To.mi av, mi.Domodossola (sempione). Averle entrambe a mxp poteva voler dire tantissimo....20 minuti di freccia da Milano, 35 da Torino, stresa e il maggiore a 15 minuti di eurocity. Malpensa diventava un riferimento sicuro per tutto il vallese
il V250 lo devi classificare come un ETR600/610, quindi operante a 250 km/h. Inoltre, ha differenza dei convogli regionali e le composizioni frecciabianca, è politensione, quindi va in presa a 3kV e 25kV. Può quindi precorrere anche le tratte AV.Sul forum di ferrovie.it non è che sembra che siano poi sti gran treni, dicono che siano più adatti ad un servizio freccia bianca o regionale veloce... E il muso... Bhe....
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Il V250 ha l'ERTMS, ma non l'SCTM. E per montarlo ... c'è da riprogettare tanta roba. Conclusione: qui può andare solo sulle linee AV-AC.il V250 lo devi classificare come un ETR600/610, quindi operante a 250 km/h. Inoltre, ha differenza dei convogli regionali e le composizioni frecciabianca, è politensione, quindi va in presa a 3kV e 25kV. Può quindi precorrere anche le tratte AV.
Devi tenere conto che RFI può tranquillamente far circolare su sezioni AV materiali anche a 220 km/h senza pregiudicare convogli che viaggiano a 300 km/h
Quello che hai scritto non é esattoTrenitalia ha montato SCMT per anni su treni che non lo avevano..non è un'operazione troppo complicata. Ovviamente avrà un costo.
E poi con l'ERTMS puoi viaggiare con una modalità (Predisposizione) che ti permette di funzionare sulle linee dove non esiste una sistema ERTMS. Non è vero che puoi andare solo su AV-AC, per cortesia.
Quindi secondo quest'ultima idea niente av a tessera a meno di non saltare Mestre e santa Lucia o con regresso da Mestre o santa Lucia. Si verrebbe a configurare una situazione del tutto simile a quella di Fiumicino ma con distanze ridotteAeroporti: Elia, progetto fattibilita' per ferrovia Mestre Tessera
30 Agosto 2014 - 14:53
(ASCA) - Venezia, 30 ago 2014 - Cronoprogramma rapido per il collegamento ferroviario tra Mestre/Venezia e l'aeroporto di Tessera. ''Per fine dicembre dovremo presentare - fa sapere Michele Maria Elia, ad del Gruppo Ferrovie dello Stato - un progetto di massima, cioe' di fattibilita'. Il ministero si pronuncera' entro febbraio e da quel momento partiranno tutte le attivita' necessarie per proseguire su di un'opera condivisa e quindi troveremo le forme di finanziamento, con la partecipazione sempre continua dei responsabili dell'aeroporto''. Conversando oggi con i giornalisti, a margine dell'inaugurazione del treno ExpoExpress, Elia si e' detto sicuro che il ministro delle infrastrutture, Maurizio Lupi, approvera' il progetto. Elia ha precisato che Tessera e' l'unico scalo che si presta ad uno studio di fattibilita' ''piu' concreto'' perche' non ha nessun tipo di collegamento. ''Si possono fare interventi di prima fase ed interventi piu' radicali, di seconda - spiega Elia -. Nello studio che abbiamo presentato a Rimini e' previsto il collegamento che parte dalla Venezia-Trieste, va a Tessera e torna indietro, ricollegandosi alla linea. In futuro questo collegamento potrebbe anche continuare e diventare passante, creando l'infrastruttura ideale per un aeroporto''. fdm
Tutto sommato vale la pena di spiegare quello che hai scritto, perche' magari non tutti lo sanno. Mi permetto di provarci io.Tranquillamente un corno. Tra mi è to si, tra bo e fi programmare treni a 220 é nocivo
Grazie per la spiegazione ottima =)Tutto sommato vale la pena di spiegare quello che hai scritto, perche' magari non tutti lo sanno. Mi permetto di provarci io.
Sulle line AV (come del resto nelle metropolitane o nei passanti urbani) la circolazione e' omotachica. Vuol dire che i treni vanno alla stessa velocita', in sequenza, senza sorpassarsi tra loro cambiando binario. In questo modo la capacita' massima della linea e' molto (ma molto) maggiore che con la circolazione eterotachica.
Il problema e' che cosi' facendo quando la linea e' vicina alla saturazione (minima separazione tra i treni) tutti devono andare alla velocita' del piu' lento, e accellerare come quello con meno ripresa.
Le linee AV tra MI e TO e tra RM e NA sono lontane dalla saturazione, quindi il problema non si pone tanto, almeno per ora. Ma tra BO e FI dove si concentra tutto, far circolare dei treni lenti o che si impiantano in salita (come gli ETR500 ;-) ) significa rallentare tutto il sistema proprio nel punto piu' critico. E comunque predisporre adesso servizi e treni che guastano il sistema significa un domani, con la crescita del traffico, avere rogne... quindi non lo farei neanche nelle linee non sature.
