutti gli aeroporti spagnoli e per questo ha una forza contrattuale così forte che impone ai vettori le sue convenienze. Un esempio per tutti le isole Baleari collegate con tutta Europa. Anche se la Sardegna mette in campo spiagge, mare e interno dell’isola che nel complesso sono sicuramente superiori, solo l’isola di Maiorca, decisamente più povera in fatto di risorse naturali, ha un traffico passeggeri di 23.115.499 (2014 - fonte Aena) nel solo aeroporto di Palma contro 7.406.719 (2014 - fonte Asso aeroporti). totale che si raggiunge sommando i tre aeroporti sardi. Una superiorità schiacciante dunque dell’isola spagnola grazie alla sua rete aeroportuale pubblica, ma solo oggi i nostri amministratori se ne accorgono.

Un'altra rete a noi vicina, perché italiana, è quella pugliese di proprietà della Regione Puglia (99,41%) che con “Aeroporti di Puglia”, gestisce in monopolio di concessione totale la rete aeroportuale pugliese, costituita dagli scali di Bari, Brindisi, Foggia e Grottaglie. In Puglia quindi è stato realizzato un sistema aeroportuale moderno ed efficiente, con standard di servizio ad alto livello, integrato con il territorio ed in grado di chiudere accordi favorevoli con tutte le compagnie aeree compresa Ryanair. Allora gli esempi sono arcinoti e sembra più logico che, dati i risultati menzionati di reti di aeroporti pubblici, sarebbe più facile che la Regione acquistasse il pacchetto dell’aeroporto Costa Smeralda così da disporre dei tre scali aerei isolani e dettare le condizioni alle compagnie aeree anziché subirle. Il tempo è tiranno, giunti a questo punto, abbiamo bisogno di fatti e di azioni veloci perché i collegamenti aerei soddisfacenti con l’Europa e con la penisola, oggi come in futuro, saranno la base necessaria per lo sviluppo turistico, e non solo, della Sardegna.

http://www.castedduonline.it/caglia...opo-il-flop-ryanair.html#sthash.zg4M7ygL.dpuf
 

Dancrane

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Certo che in Sardegna gira del fumo molto buono.
 

D960

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Ripeto. I fumi della Saras.
 

AZ209

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Ryanair precipita, Deiana parli
Sogeaal: c'è lo spettro fallimento


Giovedì ad Alghero l´assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana incontra il sindaco Mario Bruno. Il Nord Sardegna e gli operatori attendono risposte chiare sulle strategie regionali per non perdere Ryanair e salvare la Sogeaal. Ci sarà anche Agostino Cicalò (Unioncamere Sardegna)

ALGHERO - Tempo scaduto. L'inspiegabile immobilismo dell'assessorato ai trasporti regionale guidato da Massimo Deiana (Pd) rischia di far perdere al Nord Sardegna una delle poche certezze costruite negli anni: il trasporto low cost (che dalle parti di Alghero si chiama Ryanair, prima compagnia in Europa a basso costo). Il problema sollevato dal Quotidiano di Alghero [LEGGI] è ormai ufficiale dopo le dichiarazioni di martedì di John Alborante, sales & marketing manager della compagnia: stop per la stagione estiva 2016 a ben 14 collegamenti dal Riviera del Corallo, a cui se ne aggiungono 8 dallo scalo di Cagliari-Elmas [LEGGI]. Con la possibilità per Alghero di recuperarne solo quattro o cinque se non si corre immediatamente ai ripari: Ciampino, Treviso o Cuneo, Barcellona, Madrid, Dublino o Stoccolma [LEGGI].

Anche il motivo è noto: da due anni la Ryanair non prende un euro d'incentivo e la Regione Sardegna, proprietaria della società di gestione (Sfirs 19,80%, regione 80,20%), aspetta che la Commissione Ue si esprima in merito all'indagine aperta sulla tanto discussa Legge 10 del 2010 targata Lorettu (Giunta Cappellacci) [LEGGI]. Una procedura aperta nel 2013: In sintesi la Commissione conferma che la Regione Sardegna ha legiferato in un senso - nell’ambito del Sistema Economico di Interesse Generale (SIEG), salvo comportarsi secondo il principio dell’Investitore nell’Economia di Mercato (PIEM). Fatto questo apparentemente censurabile.

