Ryanair in Sardegna: si punta su Cagliari


Sierra_Alpha

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LIEO
Io sono stato al T Hotel ed era pieno di turisti stranieri, presumibilmente arrivati con FR ma danarosi.
Dici? Offrono un servizio abbastanza vario, dal classico B&B a qualcosa di più "importante", potrebbe essere, ma io sono più propenso al gran lavoro dei TO e relativi charter, in linea con gli arrivi degli ultimi anni, almeno questo tipo di clientela....
 

omartr

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No, mi riferisco al Poetto, dove la sabbia non la fermavano i casotti ma se la fregarono per decine d'anni tutti quelli che edificavano nella zona (ci fuorno due o addirittura tre ordinanze tra gli anni Trenta e Sessanta per vietare questo scempio).
Negli anni ottanta i casotti erano fatiscenti, in gran parte semidiroccati, e abitati spesso da sbandati. Mi ricordo che le ordinanze di sgombero e demolizione popolavano le prime pagine della stampa sarda per mesi. Le case a ridosso conobbero un progressivo periodo di declino, tant'è che si comprava a prezzi irrisori sino ancora alla fine degli anni Novanta.

Io ho un bel ricordo di quegli anni anche se ero parecchio giovane.Si la transizione fu difficile ma riferendoti a "sino a pochi anni fa"non ho ricordi in tal senso.Anni 30 e sessanta sarai d'accordo che non sono proprio recenti.Ma in quegli anni non era solo il poetto ad essere malfamato.Fine anni 80 niente di particolare.
Comunque sui casotti:avevano involontariamente una funzione.Evitare l'erosione della spiaggia.
 

nicolap

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Io ho un bel ricordo di quegli anni anche se ero parecchio giovane.Si la transizione fu difficile ma riferendoti a "sino a pochi anni fa"non ho ricordi in tal senso.Anni 30 e sessanta sarai d'accordo che non sono proprio recenti.Ma in quegli anni non era solo il poetto ad essere malfamato.Fine anni 80 niente di particolare.
Comunque sui casotti:avevano involontariamente una funzione.Evitare l'erosione della spiaggia.
Negli anni Trenta il Poetto era un paradiso (me lo diceva sempre mio nonno). Io sono testimone dello scempio degli anni Settanta e Ottanta, quando era veramente malfamato.
Sarà l'invidia di noi sassaresi:D, essendo originario di una città che negli stessi anni venne ridotta ad uno schifo.
 

omartr

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Anni 70 non c'ero ancora anni 80 si...Ah beh se sei di Sassari allora si spiega tutto...
Vuoi infangare Cagliari...:diavoletto:
 

nicolap

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Anni 70 non c'ero ancora anni 80 si...Ah beh se sei di Sassari allora si spiega tutto...
Vuoi infangare Cagliari...:diavoletto:
Niente tribalismi somali:). Cagliari è la più bella e culturalmente vitale città della Sardegna, che ha saputo risollevarsi - almeno in gran parte - dalla cronica capacità di autodistruzione dei sardi.
 

flightunlimited

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21 Marzo 2009
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A prescindere dal fatto che non ho menzionato nessun tipo di quotidiano a cui faccio riferimento per esporre le mie considerazioni e mettiamoci pure il fatto che non sarai tu a dirmi cosa, come, dove e quando leggere; io mi sono solo permesso di chiedere dati, statistiche e fonti "autorevoli" per discutere da forum di aviazione e non per fare "barzellette" da bar dello sport...

