Paga dei Piloti...


Chi lavora per le Major, escluse le loro sussidiarie regional, ha ancora stipendi e trattamenti di ottimo livello, diversamente da chi lavora per le compagnie locali o per molte societa' di aerotaxi.
Il crollo drammatico delle condizioni economiche generiali dei piloti negli usa e' un fatto, che non coinvolge tutti ma sicuramente la gran parte.
Le union hanno cercato di porre freno alla cosa con vari stratagemmi , le "Scope Clause" ad esesmpoio.
Ma il trend ormai e' non sembra essersi invertito.
Sta gia' arrivando anche da noi cmq, non mi pare che un cpt Windjet guadagni come un AZ o IG.
Con il tempo si ridurranno anche questi ultimi, anche perche' l'offerta di piloti e' notevolmente superiore alla domanda.
MF
 
Esatto !
Ottimo old crow ( poi magari mettiamo su una sezione intitolata "perchè a est l'orizzonte artificiale è invertito rispetto a ovest ":) ?
Ma questo è un altro discorso.

L
 
Fino a qualche tempo fa su questo sito c'era una sezione in cui venivano riportate le condizioni economiche in parecchie compagnie aeree (low cost e major) in tutto il mondo.
Ora non lo trovo, ma puó darsi che ci sia ancora nascosto da qualche parte.
 
...quando era compagnia di bandiera queste cose andavano pubblicate come per ogni altro dipendente legato allo stato italiano, se lavori è giusto che guadagni, basta dirlo.
 
Fino a qualche tempo fa su questo sito c'era una sezione in cui venivano riportate le condizioni economiche in parecchie compagnie aeree (low cost e major) in tutto il mondo.
Ora non lo trovo, ma puó darsi che ci sia ancora nascosto da qualche parte.

C'è sempre, solo che essendo come wikipedia, cioè aggiornato e compilato da tutti, puoi trovare come non trovare le info su una certa compagnia. Basta che vai nella ricerca delle compagnie e trovi tutti i dettagli salariali.
 
In realtà la polemica nasce dall'incidente di Buffalo in cui fu coinvolta, come una delle maggiori cause ( a sentire l' NTSB) , la copilota di 24 anni.
La ragazza, al suo primo anno come copilota, fu presa dal panico a causa delle avverse condizioni atmosferiche ( che non aveva mai affrontato) e non supportò adeguatamente il comandante ( anche esso autore di una serie di errori fondamentali).
Venne poi accertato che la ragazza aveva guadagnato nel corso dell'anno meno di 16.000 dollari ( da qui secondo me il parametro preso da Moore) , era influenzata (idem) ma non osò marcare visita, anche perchè si sarebbe dovuta pagare la camera dell' hotel che non si poteva permettere, inoltre aveva una esperienza di volo molto limitata e aveva preso la licenza in una scuola di volo in Florida conosciuta per essere una sorta di "diplomificio".

Comunque il fattore economico non è la prima volta che salta fuori, alcuni anni fa ricordo un incidente capitato a Crossair e tra le concause saltò fuori che il comandante ( slovacco mi pare), era praticamente indigente, dato che riceveva una paga parametrata agli standard slovacchi, ma doveva vivere in Svizzera e cercare di mantenere anche la sua famiglia a Bratislava.

Saluti

Povera ragazza ! :( Non vorrei trovarmi mai in una situazione simile !
 
- Quanto sono $17000? Il punto è tutto qui. Una cosa è essere basati a New York, tutt'altra cosa essere basati in Kentucky. Il punto è che coi 20-30000 dollari che un pilota regional si porta a casa in alcune città si campa, in altre si fa la fame.

Questo era il mio ragionamento quando criticai l'eccessivo pendolarismo dei piloti al tempo della tragedia di Buffalo. Se imponi ad un pilota basato a NY di abitare a NY, é evidente che con quello stipendio nessuno puó permettersi di vivere a New York, per cui o trovano qualcuno che vola per diletto e non ha bisogno di soldi (...) oppure devono offrire stipendi superiori.
 
Questo era il mio ragionamento quando criticai l'eccessivo pendolarismo dei piloti al tempo della tragedia di Buffalo. Se imponi ad un pilota basato a NY di abitare a NY, é evidente che con quello stipendio nessuno puó permettersi di vivere a New York, per cui o trovano qualcuno che vola per diletto e non ha bisogno di soldi (...) oppure devono offrire stipendi superiori.

Concordo.
 
Questo era il mio ragionamento quando criticai l'eccessivo pendolarismo dei piloti al tempo della tragedia di Buffalo. Se imponi ad un pilota basato a NY di abitare a NY, é evidente che con quello stipendio nessuno puó permettersi di vivere a New York, per cui o trovano qualcuno che vola per diletto e non ha bisogno di soldi (...) oppure devono offrire stipendi superiori.

quindi chi abita in citta' dove la vita costa piu' cara deve prendere di piu' e poi come lo dici al comandante che vuole vivere da un altra parte che deve guadagnare di meno. pensi che non sia scelta loro dove vivere ? io conosco a/v di base a jfk che vivono in california non perche' non vogliono vivere a nyc bensi perche' vogliono vivere in california. ma pensate che tutti i piloti siano sempre delle povere vittime del sistema e dei cattivoni delle compagnie ?
 
