Una porta d'ingresso dall'Europa aperta in entrata verso Cuneo. Così il presidente della Camera di Commercio Ferruccio Dardanello ha voluto descrivere l'aeroporto di Levaldigi in occasione del volo inaugurale con Trapani decollato puntuale stamattina alle 9.45. Grado di riempimento più che soddisfacente (70 passeggeri in arrivo, 64 in paretnza), come ha dichiarato la stessa compagnia che cura la tratta, l'irlandese Ryanair.
"Anzi, addirittura con qualche passeggero in più rispetto i loro standard nei voli inaugurali", ha sostenuto l'addetto stampa dell'aeroporto cuneese, Anna Milanese. Il presidente dello scalo, Guido Botto, ha invece tenuto a sottolineare come questo nuovo traguardo "contribuisce ad avvicinare Cuneo con la Sicilia, favorendo così lo sviluppo economico, commerciale e soprattutto turistico delle due zone". A questo proposito, Dardanello ha annunciato che nelle prossime settimane ci saranno degli scambi di visite tra Cuneo, Trapani e Palermo (l'aeroporto trapanese dista solo 50 km dal capoluogo siciliano), proprio per intensificare i rapporti tra le varie realtà ed iniziare una serie d'iniziative che coinvolgeranno i territori.
Ancora Botto ha invece annunciato che l'anno appena incominciato potrebbe essere uno di quelli che contano per Levaldigi: "Dopo gli incrementi esponenziali degli ultimi due anni, il 2011 sarà certamente un altro passo in avanti per la crescita del nostro scalo". Numeri che hanno impressionato il presidente della Camera di Commercio quelli forniti dall'Enac. Ancora Dardanello: "Quando l'amico Botto mi ha fatto leggere i dati del 2010 (180.510 passeggeri totali n.d.r.) sono stato colpito soprattutto da quel trend positivo enorme in percentuale fatto registrare nelle ultime due stagioni. Ciò mi ha convinto ancora di più circa le potenzialità di sviluppo del nostro territorio attraverso questo scalo".
Dardanello è stato a tratti anche pungente: "Non abbiamo trafori e nemmeno un'autostrada che arrivi fino al capoluogo. Ora l'avremo, ma attraverso un'opera che al posto di essere costruita in modo semplice si è ingarbugliata, fino a pensare ad attraversamenti sotterranei di fiumi". Evidente il riferimento al futuro tunnel sotto il Tanaro ad Alba. "Ecco perchè vedo Levaldigi come porta aperta verso il cuneese", ha chiuso il presidente della Camera di Commercio.
Qualcuno ha proposto d'incrementare presto il traffico: l'aeroporto ne ha le potenzialità. "Dobbiamo studiare attentamente gli incastri degli orari - ha sostenuto ancora Botto - in quanto la sovraesposizione di più voli in un aeroporto piccolo come il nostro creerebbe dei problemi logistici per lo smistamento dei passeggeri". La prova del nove è avvenuta l'anno scorso, quando in due giorni Levaldigi ospitò oltre 4.500 persone in transito, il tutto dovuto alla mometanea chiusura per lavori dello scalo di Caselle. "Fu un successo - ha ricordato ancora Anna Milanese - ma anche un insegnamento per noi: così com'è, l'aerostazione non può reggere un traffico di molto superiore a quello attuale". Dardanello, che si è definito "ottimista per natura", ha subito proposto un allargamento dello scalo: "Non in altezza, come soleva fare una volta per manie di visibilità ma, in linea con i maggiori scali internazionali, in larghezza. Ed a Levaldigi spazio ce n'è".
Staremo a vedere. Intanto occhi puntati sul Cuneo-Trapani, attivo due volte la settimana, martedì e sabato, con i seguenti orari: arrivo dalla Sicilia alle 9,20, partenza alle 9.45. Tempo di percorrenza, 1 ora e 50 minuti.
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