La stessa Regione Sardegna però si dimentica che la Commissione Ue ha già certificato - sulla base della nuova normativa del 2014 sul tasporto aereo - la regolarità degli auti concessi dal 2000 al 2010 da Sogeaal a Ryanair [LEGGI]. Un fatto questo inspiegabile, che se replicato (con i dovuti correttivi) e attualizzato potrebbe nel giro di pochi giorni garantire una nuova strada percorribile in tutta sicurezza per incetivare il vettore irlandese. Molto semplice: basterebbe un piano industriale triennale basato sul principio dell’investitore privato in un economia di mercato (MEO) che garantisca la convenienza dell'operazione; una delibera di giunta che destina la copertura economica alla Sogeaal; il blocco temporaneo alla procedura di privatizzazione della società di gestione. Rimarrebbe il problema della società che almeno parzialmente andrebbe ricapitalizzata, con una operazione che - in pratica - ripagherebbe gli ex soci Sogeaal (Comuni di Alghero e Sassari, Camera di Commercio) della perdita di quote del 2010.

Sulla Sogeaal si avvicina lo spettro del fallimento. Nonostante si tenti di non interferire sulle procedure aperte di privatizzazione della società di gestione aeroportuale, la cui scadenza (già prorogata più volte) è oggi fissata al 20 dicembre [LEGGI], tutti sanno che senza un pronunciamento da parte dell'Ue sarà molto difficile chiudere la partita. Il che significherebbe l'obbligo da parte di Sogeaal di portare i libri in tribunale. Un fatto questo già ventilato dallo stesso Deiana nel 2014 in occasione del consiglio comunale aperto svoltosi ad Alghero [GUARDA] e recentemente ricordato dall'assessore Paci, ma che evidentemente preoccupa solo il territorio se non si sono ancora trovate le contromisure. Perchè vorrebbe dire essere commissariati da una società di gestione terza, con tutto ciò che questo comporta in termini di competitività e traffico, a tutto vantaggio di realtà a noi vicine (Cagliari o Olbia).


http://notizie.alguer.it/n?id=99298
 

Hurricane28

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Scusate ho una domanda/curiosità sui collegamenti da e per Alghero e da e per Cagliari operati da Ryanair.
Estate 2015 da Alghero i voli erano per: "mese di Luglio 2015"
Ancona - Bologna - Cuneo - Bergamo - Pisa - Roma C - Torino - Treviso - Trieste - Bruxelles C - Parigi B - Dussedorf W - Francoforte H - Memmingen - Dublino - Eindhoven - Londra S - Bratislava - Barcellona Girona - Madrid - Gotheborg - Stoccolma S.
Sempre estate 2015 mese di Luglio da Cagliari, i voli erano da e per:
Bari - Cuneo - Genova - Bergamo - Parma - Pisa - Roma C - Trapani - Treviso - Bruxelles C - Marsiglia - Parigi B - Baden-Baden - Dusseldorf W - Francoforte H - Kaunas - Cracovia - Barcellona Girona e Madrid.

Ora tra i possibili e molto probabili tagli si individuano i voli
Alghero - Dortmund ????
Cagliari - Torino ?????, ma questo non era il Cagliari - Cuneo dirottato per più mesi, ?, quindi ufficialmente un Cagliari - Torino non era operato
il volo su Dortmund è un errore di stampa?,

Grazie
 

D960

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Scusate ho una domanda/curiosità sui collegamenti da e per Alghero e da e per Cagliari operati da Ryanair.
Estate 2015 da Alghero i voli erano per: "mese di Luglio 2015"
Ancona - Bologna - Cuneo - Bergamo - Pisa - Roma C - Torino - Treviso - Trieste - Bruxelles C - Parigi B - Dussedorf W - Francoforte H - Memmingen - Dublino - Eindhoven - Londra S - Bratislava - Barcellona Girona - Madrid - Gotheborg - Stoccolma S.
Sempre estate 2015 mese di Luglio da Cagliari, i voli erano da e per:
Bari - Cuneo - Genova - Bergamo - Parma - Pisa - Roma C - Trapani - Treviso - Bruxelles C - Marsiglia - Parigi B - Baden-Baden - Dusseldorf W - Francoforte H - Kaunas - Cracovia - Barcellona Girona e Madrid.