E' chiaro comunque che gli argomenti che proponi sono quantomeno fantasiosi, i concerti e gli eventi non fanno il turismo, lo aiutano ma non sono sicuramente il motore principale: quindi per cortesia produci e metti a disposizione di tutti, qui sul forum, quanto sostieni con dati certi, non con il b&b che devono fare i tuoi amici in zona marina perchè, credimi, fa solo ridere la cosa.....
si, però sei pregato di essere molto molto più cortese, e meno offensivo nelle tue affermazioni, perchè, se per te fa ridere una realtà lavorativa nuova , ai miei amici non fa ridere ma piangere : di gioia quando torneranno a lavorare qui.
La mia fantasia, non sarà il motore del turismo, eventi sportivi internazionali di prestigio mi pare che lo siano oggettivamente, ma sai, molte piccole realtà locali in percentuale, poi contribuiscono , a quella sommatoria, che fa il numero, no credi ?
Leggi pure quello che vuoi , io forse sarò anche da barzellette, (grazie mille per l'offesa,) e tu da forum di aviazione, ma tu mi sa tanto che dati alla mano ti credi Dio in terra. rilassati non è così.
 

giova-

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18 Febbraio 2008
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Gia'...come non quotarti, il problema principale e' proprio quello. Non puoi fare una zona pedonale senza metterci qualcosa, non puoi decidere di punto e in bianco di crearla, quando poi in pieno centro hai zone non pedonalizzate che sarebbero ben felici d'averle. Vedi : Via Manno, Via Garibaldi ecc..
dovrebbero fare come Via Sparano a Bari.Non come ora che ogni tanto passa il taxi,il pullman,e qualche macchina clandestina,già via Manno è in salita se poi non la chiudi del tutto a tutti i mezzi è solo un rompimento.
 

flightunlimited

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21 Marzo 2009
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scrive Abonobashi: Prima a Luglio e ad Agosto, la città era deserta sia come negozi (chiusi per ferie) sia come locali (trasferiti fuori citta'), quest'anno invece sia un po per la crisi ma anche per i turisti si e' avuto l'effetto contrario. Tutto aperto nel centro in modo da prendere i turisti, nuovi locali e soprattutto molto movimento.

credo che questo inizio di risveglio lo si possa datare ad almeno due anni fa, con impennata decisa nel 2008. le chiamerei prove generali per quest'anno .
 

flightunlimited

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21 Marzo 2009
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Movida serale mi sembra una parola grossa...
da quel che ho intravisto al Poetto c' è ben poco per un capoluogo di Regione, men che meno per un lungomare anche di una località media.
Considerate il fatto che anche le coste sono molto ben frequentate : sia verso Pula che verso villasimius , non fosse per altro che hanno più attrazioni ( discoteche e acquafun ) dei soliti chioshi del poetto,(sempre comunque pieni con un evento live a serata, per tre mesi di seguito ) basta affacciarsi dal bastione per vedere quale fiume di macchine illumini le strade della zona porto canale la sera...
 

omartr

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26 Settembre 2008
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dovrebbero fare come Via Sparano a Bari.Non come ora che ogni tanto passa il taxi,il pullman,e qualche macchina clandestina,già via Manno è in salita se poi non la chiudi del tutto a tutti i mezzi è solo un rompimento.
Hanno messo le telecamere ormai passa il pollicino e qualche taxi...oltre la polizia ovviamente.
 

Sierra_Alpha

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9 Agosto 2006
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LIEO
Solo per dovere di cronaca cito il tuo messaggio che ha avuto la mia risposta: non mi credo nessuno e non voglio essere nessuno, sostengo solo il fatto che è sempre cosa buona e giusta esporre teorie con numeri alla mano, non solo con i sentito dire perchè gli amici dei miei amici hanno intenzione di......

Non comprare solo la nuova sardegna , compra anche l'unione sarda ogni tanto per leggere quante manifestazioni abbia posto in essere quest'anno cagliari . Se hai sentito parlare della coppa oracle, e di tanti eventi simili, i concerti..erano a Cagliari ...
per capire che aria tira: un gruppo di miei amici attualmente in giro su navi da crociera stia cercando un locale zona marina per fare un bed and breakfast, mi stupisco però, e mi dispiace il fatto che queste notizie, i nostri amici che tornano in sardegna a lavorare, non suscitino piacere indistintamente...
per il resto visto che "dati" e "fonti" su questo presunto "piano di sviluppo turistico che hanno elaborato a Cagliari rispetto ad Alghero" ancora non sono stati postati, mi estraneo volentieri dalla discussione.
 
