Riduzione flotta Mistral, cosa succede?? avete notizie?


Paolì

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Re: Il destino di Mistral Air

Da quando la TRN-REG è tornata ad essere operata da macchine AZ?
Da oggi esattamente, con EI-IMU che sta operando da ieri tutti i voli TRN-NAP. Non è solo questa rotazione, è stato proprio annunciato che da febbraio tutti i voli da Torino tornavano ad AZ
 

AZ209

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Dal sito del M5S (quindi da leggere con le dovute precauzioni):

Alitalia 'lascia a terra' i lavoratori della Mistral Air. Governo risponda sul loro futuro!

Dopo il matrimonio con Etihad, Alitalia scarica Mistral Air, l'unica compagnia aerea a capitale italiano operante nel settore merci acquisita nel 2002 dal Gruppo Poste Italiane. Il passaggio cruciale avviene nel 2013 quando Poste entra con un cospicuo capitale in Alitalia e contestualmente quest'ultima instaura una partnership con Mistral Air. Cosa succede poi con l'ingresso di Etihad in Alitalia? Il nuovo sodalizio Alitalia-Etihad sospende tutti i contratti con la Mistral Air che ora rischia di chiudere confermando così l'allarme lanciato già anni fa dal MoVimento 5 stelle. A rimetterci, ancora una volta, saranno i lavoratori e i cittadini, visto che parliamo di soldi pubblici investiti.
Era l'ottobre 2013 quando il M5S contestò il progetto integrato di Poste in merito ai rapporti con Alitalia, proposto dall'allora amministratore delegato, Sarmi, in audizione in Commissione Trasporti alla Camera. Uno scenario superficiale e raffazzonato. Nessuna traccia di un solido e duraturo piano finanziario su quella che doveva essere la sinergia tra Poste e Alitalia che coinvolgeva direttamente Mistral Air. Ora gli eventi sembrano darci ragione.
All'epoca avevamo subito evidenziato alcune criticità nel cambiare la vocazione di Mistral Air da voli charter a voli di linea per conto di Alitalia, legando la sua stessa esistenza a quest'ultima che ora invece utilizzerà compagnie straniere, tra cui Ethiad-regional. Inoltre, Mistral Air non ha un piano economico indipendente da Alitalia e sembra destinata a morire, tutto ciò nel silenzio di Poste che sembra guardare passivamente la morte di una sua controllata.
È inaccettabile che il Governo non spieghi agli italiani la strategia industriale di aziende ad oggi a totale controllo pubblico come Poste Italiane e non risponda delle scelte operate in passato su Alitalia che oggi sono la probabile causa della perdita di posti di lavoro nel nostro Paese. Abbiamo presentato un'interrogazionea prima firma Diego De Lorenzis, rivolta ai ministri Delrio, Padoan, Guidi e Poletti, perché pretendiamo che il Governo si esprima al più presto su questa sporca vicenda e in primis sul futuro dei lavoratori di Mistral Air!
http://www.beppegrillo.it/movimento...ral-air-governo-risponda-sul-loro-futuro.html

 

geardown3green

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Secondo anello di Saturno
L'italia è veramente un paesello che gira al contrario.

Ci si incaxxa sul come mai una Compagnia Cargo ( che dovrebbe portare merci ) non porti in giro passeggeri e non come mai non faccia il suo vero lavoro che dovrebbe essere appunto quello di portare le merci.
 

Hurricane28

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Quello che più mi lascia basito è come le Poste Italiane (direttamente dipendenti dallo Stato Italiano), prima immettano liquidità in Alitalia, e di conseguenza hanno da AZ la gestione di alcune rotte, penso alle piccole isole siciliane, alla Torino-Napoli, alla Linate-Trieste, alla Ancona-Roma F. per poi lasciarsi trattare così e sbattere fuori. Ma come al solito sono soldi pubblici, quindi non sono soldi di nessuno e quindi gli aerei si mandano in demolizione/restituiscono ed ai dipendenti si paga la cassa integrazione.
Nessuno sperava di avere una Mistral con 100 macchine, ma riuscire ad operare 15 ATR e 5/10 737 per cargo, passeggeri e charter quello si. (almeno lo speravo io).
Saluti
 

belumosi

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Mistral e le presunte "sinergie" con AZ, sono state la foglia di fico con la quale lo stato italiano (attraverso le Poste) ha dilapidato in CAI/SAI centinaia di milioni di € facendolo passare, anche in sede europea, come un investimento industriale a condizioni di mercato e non come aiuto di stato.
Ora c'è il problema che il padrone emiratino, non sa dove utilizzare gli aerei di uno dei suoi fortunati acquisti, EY Regional, quindi Mistral probabilmente può morire affogata, tranquillizzandone i dipendenti con 254 anni di cassa integrazione gentilmente offerta dai pax attraverso il fondo volo. That's Italy...
 

geardown3green

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Secondo anello di Saturno
Si ma comunque ancora nessuno ha risposto al mio rilievo e quindi lo ripropongo; una Compagnia aerea che trasporta merci perché non si concentra nel suo " core business " che dovrebbe essere quello di portare merci ed invece vuole giocare a rubamazzetto portandosi via tutto il tavolo?

