Misure anticovid per spostamenti all'estero


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Utente cancellato 177252

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Ti è sfuggito che sono stati cancellati 21 (VENTUNO) messaggi, tutti perchè off topic, non trattando di limitazioni aeronautiche. Ti ricordo che le richieste sugli interventi della moderazione si fanno in PVT e non in pubblico.
Allora mi potevi scrivere in privato pure tu, puoi fare a meno di scrivere in grassetto, leggo ugualmente; i recenti provvedimenti uccidono il mondo aeronautico che vive di spostamenti delle persone. Non si puo piu esprimere la propria opinione? Bene, chiedo di essere rimosso da "aviazionecivile". Tanti saluti.
 
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I-DAVE

Moderatore
6 Novembre 2005
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a Taiwan, nel cuore e nella mente
Allora mi potevi scrivere in privato pure tu, puoi fare a meno di scrivere in grassetto, leggo ugualmente;
Non per dire, eh, ma pare proprio di no:

NOTAM - questo thread è solo per riportare notizie e cambiamenti sui processi di viaggio/ingresso, non per dare valutazioni sull'utilità dei provvedimenti dei singoli paesi che invariabilmente sfociano in battibecchi.

In caso si accenda un flame, il thread verrà nuovamente bloccato e gli autori potranno sperimentare un po' di sana quarantena virtuale.

Fin'ora siete stati bravi(ni), vediamo di non imbroccare il binario sbagliato nuovamente. Messaggio urbi et orbi e per ora non diretto a nessuno in particolare.


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libicocco

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1 Agosto 2008
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Sto cercando di capirci qualcosa pure io visto che dovrei andare in Brasile sabato e rientrare a inizio gennaio, da una parte leggo che sono obbligatori 10gg di quarantena per tutti, esclusi casi speciali (permessi speciali, sportivi, ecc.), dall'altra che i minori, se rientranti in Italia accompagnati da familiari maggiorenni vaccinati ecc. ecc., sarebbero esclusi dalla quarantena.
Con test all' arrivo entro 48h poi test a fine quarantena; e in partenza dal Brasile? Altro test? e se si antigenico con validita' 24h dall' arrivo?..diventa complicato! a ottobre dal Brasile sono arrivato con 16 ore di ritardo e mi hanno chiesto il test alla partenza che fortunatamente avevo fatto
 

A345

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15 Novembre 2007
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Piacenza, Emilia Romagna.
Con test all' arrivo entro 48h poi test a fine quarantena; e in partenza dal Brasile? Altro test? e se si antigenico con validita' 24h dall' arrivo?..diventa complicato! a ottobre dal Brasile sono arrivato con 16 ore di ritardo e mi hanno chiesto il test alla partenza che fortunatamente avevo fatto
Curiosità... Quanto costa un molecolare in Brasile?


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enrico

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Staff Forum
30 Gennaio 2008
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Rapallo, Liguria.
Ti è sfuggito che sono stati cancellati 21 (VENTUNO) messaggi, tutti perchè off topic, non trattando di limitazioni aeronautiche. Ti ricordo che le richieste sugli interventi della moderazione si fanno in PVT e non in pubblico.
Aggiungo, cerchiamo di mantenere la discussione un thread “di servizio”.
Per commenti e discussioni si potrà eventualmente utilizzare una separata sede.
 

EdoC

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7 Giugno 2015
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Sarebbe interessante capire come possano controllare tutto questo. Dovranno fare dei controlli anche all’arrivo in Italia. E come controllano le quarantene dei non vaccinati ? E i transiti ? Si mettono a controllare tutti i Plf Form ?
Chi rientra dai paesi E deve fare la quarantena di 10 giorni ed il tampone al decimo giorno mentre i minori non devono fare la quarantena se i genitori sono vaccinati. La ratio di questa cosa qualcuno me la spiega ? Come controllano i transiti dai paesi E ?
 

Manuele

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Argentina, Arabia Saudita, Australia, Bahrein, Canada, Cile, Colombia, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Indonesia, Israele, Kuwait, Nuova Zelanda, Perù, Qatar, Ruanda, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Repubblica di Corea, Stati Uniti d’America, Uruguay, Taiwan, Hong Kong e Macao.

- Sono consentiti i viaggi per turismo verso queste destinazioni (lato Italia chiaramente).

- Per rientro in Italia serve tampone molecolare 72 ore prima ingresso Italia, o antigenico 24 ore.

- Per i non vaccinati richiesti inoltre 5 giorni di quarantena e tampone (molecolare o antigenico) al termine dell’isolamento.

