L’Alitalia di Toninelli - La nazionalizzazione


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LH243

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EDDF, LIRF, LIVD
Dei quali una ventina, se ho capito bene, allestiti con una vera Business, probabilmente da impiegare su rotte medio-lunghe.
Alitalia sarebbe l´unica compagnia europea (escludendo la sovvenzionata Turkish) ad avere una vera J class su una flotta NB. Sarebbe una mossa bella coraggiosa in questo mercato, diminuendo molto la flessibilitá della flotta e la difficoltá di adattamento dell´offerta a bordo a seconda della richiesta muovendo solamente una tendina.
 

Vortigern

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Alitalia sarebbe l´unica compagnia europea (escludendo la sovvenzionata Turkish) ad avere una vera J class su una flotta NB. Sarebbe una mossa bella coraggiosa in questo mercato, diminuendo molto la flessibilitá della flotta e la difficoltá di adattamento dell´offerta a bordo a seconda della richiesta muovendo solamente una tendina.
Se intendono muoversi in modalità stand alone nel mercato attuale, qualche idea coraggiosa dovranno giocoforza metterla in atto.....sperando che sia anche geniale e quindi di successo.

Non dico debba essere questa, il cui copyright tra l’altro mi sembra sia di Farfallina, ma qualcosa di fondamentalmente diverso dal passato recente dovranno mettere in campo.
 

Farfallina

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Con una quindicina di wb in piú su FCO è una decina di nb in meno in flotta, se effettivamente si puntasse al lungo raggio, non solo a parole, bisognerebbe avere il coraggio e la coerenza di abbandonare LIN...la culla del breve/medio. Come del resto prevedeva il progetto LH. Mi sa tanto che pensare di trasformare la flotta in tal senso mantenendo lo status quo a LIN significherebbe più un burtarsi su un LR p2p...
Il progetto LH non prevedeva l'abbandono di LIN a favore dei concorrenti ma di farlo diventare una roccaforte made in Germany per dare un vantaggio alla propria branca low cost che non ha costi in grado di andare a scontrarsi alla pari con FR, U2 o VY. Il problema di AZ non è LIN è che ha costi e struttura troppo pesanti per il lungo raggio che ha. Non è che in AZ devono inventare qualcosa di diverso, è che finchè si pensa di poter risolvere la cosa senza sacrifici con la bacchetta magica non ci saranno speranze. Un po' come quando si è buttata nel cesso una buona idea con AP smart carrier pensando di operarla con macchine e equipaggi AZ in distacco con costi sostanzialmente da mainline e unica differenza i 180 Y.
Sia chiaro che personalmente ritengo che un progetto di nazionalizzazione (che non mi piace nè sostengo) abbia solamente una chance di successo se si da libertà ai commissari di fare quanto propedeutico e necessario, ma non credo che questo governo ne abbia la voglia nè la lungimiranza. Credo, come pronosticai mesi fa che AZ finirà nel gruppo FS con Le Frecce, si faranno un bel braccio di ferro con l'UE che lascerà fare (come lasciano rimbalzare qualche decina di migranti per fini elettorali), verranno investiti alcuni miliardi per la flotta, probabilmente troveranno un qualche accordo in ottica JV Skyteam e credo che riusciranno anche a tirare fuori bilanci sostenibili almeno finchè gli utili dell'AV ferroviaria permetteranno di inglobare buona parte dei costi di struttura di AZ.
Ricordate quando Moretti dopo aver studiato il dossier si oppose al progetto? Aveva capito che non avrebbe avuto mano libera per rivoltare AZ come un calzino come fatto con Trenitalia.
Il punto è tutto lì.
 

Farfallina

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Praticamente il piano flotta di Air Italy.........( 30 wb+ 20 nb)
In realtà direi piuttosto un modello IB, IG partendo da numeri molto più piccoli e dovendo lavorare su MXP può lavorare su un orizzonte temporare ampio e attuare una crescita progressiva. Inoltre IG non ha una struttura pesante come AZ, probabilmente demanderanno molte funzioni a QR. AZ con la struttura che ha deve spingere maggiormente sul lungo raggio, 4 macchine aggiuntive (pareggiando le 30 IG a fine piano) non darebbero massa critica sufficiente a sostenere il feed e la struttura, infatti sul piano IG c'è il dubbio sul modello visto che 20 NB non possono permettere una rete feed molto robusta.
Per restare in uno schema alla Canà direi più che 30-20 io vedrei bene un 40WB-20NB con C-40 NB. A LIN vedrei bene una base ptp stile IB express prendendo Cityliner come vettore, però i costi debbono essere fortemente competitivi, come IB Express appunto.
 

Farfallina

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Forse bisognerebbe prima preoccuparsi di dare un futuro sostenibile all’Azienda.....Altrimenti per il 2022 si fa tranquillamente in tempo a ripartire con un altro fallimento.
Forse to sfugge che parliamo di personaggi che si facevano immortalare in selfie durante i funerali di Stato di oggi. A loro che AZ sia sostenibile non interessa, se Trenitalia riesce a portarsi in pancia le perdite trasferendo parte della struttura al resto pensa poi la loro organizzione pubblicitaria e do fake news. Hai presente che sono riusciti a demolire a livello comunicativo un gruppo come quello Benetton. Pensa alla differenza mediatica fra il disastro della Costa Concordia e quello del Ponte Morandi.
 

