L'aeroporto di Ancona presenta il piano di salvataggio


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Dorico

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14 Febbraio 2010
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London/Ancona
Segnalo intanto che dal 2 giugno è stata inserita una quarta rotazione giornaliera del volo Ancona-Roma, nei giorni di martedì, giovedì, venerdì e sabato.
Ancona 15.55-Fiumicino 17.00
Fiumicino 17.40-Ancona 18.45.

In quello stesso giorno doveva partire il volo per Napoli...:D
 

AlexSer

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12 Gennaio 2015
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Marche
Nuovo collegamento con Air China Cargo

Il nuovo servizio schedulato con sigla CA2720, favorirà il traffico merci import/export tra l’aeroporto delle Marche e gli aeroporti di Hong Kong e cinesi. Il nuovo volo gommato rappresenta una grande opportunità per aziende e spedizionieri locali per lo sviluppo del proprio traffico merci con i paesi asiatici direttamente dallo scalo regionale. Air China si avvarrà per il servizio su gomma della collaborazione di uno dei leader della distribuzione logistica in Europa, la Wallenborn Transport SA, e dei servizi di handling ed assistenza aeroportuale offerti dalla società di gestione dello scalo marchigiano, Aerdorica Spa.

Con l’ingresso nel network Air China, l’aeroporto delle Marche punta al consolidamento del settore cargo, con l’obiettivo di rappresentare la principale direttrice degli scambi di merce aerea tra il medio adriatico ed i paesi asiatici.

L’aeroporto delle Marche ha registrato nel 2014 un traffico di merce e posta pari a 6990 tonnellate e prevede un ulteriore sviluppo del settore cargo grazie anche all’acquisizione del nuovo collegamento Air China ed ai servizi aeroportuali offerti, alla affidabilità e al know how del gestore aeroportuale nel settore.


http://www.marcheairport.com/News/ItemID/56
 

AZ209

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Londra.
Il servizio sara' un collegamento aviocamionato due volte a settimana tra AOI e FCO, da dove poi verra' imbarcata la merce sui voli Air China in partenza/arrivo dallo scalo romano.
 

Dorico

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14 Febbraio 2010
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London/Ancona
ANCONA - Novita per l'aeroporto delle Marche per i collegamenti commerciali.

Aerdorica Spa ed Air China Cargo inaugurano il nuovo collegamento aviocamionato con due frequenze settimanali, il martedì ed il giovedì, tra l'aeroporto delle Marche e l'aeroporto di Roma Fiumicino. Il nuovo servizio schedulato con sigla CA2720, favorirà il traffico merci import/export tra l'aeroporto delle Marche e gli aeroporti di Hong Kong e cinesi. Il nuovo volo gommato rappresenta una grande opportunità per aziende e spedizionieri locali per lo sviluppo del proprio traffico merci con i paesi asiatici direttamente dallo scalo regionale.

Air China si avvarrà per il servizio su gomma della collaborazione di uno dei leader della distribuzione logistica in Europa, la Wallenborn Transport SA, e dei servizi di handling ed assistenza aeroportuale offerti dalla società di gestione dello scalo marchigiano, Aerdorica Spa. Con l'ingresso nel network Air China, l'aeroporto delle Marche punta al consolidamento del settore cargo, con l'obiettivo di rappresentare la principale direttrice degli scambi di merce aerea tra il medio adriatico ed i paesi asiatici.

L'aeroporto delle Marche ha registrato nel 2014 un traffico di merce e posta pari a 6990 tonnellate e prevede un ulteriore sviluppo del settore cargo grazie anche all'acquisizione del nuovo collegamento Air China ed ai servizi aeroportuali offerti, alla affidabilità e al know how del gestore aeroportuale nel settore.

http://www.corriereadriatico.it/MARCHE/aeroporto_marche_air_china_cargo/notizie/1463257.shtml

direi che il settore cargo continua a rappresentare uno dei punti di forza dell'aeroporto marchigiano.
 