- Regole in vigore dal 16 Dicembre al 31 Gennaio.

- Fonte: Viaggiare Sicuri
 

13900

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26 Aprile 2012
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La Francia di fatto proibisce l’ingresso nel paese dal Regno Unito.

La cosa che fa disperare è che la % di test positivi in UK non è incrementata di molto, nè sono saliti i ricoveri o le terapie intensive. Purtroppo nessun governo sembra muoversi con razionalità o senso della misura ultimamente…

 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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La rabbia degli operatori “Ora subito indennizzi”

Levata di scudi compatta dalle associazioni del comparto turistico contro l’ulteriore giro di vite su tamponi e quarantena predisposto dal ministro della Salute Roberto Speranza anche sui viaggi dai Paesi dell’Ue e accolto da Bruxelles con qualche perplessità.

“Il premier Draghi dice che non c’è molto da riflettere. Bene, noi - affermano in una nota congiunta Fto, Aidit, Astoi, Assoviaggi, Fiavet e Maavi - non entriamo nel merito delle motivazioni che hanno condotto il ministro Speranza all’adozione di questa ordinanza. Dopo quasi due anni di restrizioni ai viaggi chiediamo a Draghi solo una cosa: a fronte dell’ulteriore stretta servono subito indennizzi al settore del turismo organizzato, fatto di 13mila imprese e 86mila occupati a rischio. Subito”.

Per il presidente di Confturismo Luca Patanè si tratta “dell’ennesimo colpo basso all’economia nazionale del turismo, un provvedimento emanato senza alcun preavviso, che ci allontana dall’Europa, i cui vertici reagiscono sbigottiti quanto noi. Siamo tra i Paesi con i migliori risultati nella lotta alla pandemia eppure siamo anche quello con le maggiori restrizioni”.

Punta l’attenzione sulle ricadute la presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli: “È un provvedimento che adottato a ridosso delle vacanze di Natale, accompagnato dallo sconsiglio dei viaggi da parte degli Stati Uniti, provocherà inevitabili disdette rendendo per la nostra industria turistica lo scenario ancora più critico di quanto già non lo fosse”.

A complicare la situazione, rincara la dose il presidente di Federalberghi, Bermabò Bocca, “intervengono i tempi di entrata in vigore dell'ordinanza, che è stata adottata senza tener conto del fatto che nell'economia dei viaggi e del turismo le decisioni vengono assunte con largo anticipo. Le imprese hanno già assunto il personale e rifornito le scorte per la stagione invernale, i turisti hanno prenotato il viaggio, l'alloggio e i servizi complementari”.

 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Stretta sui viaggi dall’Ue, le reazioni del mondo del turismo

Arrivano le reazioni delle associazioni del turismo all’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, che reintroduce l’obbligo di tampone per chi arriva da qualsiasi Paese europeo, in vigore dal 16 dicembre al 31 gennaio.

«È una decisione che ancora una volta non lascia la possibilità agli operatori turistici di potersi organizzare – dichiara la presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli – Comprendiamo la necessità di salvaguardare la salute e la sicurezza di tutti, ma ne discutiamo il metodo. È un provvedimento che adottato a ridosso delle vacanze di Natale, accompagnato dallo sconsiglio dei viaggi da parte degli Stati Uniti, provocherà inevitabili disdette rendendo per la nostra industria turistica lo scenario ancora più critico di quanto già non lo fosse».

Quelle che rischiano di pagare il presso più alto sono «di nuovo le strutture ricettive e le città d’arte che vedranno inevitabili cancellazioni anche da parte di quei turisti più vicini, come francesi e spagnoli, che avevano già programmato una vacanza nel nostro Paese», sottolinea la numero uno di Federturismo.

«È l’ennesimo colpo basso all’economia nazionale del turismo, un provvedimento emanato senza alcun preavviso, che ci allontana dall’Europa, i cui vertici reagiscono sbigottiti quanto noi – commenta il presidente di Confturismo-Confcommercio Luca Patané – Siamo tra i Paesi con i migliori risultati nella lotta alla pandemia eppure siamo anche quello con le maggiori restrizioni agli spostamenti internazionali, per i flussi intercontinentali e ora anche per quelli all’interno dell’Europa. Non solo si prevede l’obbligo di presentare, alla partenza o ai controlli di frontiera, un test antigenico o molecolare effettuato nell’imminenza del viaggio, ma anche l’imposizione di una quarantena di 5 giorni in Italia per i viaggiatori non immunizzati. Com’è possibile comprendere tutto questo?».