Solo per dovere di cronaca cito il tuo messaggio che ha avuto la mia risposta: non mi credo nessuno e non voglio essere nessuno, sostengo solo il fatto che è sempre cosa buona e giusta esporre teorie con numeri alla mano, non solo con i sentito dire perchè gli amici dei miei amici hanno intenzione di......



per il resto visto che "dati" e "fonti" su questo presunto "piano di sviluppo turistico che hanno elaborato a Cagliari rispetto ad Alghero" ancora non sono stati postati, mi estraneo volentieri dalla discussione.
Soro, secondo te, non so se conosci i soggetti comunali, Floris e Ada Lai hanno mai istituito un piano turistico? Secondo me non sanno nemmeno cosa e'.
 

Rennet

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19 Gennaio 2007
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Alghero, Sardegna.
Soro, secondo te, non so se conosci i soggetti comunali, Floris e Ada Lai hanno mai istituito un piano turistico? Secondo me non sanno nemmeno cosa e'.
Abeno, stai dicendo quello che a suo tempo ho detto io in parole povere e pesanti che hanno scatenato l'ilarità di tanti.
La critica, anche dura, è importante se si vuole migliorare, e Dio solo sa in quanti si vorrebbe una Sardegna migliore e al passo con i tempi. Viceversa, senza la critica, anche aspra, si corre il rischio di vivere in una realtà virtuale, e non ne abbiamo proprio bisogno anche perché ce la propinano tutti i giorni.
La tua affermazione può essere estesa a gran parte della Sardegna per la quale lo sviluppo tutistico viene identificato con il cemento.
 
Abeno, stai dicendo quello che a suo tempo ho detto io in parole povere e pesanti che hanno scatenato l'ilarità di tanti.
La critica, anche dura, è importante se si vuole migliorare, e Dio solo sa in quanti si vorrebbe una Sardegna migliore e al passo con i tempi. Viceversa, senza la critica, anche aspra, si corre il rischio di vivere in una realtà virtuale, e non ne abbiamo proprio bisogno anche perché ce la propinano tutti i giorni.
La tua affermazione può essere estesa a gran parte della Sardegna per la quale lo sviluppo tutistico viene identificato con il cemento.
Rennet, ma non puoi comparare Alghero e Cagliari, perche' fra le due quella che comunque puo' reggersi senza un piano industriale (non certo una base FR ecc...) e' Cagliari non per altro perche' ci son piu' attravitità sia legate alla cultura (musei, teatri ecc.) che di vita (comunque ha decisamente piu' abitanti di Alghero/sassari)
 

flightunlimited

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21 Marzo 2009
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Solo per dovere di cronaca cito il tuo messaggio che ha avuto la mia risposta: non mi credo nessuno e non voglio essere nessuno, sostengo solo il fatto che è sempre cosa buona e giusta esporre teorie con numeri alla mano, non solo con i sentito dire perchè gli amici dei miei amici hanno intenzione di......



per il resto visto che "dati" e "fonti" su questo presunto "piano di sviluppo turistico che hanno elaborato a Cagliari rispetto ad Alghero" ancora non sono stati postati, mi estraneo volentieri dalla discussione.
ma ci sono modi e modi, dove educazione e rispetto mi pare siano ben più importanti di dati e teorie, io non ti ho dato del pagliaccio che dice "barzellette" al bar, io non ho bisogno di offendere nessuno per parlare, mi terrò lontano dai tuoi post , be sure tranquillo .
 

flightunlimited

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21 Marzo 2009
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Ryanair, gli aiuti e il boom del turismo

Grazie ai voli low cost entro l'anno tre milioni di arrivi
Domenica 27 settembre 2009