Ora tra i possibili e molto probabili tagli si individuano i voli
Alghero - Dortmund ????
Cagliari - Torino ?????, ma questo non era il Cagliari - Cuneo dirottato per più mesi, ?, quindi ufficialmente un Cagliari - Torino non era operato
il volo su Dortmund è un errore di stampa?,

Grazie
Il Cagliari Torino era stato operato per un breve periodo causa problemi con la torre di controllo ma in origine era Cuneo. Ora ci volerà Volotea.
 

Hurricane28

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8 Febbraio 2008
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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Grazie D960
quindi non si ha nessun volo perso sulla direttrice Cagliari-Torino essendo solo un volo dirottato per n mesi, era in origine un Cagliari-Cuneo , ed oggi risulta confermato.
Per quanto riguarda il volo Alghero-Dortmund, si hanno notizie? o è un errore/volo inventato che non è mai stato messo in vendita/operato?
Grazie
 

AZ209

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

"Firma la nostra petizione che chiede a Ryanair di ripristinare le 22 rotte cancellate in Sardegna"

L'iniziativa con cui il nostro giornale partecipa alla mobilitazione per impedire che la compagnia low cost riduca drasticamente la sua presenza ad Alghero e Cagliari




La petizione della Nuova Sardegna rivolta a Ryanair

SASSARI. Ryanair ha annunciato la riduzione della sua presenza in Sardegna e il web si mobilita per farle cambiare idea.
Da ieri, sabato 5, c'è anche la partecipazione attiva della Nuova Sardegna, la cui presenza «social» è sempre più radicata, con 172mila seguaci su Facebook, 41mila su Instagram e 22mila su Twitter.
Ai tradizionali strumenti di pressione esercitati dai politici sardi e dal mondo economico isolano, si è aggiunta nei giorni scorsi la petizione su change.org - «La Regione Sardegna faccia di più per trattenere Ryanair» che nel giro di una settimana è arrivata a sfiorare le 7mila firme. Un'iniziativa forte e un ottimo risultato.

Penalizzato soprattutto lo scalo di Alghero: la compagnia cancella le rotte per Spagna e Francia. Le motivazioni: pochi aeromobili a disposizione. E anche la Penisola è sempre più lontana

Bene, il nostro giornale vuole proporre un'ulteriore petizione che si rivolge però direttamente alla compagnia irlandese low cost.«Chiediamo a Ryanair di restare in Sardegna e di ripristinare le 22 rotte cancellate» , questo il messaggio che lanciamo al gigante dei cieli (non dimenticando ovviamente il governatore Francesco Pigliaru, principale interlocutore politico della compagnia) perché riveda le sue strategie ad Alghero e Cagliari.
In Sardegna ci si aspetta che Ryanair continui a garantire ai residenti la possibilità di muoversi liberamente in Europa e in Italia e ai turisti di arrivare nell'isola con prezzi accessibili.
Se volete sostenere la petizione della Nuova Sardegna non dovete fare altro che cliccare su questo link e aggiungere la vostra firma.

http://lanuovasardegna.gelocal.it/r...otte-cancellate-a-cagliari-alghero-1.12567176
 

AZ209

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

SCANDALO RYANAIR. IL DEPUTATO MAURO PILI (UNIDOS) ATTACCA L'ASSESSORE DEIANA E PUBBLICA I VERBALI DELLA PROCURA

"Continua a raccontare il falso ignaro del fatto che ormai ci siano documenti indiscutibili gli lasciano poche alternative"

