Grecia estate 2020: notizie su turismo e riaperture


Axel91

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11 Dicembre 2017
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Il focus di Mitsotakis - il primo ministro greco - è ancora diretto al contenimento del coronavirus sul territorio nazionale, e per fortuna da questo punto di vista le prime somme da tirare sono positive. L'imposizione rapida ed immediata delle chiusure, e il fatto che queste siano state fedelmente osservate dalla stragrande maggioranza dei cittadini greci, ha visto il paese emergere anche sulla stampa internazionale come una delle "storie di successo" nella lotta alla pandemia.

i ministri del turismo di Roma e Atene decideranno di concordo con le controparti dell'Unione Europea riguardo la riapertura dei confini della Grecia al turismo internazionale in seguito alle misure di lockdown che abbiamo vissuto sino ad adesso.

Le prime riaperture al turismo in vista delle prossime vacanze in Grecia già pianificate sono le seguenti:

  • 11 maggio - Riapriranno i negozi al dettaglio, seguendo le regole di distanziamento sociale. Esclusi i centri commerciali
  • 18 maggio - Riapertura dei siti archeologici di Grecia, così come gli zoo e i giardini botanici, e probabilmente consentito il viaggio nazionale verso le isole.
  • 1 giugno - I caffè e i ristoranti possono riaprire per cenare all'aperto, sempre con le famose regole di distanziamento sociale.
  • 1 luglio - Riaprono i confini per i turisti stranieri, apriranno gli hotel, i villaggi turistici e i resort.

Il ministro del Turismo, Haris Theoharis, ha rivelato i protocolli sanitari che il governo greco pensa di implementare riguardo voli e hotel in vista della stagione nell'estate del 2020, una volta che la Grecia riaprirà i suoi confini ai turisti il 1 luglio.

  • Si potrà salire a bordo di un volo dall'estero verso la Grecia solo se nelle ultime 72 ore prima della partenza si sarà ricevuto un certificato sanitario di negatività al COVID-19. Senza questo certificato, l'imbarco sarà negato;
  • Non saranno lasciati posti liberi sui voli tra un passeggero e l'altro: la loro capacità sarà al 100% in modo che il trasporto aereo sia economicamente sostenibile per i vettori;
  • Non verrà servito cibo per i voli lunghi sino a quattro ore, ma solo snack preconfezionati;
  • Non sarà effettuato un secondo test COVID-19 una volta che i turisti lasceranno la Grecia, ed essi non saranno sottoposti ad alcun controllo al momento di ripartire. Non ci sarà quindi alcun rischio di rimanere intrappolati nel paese e dover sottostare ad una quarantena;
  • I turisti potrebbero comunque essere testati una volta ritornati nei loro paesi d'origine, ma solo a seconda delle disposizioni di questi ultimi;
  • Ogni hotel o struttura ricettiva sarà obbligato ad avere a disposizione un medico, che determinerà se un turista che si ammali durante il soggiorno debba sottoporsi a un tampone per il COVID-19. La diagnosi sarà in diretta o via telemedicina e dovrà avvenire entro 6 ore;
  • I positivi al tampone saranno alloggiati in specifici "hotel da quarantena" che saranno allestiti in ogni area turistica e che ospiteranno i portatori sino al termine del loro soggiorno;
  • Una formazione speciale in materia di norme igieniche sarà fornita al personale di ogni hotel in tutto il paese;
  • Non ci saranno buffet negli hotel, tranne che in quelli più piccoli.

Il ministro del turismo greco afferma in un intervista al giornale tedesco TAZ che:

"Le persone già sull'aereo dovranno sentirsi sicure che gli altri passeggeri siano stati testati negativamente per il coronavirus. Si deve essere in grado di riposare e non chiedersi costantemente in spiaggia quanto è alto il tasso di riproduzione nel paese, o da dove provenga il vicino di ombrellone e come stia il vicino di camera. Faremo tutto il possibile per ridurre al minimo i rischi di contagio ed evitare ripercussioni sulla vita sociale ed economica delle isole. Risponderemo molto rapidamente e staremo molto attenti. Il personale del mio ministero sarà fuori durante l'alta stagione per monitorare la conformità e imporre sanzioni per le violazioni. Negli hotel greci, stiamo preparando un piano che garantisca la sicurezza, ma con le giuste misure in modo che tutti possano sentirsi bene e rilassarsi."

- GreciaMia



** CONSIDERAZIONI PERSONALI **

Non me ne intendo quindi non mi permetto di esprimermi per quanto riguarda il certificato sanitario di negatività ottenuto 72 ore prima della partenza e la capacità dei voli al 100%. I più esperti potranno valutare se è una cosa buona/fattibile o no.