La grande maggioranza che lo sapeva gia' abbia pazienza.
è una spiegazione semplice e chiara che racconta correttamente la questione. aggiungo anche che in tutto questo affaire l'aggravante è rappresentata dal nodo di firenze, che non ha separazione del traffico av da quello tradizionale e il fatto che a bologna alcuni treni (ad esempio i frecciargento da/per venezia) entrano in rete AV da una interconnessione che, presa in uscita, costringe i treni a rallentare con congruo anticipo, presa in ingresso, costringe i treni ad impegnare un tratto in salita senza essere già lanciati, cosa che accade ai treni AV che partono da bologna av. In sostanza, quello attuale è un equilbrio notevole, considerate le condizioni dell'infrastruttura e dei materiali che percorrono le linee, e andarlo a perturbare immettendo in linea convogli con velocità massima sotto i 250km/h significa generare una serie di problemi che vanno esponenzialmente ad aumentare km dopo km creando perturbazioni a cascata anche nei nodi di bologna e firenze. E infatti, tra firenze e valdarno nord e tra orte sud e roma (linea direttissima), il traffico va facilmente soggetto a perturbazioni a causa dell'estrema eterotachicità dello stesso. In DD nelle tratte suddette circolano treni con velocità massima di soli 160km/h (regionali), treni Intercity con velocità massima 200km/h piu tutte le frecce + treni di ntv. Si tratta, in termini di numero di treni e di caratteristiche degli stessi, di una situazione davvero complessa che risulta come su detto molto (forse troppo) difficile da gestire garantendo quei margini che devono sempre sussistere per avere poi treni che viaggiano secondo il programmatoTutto sommato vale la pena di spiegare quello che hai scritto, perche' magari non tutti lo sanno. Mi permetto di provarci io.
Sulle line AV (come del resto nelle metropolitane o nei passanti urbani) la circolazione e' omotachica. Vuol dire che i treni vanno alla stessa velocita', in sequenza, senza sorpassarsi tra loro cambiando binario. In questo modo la capacita' massima della linea e' molto (ma molto) maggiore che con la circolazione eterotachica.
Il problema e' che cosi' facendo quando la linea e' vicina alla saturazione (minima separazione tra i treni) tutti devono andare alla velocita' del piu' lento, e accellerare come quello con meno ripresa.
Le linee AV tra MI e TO e tra RM e NA sono lontane dalla saturazione, quindi il problema non si pone tanto, almeno per ora. Ma tra BO e FI dove si concentra tutto, far circolare dei treni lenti o che si impiantano in salita (come gli ETR500 ;-) ) significa rallentare tutto il sistema proprio nel punto piu' critico. E comunque predisporre adesso servizi e treni che guastano il sistema significa un domani, con la crescita del traffico, avere rogne... quindi non lo farei neanche nelle linee non sature.
La grande maggioranza che lo sapeva gia' abbia pazienza.
sulla DD vanno a 250 per una limitazione dell'infrastruttura (alimentazione a 3kV invece ce 25kV come le linee AV)da quello che so l'ertms non c'è sulla firenze-roma per cui arrivano fino ai 250 km/ora.
un giorno avevamo davanti un FR ETR500 con una loco sfasciata...in zona di pendenza (a salire); risultato vmax 160 km/h.Tutto sommato vale la pena di spiegare quello che hai scritto, perche' magari non tutti lo sanno. Mi permetto di provarci io.
Sulle line AV (come del resto nelle metropolitane o nei passanti urbani) la circolazione e' omotachica. Vuol dire che i treni vanno alla stessa velocita', in sequenza, senza sorpassarsi tra loro cambiando binario. In questo modo la capacita' massima della linea e' molto (ma molto) maggiore che con la circolazione eterotachica.
Il problema e' che cosi' facendo quando la linea e' vicina alla saturazione (minima separazione tra i treni) tutti devono andare alla velocita' del piu' lento, e accellerare come quello con meno ripresa.
Le linee AV tra MI e TO e tra RM e NA sono lontane dalla saturazione, quindi il problema non si pone tanto, almeno per ora. Ma tra BO e FI dove si concentra tutto, far circolare dei treni lenti o che si impiantano in salita (come gli ETR500 ;-) ) significa rallentare tutto il sistema proprio nel punto piu' critico. E comunque predisporre adesso servizi e treni che guastano il sistema significa un domani, con la crescita del traffico, avere rogne... quindi non lo farei neanche nelle linee non sature.
La grande maggioranza che lo sapeva gia' abbia pazienza.