Si va verso il ripristino del volo Ronchi-Milano
Forse cessiamo di essere una regione di baluba
«Stiamo lavorando anche per migliorare le strade e le ferrovie»
Il ministro dei Trasporti Matteoli annuncia il ripristino del collegamento
Il volo per lo scalo di Linate era stato soppresso nei mesi scorsi La conferma al sottosegretario Menia e al presidente Tondo
TRIESTE. In aereo, a Milano? Dopo mesi di stallo, in cui il collegamento dal Friuli Venezia Giulia alla capitale del Nord è rimasto un sogno, gli annunci della politica sembrano avvicinarsi a qualcosa di concreto. La garanzia per il ripristino del volo Trieste-Milano, mancano ancora i dettagli, è arrivata ieri, dal ministro dei Trasporti Altero Matteoli.
Il ministro ha comunicato la notizia al presidente della Regione Renzo Tondo e al Sottesegretario Roberto Menia, tutti impegnati a Roma per le consultazioni sulla Finanziaria. L’annuncio arriva il giorno dopo lo sfogo dell’amministratore delegato di Generali Giovanni Perissinotto, che aveva sottolineato il rischio di isolamento e la difficoltà di fare business in un territorio non collegato con il centro economico d’Italia. Trieste tornerà dunque a essere collegata a Milano: ma la vera partita si giocherà sulla scelta dello scalo. E ieri, nè Menia, con un comunicato, nè Tondo, con un post sul suo blog, si sono voluti sbilanciare pronunciando la parola magica «Linate». L’airport city milanese è infatti la meta più ambita dai manager che dal Friuli, da Trieste, ma
anche dalla Slovenia vogliono raggiungere Milano in giornata e per cui Malpensa è decisamente una scelta scomoda.
Il volo su Linate è un vecchio ricordo: da Ronchi si vola a Malpensa già dal 1998. Poi, nel 2008 il volo era stato tagliato dall’orario invernale, e per alcuni mesi l’esperimento Air Alps aveva garantito un collegamento presto saltato perchè costoso e spesso vuoto. Così, riprendersi il volo su Linate, scalo trafficato e dagli slot molto ambiti, sarebbe un vero colpaccio. Anche dal punto di vista del traffico per Ronchi, la rotta su Milano garantiva, negli scorsi anni, una quota che variava – anche per i passeggeri che usavano Malpensa come hub – tra i 50mila e i 110mila passeggeri annui.
Ieri Alitalia non ha voluto commentare le dichiarazioni di Menia e Tondo, che riportando le parole di Matteoli, spiegano chiaramente che «le nostre pressioni per il volo Ronchi – Milano sono state giudicate positivamentee Alitalia ripristinerà il collegamento aereo». L’ipotesi più plausibile, al momento, sembra quella che il volo venga riattivato con l’entrata in vigore del nuovo orario invernale, il prossimo 25 ottobre. Nel frattempo, l’assessore ai Trasporti del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi ha accolto e condiviso la preoccupazione di Perissinotto. E ha confermato che nei prossimi giorni è fissato un incontro con i vertici tecnici di Alitalia-Cai. «Verificherò – ha annunciato – l’introduzione del nuovo collegamento da Trieste verso l’aeroporto di Linate».
«Credo – ha detto ancora Riccardi – che questa possa essere una prima reale risposta ai giusti richiami dell’ad Perissinotto; ma progressivamente, con tempi purtroppo più lenti, stiamo agendo anche sul versante stradale e ferroviario».
Beniamino Pagliaro
http://www.ilgiornaledelfriuli.net/...rse-cessiamo-di-essere-una-regione-di-baluba/