“Un assessore senza pudore che continua a raccontare il falso ignaro del fatto che ormai ci siano documenti indiscutibili gli lasciano poche alternative. Se il presidente della regione deciderà di confermarlo nonostante questo scandalo significherà che sarà complice e corresponsabile sino in fondo di questo disastro economico, politico, etico e morale".
Lo ha appena detto il deputato sardo di Unidos che ha pubblicato il testo integrale del rapporto del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Sassari dal quale emerge in tutta la sua evidenza la contraddittorietà della posizione dell’assessore regionale dei trasporti.
"Aver farfugliato una replica ai documenti divulgati ieri ha messo ancora una volta la spregiudicatezza di questo assessore. Chi pensava di ingannare con quell’ennesima difesa farsa? I giornalisti, l’opinione pubblica, i suoi sostenitori? A perso il minimo senso del pudore e farebbe bene a trarne le conseguenze senza perdere altro tempo e altra dignità. Aver dichiarato che le condizioni sono cambiate da quel suo parere è semplicemente falso. Anzi, in quel documento emerge con chiarezza estrema che era stata esaminata proprio la questione della valutazione comunitaria. E fu proprio quel consulente divenuto assessore a parlare di “viscosità” e “atteggiamento dilatorio” della procedura regionale dinanzi ad un “alieno procedimento comunitario”.
"I documenti che ho appena pubblicato sul mio profilo facebook - dice Pili - appartenenti ad un dossier investigativo di 5000 pagine del Nucleo di polizia Tributaria della guardia di Finanza di Sassari sono chiari e netti e non lasciano adito ad alcun dubbio: Deiana aveva messo nero su bianco un parere, che fregandosene della procedura europea, chiedeva alla regione di non perdere altro tempo e di pagare i contributi co-marketing perché totalmente legittimi e rispettosi della normativa europea. Dunque l’esatto contrario di quello afferma oggi a condizioni invariate”.
“Il diktat del consulente dell’aeroporto di Alghero era stato chiaro e preciso: del parere dell’Europa non ce ne frega niente, la Regione deve pagare e deve farlo subito per non rischiare anche sul piano penale. Più che un consiglio sembrava una vera e propria minaccia rivolta a coloro che sarebbero diventati i suoi predecessori alla guida dell’assessorato ai trasporti. I documenti in possesso del Nucleo della Polizia Tributaria sono catalogati su un fascicolo d’indagine dal quale esce fuori in tutti i suoi dettagli il parere pro veritate del consulente dell’aeroporto di Alghero divenuto poi assessore regionale dei trasporti".
"Da consulente diceva e scriveva l’esatto contrario di quello che ha affermato anche ieri. Nella parte dell'inchiesta si esamina il ritardo della Regione nel pagare i contributi co-marketing per i voli low cost. Gli inquirenti si accorgono di un parere pro veritate di tale Massimo Deiana che secondo quanto scrivono gli investigatori è consulente della regione, professore, preside di facoltà e per giunta consulente dell'aeroporto di Alghero. E' in quel parere che gli investigatori rilevano alcuni passaggi chiave della posizione di Deiana".
"Da una parte il fantomatico esperto dice che per tutto il pregresso ( ante 2010) siamo dinanzi ad un'operazione compatibile con il quadro comunitario. Ieri Deiana, arrampicandosi sugli specchi dopo la divulgazione di stralci del suo parere, aveva sostenuto che ora sarebbero cambiate le condizioni. E’ semplicemente falso. Nel parere del 2011 aveva, infatti, esaminato la procedura europea e aveva sostenuto che bisognava andare avanti senza aspettare di fatto nessuna procedura comunitaria proprio perchè la nuova legge 10 del 2010 era stata studiata proprio secondo le indicazioni dell'indagine della Ue”.
“La seconda parte del documento è ancora più imbarazzante – dice Pili - perchè gli inquirenti esaminano, nell'ambito di un'altra indagine, l'aspetto della mancata notifica della legge 10/2010. In questo caso il consulente acrobata dell’aeroporto si spinge oltre l'ignoto e afferma che se esistono dei dubbi sul pregresso (ante 2010), ma per lui non esistono nemmeno quelli, non possono esistere perplessità sui contributi da erogare per il dopo 2010. Quei contributi, afferma, devono essere erogati senza se e senza ma. Le asserzioni successive passano dall'acrobazia alla comicità del diritto se raffrontate alle affermazioni di oggi. Tale personaggio plurincaricato arriva a definire "alieno" il procedimento comunitario e afferma che in alcun modo può essere utilizzato quel procedimento per bloccare l'erogazione dei fondi da parte della regione all'aeroporto di Alghero. Se la regione non paga, dice il prestigiatore del diritto, rischia penalmente”.
“Attenderò la giornata odierna – ha detto Pili - e se la Sogeal non seguirà le indicazioni del proprio consulente, immagino pagato fior di quattrini per quel parere, procederò ad inoltrare il tutto alla procura della Repubblica per capire chi ha pagato quella consulenza, quanto l’ha pagata, e soprattutto perché non si è dato corso a quanto scritto in quel parere. Qualcuno ha distratto fondi della pubblica amministrazione e oggi lo stesso estensore di quel parere dichiara di aver fatto affermazioni totalmente inverosimili visto il comportamento tenuto dalla stessa persona in un altro incarico".
"Tutto questo, in qualsiasi consesso di legalità e diritto, porterebbe alle dimissioni senza se e senza ma di tale personaggio che, però, evidentemente è coperto da altrui complicità, a partire dal presidente della regione ormai incapace – ha concluso Pili - di assumere qualsiasi iniziativa seria su una vicenda sempre più drammatica sul piano economico che occupazionale”.

