Incidente 777 Asiana a SFO


Buongiorno a tutti,
ritorno a scrivere sul forum dopo un po' di anni...

Anzitutto una domanda: ci sono notizie certe in merito alla causa della morte delle due ragazze cinesi?
Sono morte a causa dell'impatto o, come da notizie che giravano, almeno una delle due sarebbe stata investita dai mezzi di soccorso?
L'NTSB non ha ancora rilasciato dichiarazioni in proposito?

Sarebbe interessante saperlo. Che sappiate, è mai stato studiato in ambito aeronautico l'eventuale impatto sui danni complessivi dovuto agli interventi di soccorso?


Ho riflettuto un po' prima di scriverlo, perché c'è il rischio di essere frainteso.
Anche io plaudo al comportamento della purser. E tuttavia rilevo che ella abbia fatto né più e né meno il suo dovere.

Il problema, e qui so di andare in OT, è che in Italia oramai tutto ciò che esula dalla normale routine è considerato straordinario. Oserei dire che anche fare il proprio dovere tout court è considerato straordinario, ma continuo ad essere OT.

A me piace pensare che la bellezza di qualsiasi lavoro sia il poter dare il 110% di sé stessi, perché, in fondo, siamo pagati per questo. Ovvero siamo noi che dobbiamo dare quel quid in più che gratifica te stesso, oltre a rivelare la tua bravura di fronte agli altri.
Questo ha fatto la purser, e questo dovrebbe essere la normalità, per come la vedo io.

Noi occidentali abbiamo, sempre a mio avviso, mooooooolto da imparare. Il senso del dovere nelle culture orientali è un elemento encomiabile, perfino eccessivo a esser sinceri. Ma tra i due estremi, non avrei dubbi su quale scegliere.

Una persona che fa il proprio dovere è sempre encomiabile allo stesso modo, che lavori nel silenzio o che sia sotto i riflettori.

Ma fin dall'inizio dei tempi la società umana è progredita mettendo in risalto qualche "campione" che ha solo fatto bene il suo dovere ordinario, ma in situazioni straordinarie.

Dai 300 spartani della battaglia delle Termopili (Grecia, 480 a.C.), al minatore Stachanov (URSS, 1935 d.C.), al comandante Chesley "Sully" Sullenberger (USA, 2009 d.C.), da tutti i vari eroi nazionali, ai santi della Chiesa cattolica, ad altri innumerevoli casi in tutte le epoche.

Per restare in tema di incidenti aerei, il comandante "Sully" Sullenberger non ha fatto nulla di diverso dal proprio dovere: ha solo riportato a terra (o meglio, in acqua) sani e salvi i passeggeri che aveva in carico sull'Airbus che pilotava.
Eppure a causa di questo ordinario gesto si sono messi in moto due presidenti degli Stati Uniti, il Congresso e il sindaco di New York; lo hanno chiamato al Super Bowl, è stato invitato a parlare e la Francia lo ha onorato con la Legion d'Onore.
Certamente in questo caso è difficile trovare motivi per denunciare qualche presunto italico malcostume.

http://en.wikipedia.org/wiki/Chesley_Sullenberger#Post-flight_accolades_and_publicity

"Esaltare" pubblicamente qualche professionista che ha fronteggiato efficacemente una situazione straordinaria non significa certo sminuire la maggior parte dei i suoi colleghi che probabilmente non si troveranno mai ad affrontare simili casi, ma solo fissare un termine di paragone, un necessario stimolo al miglioramento personale di ciascuno nell'ambito di pertinenza.

Anzi, può essere un'occasione per mostrare al grande pubblico l'importanza di professioni o arti altrimenti poco conosciuti o di cui si ignora parte del significato. Il caso della purser sudcoreana potrebbe rivelarsi utile al fine proprio di mettere in risalto i compiti nascosti ma fondamentali degli assistenti di volo, che su migliaia di voli ordinari non verrebbero altrimenti mai svolti e, quindi, conosciuti.
 
"Esaltare" pubblicamente qualche professionista che ha fronteggiato efficacemente una situazione straordinaria non significa certo sminuire la maggior parte dei i suoi colleghi che probabilmente non si troveranno mai ad affrontare simili casi, ma solo fissare un termine di paragone, un necessario stimolo al miglioramento personale di ciascuno nell'ambito di pertinenza.

Anzi, può essere un'occasione per mostrare al grande pubblico l'importanza di professioni o arti altrimenti poco conosciuti o di cui si ignora parte del significato. Il caso della purser sudcoreana potrebbe rivelarsi utile al fine proprio di mettere in risalto i compiti nascosti ma fondamentali degli assistenti di volo, che su migliaia di voli ordinari non verrebbero altrimenti mai svolti e, quindi, conosciuti.

