Raccolgo la considerazione fatta da TW843 per riportare una mia analoga impressione: quando sono stato allo stand Expo di AZ/EY sono rimasto impressionato favorevolmente dalle AAVV presenti: cordiali, motivate, davvero all'altezza.
Allo stesso modo in queste ultime due settimane, parlando con il personale della Dolce Vita, ho percepito grande interesse ed entusiasmo per la nuova Alitalia. Una di loro, gentilissima, mi diceva accalorandosi non poco: "io 'so 25 anni che aspetto 'sto momento, ma se rrrende conto!!!!".
Insomma, tutti a diverso titolo e con differenti motivazioni percepivano che l'andazzo era sbagliato. Ma (qui subentra una mia personale considerazione), perché non lucrare per quanto posso, se chi sta sopra di me lucra ancor di più? Mè siedo e mè riposo.
Vedo due problemi:
1) preso singolarmente, il personale è con rare eccezioni squisito. Visti sul posto di lavoro, si lasciano andare e fanno danni enormi. Come rimediare?
2) per motivare il personale non basta un corso di 3 giorni ad AUH. Purtroppo, occorre rigore e ove necessario severità per chi non si adegua. I controlli sono necessari. Nella mia azienda abbiamo la figura del ghost che fa controlli di qualità in modo anonimo. Va instaurata una analoga modalità per premiare chi si sbatte in cabina, e sono tanti, ma espellere senza troppi problemi le mele marce.
Esempio recentissimo. Passeggero in fila 18C su E190 si rivolge alla AAVV: "mi scusi, posso riporre il mio abito davanti, così non si sgualcisce?" Risposta dell'assistente di volo: "deve dirlo al mio collega davanti". Il passeggero dice solo "grazie" con un mezzo sorriso. Poi piega in 4 il suo abito e lo ripone nella cappelliera.
Io guardo la signora AAVV con uno sguardo che la incenerisce. Questa alza il capo e fa finta di nulla.
Domando: ha lavorato bene?
Se il passeggero avesse dovuto percorrere 18 file per tornare indietro, avrebbe bloccato l'imbarco.
Se l'assistente avesse detto: "guardi, attenda qualche minuto. Ad imbarco completato può portare l'abito al mio collega davanti", avrebbe accontentato il cliente non ospite senza arrecare danno all'imbarco, già in ritardo.
Di questo ha bisogno AZ. Di persone motivate e di buon senso.
Personalmente sono arrivato alla conclusione che perché ciò avvenga siano necessari controlli a campione e a sorpresa. Senza questi non ci sarà uno standard d'eccellenza riconoscibile, riconosciuto e standardizzato.