Scusate ma non capisco per quale motivo il superstipendio sia una condizione necessaria per la sicurezza.

I camionisti guadagnano palate di soldi ? Eppure il TIR con rimorchio se lo portano sulla Cisa anche se nevica, senza andare giù di sotto.

L'edile aggrappato all'impalcatura del 25* piano, quanto lo pagano ?

L'operaio sulle piattaforme nel mare del nord ?

Il palombaro vigile del fuoco ?

Il minatore, specialmente in Cina dove ne muoiono a mazzetti ?

Oppure è giusto che muoiano centinaia di minatori poiché si tratta di un lavoro a bassa specializzazione ?

Voglio dire: a tutti piace essere pagati bene, anche al controllore di volo in torre, anche al rampista, eccetera.

Qualcuno sostiene che certi lavori debbano essere pagati bene a priori, perché sono superspecializzati: quanto guadagna un giovane ricercatore al CERN ?

Dobbiamo pagare per forza almeno 4000 euro al mese tutti gli ingegneri, per il solo fatto che sono specializzati ?

La maggior parte delle persone lavora per necessità, e fa cose che si fa piacere per forza. Altri hanno la fortuna di fare ciò che gli piace fare, e già questo fa parte -secondo me - della paga, intesa come benefit intrinseco.

Forse, esendo state le Major di proprietà statale per lunghi anni, ci si è un po' abituati agli alti stipendi a priori.

Credo che fare il pilota implichi una buona dose di passione. E, in qualunque lavoro, se la paga non ti basta devi fare i salti mortali: ma ciò non deve essere pretesto per precipitare con duecento passeggeri.

Almeno così la penso io.
 
...non ho capito il paragone, potresti essere più chiaro, grazie.
Diciamo che entrambi sono circondati da una serie di persone che prendono per oro colato qualsiasi cosa esca dalla loro bocca.

In questo Micheal Moore e' molto simile a Beppe Grillo, attaccando i poteri forti si e' creato una reputazione di paladino della giustizia e portatore della verita' anche se questo e' lungi dall'essere vero.
Ora Grillo in Italia si e' un po' rovinato con questa cosa della discesa in campo con il PD, ma Moore continua a fare documentari faziosi e populisti, ci vince pure dei premi internazionali e ha molto seguito. Esistono dei siti creati ad hoc per confutare le tesi di Moore, ma non hanno lo stesso risalto di un film trasmesso il 500 sale in Italia e chissa quante nel mondo.
 
Credo che fare il pilota implichi una buona dose di passione. E, in qualunque lavoro, se la paga non ti basta devi fare i salti mortali: ma ciò non deve essere pretesto per precipitare con duecento passeggeri.

ti dico una cosa cordialmente:
ma statte zitto và,che il tuo discorso è proprio ottuso,allora è criticabile pure chi lavora con 1200 € al mese con famiglia e mutuo,ti devi dare una regolata

comunque mi ripeterò per l'ennesima volta,riferito ad old crow soprattutto: riferire di questi argomenti su QUESTO forum non è opportuno,parliamone al crew briefing,al sindacato,su pprune,su msn o facebook,ma non qui.
 
riferire di questi argomenti su QUESTO forum non è opportuno

Come avevo già scritto i piloti preferiscono non parlare di queste cose per evitare polemiche :) .

Fabiazzo, non puoi certo paragonare un pilota con l'edile, l'operaio, il palombaro o il minatore, ti basti considerare quanto investe un pilota per formarsi, per non parlare della responsabilità che tale lavoro comporta.
 
quindi chi abita in citta' dove la vita costa piu' cara deve prendere di piu' e poi come lo dici al comandante che vuole vivere da un altra parte che deve guadagnare di meno. pensi che non sia scelta loro dove vivere ? io conosco a/v di base a jfk che vivono in california non perche' non vogliono vivere a nyc bensi perche' vogliono vivere in california. ma pensate che tutti i piloti siano sempre delle povere vittime del sistema e dei cattivoni delle compagnie ?

Capisco quello che dici, conosco anch'io gente che vive in una cittá diversa rispetto a quella in cui é basata perché ha deciso cosí e non per motivi di soldi.
Personalmente io non approvo: se si accetta un lavoro con base XYZ, secondo me bisogna entrare nell'ordine delle idee che bisogna vivere a XYZ.
Ed é anche per questo che imporrei la residenza in base, condizione che incidentalmente risolverebbe (almeno in parte) anche il problema dello stipendio.
Per esempio in Inghilterra, chi lavora a Londra ha una parte di stipendio chiamata London Allowance, che anche se non copre interamente la differenza del costo della vita tra Londra ed il resto del paese, almeno é un aiuto e riconosce l'esistenza del problema.