A pelle sembra tutto un'ottima notizia, meglio di ogni mia previsione - ma ripeto, non me ne intendo.
Per la questione dei voli mi domando se è una cosa che riguarda solo le compagnie aeree greche o qualsiasi volo diretto in Grecia, comprese compagnie straniere?
Quali compagnie straniere potrebbero coinvolgere queste direttive? Volotea, per esempio dato che va forte nelle isole greche, accetterà di riempire i suoi voli solo per la Grecia? Potrà partire da tutti i paesi (Italia, Francia, Spagna, ecc..)?
Questa previsione sarà sufficiente per salvare il turismo greco? la gente vorrà ancora viaggiare?
Bisogna vedere anche come si comportano gli altri stati... un turista francese, per esempio, sarà ancora disposto a farsi le vacanze in Grecia anche a costo di subire una quarantena appena rientra in patria?
 

elleci

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In Italia, e soprattutto in Piemonte, ci sono stati migliaia di sintomatici che hanno chiesto per mesi di fare il tampone senza avere risposte. Magari a luglio le cose cambieranno, ma non so se sarà così facile farsi fare un tampone ed ottenere l'esito, nell'intervallo di 72 ore desiderato, con la motivazione che voglio andare in vacanza in Grecia. A meno che non ci pensi l'ente del turismo greco facendo convenzioni con centri diagnostici privati in Italia.
 

salva86

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Proprio la Francia ha abolito la quarantena per l'ingresso nel paese, comunque anche se sarà possibile tornare a viaggiare per turismo, nella maggior parte dei paesi UE non ci sono tamponi nemmeno per chi ha sintomi da COVID, immagiamoci se chiedi all'ASL o al NHS un tampone per andartene in ferie in Grecia.
Questi comunicati lasciano davvero il tempo che trovano, non è che solo in Italia siamo messi male politicamente...
 

Cesare.Caldi

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L'idea non sarebbe male ma la vedo difficilmente attuabile, oltre alle difficoltà a fare il tampone 4 giorni prima della partenza, dovrai comunque prenotare il volo con anticipo per non pagare una mazzata sotto data, ma se poi per caso ti trovano positivo? Oltre alla vacanza ci perdi anche il prezzo del volo.
 

Giofumagalli

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Se dovessero accettare i test sierologici come esame allora la cosa diventerebbe fattibile. In molte regioni italiane ormai si possono fare sia privatamente che tramite ASL. Il tutto sta a vedere se rimane il tampone come unicum.
 

Cesare.Caldi

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Se dovessero accettare i test sierologici come esame allora la cosa diventerebbe fattibile. In molte regioni italiane ormai si possono fare sia privatamente che tramite ASL. Il tutto sta a vedere se rimane il tampone come unicum.
Sono una cosa diversa, i sierologici ti dicono se hai avuto la malattia e quindi hai gli anticorpi, ma non escludono che potresti avercela in corso anche come asintomatico e quindi potenzialmente potresti infettare altre persone. Nel caso dei sierologici dovrebbero consentire la partenza solo i soggetti positivi al test ovvero che hanno anticorpi e si spera siano immuni almeno per un certo periodo.
 

londonfog

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Londra
Se dovessero accettare i test sierologici come esame allora la cosa diventerebbe fattibile. In molte regioni italiane ormai si possono fare sia privatamente che tramite ASL. Il tutto sta a vedere se rimane il tampone come unicum.
Scusami, ma test sierologico e tampone danno due risultati diversi. il primo ti puo' dire che hai gli anticorpi. Cioe' lo hai avuto e sei guarito, rimane da vedere (a) se sei veramente immune (questione ancora dibattuta in campo scientifico) e (b) se sei asintomatico. Il secondo ti dice che non hai il COVID-19, quindi sintomi o non sintomi al momento della partenza non sei contagioso.

Va anche detto dover 'navigare' regole diverse da stato a stato creera' piu' di un problema. Fra quarantena, condizioni per essere ammesso in aereo, cosa trovi di aperto, ecc.
 

Giofumagalli

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Sono una cosa diversa, i sierologici ti dicono se hai avuto la malattia e quindi hai gli anticorpi, ma non escludono che potresti avercela in corso anche come asintomatico e quindi potenzialmente potresti infettare altre persone. Nel caso dei sierologici dovrebbero consentire la partenza solo i soggetti positivi al test ovvero che hanno anticorpi e si spera siano immuni almeno per un certo periodo.
Scusami, ma test sierologico e tampone danno due risultati diversi. il primo ti puo' dire che hai gli anticorpi. Cioe' lo hai avuto e sei guarito, rimane da vedere (a) se sei veramente immune (questione ancora dibattuta in campo scientifico) e (b) se sei asintomatico. Il secondo ti dice che non hai il COVID-19, quindi sintomi o non sintomi al momento della partenza non sei contagioso.