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Concordo con tutto il tuo intervento, ma soprattutto questi due ultimi punti mi sembrano molto importanti: il valore di un "esempio" positivo e da lodare, e l'importanza di certi ruoli e professioni che spesso non sono sufficientemente conosciuti ai non addetti ai lavori (in particolare, molti pensano agli AAVV come camerieri ad alta quota, o piu' recentemente semplici venditori di gratta e vinci)
 
tornando a parlare della dinamica dell'incidente, ho notato da un video postato in precedenza, che dopo l'arrivo dei vvff l'incendio "sembrava" sotto controllo; invece dalle immagini dopo la sciagura, è bruciata una parte della fusoliera! sembrerebbe si sia sviluppato un incendio dall'interno, forse dai cavi interni che corrono nella parte alta della cabina ed hanno innescato le fiamme. potrebbe essere plausibile?
 
era gia capitato un incidente in KAL dove (stando a Indagini ad alta quota) si erano verificati problemi dovuti ad addestramento equipaggi e ex militari cpt.
 
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Concordo con tutto il tuo intervento, ma soprattutto questi due ultimi punti mi sembrano molto importanti: il valore di un "esempio" positivo e da lodare, e l'importanza di certi ruoli e professioni che spesso non sono sufficientemente conosciuti ai non addetti ai lavori (in particolare, molti pensano agli AAVV come camerieri ad alta quota, o piu' recentemente semplici venditori di gratta e vinci)
Sono d'accordo. A parte i piloti, che generalmente sono conosciuti come quelli che "guidano" l'aereo, gli/le assistenti di volo hanno una importanza non secondaria.
Un esempio banale ma importante: credo che sia capitato a più di uno di voi di trovarsi con persone quantomeno "preoccupate" del volo. Ma se da "preoccupate" passiamo a persone in preda al panico, la cosa è assolutamente diversa.
Sapere cosa fare è essenziale. Infatti il panico, la paura, sono contagiosi. L'isterismo di massa ne è la prova.
In un aereo non si può scappare, specie in quota...
Una persona che da in escandescenze, è incontrollabile. Se poi contagia qualcun altro...frittata...
Mi è successo poche volte ma ogni volta che vedevo persone ansiose o che cominciavano a dare i numeri mi sono sempre preoccupato. Per fortuna ho sempre trovato degli/le AV in gamba, su ogni compagnia.
Sembra una sciocchezza, ma non lo è, perchè tutti, almeno al primo decollo, siamo stati un po' "preoccupati" o emozionati ma la paura (vera) è un'altra cosa, ed è molto pericolosa e contagiosa.
E questo è solo il più banale degli interventi che i "camerieri" dell'aria devono saper affrontare. Magari uno/a AV ha problemi del genere una sola volta nella carriera ma DEVE saperla affontare, perchè ci sono altre 100/200 o più persone che fanno affidamento su di loro.
 
Sono d'accordo. A parte i piloti, che generalmente sono conosciuti come quelli che "guidano" l'aereo, gli/le assistenti di volo hanno una importanza non secondaria.
Un esempio banale ma importante: credo che sia capitato a più di uno di voi di trovarsi con persone quantomeno "preoccupate" del volo. Ma se da "preoccupate" passiamo a persone in preda al panico, la cosa è assolutamente diversa.
Sapere cosa fare è essenziale. Infatti il panico, la paura, sono contagiosi. L'isterismo di massa ne è la prova.
In un aereo non si può scappare, specie in quota...
Una persona che da in escandescenze, è incontrollabile. Se poi contagia qualcun altro...frittata...
Mi è successo poche volte ma ogni volta che vedevo persone ansiose o che cominciavano a dare i numeri mi sono sempre preoccupato. Per fortuna ho sempre trovato degli/le AV in gamba, su ogni compagnia.
Sembra una sciocchezza, ma non lo è, perchè tutti, almeno al primo decollo, siamo stati un po' "preoccupati" o emozionati ma la paura (vera) è un'altra cosa, ed è molto pericolosa e contagiosa.
E questo è solo il più banale degli interventi che i "camerieri" dell'aria devono saper affrontare. Magari uno/a AV ha problemi del genere una sola volta nella carriera ma DEVE saperla affontare, perchè ci sono altre 100/200 o più persone che fanno affidamento su di loro.

OT: In uno degli ultimi voli transatlantici fatti con LH c'era una giovane "unaccompanied minor" sul volo scortata da una hostess gentilissima. La ragazzina (poco piu' che una bimba) candidamente chiedeva mentre camminava nel corridoio "Is this plane gonna fall?" e la AV "No, sweetheart, don't worry, this plane is not gonna fall". Dopo durante il viaggio, la ragazzina alle prime turbolenze si e' svegliata nel sonno ed ha iniziato a gridare "I don't wanna die! I don't wanna die", ma con modi molti carini e dolci le hanno spiegato che non c'era niente da temere ma che il vento e l'effetto dell'aria faceva muovere un po' l'aereo ma era tutto OK. FINE OT

A parte le emergenze (in cui il loro ruolo e' fondamentale come sappiamo bene), il ruolo degli AAVV e' importantissimo, assolutamente, per tante cose. Tra queste gestire persone molto eterogenee (dal viaggiatore abituale a quello che per la prima volta sull'aereo decide di balzare in piedi e andare in bagno in fase di atterraggio... mi e' capitato di vederlo), pax che parlano tante lingue diverse (prendendosi cura che capiscano le informazioni importanti), assistere in ogni cosa, persino per situazioni di prima emergenza che possono capitare a bordo, etc... assolutamente un ruolo fondamentale.