http://www.sardegnalive.net/it/news...pili-unidos-pubblica-i-verbali-della-procura-
 

AZ209

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Ale', la giostra continua.


Alghero, la rivolta dei viaggiatori contro i tagli Ryanair: «Una scelta scellerata»


La cancellazione di rotte fondamentali come quella per Treviso penalizza il territorio. E senza le tratte internazionali i danni maggiori saranno per pendolari e turistidi Gian Mario Sias

ALGHERO. Ci sono quelli della “Ryanair Generation”. Sono i trentenni sardi, ragazzi che non sanno neanche cosa significhi essere a quattro aerei di distanza da una breve vacanza in Germania, in Spagna o in Inghilterra, tanto per citare mete comuni e per niente stravaganti.

Ma sono quegli stessi che non immaginano neppure che un tempo per andare a lavorare nel resto d’Italia fosse molto più complicato volare che imbarcarsi su una nave in partenza dall’isola e svegliarsi solo il giorno dopo a Genova, Livorno o Civitavecchia, sempre per nominare gli approdi più frequenti, e da lì intraprendere un’altra odissea per raggiungere via treno la destinazione finale, più di 24 ore dopo essere usciti di casa.

Poi c’è chi quei tempi li ricorda, ma senza nostalgia. Si viaggiava meno, era impensabile dividersi per lavoro tra casa, ossia la Sardegna, e il resto del mondo. Roba alla portata di pochi. Men che meno si viaggiava per piacere. E ci sono quelli che del viaggio hanno fatto una nuova prospettiva nel campo professionale in cui operano, magari in ambito sociale, aprendo le porte ad altri mondi possibili proprio grazie al miglioramento dei collegamenti e alla possibilità di confrontarsi con realtà differenti, dal Veneto alla Sicilia.Tutto finito. Ora che lo spettro della fuga di Ryanair dall’isola aleggia tra l’area arrivi e l’area partenza dell’aeroporto internazionale “Riviera del corallo”, l’idea che siano tornati i tempi bui di un isolamento fisico e culturale non entusiasma nessuno.

Tra i primi “frequent flyer” che atterranno da Madrid in un tiepido sabato mattina di inizio dicembre c’è Gian Mario Deledda. È giovane, viene da Oliena e vive nel suo paese. Ma è il tipico prototipo della generazione di Ryanair. «Faccio lo stagionale, in estate lavoro in Sardegna e durante l’inverno sto prevalentemente fuori dall’isola – spiega – quello che sta succedendo è davvero un problema, provocherà un caos per un sacco di persone». Da poco il giovane olianese con la passione del viaggio ha passato un anno in Scozia. «Grazie a Ryanair era sicuramente più facile muoversi, fare esperienze diverse, andare e tornare da casa con una certa frequenza – aggiunge – spero ancora che si possa scongiurare il peggio».