Dorico

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14 Febbraio 2010
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London/Ancona
Segnalo la ristrutturazione del sito internet dell'aeroporto marchigiano.
Personalmente lo trovo meno accattivante dal punto di visto estetico (i cambiamenti difficilmente piacciono subito :D) ma più funzionale dal punto di vista delle informazioni.
 

LIPY

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www.aeroportomarche.it
"E dopo Barcellona puntiamo a Madrid"


ANCONA
- Il rilancio dell'Aeroporto delle Marche è iniziato. Dopo essere stato riconfermato nella categoria degli "aeroporti di interesse nazionale" - in particolare nella classificazione territoriale del centro-nord che include anche quelli di Bologna e Pisa/Firenze - il Sanzio tenta ora di scrollarsi di dosso un passato poco glorioso, puntando su un traffico aereo più intenso.

Un piano strategico, quello portato avanti da Aerdorica, società gestore dell'aeroporto, che vede l'introduzione, nella programmazione estiva per il 2015, di due nuove rotte: la Ancona-Linate con Alitalia, avviata il primo maggio in occasione dell'inizio dell'Expo di Milano e che coprirà l'intera durata dell'evento, e la Ancona-Barcellona con la compagnia Vueling, che prevede due collegamenti la settimana fino al 28 settembre.

Per queste due nuove rotte la stagione estiva sarà il banco di prova e, se verranno raggiunti buoni risultati a livello di passeggeri, è molto probabile che diventino permanenti.

"Per la rotta Ancona-Barcellona - spiega Giovanni Belluzzi, presidente di Aerdorica - ci sarà un periodo di collaudo, ma c'è la ferma intenzione di renderla stabile. E stiamo anche contrattando per avere uno scalo a Madrid.

Questa volta, però non con Ryanair, compagnia che pretende contribuzioni ai limiti dell'assurdo dai piccoli aeroporti. Ora non siamo abbastanza forti per abbandonarla ed è utile per l'incoming, ma esistono altre linee low cost e quindi, o inizia a comportarsi secondo quelle che sono le regole del mercato, o nel 2016 la lasceremo".


Fonte: Corriere Adriatico
 

flapane

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6 Giugno 2011
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DUS/NAP
[...]Questa volta, però non con Ryanair, compagnia che pretende contribuzioni ai limiti dell'assurdo dai piccoli aeroporti. Ora non siamo abbastanza forti per abbandonarla ed è utile per l'incoming, ma esistono altre linee low cost e quindi, o inizia a comportarsi secondo quelle che sono le regole del mercato, o nel 2016 la lasceremo".
Insomma, se ho ben inteso, non possiamo permetterci di abbandonarla ma, se le cose non cambiano, l'anno prossimo lo faremo?
A Dublino saranno andati nel panico.
 

AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
I russi di Novaport atterrano ad Ancona

La società guidata dal manager riminese Andrea Del Vecchio sta per rilevare la maggioranza delle quote del Sanzio. Il Fellini ora trema

RIMINI. I russi di Novaport sono pronti a rilevare le quote di maggioranza dell’aeroporto di Ancona. Un’acquisizione che rischia di trasformarsi in un colpo letale per lo scalo Fellini il cui traffico oggi è sostenuto per circa la metà dai voli con la Russia.
Il consiglio di amministrazione di Aerdorica, la società a capitale pubblico che controlla lo scalo di Falconara, darà il via libera alla privatizzazione nell’assemblea di martedì 7 agosto. Saranno poi necessari diversi passaggi tecnici fra Regione, ministero delle Infrastrutture e Corte dei conti prima di arrivare al passaggio di quote definitivo, atteso per la metà di ottobre.

Novaport Italia, guidata dal manager riminese Andrea Del Vecchio, l’ha spuntata in una corsa a due con un gruppo italiano, forte della sua grande solidità economica e di un progetto di sviluppo molto importante. La società, che fa capo al miliardario Roman Trotsenko, è un vero e proprio colosso dei cieli. In Russia controlla direttamente sette aeroporti lontani da Mosca come Novosibirsk, Volgograd, Astrakhan, Chelyabinsk, Chita, Tomsk e Barnaul con partecipazioni in altri dieci (possiede anche il 10% di Grosseto). E sta investendo un miliardo di dollari per dotarli di infrastrutture importanti. Novaport rientra nella galassia Aeon Corporation che vanta attività di costruzione navale, telecomunicazioni e sviluppo immobiliare.

