Caselle, magico settembre: + 18%
Ryanair +178%, Alitalia +176%,
Il traffico low-cost cresce del 60%!
Al Sandro Pertini 50.000 passeggeri in più di un anno fa - Nonostante la flessione Iberia, boom per Madrid (+46%) grazie al successo del volo Ryanair - Sale anche Lufthansa: Monaco +12%, Francoforte +11% - Su Londra Stansted crescita del 95% - In forte regresso anche British Airways e Carpatair
Settembre da analizzare con la lente di ingrandimento a Caselle, tanti sono i dati, non tutti con lo stesso orientamento. Innanzitutto il +18% fa di questo settembre il migliore di sempre (a circa 322.000 passeggeri, quasi 50.000 più di un anno fa): risultato incontrovertibile e di forte significato. Subito dopo ecco lo straordinario incremento di Ryanair che piazza un +178% che ha certo una spiegazione nei nuovi Bari, Brindisi, Ibiza e Madrid, ma che dimostra anche forte tenuta degli altri collegamenti, a cominciare da un Girona (+31%) che s'è messo a risalire deciso. Ryanair spinge anche la crescita del segmento low-cost, addirittura del 60%. Il risultato percentuale di Alitalia, vicinissimo a quello di Mol, è ugualmente importante: dimostra che i quattro internazionali non sono forse voli "carciofo" (come li dipinge uno dei più popolari ed amati frequentatori del blog de La Stampa) ma cominciano ad avere una ragion d'essere. Come tutti sapete, ho scritto e riscritto che la verità sui nuovi voli (Mosca, Istanbul, Berlino e Amsterdam) ce la dirà soltanto l'autunno, e con questa verità si potrà anche discutere del futuro. AirItaly ha giocato la carta charter a tappeto, ci risulta con buona soddisfazione (anche del tour operator Settemari che ha però, alla fine, ha dovuto persino imbarcare clienti dell'acerrimo rivale Alpitour per riempire i voli), segnando un +124% che è numero appariscente.
Fra gli hub da segnalare l'esplosione di Madrid , (+46%),comunque tutta dovuta a Ryanair e quindi con il legittimo dubbio che si tratti davvero dell'exploit di un hub, quanto piuttosto dell'eccellente risultato di una città che sa muovere (e che muove) eccellenti flussi turistici da sola, indipendentemente dalle prosecuzioni.
Non ci piacciono i tonfi di British Airways e di Carpatair, entrambi arretrati pesantemente, il primo legato alla perdita di una frequenza rispetto all'anno precedente e la seconda un po' strangolata dalla concorrenza delle low-cost da Cuneo (che hanno appena annunciato un aumnento di frequenze sotto Natale). Quanto ad Iberia, anch'essa in retromarcia, la compagnia spagnola sta pagando - oltre la concorrenza di Ryanair - anche l'incapacità di stare in partita su Caselle, con prezzi carissimi rispetto alle stesse tratte della stessa compagnia in partenza da Milano. Troppi, poi, i bagagli torinesi smarriti nel mondo dalla compagnia spagnola.
fonte: LaStampa