Purtroppo e' verissimo, e lo e' ancora di piu' per le reti di trasporto su ferro rispetto agli altri esempi che hai citato. Perche' a retete funzioni bene tutto deve essere coordinato e tutto deve essere interconnesso, ogni treno e' opportunita' di interconnessioni. Molto di piu' che i transiti in aeronautica perche' le tracce sono una risorsa scarsa e non sostituibile su tutta la rete, molto di piu' degli slot solo su certi specifici aeroporti. In pratica e' un monopolio strutturale con in piu' fortissimi effetti moltiplicativi: ha entrambi i principali fattori che rendono difficile la concorrenza perfetta. Nonostante questo il sacrificio di NTV e' stato utile, perche' qualcuno ricordera' l'offerta di TI.... costosissima e scarsa. Poi da pax non ho nulla da dire sugli AGV, a me sembrano bellissimi, comodi e soprattutto e' evidente che hanno una bella riserva di potenza e velocita', da come accellerano e poi smettono di botto di accelerare quando sono arrivati al limite dei 300. Poi magari i costi benefici non sono buoni per NTV, possiamo supporre che avrebbero potuto prendere qualcosa che ha costi fissi e variabili piu' bassi ma non ne abbiamo certezza, non credo che ci siano dati ufficiali in giro.La concorrenza non può esistere ovunque.
Punto.
Comunque, e torniamo un po' in tema, non dimentichiamo che i treni AV sono in parziale concorrenza con gli aerei e i trasporti su gomma... anche in mancanza di NTV si spera che restino FR e U2 a mettere un po' di sale sulla coda a TI. E poi NTV non e' morta, magari qualcuno ci perdera' dei soldi, ma il costo marginale di continuare a operare potrebbe essere sufficientemente basso, sono gli oneri finanziari dovuti ai costi di acquisto dei mezzi ad ammazzarli, tirando a indovinare. E' successo, che so, anche all'Eurotunnel... ma nonostante i rovesci finanziari non aveva senso economico chiuderlo, e adesso tra Londra e Parigi si va prevalentemente in treno.