Entro fine anno Del Vecchio e soci rileveranno il 53% del Sanzio, quote che entro cinque anni cresceranno fino al 65,7% a fronte della Regione Marche che dall’attuale 82% scenderà al 30.
Il progetto di potenziamento del Sanzio prevede di raddoppiare il traffico passeggeri nell’arco di cinque anni, passando dagli attuali 480mila viaggiatori fino a quota un milione, con nuovi collegamenti soprattutto con la Russia e l’arrivo di nuove compagnie. Obiettivo raddoppio anche per i cargo che da 7mila tonnellate di oggi dovrebbero salire fino a circa 14mila e si punta anche alla realizzazione di alcuni hangar per la manutenzione di aeromobili. Senza escludere ulteriori investimenti sulla struttura di un aeroporto già abbastanza nuovo, che potrebbero portare all’arrivo di nuove boutique del lusso.

Il manager riminese, Andrea Del Vecchio, per ora preferisce non sbilanciarsi, scottato dall’esperienza del bando Enac per il Fellini quando l’offerta di Novaport finì dietro quella di AiRiminum e Robert Halcombe. Le dichiarazioni ufficiali arriveranno dunque solo dopo che l’operazione sarà perfezionata in tutti i dettagli. Certo che per l’aeroporto di Miramare ora il rischio diventa davvero grande, con un concorrente potente e agguerrito dietro l’angolo, che potrebbe far piazza pulita della concorrenza, almeno sul mercato russo.

http://www.corriereromagna.it/news/rimini/13671/-I-russi-di-Novaport-atterrano.html
 

Dorico

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Novaport (esclusa dal “Fellini”) dirotta 22 mln sull’aeroporto di Ancona
— 1 agosto 2015
Esclusi dalla gestione del “Fellini”, nonostante un piano industriale che prevedeva anche una iniezione di denaro molto consistente, i russi di Novaport hanno deciso di dirottare le loro risorse sullo scalo concorrente di Ancona.
Il “Raffaello Sanzio” ha messo in vendita la maggioranza delle azioni di Aerodorica (con una situazione di partenza che vede la Regione detenere l’82% delle quote ma incamminata a cedere la maggioranza) e, anche se manca ancora l’ufficialità, ad aggiudicarsela con un’offerta da leccarsi i baffi (la gara si è chiusa ieri) è stata Novaport Russian Airport di Roman Trotsenko. Ha messo sul piatto 22 milioni di euro, opzionando il 53% delle azioni. L’uomo di Novaport, come nel caso di Rimini, è Andrea Del Vecchio, che nel caso delle Marche ha portato in porto l’operazione potendo contare anche sui rapporti di Mario Formica in territorio marchigiano, a partire dall’amicizia di lunga data col governatore uscente Gian Mario Spacca, col quale si è candidato anche alle elezioni regionali (dove però la lista civica con l’appoggio di Forza Italia non ha sfondato). Questo non significa che l’affare sia concluso (manca il vaglio dell’assemblea dei soci di Aerodorica, della Regione e del ministero dei Trasporti) ma gran parte del lavoro è fatto.
Con 17 aeroporti nel mondo (sette dei quali fra Europa e Russia), 443 milioni di dollari di fatturato e 6 mila dipendenti, Novaport (satellite della holding Aeon) nella gara per il dopo Aeradria aveva avanzato una proposta non meno allettante di quella che poi ha trasferito nelle Marche: un piano di investimento da 40,5 milioni di euro (capitale proprio, non delle banche) nell’infrastruttura aeroportuale per portare il “Fellini” entro 5 anni a 1,5 milioni di passeggeri e, entro i 30 anni della concessione, a 3 milioni. Novaport aveva offerto (caso unico nella gara Enac) anche 3 milioni di euro per gli investimenti realizzati e non ammortizzati da Aeradria. Fra i progetti che Novaport aveva annunciato per Rimini, l’ampliamento dei piazzali di sosta dei velivoli (12 mila mq in più), una galleria commerciale più grande di 10 mila mq puntando sui prodotti locali e il made in Italy e altro. Ma il bando Enac finì come tutti sanno e fra i quattro contendenti in lizza Enac assegnò l’aeroporto di Miramare ad Airiminum.
Il “Raffaello Sanzio”, non è un mistero, ha messo in campo strategie aggressive per erodere voli e passeggeri a Rimini (fino alle polemiche esplose fra marzo e aprile). Con questo investimento la competizione è destinata ad accentuarsi e non certo a vantaggio di Rimini.