Patanè aggiunge: «Non possiamo sostenere oltre una situazione di questo tipo. Dopo quasi due anni di blocco per il turismo e decine di milioni di viaggi e presenze che continuano a mancare all’appello rispetto al 2019, le richieste di supporti specifici per il nostro settore vengono sistematicamente ignorate nei provvedimenti che il Parlamento sta esaminando in questi giorni, dal decreto fisco e lavoro alla legge di bilancio. Basta parlare di turismo come asset strategico dell’economia italiana per poi dimenticarsene regolarmente all’atto pratico».

Sul tema, anche Federalberghi. “Non comprendiamo le ragioni che inducono il governo a definire per l’ingresso dei cittadini stranieri in Italia le restrizioni più rigide d’Europa, nonostante il buon esito della campagna vaccinale, che ha portato l’Italia a ottenere i risultati migliori d’Europa – si legge nella nota della federazione – Nelle scorse settimane, le imprese del turismo hanno sostenuto l’ennesimo sforzo, adeguandosi alle nuove indicazioni sul green pass e sul supergreenpass, nel presupposto che il contributo di tutti avrebbe realizzato le condizioni per consentire il sereno svolgimento delle attività economiche e sociali. Tutto ci saremmo aspettati tranne questa cattiva sorpresa, che riporta indietro le lancette e respinge i turisti stranieri, dirottandoli verso i paesi concorrenti”.

Per gli albergatori, “Si tratta di un grave danno per il Paese, che, da gennaio a settembre 2021 ha visto la spesa dei turisti stranieri in Italia diminuire di circa venti miliardi di euro rispetto al corrispondente periodo del 2019. A complicare la situazione intervengono i tempi di entrata in vigore dell’ordinanza, che è stata adottata il 14 dicembre ed entrerà in vigore domani, senza tener conto del fatto che nell’economia dei viaggi e del turismo le decisioni vengono assunte con largo anticipo. Le imprese hanno già assunto il personale e rifornito le scorte per la stagione invernale, i turisti hanno prenotato il viaggio, l’alloggio e i servizi complementari. Chiediamo che l’ordinanza venga rimodulata al fine di consentire alle imprese e ai turisti di riorganizzarsi. Ribadiamo inoltre, anche alla luce della proroga dello stato di emergenza, la richiesta di inserire in legge di bilancio adeguate misure di sostegno del settore, a partire dall’esonero dei costi fissi che gravano sulle imprese del settore (seconda rata Imu e credito imposta affitti) e proroga della cassa integrazione, per sostenere imprese e lavoratori che sono allo stremo”.

Reazioni sull’improvvisa stretta sugli arrivi dall’Ue giungono anche da Astoi, Fto e Maavi. «Non c’è mai limite al peggio», «Un’ulteriore mazzata per il settore» e «Si è perso il senso del limite», sono, in estrema sintesi, i commenti qui riportati dei presidenti delle tre associazioni.

 

Cesare.Caldi

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EZHAYA (ASTOI CONFINDUSTRIA VIAGGI): “NUOVA ORDINANZA MINISTRO SPERANZA SU RESTRIZIONI VIAGGI PORTERÀ AD UNA PESANTE RICADUTA SUL TURISMO ORGANIZZATO, GIÀ IN GRAVE CRISI. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DRAGHI E IL MINISTRO GARAVAGLIA INTERVENGANO".

Non c’è mai un limite al peggio. Persino l’Unione Europea ci richiama all’ordine e ci chiede spiegazioni per decisioni unilaterali e incomprensibili che limitano la circolazione dei cittadini comunitari.
Con calma olimpica vengono tolti e aggiunti Paesi che possono essere visitati per turismo, dall’oggi al domani, senza nessun razionale e ignorando le ricadute su un comparto che solo una settimana fa ha urlato il dolore per il suo stato di crisi lungo ormai due anni.
Così non è possibile andare avanti. Serve un intervento del Presidente del Consiglio e del Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, affinché non si sfregi oltre e con così tanta superficialità un settore strategico per il Paese.

 
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East End Ave

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Argentina, Arabia Saudita, Australia, Bahrein, Canada, Cile, Colombia, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Indonesia, Israele, Kuwait, Nuova Zelanda, Perù, Qatar, Ruanda, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Repubblica di Corea, Stati Uniti d’America, Uruguay, Taiwan, Hong Kong e Macao.

- Sono consentiti i viaggi per turismo verso queste destinazioni (lato Italia chiaramente).

- Per rientro in Italia serve tampone molecolare 72 ore prima ingresso Italia, o antigenico 24 ore.