Dello stesso avviso il suo amico e compaesano Antonello Acquas, di ritorno come lui da Madrid. «Quando verranno a mancare quei voli sarà un disagio notevole per tutti, era fondamentale poter girare con così tanta libertà», sentenzia. A rassicurarli ci pensa Pierfrancesco Fadda, che è venuto al “Riviera del corallo” per prenderli e riportarli a casa. Secondo lui «è solo un’operazione commerciale, un modo per trattare un accordo economico – dice – in fondo era già successo, ma poi tutto è tornato a posto».

A due passi dalle sliding doors che conducono verso i controlli di sicurezza dell’area partenza un bambino trascina il suo piccolo trolley. Sorvegliato a vista da Gianni, suo padre, e Manuela, la mamma, racconta di aver volato già dieci volte per andare dalla zia. È proprio la mamma a chiedergli come si sentirebbe se non potesse andare più a trovare i parenti con così tanta frequenza, cosa molto probabile quando partirà il processo di ridimensionamento di Ryanair ad Alghero.

Lui ci pensa un po’ e poi risponde. «Prenderò la nave». Quando quella era la modalità di viaggio più diffusa per ragioni economiche, lui non era neanche nato. Tra gli addetti ai lavori e gli utenti del “Riviera del Corallo”, in molti trattano come emblematico il caso della tratta per Treviso, che non conosce défaillance, né in estate né in inverno.

«Viaggiamo molto per il Nord Italia, ma anche per la Spagna», dicono Stefano Lombardi e Caterina Rassu, che si rivolgono alle istituzioni «perché si faccia di tutto per evitare che si torni indietro di vent’anni».
Adelaide Mura è una delle accompagnatrici dei ragazzi della Ge.Na. che partecipano alle manifestazioni sportive riservati agli atleti “speciali”. «Sarebbe una disabilità nella disabilità, un handicap fisico e culturale, una vera tragedia», dice senza mezzi termini.


http://lanuovasardegna.gelocal.it/r...-viaggiatori-una-scelta-scellerata-1.12574383
 

tiefpeck

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Su una cosa sono d'accordo: è una vera tragedia. Tendenza farsa, ma tristissima.
 

AV CT

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Troveranno l'alternativa all'italiana, son sicuro che FR non taglierà tutte queste rotte alla fine della fiera. E anche se fosse subentrerà l'alternativa
 

AV CT

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Da quale cilindro l'hai tolta fuori?
 

geardown3green

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Secondo anello di Saturno
Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Scusate ma la "ryanair generation " quale è ,quella che pensa che sia un diritto inalienabile viaggiare in aereo a 9,99 € ?

Se così fosse spero che questa generazione si estingua alla stessa velocità dell'Estinsione dei dinosauri.

So di gente disperata perché non potrebbe più andare 3 volte l'anno a Barcellona a vedere giocare il Barcâ.........


P.s.

Questi soggetti pagano 100€ di biglietto di ingresso allo stadio , ma il volo deve costare ....9,99 .......siamo un paese da chiudere e buttare la chiave.
 

D960

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Scusate ma la "ryanair generation " quale è ,quella che pensa che sia un diritto inalienabile viaggiare in aereo a 9,99 € ?

Se così fosse spero che questa generazione si estingua alla stessa velocità dell'Estinsione dei dinosauri.

So di gente disperata perché non potrebbe più andare 3 volte l'anno a Barcellona a vedere giocare il Barcâ.........


P.s.

Questi soggetti pagano 100€ di biglietto di ingresso allo stadio , ma il volo deve costare ....9,99 .......siamo un paese da chiudere e buttare la chiave.

A me fanno ridere persino quelli che si lamentano della tariffa CT1 sul sito di Alitalia. Pensa un po'.
 

TW 843

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

"Firma la nostra petizione che chiede a Ryanair di ripristinare le 22 rotte cancellate in Sardegna"

L'iniziativa con cui il nostro giornale partecipa alla mobilitazione per impedire che la compagnia low cost riduca drasticamente la sua presenza ad Alghero e Cagliari




La petizione della Nuova Sardegna rivolta a Ryanair

SASSARI. Ryanair ha annunciato la riduzione della sua presenza in Sardegna e il web si mobilita per farle cambiare idea.
Da ieri, sabato 5, c'è anche la partecipazione attiva della Nuova Sardegna, la cui presenza «social» è sempre più radicata, con 172mila seguaci su Facebook, 41mila su Instagram e 22mila su Twitter.
Ai tradizionali strumenti di pressione esercitati dai politici sardi e dal mondo economico isolano, si è aggiunta nei giorni scorsi la petizione su change.org - «La Regione Sardegna faccia di più per trattenere Ryanair» che nel giro di una settimana è arrivata a sfiorare le 7mila firme. Un'iniziativa forte e un ottimo risultato.

