Da "Il Messaggero" di oggi 24 luglio:
"ANCONA - Ancona torna a volare su Milano. Ad oltre un anno di distanza, ripristinato con Belle Air la tratta tra Sanzio e Orio al Serio. Volo che da settembre garantirà due partenze e due arrivi dal lunedì al sabato su un aeromobile (un Atr72) da 72 posti. Costi e orari non sono stati ancora definiti. I tempi di percorrenza sono invece già quantificabili. Da Ancona a Milano, in 90 minuti: un’ora di volo più 30/40 minuti di pullman fino alla stazione di Milano. A garantire gli spostamenti due compagnie attive dalle 4.30 all’1, la Orio Shuttle (9 euro di corsa singola e 14 per andata/ritorno) e Autostrade (più costosa per l’a/r a 16,50 euro). Oppure si può prendere un treno: in bus fino alla stazione di Bergamo (ticket a 1,7 euro) e poi su rotaia per Milano (a 6,25 euro con tappa a Lambrate). Circa 45 minuti di transfert. La Belle Air, che ha messo base ad Ancona, amplierà già dalla prossima settimana la sua offerta per i viaggiatori. La stessa tratta che coprirà Ancona-Orio, aggiunge anche, alla già esistente Tirana, anche Spalato, Pristina e Skopje. In pratica l’aeromobile dalla base dorica unirà Balcani e Lombardia. Per Tirana vengono confermati 4 voli la settimana. In aggiunta ne arrivano tre per Spalato, due per Pristina e altrettante per Skopje. Il gradito ritorno è però Milano. Cancellato da Alitalia a gennaio 2008, il volo venne ripristinato grazie alla Air Alps che riuscì a tenere il servizio sono fino a febbraio 2009. Insomma, a dispetto delle critiche piovute nei giorni scorsi dagli operatori turistici, l’aeroporto delle Marche sembra muoversi. «Con logica manageriale» sottolinea il presidente Sagripanti. «Ogni volta che si parla di aeroporto - prosegue mister Manas - sembra di assistere ai dibattiti sulla Nazionale di calcio con tutti a improvvisarsi ct e a proporre giocatori. Non si possono attivare voli a caso. Non si possono azzardare previsioni. In passato chi ha amministrato l’aeroporto ha creato voli spesso solo per avere visibilità e si sono visti i risultati. Abbiamo il dovere di far quadrare i conti e di non pesare sulle casse della Regione che poi sono le tasche dei cittadini». Questo in risposta a Roberto Signorini, numero uno degli albergatori di Pesaro che chiedeva un potenziamento dei voli dal Nord Europa. «Da tempo chiediamo alle compagnie aeree l’attivazione di Stoccolma, Oslo o Copenaghen - spiega il dg Morriale - ma anche Madrid e Parigi. La risposta di Ryanair e altri è che il mercato non è ancora maturo e non possono essere prese in considerazione. Le compagnie fanno le loro valutazioni e una rotta sbagliata implica decine di milioni di euro persi. I voli si possono attivar solo se ci sono i numeri giusti». Che significa un traffico di almeno 20/30mila passeggeri all’anno. E se fosse la Regione ad accollarsi le spese di promozione di un eventuale collegamento come investimento per portare qui i turisti scandivani? «Non credo - aggiunge Morriale - che la Regione possa accolarsi un impegno tale finché non esiste un traffico strutturato». «La Provincia di Pesaro - gli fa eco Sagripanti - a maggio ha comprato azioni dell’aeroporto di Rimini. Avrebbe potuto raddoppiare quelle di Aerdorica. Vogliono Stoccolma? Andiamo con Provincia, Camera di Commercio, industriali a promuovere il territorio. Stringiamo accordi, facciamo un’analisi economica. Solo così sapremo se ci sono le condizioni». Aerdorica rispedisce al mittente anche le critiche del coordinatore Confcommercio Polacco («l’aeroporto porta i marchigiani fuori ma non porta turisti da noi»). Lo fa con i numeri. «Nel 2010 è prevista una crescita dei viaggiatori stranieri del 20% - si legge in una nota - che nel 2009 sono stati 281.325». Il 65% del totale. Per un indotto di 56 milioni. Un dato «calcolato sulla base della permanenza e della spesa media - conclude Aerdorica - come riortato dai dati della Banca d’Italia»."