Per i margini di crescita che ha, l'aeroporto di Cagliari-Elmas è una delle realtà più interessanti d'Italia. Ma per consolidare il beneficio turistico servono scelte di carattere strutturale.
Vedi le foto I mpossibile non notare la coincidenza: se a fine agosto Alghero stava cominciando a preoccuparsi per la riduzione dell'impegno Ryanair nel proprio aeroporto, dopo neanche dieci giorni la compagnia irlandese ha comunicato un doppio colpo a Cagliari. Da novembre raddoppieranno i voli per Ciampino, a febbraio verrà inaugurata la nuova tratta per Bari. Fertilia e Elmas, così uniti e distanti nel loro destino low cost: in Puglia si arriverà probabilmente con gli stessi aerei che hanno sorvolato la Riviera del corallo per anni. Un passaggio del testimone tra i due scali, programmato a tavolino in base ai numeri.
BACINO D'UTENZA SUPERIORE Innanzitutto il calcolo, semplicissimo, della popolazione: aprire una base al Mario Mameli significa poter contare su quello che gli analisti chiamerebbero «bacino d'utenza» superiore. Quasi mezzo milione di abitanti nel Campidano, contro i 260 mila dell'area vasta sassarese. Premessa utile, soprattutto se unita a un altro concetto: i primi clienti delle compagnie a basso costo sono gli stessi abitanti dell'Isola. Fino a marzo del 2008, in epoca di pieno boom per l'aeroporto di Cagliari (+ 21 per cento sui collegamenti internazionali, fonte Sogaer), i passeggeri stranieri rappresentavano solo il 10 per cento del totale. Insomma: su ogni aereo diretto a Londra o Barcellona i sardi erano in maggioranza schiacciante. Un dato che ha cominciato a invertirsi solo negli ultimi mesi.
DEIANA. SCELTA DI CONVENIENZA Dettaglio che non deve essere sfuggito alla compagnia irlandese: «Tutte le decisioni della Ryanair non sono certo dettate dalla simpatia per una città. Se decide di potenziare la sua base di Cagliari, lo fa solo per convenienza», chiarisce Massimo Deiana, preside della facoltà di Giurisprudenza e ordinario di Diritto della navigazione. Difficile dunque che dietro la scelta ci siano fattori strutturali: sì, lo scalo di Elmas è più grande, nuovo e in futuro (quando verrà completata la linea ferroviaria) sarà collegato meglio con la città. Ma è anche vero che una discreta fetta dei ricavi di Ryanair è rappresentato proprio dai servizi accessori: primo fra tutti il trasporto dall'aeroporto al centro città. Così Girona diventa Barcellona, anche se in mezzo ci sono 80 chilometri e 21 euro per il biglietto dell'autobus, andata e ritorno. La distanza non è un problema per la società di Dublino. Anzi.
LE CONDIZIONI ECONOMICHE Tornando al confronto tra Alghero e Cagliari, è impossibile non notare una differenza sostanziale nelle condizioni economiche e societarie di Geasaal, società che gestisce il Riviera del corallo, e la cagliaritana Sogaer. La prima è stata ricapitalizzata quattro volte negli ultimi dieci anni, cioè da quando ha sottoscritto la convenzione con la compagnia di O'Leary. A cui, solo nel 2004, ha versato 2,44 milioni di euro (fonte: Il Sole 24 ore). Ovviamente con soldi pubblici. Le sue quote sono divise tra tanti: è controllata da Regione, Provincia, Comune e Camera di commercio di Sassari, Sfris, Comune di Alghero. Una frammentazione che la Sogaer non conosce, essendo di proprietà per il 93 per cento della Camera di commercio cittadina.