Farfallina

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Se intendono muoversi in modalità stand alone nel mercato attuale, qualche idea coraggiosa dovranno giocoforza metterla in atto.....sperando che sia anche geniale e quindi di successo.

Non dico debba essere questa, il cui copyright tra l’altro mi sembra sia di Farfallina, ma qualcosa di fondamentalmente diverso dal passato recente dovranno mettere in campo.
Hai colto la mia valutazione, copiare in piccolo le big 3 non è sufficiente, debbono provare ad offrire qualcosa di diverso. Certo che come dice LH243 si perde un po' di flessibilità, ma se riesci a costruire un network di medio-lungo raggio offrendo un prodotto premium di livello per il medio (tipo Mosca, Tel Aviv ecc) e medio-lungo dove un WB da 250 posti non lo riempi può funzionare.
Certo che se poi finisci a farle ruotare fra Roma e Catania, per esempio, non ha senso.
 

enrico

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Forse to sfugge che parliamo di personaggi che si facevano immortalare in selfie durante i funerali di Stato di oggi.
Dimentichi il whatsapp del guru Rocco Casalino durante il funerale.
Sti qua faranno credere ai gonzi che gli danno credito che con Alitalia lo Stato pagherà i redditi di cittadinanza tanto è una miniera d'oro.
 

belumosi

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Hai colto la mia valutazione, copiare in piccolo le big 3 non è sufficiente, debbono provare ad offrire qualcosa di diverso. Certo che come dice LH243 si perde un po' di flessibilità, ma se riesci a costruire un network di medio-lungo raggio offrendo un prodotto premium di livello per il medio (tipo Mosca, Tel Aviv ecc) e medio-lungo dove un WB da 250 posti non lo riempi può funzionare.
Certo che se poi finisci a farle ruotare fra Roma e Catania, per esempio, non ha senso.
L'idea di una vera J sui 320 mi è sempre piaciuta, ma 20 macchine mi sembrano davvero troppe.
Ipotizzando l'utilizzo del più prestante della famiglia (321LR), sarebbero a portata le destinazioni africane fino all'altezza di Angola e Tanzania (incluse), mentre verso est i limiti sarebbero la Russia centrale, il Kazakistan, DEL e (forse) BOM.
Con 20 aerei sarebbe possibile servire ad occhio almeno altrettante destinazioni su base giornaliera (tra corte e lunghe). Tenendo conto del traffico limitato verso gran parte delle località papabili, dei bilaterali spesso restrittivi in molti dei paesi interessati e del limitato federaggio verso il resto d'Europa che AZ potrebbe fornire con 40 320 standard, la flotta con J dedicata mi sembra un po' sovradimensionata.
 

Vortigern

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Forse to sfugge che parliamo di personaggi che si facevano immortalare in selfie durante i funerali di Stato di oggi. A loro che AZ sia sostenibile non interessa, se Trenitalia riesce a portarsi in pancia le perdite trasferendo parte della struttura al resto pensa poi la loro organizzione pubblicitaria e do fake news. Hai presente che sono riusciti a demolire a livello comunicativo un gruppo come quello Benetton. Pensa alla differenza mediatica fra il disastro della Costa Concordia e quello del Ponte Morandi.
Il gruppo Benetton, a livello comunicativo, si è distrutto da solo.

Il crollo del Ponte Morandi è una catastrofe ben maggiore dell’Incaglio della Costa Concordia, indipendentemente dal numero delle vittime.

Tornando in argomento, penso che tu abbia ragione: per gli inadeguati, probabilmente la soluzione ideale può essere proprio quella di far confluire AZ in FS.

Non proprio un ideona.....
 
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Farfallina

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Il gruppo Benetton, a livello comunicativo, si è distrutto da solo.

Il crollo del Ponte Morandi è una catastrofe ben maggiore dell’Incaglio della Costa Concordia, indipendentemente dal numero delle vittime.

Tornando in argomento, penso che tu abbia ragione: per gli inadeguati, probabilmente la soluzione ideale può essere proprio quella di far confluire AZ in FS.

Non proprio un ideona.....
Oddio, per concludere l'OT, al momento stiamo parlando di un errore di navigazione a seguito di una manovra assolutamente da evitare contro un possibile errore di valutazione da parte degli ingegneri delle condizioni degli stralli o una sottovalutazione dell'urgenza dei lavori necessari.
 

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Alitalia sarebbe l´unica compagnia europea (escludendo la sovvenzionata Turkish) ad avere una vera J class su una flotta NB.
Vabbé che c'è Brexit, ma dimentichi BA...

