Infatti Hogan parla di ottimizzare....Strano però perché tagli, riduzioni, dismissioni, licenziamenti, chiusure & co. sono parole che si tende a non usare in occasione di convention, presentazioni, lanci di prodotti etc. Piuttosto silenzio...
Ma alla fine non ho capotp se anche I-EJGB è giá in Italia e operativo oppure no....
Anche tu peccato che ci assomigli solo per la mole perché fosse per la verve saresti anche simpatico... inveceSembri la nonna di Verdone in "bianco, rosso e verdone".
Beh dal comunicato di AZ possiamo capire le linee guida seguite dalla Landor per questo incarico.Interessante e approfondita analisi. Non la condivido in gran parte se non per quanto descritto al punto "Non c'è/non è stato fatto".
In particolare trovo che le striature dal perlato al bianco siano uno degli indispensabili disegni/segni di novità/innovazione che hanno dato maggior senso all'intera livrea, e mi piacciono molto.
Si pensa di configurare una ventina di A320 con una vera C (12/16 posti)
Si pensa di voler fare qualcosa simile alla Magnifica. Ma devono ancora decidere. Però intanto c'è la volontà.
Grazie innanzitutto per aver posto la domanda. Alla luce delle risposte ottenute, sarebbe interessante scoprire quali siano i piani per la J sul lungo raggio.Lo Presti ha affermato che vogliono un prodotto il più vicino possibile alla Magnifica del lungo raggio, ovvero una full-flat
Un'ora in partenza e 45 minuti in arrivo per il Roma-Abu Dhabi, 50 minuti in partenza e mezzo'ora in arrivo per il ritorno. Non mi sembrano ritardi enormi considerando i problemi a FCO.I primi due voli di I-EJGA sono ritardatissimi (AZ852 e AZ853 FCO-AUH-FCO). Spero che sia voluto e programmato altrimenti non sarebbe proprio un buon inizio!
http://www.flightradar24.com/data/airplanes/i-ejga/
Se veramente ne riconfigurano alcuni con la J dedicandoli a rotte particolari, su quelli - just my 2 cents - penso di si, per uniformare il livello. Oltre al fatto che sarebbe molto sexyDubbio che mi sorge: sui NB immagino non verrà montato l'ife personale, o si?
Hai assolutamente ragione. .Raccolgo la considerazione fatta da TW843 per riportare una mia analoga impressione: quando sono stato allo stand Expo di AZ/EY sono rimasto impressionato favorevolmente dalle AAVV presenti: cordiali, motivate, davvero all'altezza.
Allo stesso modo in queste ultime due settimane, parlando con il personale della Dolce Vita, ho percepito grande interesse ed entusiasmo per la nuova Alitalia. Una di loro, gentilissima, mi diceva accalorandosi non poco: "io 'so 25 anni che aspetto 'sto momento, ma se rrrende conto!!!!".
Insomma, tutti a diverso titolo e con differenti motivazioni percepivano che l'andazzo era sbagliato. Ma (qui subentra una mia personale considerazione), perché non lucrare per quanto posso, se chi sta sopra di me lucra ancor di più? Mè siedo e mè riposo.
Vedo due problemi:
1) preso singolarmente, il personale è con rare eccezioni squisito. Visti sul posto di lavoro, si lasciano andare e fanno danni enormi. Come rimediare?
2) per motivare il personale non basta un corso di 3 giorni ad AUH. Purtroppo, occorre rigore e ove necessario severità per chi non si adegua. I controlli sono necessari. Nella mia azienda abbiamo la figura del ghost che fa controlli di qualità in modo anonimo. Va instaurata una analoga modalità per premiare chi si sbatte in cabina, e sono tanti, ma espellere senza troppi problemi le mele marce.
Esempio recentissimo. Passeggero in fila 18C su E190 si rivolge alla AAVV: "mi scusi, posso riporre il mio abito davanti, così non si sgualcisce?" Risposta dell'assistente di volo: "deve dirlo al mio collega davanti". Il passeggero dice solo "grazie" con un mezzo sorriso. Poi piega in 4 il suo abito e lo ripone nella cappelliera.
Io guardo la signora AAVV con uno sguardo che la incenerisce. Questa alza il capo e fa finta di nulla.
Domando: ha lavorato bene?
Se il passeggero avesse dovuto percorrere 18 file per tornare indietro, avrebbe bloccato l'imbarco.
Se l'assistente avesse detto: "guardi, attenda qualche minuto. Ad imbarco completato può portare l'abito al mio collega davanti", avrebbe accontentato il cliente non ospite senza arrecare danno all'imbarco, già in ritardo.
Di questo ha bisogno AZ. Di persone motivate e di buon senso.
Personalmente sono arrivato alla conclusione che perché ciò avvenga siano necessari controlli a campione e a sorpresa. Senza questi non ci sarà uno standard d'eccellenza riconoscibile, riconosciuto e standardizzato.
Vero... La linea bianca sull'a320 non sta per niente bene.Io vedo (almeno a giudicare dalle foto) una certa differenza nella resa estetica della nuova livrea sul 330 rispetto al 320. Sicuramente per via della lunghezza dell’aereo stesso (il 330 ha una linea “naturalmente” più affusolata e armonica), ma anche per l’angolo fra la fusoliera e il timone di coda: la maggiore ampiezza di questo angolo sul 330 permette, secondo me, di ottenere un effetto di maggiore dinamismo e armonia delle linee – e particolarmente della linea verde, rispetto al 320 – anche, per esempio, al modo in cui questa linea “taglia” il portellone posteriore.
http://www.airliners.net/photo/Alitalia/Airbus-A330-202/2652252/L/
http://www.airliners.net/photo/Alitalia/Airbus-A320-216/2652256/L/
Non è solo un dettaglio, visto che queste linee rappresentano l’elemento grafico di maggiore evidenza e quindi uno degli aspetti che più influiscono sulla resa estetica complessiva.
Da questo punto di vista, c’è una minima differenza fra i due aerei che mi lascia però perplesso, perché va in una direzione contraria a questa.
Sul 330, infatti, la linea verde segue precisamente l’andamento del profilo del timone di coda, mentre sul 320 resta scoperto un bordo bianco sulla parte anteriore del timone. Conseguentemente, questo riduce ulteriormente il già più ridotto angolo che menzionavo prima.
Immagino che esista una ragione che ha determinato l’introduzione di questa pur minima variante, ma ciò è stato fatto su un aereo che già ha linee inevitabilmente più tozze, con il risultato di accentuare (sempre nella mia personale visione) questo effetto.