ciao a tutti, alcuni commenti su due recenti viaggi...
il primo in aereo, CDG-AMS-JFK-BOS e ritorno.
il secondo in treno, Parigi Londra Cambridge e ritorno.
i controlli ovviamente si riferiscono al solo covid, non al controllo passaporti.
(si sarà notato, per rimanere IT sull'OT, che non ho paura di prendere un aereo ora. anzi, la trovo una cosa liberatoria, un ritorno alla normalità. nel 2020 ho preso una ventina di aerei, un po' di più nel 2021. credo di aver superato da un po' la soglia dei 100 tamponi).
Per gli USA:
tra CDG e AMS, nessun controllo
partenza da AMS per JFK, presentata l'autodichiarazione richiesta dagli US (in carta, raccolta dall'addetta), non ho chiesto se si poteva portare con sé in formato digitale.
arrivo a JFK, nessun controllo. JFK BOS ovviamente nessun controllo essendo un volo interno
ritorno: l'Olanda richiede due pdf simili tra di loro, un'autodichiarazione e un documento in cui si indicano volo e numero di posto. entrambi richiedono di rispondere a domande sui sintomi del covid quindi mi chiedo perché non unirli.
a JFK nessun controllo di questi due documenti
in Olanda nessun controllo ai transiti
tra AMS e CDG nessun controllo
all in all: nessun controllo. con il transito da AMS a CDG l'idea della francia di controllare il test antigen di chi viene da fuori EU va abbastanza a farsi benedire.
io per evitare problemi ho stampato tutti i documenti e un antigen a nuova york l'ho fatto: 250$. mi è scesa la lagrima, in francia costa 0. di tutti, l'unico documento richiesto è stata l'autocertif per volare verso gli USA.
Per UK:
controllo passaporti a gare du nord più lungo del previsto, l'agente faceva un sacco di domande, però non ha chiesto di vedere né il pass covid né il PLF. penso / spero il PLF sia 'attaccato' al numero di passaporto e il sistema lo riconosca. arrivato a londra nessun controllo, poi trenino per cambridge.
la mattina dopo test day 2, risultato garantito entro la mezzanotte alla modica cifra di 99£, dopodiché self-isolo parziale, nel senso che per tornare a casa ho fatto il giro lungo (ma nemmeno poi tanto visto che pioveva, faceva freddissimo e cambridge non è enorme) per fare qualche foto al centro e mi son fermato fuori a mangiare visto che l'hotel non aveva servizio ristorante. nessun controllo, al ristorante non hanno chiesto il pass covid, ma i camerieri avevano tutti la maschera.
intorno alle 16 ho ricevuto il risultato del day 2 e son ritornato un cittadino libero.
la sera concerto, dentro in un baleno senza alcun controllo pass. non so bene le regole qui, ma saremo stati circa 4000 e io da solo rappresentavo il 10% degli stronzi con su la mascherina.
il giorno dopo, cioè oggi, ripartenza da londra verso parigi, controllo passaporti lato inglese effettuato in tre secondi perché giustamente all'amico boring johnson non gliene cale alcunché della gente che lascia l'inghilterra.
controllo accurato di vaccino + tampone per tornare a parigi al lato francese dei controlli.
riassumendo: per quel che mi riguarda tutte ste storie dei controlli son belle sulla carta ma difficili da mettere in pratica nel mondo reale. io di mio gioco secondo le regole nei limiti del possibile, domani ho la terza dose, non voglio rischiare di infettare o essere infettato, non voglio rotture di palle, ma soprattutto non voglio subire un denied boarding o un denied live gig perché non mi fanno entrare; questo detto, muoversi non è così complicato come potrebbe sembrare a prima vista. e niente che possa cancellare il piacere di viaggiare.
hope that helps!