Cerchiamo di fare un po' di chiarezza
La norma è stata mal pubblicizzata su molti media Inglesi, come un attacco alla compagnia, quando a LHR questa regola viene applicata già da tempo dall'aeroporto, quindi per tutte le compagnie
I problemi che si cercano da evitare sono molteplici, ma il fondamentale sono le persone che rimangono in area sterile e, data la particolarità dell'aeroporto, devono essere riaccompagnate fuori.
Essendo i flussi separati e passando il controllo passaporti in arrivo, questa è una grossa complicazione per il personale che deve gestirlo.
Come qualcuno ha accennato c'è il vantaggio che so subito se un passeggero con bagaglio imbarcato si presenterà al gate, con i conseguenti vantaggi in quanto a tempo di reazione
I passeggeri bussiness sanno che a LGW ci vuole più di mezzora dalla security al gate, e quindi sa che deve essere al gate in orario
Ovviamente non sarà applicata a tutti gli aeroporti del network, anche per le semplici limitazioni informatiche (non tutti gli aeroporti hanno un controllo elettronico delle carte d'imbarco in tempo reale) ed è ovvio che non ha senso applicare una regola del genere in aeroporti tipo OLB, VCE, NAP etc dove fra security e gate si arriva in meno di 5 minuti
Nota al margine ed opinione personale: LGW come sistema aeroporto è al collasso, e GAL lo sa (e magari lo usa anche come scusa per giustificare la benedetta seconda pista). U2 come maggior operatore soffre direttamente ed in maniera più importante le limitazioni attuali dell'aeroporto e cerca di proteggere la propria operazione il più possibile, a volte con decisioni "impopolari"
Bisogna comunque ricordare che i passeggeri ritardatari sono un'assoluta minoranza, quindi le persone che "soffriranno" questa policy saranno pochissime, e comunque è probabile che non sarebbero arrivati a tempo per partire e avrebbero dovuto pagare gli 80£ di rescue fee comunque (rescue fee che è sempre esistita)