http://www.riminiduepuntozero.it/no...llini-dirotta-22-mln-sullaeroporto-di-ancona/
 

LIPY

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L'Aeroporto delle Marche alla Novaport


La Giunta dice sì alla proposta dei russi



ANCONA - La Novaport Italia spa, società che fa parte della galassia del colosso russo Novaport, diventa il socio di controllo dell'Aerdorica, la società di gestione dell'Aeroporto delle Marche. Finora Aerdorica era controllata dalla Regione Marche.

La vicepresidente della Giunta regionale Anna Casini ha partecipato all'Assemblea dei soci di Aerdorica spa, esprimendo il gradimento dell'esecutivo all'ingresso in società di Novaport Italia, fatto salvo il perfezionamento delle procedure amministrative di competenza della Regione. «Uscire da una crisi e creare le premesse per potenziare l'offerta è sicuramente un risultato importante - dice il presidente della Regione Luca Ceriscioli -. Auspichiamo che prima della fine dell'anno si possa completare questa procedura. Un percorso che da un lato mette in sicurezza i conti di Aerdorica, che hanno sofferto negli ultimi anni, e dall'altro offre una prospettiva di crescita in termini di servizi e di rapporti». Novaport è «una realtà importante, che gestisce diversi aeroporti nel mondo».

In Russia controlla gli scali di Novosibirsk, Volgograd, Astrakhan, Chelyabinsk, Chita, Tomsk e Barnaul. «Il voto all'unanimità dell'assemblea dei soci - spiega Casini - rappresenta una svolta importante per la storia dell'aeroporto.

Oggi inizia un percorso verso il risanamento e il rilancio della partecipata, per mantenere un'infrastruttura fondamentale per il commercio e per il turismo della nostra regione. Un servizio per i cittadini e gli utenti e le imprese».


Fonte: Corriere Adriatico - ore 16.16
 

Niccolò

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Sull'Aeroporto delle Marche la Novaport investirà in tutto 42,5 milioni di euro.

Rimini, 8 agosto 2015 - Dopo aver tentano invano di prendersi il ‘Fellini’, i russi di Novaport fanno rotta su Ancona e riescono a conquistare lo scalo marchigiano. Uno sbarco che fa paura all’aeroporto di Rimini, che ora dovrà vederserla con la concorrenza di Novaport sul mercato dei voli russi. E la società, rappresentata in Italia dal manager riminese Andrea Del Vecchio, farà di tutto per strappare compagnie e tour operator russi che oggi atterrano invece al ‘Fellini’.

Il semaforo verde per Novaport è arrivato ieri mattina, quando la Regione Marche e gli altri soci di Aerdorica (la società che gestisce il ‘Raffaello Sanzio’) hano dato il via libera all’ingresso del gruppo russo nella compagine. Novaport si prenderà la maggioranza dello scalo, ovvero il il 53% della società, che attualmente è in mano per l’85,72% alla Regione, mentre le restanti quote saranno da dividere tra la Camera di commercio di Ancona, la Banca Marche, vari Comuni, la Provincia di Ancona e altri piccoli azionisti. Tutti loro ieri in assemblea hanno dato il loro assenso all’operazione, che chiude la prima parte del complesso iter burocratico e politico che dovrà portare, entro la fine dell’anno, alla piena operatività della nuova società guidata dal colosso russo del settore aeroportuale (6mila dipendenti e 7 scali di proprietà, e altri 10 in gestione), che fa parte della multinazionale Aeon capitanata dal magnate Roman Trotsenko. La Novaport ha avuto vita facile sull’altra offerta presentata dalla cordata formata da quel Consorzio per lo sviluppo dell’aeroporto che (come i russi) aveva tentato anche la scalata al ‘Fellini’, e che ha fatto ricorso contro la decisione di Enac di affidare la gestione dell’aeroporto ad Airiminum. Ricorso che verrà affrontato a settembre.

