Vorrei far notare una cosa... 7.000+ pax/mese x 12 mesi = 90.000 pax anno...
Contando un altro leggero incremento senz'altro possibile, siamo già a 100.000 pax/anno! E questo con i "frullini" attuali...
Passando ai BAE-146 da 100 pax, è plausibile raddoppiare di botto queste cifre, arrivando così a 200.000 pax/anno entro l'anno prossimo, e solo con queste 4 rotte che ci ritroviamo, e senza considerare eventuali charter...
Ricordo a tutti i "menagrami dell'insostenibilità economica dei piccoli aeroporti" che le cifre minime di traffico da raggiungere per non essere in perdita con i costi di gestione dello scalo sono:
1) 250.000 pax/anno per gli scali piccoli (come FOG, che non hanno costi faraonici da sostenere...). Questa cifra deriva da uno studio straniero fatto sull'eventuale ampliamento dell'aeroporto di Siena, poi accantonato per motivi ambientali.
2) 500.000 pax/anno per scali medi, come Pescara e Brindisi. Questa cifra deriva dai bilanci di PSR, che affermano il pareggio con quei pax (Bender, se mi contestano, please intervieni tu!

)
3) 1.000.000 pax/anno per scali grandi, come Bari. Questa cifra, che i "gufi" (nessun riferimento a Bario...

) appioppano invece a tutti gli aeroporti indistintamente, a me sembra proporzionata a ripagare i costi di uno scalo BEN attrezzato.
Quindi, ricapitolando: già solo cambiando il tipo di aerei, IL "GINO LISA" DIMOSTRA DI REGGERSI IN PIEDI DA SOLO, e se si potesse fare qualcosa per la maledetta pista, potrebbe addirittura farlo anche SENZA CONTRIBUTI ALLE COMPAGNIE...
Saluti.