Possibile che in italietta si debba sempre pisciare nel giardino degli altri?

Possibile che che in questo paesello nessuna riesca a fare una sola cosa e fatta bene invece si voglia fare sempre tutto e male?
 

Forensic

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Scusa Gear, ma Mistral non operava 737QC apposta per fare diurno pax notturno cargo?
Nasce come compagnia full cargo?
Se nasce come full cargo, ti do ragione completamente, sempre che non siano state fatte pressioni politiche per farla diventare ibrida.
Chiedo per ignoranza
 

belumosi

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Si ma comunque ancora nessuno ha risposto al mio rilievo e quindi lo ripropongo; una Compagnia aerea che trasporta merci perché non si concentra nel suo " core business " che dovrebbe essere quello di portare merci ed invece vuole giocare a rubamazzetto portandosi via tutto il tavolo?

Possibile che in italietta si debba sempre pisciare nel giardino degli altri?

Possibile che che in questo paesello nessuna riesca a fare una sola cosa e fatta bene invece si voglia fare sempre tutto e male?
Guarda che il giardino è uno solo per tutti. Non esistono riserve di caccia di proprietà di Tizio o Caio, e ogni compagnia è libera di orientarsi verso i settori che ritiene più profittevoli. Anche cambiando in corsa.
Il non volerlo accettare, a partire dai palazzi, è la prima iattura dell'Italia.
 

geardown3green

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Secondo anello di Saturno
E come è finita a fare ibrido, grazie alle poste??
Come già detto nel mio post precedente, l'eterna sconclusionata voglia italiota di pisciare nel gardini degli altri , facendo molte cose insieme e tutte fatte male,lAviazione Civile italiota è stracolma di questi pessimi esempi di Aziende nate e fallite negli ultimi 50 anni. Qualcuno ha pensato di buttarsi nel business passeggeri ,raccattando il fondo del barile tra voli pellegrini per Lourdes e Mostar ( medjugorie), improbabili voli di continuità territoriale in Sicilia con le isole minori di Lampedusae e Pantelleria , inosomma la politica del " ndo cojo cojo".
 

geardown3green

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Guarda che il giardino è uno solo per tutti. Non esistono riserve di caccia di proprietà di Tizio o Caio, e ogni compagnia è libera di orientarsi verso i settori che ritiene più profittevoli. Anche cambiando in corsa.
Il non volerlo accettare, a partire dai palazzi, è la prima iattura dell'Italia.
Assolutamente vero ma se questi sono i risultati......non puoi cambiare il DNA di una Azienda in corso d'opera , si nasce in una maniera e non si trasforma una realtà in un'altra , nascono ibridi storti, aborti viventi.
 

belumosi

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Assolutamente vero ma se questi sono i risultati......non puoi cambiare il DNA di una Azienda in corso d'opera , si nasce in una maniera e non si trasforma una realtà in un'altra , nascono ibridi storti, aborti viventi.
La FR degli albori aveva la J, quindi non è vero che non si può cambiare radicalmente mission aziendale. Anzi, se la compagnia perde soldi, dovrebbe essere imperativo valutare tutte le possibilità che il mercato può offrire senza precludersi nulla a priori.
E' però evidente che se ci sono limiti di management, costi fuori mercato, e pochi soldi, difficilmente si potrà andare lontano...
 

geardown3green

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Secondo anello di Saturno
La FR degli albori aveva la J, quindi non è vero che non si può cambiare radicalmente mission aziendale. Anzi, se la compagnia perde soldi, dovrebbe essere imperativo valutare tutte le possibilità che il mercato può offrire senza precludersi nulla a priori.
E' però evidente che se ci sono limiti di management, costi fuori mercato, e pochi soldi, difficilmente si potrà andare lontano...
Moritz Suter ex proprietario di Crossair diventata poi Swisse ebbe a dire che Low Cost si nasce e non si diventa.