«MARGINI DI CRESCITA ELEVATI» Una «condizione unica e idilliaca», secondo Deiana, che osserva: «Anche questo può essere uno dei motivi che spingono Ryanair a Cagliari. Per i margini di crescita che ha, è una delle realtà più interessanti d'Italia». Sul piatto della bilancia bisognerebbe anche aggiungere la probabile realizzazione di uno degli obiettivi della stessa Camera: la vendita di una parte delle azioni Sogaer. Operazione che potrebbe tradursi presto in una privatizzazione, con il possibile ingresso di capitali - e soci - nuovi e freschi.
Due particolari che fanno leggere con un occhio diverso le sintetiche dichiarazioni di Ryanair sull'argomento. Se da una parte la compagnia «non rilascia commenti su nessuna specifica negoziazione fatta con i suoi partner aeroportuali», dall'altra sottolinea: «Quando decidiamo di aprire nuovi aeroporti e nuove basi teniamo conto della crescita prevista per quegli aeroporti». Evidentemente Alghero non dava abbastanza garanzie. Anche se sul turismo low-cost la Riviera ha puntato tutto.
I BENEFICI PER L'ECONOMIA Nell'ultimo lustro è stato un fiorire di bed and breakfast: nel 2003 erano solo 25, che si spartivano 175 posti letto, mentre nel 2008 sono diventati 176, per 830 posti. Attività che ora rischiano di soffocare. Per sempre? Non è detto. L'abbandono di Ryanair potrebbe essere letto anche in un'altra ottica. La convenzione con la Geasaal è datata 22 giugno 2000 ed è valida per dieci anni. Scadrà, quindi, la prossima estate. Ecco perché le ultime scelte potrebbero essere inquadrate nel contesto di un possibile rinnovo. In questo modo gli irlandesi avrebbero maggior potere contrattuale. «E' un'ipotesi possibile», dice il docente di diritto della navigazione, «credo che Ryanair abbia fatto delle valutazioni sui risultati degli ultimi anni e stia guardando al rinnovo. Un modo per dire: senza aiuti, tagliamo le rotte».
GLI AIUTI E di aiuti, la società di Dublino, ne ha ricevuti parecchi. Il contratto stipulato ad Alghero prevede delle tariffe scontatissime per i servizi di handling, cioè quelle operazioni di cui gli aerei hanno bisogno a terra: carico e scarico dei bagagli, pulizia a bordo, rifornimento di carburante. L'altro punto riguarda il “contributo marketing” cioè i finanziamenti arrivati a titolo di incentivo. Somme che arrivano in gran parte dalla Regione Sardegna: nel 2008 l'agenzia “Sardegna promozione” ha distribuito 8 milioni e 200 mila euro (delibera di Giunta 71/37) agli aeroporti di Cagliari Alghero e Olbia. E una buona parte sono stati trasferiti nelle casse della Ryanair, che può contare anche su altri favori: la Sogeaal chiede ai Boeing irlandesi 450 euro per ogni “toccata” (fonte: Panorama), cioè per ogni atterraggio e decollo. Le tariffe ufficiali per l'handling approvate dal ministero dei Trasporti sono molto più onerose: si parla di 1.660 euro per i voli nazionali e di circa 1.900 per gli internazionali. Quasi 4 o 5 volte. Il contributo di marketing invece è finanziato in rapporto al numero di passeggeri. In media ad Alghero la società che gestisce il Riviera del corallo ha pagato quasi 3,4 milioni di euro all'anno, e in cambio Ryanair ha trasportato circa 518 mila persone.
TRE MILIONI DI PASSEGGERI A Cagliari, dove entro l'anno si dovrebbe tagliare il traguardo dei 3 milioni di passeggeri proprio grazie ai low cost, i vertici Sogaer negano qualsiasi accordo. Che, per inciso, sarebbe vietato: la Ryanair è già stata condannata quattro anni fa dalla Commissione europea alla restituzione di parte degli aiuti ricevuti dalla Regione Vallona, in Belgio, per l'aeroporto di Charleroi. E la stessa Commissione è tornata alla carica aprendo un'istruttoria per l'accordo stipulato dalla compagnia irlandese con lo scalo slovacco di Bratislava.