Florio non ha per niente tutti i torti. Insegnamo veramente l'inglese a scuola per arrivare a formare una popolazione bilingue, ma al contempo insegnamogli a non mischiarle troppo, a volte siamo veramente ridicoli nello scimmiottare gli inglesi. Siamo la popolazione meno bilingue (insieme ai francesi) dell'occidente, ma tutti dicono almeno tre o quattro paroline di inglese per farsi grandi.
Un mio parente australiano, ogni volta che accende la tv in Italia mi domanda come mai siamo così provinciali....
Parliamo la lingua di Dante e diciamo che alla Camera c'è il question time..... ridicoli.
sono contento di essere finalmente riuscito a spiegarmi.
l´internazionalizzazione e la cultura linguistica sono una cosa (in italia peraltro ASSENTE)
fare gli sboroni quando si parla, a cominciare dai d.j, per arrivare ai Tg, pasando dai bocconiani e forumisti vari, e´ decisamente un´altra. e 10 anni fa le parole importate INUTILMENTE nell´italiano, e quando dico INUTILMENTE dico che a differenza di quello che avvenne´bel 1900 con il termine sport, per questi termini inutiilmente importati esistono e non sono nemmeo astrusi ne desueti i termini equivalenti in italiano, 10 anni fa erano si e no una ventina.
oggi sono almeno 200.
di cui il 90% perfettamente inutili, o utili solo ad esaltare la coglionaggine lessicale del tu-vo-fa l´americano di turno.
ecco il senso dell amia battaglia persa in partenza.
e´contro questa coglionaggine. e chi mi risponde : ma le lingue straniere sono importanti, e ed essere internazionali e´un valore, non ha capito un ma mazza (o per colpa mia che non riesco a spiegarmi) o ha capito benissimo, e tenta una legittima ma inconsistente difesa spostando i termini del discusso.
Io non sono contro le lingue straniere. che sarebbe un atteggiamento di chiusura mentale non supportabile da nessuna logica, contrario allo stesso senso della vita, e perdipiu´vivendo all´estero da piu´di qualche lustro sarebbe anche in conflitto con le mie esisgenze pratiche
Io sono contro la scarsissima cultura linguistica che si diffonde ogni giorno di piu´nel nostro paese dove
- scarsa cultura e rispetto della propria lingua
- scarso o nullo livello di apprendimento di lingue straniere
- scarso lo nullo livello di conoscenza delle culture straniere
sono problemi di proporzione rocciose
pero´ poi infarcendo l´italiano con quattro cazzate in inglese, nei media, e ora anche per strada, nei forum, pensiamo di colmare le lacune , che sono vere e proprie voragini, e di diventare
internazionali , quando invece come si dice in inglese dalle mie parti "siamo cosa di piriti" (da pernacche)
pertanto inoltro ancora una volta il mio (inutile) appello
se anche tu ti senti come me accerchiato dai distruttori dell'italiano
giornalisti e commentatori sportivi in genere, bocconiani rampanti, d.j. stanchi,
parrucchieri creativi e succedanei di divi
insomma tutti quelli che non riescono a considerare valido un concetto espresso se non contiene almeno due o tre parole inglesi, possibilmente mai studiate, ma ascoltate, quello si, su radio uan-o-uan, yessss.
se prima di soccombere vuoi perlomeno provare a lottare, seguimi in questa battaglia, forse persa, ma perlomeno incruenta (a differenza di altre che si consumano in altri campi)
da questo momento tolleranza zero e "calci in culo" a tutti quelli che usano il machete (e non la roncola) con l'italiano nei forum, nelle televisioni, nelle universita´.
al grido di
"scòr bàn cum at màgn"
diventa anche tu paladino della lingua (non tanto italiana) ma della lingua parlata al posto giusto nel momento giusto.
gli italiani brillano gia' tra i peggiori in Europa a parlare le lingue straniere. Facciamo in modo di non diventare i peggiori a parlare .... l'italiano!