Va anche detto dover 'navigare' regole diverse da stato a stato creera' piu' di un problema. Fra quarantena, condizioni per essere ammesso in aereo, cosa trovi di aperto, ecc.
I test sierologici cercano anticorpi IgM e Igg che mostrano una risposta dell'organismo con tempistiche diverse. La presenza di anticorpi IgM nello specifico mostrerebbe che il soggetto è venuto a contatto con in virus nei giorni precedenti e l'organismo ha iniziato la produzione dei primi anticorpi. Stiamo parlando dei primi 3-4 giorni. Ovviamente il tampone naso faringeo è ad oggi l'unico modo ufficiale riconosciuto dal WHO per dichiarare la positività o meno al covid ma non è accessibile come i test sierologici che sono sempre più distribuiti a livello nazionale e potrebbero appunto essere d'aiuto nel rilevare la presenza dei primi anticorpi e quindi di infezione in atto.
 

andre

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Nuovi aggiornamenti anche dal fronte greco: ?

19/5 Sempre più probabile l'apertura confini Italia Grecia il 1 luglio
Il governo ellenico ha deciso di aprire le frontiere greche per i turisti dell'Unione Europea, dell'area Schengen e di Israele entro il 1 ° luglio, ma forse anche prima, da metà giugno. L'annuncio ufficiale è atteso mercoledì o giovedì, insieme alla presentazione del piano del governo a sostegno dell'industria turistica.
Secondo le stesse fonti, le autorità sanitarie greche hanno già approvato il piano del governo di far entrare i turisti e rimane solo la data da finalizzare. Ciò dipenderà dai dati epidemiologici del paese, che al momento sono molto incoraggianti.
I voli internazionali da alcuni paesi saranno già iniziati nell'ultima settimana di maggio e secondo la decisione del governo, i viaggiatori in arrivo non saranno messi in quarantena o tenuti a sostenere un test per il coronavirus.
La Grecia aveva richiesto questi test prima che la Commissione europea avesse redatto una serie di proposte la scorsa settimana riguardo alla libera circolazione nel blocco. Tuttavia, la richiesta non è stata accettata dall'UE né dal Centro europeo per la prevenzione delle malattie e dall'Agenzia europea per la sicurezza aerea, che ha deciso che i test non dovrebbero essere un prerequisito per il viaggio alla luce dei dati scientifici esistenti. I singoli paesi avranno comunque il diritto di richiedere condizioni aggiuntive, ma l'UE ha richiesto il rispetto del principio di non discriminazione.
Per quanto riguarda i viaggi aerei, saranno soggetti a protocolli specifici che includono l'osservanza del distanziamento fisico negli aeroporti. Inoltre, le mascherine saranno obbligatorie negli aeroporti e a bordo degli aerei, mentre sarà richiesto il completamento di un questionario sanitario speciale prima del viaggio.

GreciaMia.it
 

Flyfan

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Prima lista di nazioni che avranno via libera in Grecia dal 15/6. Italia ovviamente non pervenuta ma dimenticati anche paesi praticamente virus free come quella in cui vivo, Slovenia. Qua stanno incazzati come biscie infatti, con gente che aveva già prenotato e voli charter già programmati dalle agenzie.

 

Denny_787

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Ci sta bene così’ next time invece di lavarci le mani quando gli altri chiudono magari qualcuno si prende delle responsabilità senza aspettare gli scienziati che abbiamo poi visto come si sono comportati.
evviva the United Kingdom
 

londonfog

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Ci sta bene così’ next time invece di lavarci le mani quando gli altri chiudono magari qualcuno si prende delle responsabilità senza aspettare gli scienziati che abbiamo poi visto come si sono comportati.
evviva the United Kingdom
Non voglio essere polemico ma, francamente non ho capito cosa vuoi dire.
 

Denny_787

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Non voglio essere polemico ma, francamente non ho capito cosa vuoi dire.
Che quando tutta Europa stava chiudendo a noi hanno detto per due settimane di lavarci le mani per 20 secondi e di stare a casa se avevamo sintomi; quindi, se oggi alcuni paesi ci faranno entrare per ultimi ci sta bene. Il riferimento agli scienziati e' relativo al fatto che da guru della scienza sono stati i primi ad infrangere le regole durante la fase di lock down.
 

londonfog

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Che quando tutta Europa stava chiudendo a noi hanno detto per due settimane di lavarci le mani per 20 secondi e di stare a casa se avevamo sintomi; quindi, se oggi alcuni paesi ci faranno entrare per ultimi ci sta bene. Il riferimento agli scienziati e' relativo al fatto che da guru della scienza sono stati i primi ad infrangere le regole durante la fase di lock down.
Sono 'accordo, per non dimenticare del consiglio dato ai settantenni di non andare in crociera. Se ricordo bene ci hanno messo due settimane per cambiare idea.
A proposito, non sono solo gli scienziati a infrangere le regole sul lock-down, ma anche il "consigliori" di BoJo
 
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simof75

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firenze, Toscana.
Che quando tutta Europa stava chiudendo a noi hanno detto per due settimane di lavarci le mani per 20 secondi e di stare a casa se avevamo sintomi; quindi, se oggi alcuni paesi ci faranno entrare per ultimi ci sta bene. Il riferimento agli scienziati e' relativo al fatto che da guru della scienza sono stati i primi ad infrangere le regole durante la fase di lock down.
Veramente l'italia e stata la prima in europa ad andare in lockdown le altre hanno seguito a ruota
 
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