Sul piatto della Regione Marche i russi hanno messo 22 milioni di euro per ottenere il 53% delle quote, più altri 2,5 milioni per l’acquisto di un altro 12% di azioni, e altri 6 milioni per accollarsi una parte dei debiti (oltre 37 milioni) dello scalo dorico. A questi Novaport ha aggiunto la promessa di investire 12 milioni di euro, con l’intenzione di rifare l’aerostazione, potenziare negozi, ristoranti e servizi. Ma è sui voli che Novaport mette paura a Rimini. Perché il colosso può vantare rapporti privilegiati con alcune compagnie e vettori, gestendo numerosi scali in Russia. L’intenzione è quella di rafforzare tutti i voli dalla Russia nonché dall’Europa orientale e dalla Cina, che sono obiettivi anche di Airiminum.

La ‘guerra’ dei cieli si dovrebbe aprire molto presto, visto che Novaport potrebbe essere nelle condizioni di poter gestire lo scalo già da ottobre. E il sindaco di Riccione, Renata Tosi (che aveva ‘tifato’ perché Novaport si aggiudicasse la gestione dell’aeroporto di Rimini) è intenzionata a incontrare al più presto i manager della società: «Chiederemo un incontro – conferma lei – nei prossimi giorni. Siamo molto interessati ad Ancona: se Novaport potenzierà i collegamenti dalla Russia e da altre destinazioni ritenute strategiche per la nostra città, vogliamo stringere subito in tempi stretti un accordo con loro. Che atterrino a Rimini o ad Ancona, per noi poco importa: l’importante è che poi i turisti si fermino a Riccione!». «Peccato – conclude la Tosi – che non si vedano invece grandi margini di sviluppo per l’aeroporto di Rimini».

di Manuel Spadazzi


http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/novaport-aeroporto-fellini-ancona-russi-1.1205859
 

Dorico

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London/Ancona
Volo Ancona-Catania anche d'inverno
Collegamento Volotea tre volte la settimana

Volotea, la compagnia aerea low-cost, conferma anche per la stagione invernale la rotta Ancona-Catania. ''Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti presso l'aeroporto di Ancona - afferma Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Volotea Italia -. I collegamenti offerti hanno riscontrato un alto tasso di gradimento e proprio per questo siamo felici di confermare anche per i mesi più freddi la rotta verso la Sicilia''. Il volo sarà trisettimanale.

http://www.ansa.it/marche/notizie/2...rno_e1bfadc0-c470-4a1c-9f4e-7f8716e1196f.html

In effetti sul sito della compagnia il volo risulta prenotabile almeno fino a meta' gennaio, con voli il lunedi', mercoledi' e sabato.
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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N/D
Scusate ma come fanno i russi di Novaport a comprare il 53% dello scalo di Ancona? Per il controllo degli aeroporti non vige la stessa regola valida per le compagnie aeree che impedisce a un soggetto extra UE di avere la maggioranza assoluta?
 

Niccolò

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8 Agosto 2015
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Scusate ma come fanno i russi di Novaport a comprare il 53% dello scalo di Ancona? Per il controllo degli aeroporti non vige la stessa regola valida per le compagnie aeree che impedisce a un soggetto extra UE di avere la maggioranza assoluta?
Bisognerebbe leggere la normativa specifica, onestamente non so ma ad es. l'aeroporto di Forlì credo abbia capitale americano, o sbaglio?
 
Stato
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