- Per i non vaccinati richiesti inoltre 5 giorni di quarantena e tampone (molecolare o antigenico) al termine dell’isolamento.

- Regole in vigore dal 16 Dicembre al 31 Gennaio.

- Fonte: Viaggiare Sicuri
Origine UK e Northern Ireland (incl Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale e basi britanniche dell'isola di Cipro) il PCR e' max 48 ore
 

13900

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Anche la Grecia e la Finlandia sembrerebbero aggiungersi all'Italia nel creare nuovi limiti ai viaggi.

Greece said Wednesday it will require all visitors, including those from fellow EU countries, to present a Covid test taken within 48 hours of arrival. One day earlier, Italy surprised the bloc with a similar requirement that kicks in on Thursday.
Finland didn’t go quite as far. The Nordic country will require travelers from outside the EU and the passport-free Schengen area to present a negative test result from the prior 48 hours. The government is still discussing when to begin enforcing the rule, Krista Kiuru, the minister overseeing the pandemic response, said on Tuesday
 

Brendon

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Prenotato per martedì mattina un PCR con Synlab qui a Bogotà. Mi consolo col fatto che essendo ora in lista D mi risparmio la quarantena
 

romaneeconti

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Mi e' arrivato messaggio da AF che stanno cancellando tutti i voli da/per l'Italia oggi. Ho provato a contattare Cristina Nardone a Mxp e nessuno risponde in quell'ufficio. Mi riproteggono domani pomeriggio e mi vedo costretto a volare con VY stasera alle 21 tra l'altro spendendo meno e arrivando a Orly. Voglio vedere che compensazione avro' da AF. A proposito la situazione a Roissy e' regolare e la cosa riguarda solo i voli per Milano e altre citta' italiane. Senza speranza!
 

cpt riccardo

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Mi e' arrivato messaggio da AF che stanno cancellando tutti i voli da/per l'Italia oggi. Ho provato a contattare Cristina Nardone a Mxp e nessuno risponde in quell'ufficio. Mi riproteggono domani pomeriggio e mi vedo costretto a volare con VY stasera alle 21 tra l'altro spendendo meno e arrivando a Orly. Voglio vedere che compensazione avro' da AF. A proposito la situazione a Roissy e' regolare e la cosa riguarda solo i voli per Milano e altre citta' italiane. Senza speranza!
C’è lo sciopero ATC oggi.


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Andrea1988

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23 Novembre 2006
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Roma, Lazio.
Prenotato per martedì mattina un PCR con Synlab qui a Bogotà. Mi consolo col fatto che essendo ora in lista D mi risparmio la quarantena
EZHAYA (ASTOI CONFINDUSTRIA VIAGGI): “NUOVA ORDINANZA MINISTRO SPERANZA SU RESTRIZIONI VIAGGI PORTERÀ AD UNA PESANTE RICADUTA SUL TURISMO ORGANIZZATO, GIÀ IN GRAVE CRISI. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DRAGHI E IL MINISTRO GARAVAGLIA INTENGANO".

Non c’è mai un limite al peggio. Persino l’Unione Europea ci richiama all’ordine e ci chiede spiegazioni per decisioni unilaterali e incomprensibili che limitano la circolazione dei cittadini comunitari.
Con calma olimpica vengono tolti e aggiunti Paesi che possono essere visitati per turismo, dall’oggi al domani, senza nessun razionale e ignorando le ricadute su un comparto che solo una settimana fa ha urlato il dolore per il suo stato di crisi lungo ormai due anni.
Così non è possibile andare avanti. Serve un intervento del Presidente del Consiglio e del Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, affinché non si sfregi oltre e con così tanta superficialità un settore strategico per il Paese.

Non ha tutti i torti. Anzi, ha assolutamente ragione.
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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Israele estende al 29/12 il divieto di ingresso a stranieri

Israele, nelle misure di contenimento di Omicron, ha prorogato fino alla mezzanotte del 29 dicembre il divieto di ingresso nel Paese per gli stranieri. Ha anche confermato Gran Bretagna e Danimarca `paesi rossi´. Il ministero della sanità ha aggiunto alla `lista rossa´: Francia, Spagna, Irlanda, Norvegia, Finlandia, Svezia ed Emirati Arabi. È possibile - secondo i media - che presto anche gli Usa siano inseriti nella lista `rossa´. Secondo le attuali regole, per gli israeliani di ritorno da questi Paesi - anche vaccinati - c’è l’obbligo di tampone molecolare prima della partenza e all’arrivo e la quarantena di 7 giorni. Corriere.it
 
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