Penalizzato soprattutto lo scalo di Alghero: la compagnia cancella le rotte per Spagna e Francia. Le motivazioni: pochi aeromobili a disposizione. E anche la Penisola è sempre più lontana

Bene, il nostro giornale vuole proporre un'ulteriore petizione che si rivolge però direttamente alla compagnia irlandese low cost.«Chiediamo a Ryanair di restare in Sardegna e di ripristinare le 22 rotte cancellate» , questo il messaggio che lanciamo al gigante dei cieli (non dimenticando ovviamente il governatore Francesco Pigliaru, principale interlocutore politico della compagnia) perché riveda le sue strategie ad Alghero e Cagliari.
In Sardegna ci si aspetta che Ryanair continui a garantire ai residenti la possibilità di muoversi liberamente in Europa e in Italia e ai turisti di arrivare nell'isola con prezzi accessibili.
Se volete sostenere la petizione della Nuova Sardegna non dovete fare altro che cliccare su questo link e aggiungere la vostra firma.

http://lanuovasardegna.gelocal.it/r...otte-cancellate-a-cagliari-alghero-1.12567176
Esiste veramente gente che pensa che basti un'inutile sito del menga come change.org per poter cambiare le cose.
Chi ci crede è proprio un lobotomizzato.
 

AZ209

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

Pasticcio Ryanair: Trapani scippa a Cagliari le rotte per l'estero

Ecco dove sono finite le rotte per Barcellona, Kaunas e Baden Baden, e dove potrebbero finirne molte altre. All'aeroporto di Trapani, mentre la Regione non batte un colpo e il sindaco Zedda resta in silenzio

La città siciliana con il suo aeroporto Vincenzo Florio schiera 12 tratte per l’estero e tra queste Baden Baden, Kaunas e Girona scippate a Cagliari e 14 nazionali di cui Genova e Perugia cancellate da Cagliari.


Anche Trapani era stata minacciata dalla compagnie irlandese del taglio di tratte per l’estate 2016 ma è stato trovato un modo per aiutare l'Airgest (ente che gestisce l’aeroporto trapanese) a sostenere il contratto con Ryanair che prevede, per tre anni, due milioni e 100 mila euro ripartiti in base alla grandezza dei Comuni per quote di contribuzione che oscillano da 300 a 5 mila euro.

Capofila la camera di Commercio di Trapani seguita dai Comuni di Erice e Salemi e da altri 22 Comuni che hanno assicurato alla compagnia low cost il contributo sotto forma di comarkerting.

Insomma in Sardegna la Giunta Pigliaru dice a chiare lettere che per dare i contributi sia necessario fare dei regolari e trasparenti bandi e di conseguenza la compagnia Irlandese taglia le tratte da Cagliari e dimezza quelle di Alghero. In Sicilia invece un ente pubblico come la Camera di Commercio alla testa di 24 Comuni finanzia in comarketing (attività di collaborazione con la finalità di ottenere benefici al proprio mercato utilizzando iniziative varie di marketing) la compagni irlandese.


Qualcosa non torna, in Sicilia degli enti pubblici hanno trovato il modo di pagare Ryanair alla luce del sole e in Sardegna invece no. I cittadini hanno il diritto di sapere se questo fosse possibile anche nella nostra isola e perché allora si sia praticamente lasciato che la compagnie low cost più importante d’Europa falcidiasse le rotte da Cagliari e Alghero mentre le incrementava con “generosità” a Trapani”. L’assessore regionale dei Trasporti Massimo Deiana e il presidente Pigliaru qualche chiarimento lo devono dare.


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D960

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Re: Ryanair taglia i voli in Sardegna, Cicu: "subito un tavolo di crisi a Bruxelles"

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