L'idea di una vera J sui 320 mi è sempre piaciuta, ma 20 macchine mi sembrano davvero troppe.
Ipotizzando l'utilizzo del più prestante della famiglia (321LR), sarebbero a portata le destinazioni africane fino all'altezza di Angola e Tanzania (incluse), mentre verso est i limiti sarebbero la Russia centrale, il Kazakistan, DEL e (forse) BOM.
Con 20 aerei sarebbe possibile servire ad occhio almeno altrettante destinazioni su base giornaliera (tra corte e lunghe). Tenendo conto del traffico limitato verso gran parte delle località papabili, dei bilaterali spesso restrittivi in molti dei paesi interessati e del limitato federaggio verso il resto d'Europa che AZ potrebbe fornire con 40 320 standard, la flotta con J dedicata mi sembra un po' sovradimensionata.
Bisogna anche vedere con cosa li riempi, 'sti voli. La Russia che non è Mosca patisce il periodo, in Azerbaijan è difficile lavorare causa mazzette, in Kazakhstan faresti, effettivamente, la navetta ENI-Edison-compagnie di engineering, e quasi quasi sarebbe meglio volare da Milano, e non dimentichiamoci che in Kazakhstan sono nemmeno 20 milioni. Sull'Africa, escluse Ghana e Nigeria, c'è pochino. TLV, BEY, AMM forse sono (quasi paradossalmente) troppo vicine da Roma per rendere una J così utile (o giustificarne l'extra prezzo). Sul corto raggio, malgrado tutte le cialtronate che si leggono sui siti tipo Flyertalk, voglio vedere qualcuno pagare 400 euro per un volo in Europa per avere una J lie-flat. Insomma, bisogna starci accorti.
 

nicolap

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Oddio, per concludere l'OT, al momento stiamo parlando di un errore di navigazione a seguito di una manovra assolutamente da evitare contro un possibile errore di valutazione da parte degli ingegneri delle condizioni degli stralli o una sottovalutazione dell'urgenza dei lavori necessari.
Ma perchè perdete tempo a parlarne, essendo le indagini già concluse e disponibili sulla piattaforma Russeau.
 

belumosi

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Vabbé che c'è Brexit, ma dimentichi BA...



Bisogna anche vedere con cosa li riempi, 'sti voli. La Russia che non è Mosca patisce il periodo, in Azerbaijan è difficile lavorare causa mazzette, in Kazakhstan faresti, effettivamente, la navetta ENI-Edison-compagnie di engineering, e quasi quasi sarebbe meglio volare da Milano, e non dimentichiamoci che in Kazakhstan sono nemmeno 20 milioni. Sull'Africa, escluse Ghana e Nigeria, c'è pochino. TLV, BEY, AMM forse sono (quasi paradossalmente) troppo vicine da Roma per rendere una J così utile (o giustificarne l'extra prezzo). Sul corto raggio, malgrado tutte le cialtronate che si leggono sui siti tipo Flyertalk, voglio vedere qualcuno pagare 400 euro per un volo in Europa per avere una J lie-flat. Insomma, bisogna starci accorti.
Sono d'accordo. Secondo me potrebbero aver senso 6-8 macchine dedicate. Se poi qualcuna di queste dovesse fare occasionalmente del corto raggio, si potrebbe utilizzare su qualche volo non troppo pieno senza penalizzazioni. Cosa che diventerebbe molto più difficile con 20 aerei.
 

BGW

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TLV, BEY, AMM forse sono (quasi paradossalmente) troppo vicine da Roma per rendere una J così utile (o giustificarne l'extra prezzo).
Insomma... e' vero sui voli diurni su TLV e BEY, ma ti assicuro che sui voli notturni che partono alle 3 o 4 di mattina una lie-flat sarebbe un toccasana.
E poi c'e' IKA, che fa 5 ore tonde, con quelle poltrone e senza IFE...
 

s4lv0z

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Sono scelte da soppesare bene e se prese vanno supportate da opportune strategie.
Sarebbe sicuramente un modo per differenziare l'offerta rispetto alle low cost.
Ci si lamenta della mancanza di sufficiente utenza business... una J vera magari aiuterebbe a posizionare meglio l'offerta AZ.

S.
 

Vortigern

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Oddio, per concludere l'OT, al momento stiamo parlando di un errore di navigazione a seguito di una manovra assolutamente da evitare contro un possibile errore di valutazione da parte degli ingegneri delle condizioni degli stralli o una sottovalutazione dell'urgenza dei lavori necessari.
Concludo l’OT anche da parte mia: nel caso Costa Concordia è stato facile attribuire la responsabilità di tutto il disastro all’errore umano, principalmente di un singolo.

Nel caso del Ponte Morandi, le responsabilità probabilmente saranno più ampie, visto che si parte dall’utilizzo di una tecnica di costruzione molto dibattuta già al tempo e, passando attraverso l’esecuzione dei Vari interventi di manutenzione apportati negli anni successivi, si arriva ai possibili errori di Valutazione che hanno portato al crollo finale.

A mio parere, quindi, con tutte le approssimazioni del caso, il crollo del Ponte Morandi è più un errore di un sistema (quindi rispetto all’Incaglio del Concordia, ove uno o più singoli hanno avuto comunque una parte decisiva.
 
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