Caos a Pisa


ryanmaverick

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26 Aprile 2009
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Forse non ti è chiaro che "la manutenzione del papi" era stata programmata ed fr ne era al corrente (vedi anche il comunicato stampa presente nel sito ufficiale dell'aeroporto)! Dimmi tu dove si configura l'esimente della forza maggiore.
Poi se la metti sul piano della forza maggiore, ti invito a consultare le più recenti pronunce in tema della corte di giustizia europea (che per tua info è l'unica leggittimata a stabilire come si debba interpretare un atto comunitario come un regolamento) la cui ratio è in netto contrasto con la tua tesi, che definirei raccappricciante dal punto di vista della logica giuridica.PUNTO
no perry mason,sarebbe troppo noioso,se sarsti così gentile da spiegarle a me e agli altri utenti dall'alto della tua conoscenza giuridica...
 

ryanmaverick

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26 Aprile 2009
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no ryan si tratta del semplice rispetto della carta dei diritti dei passeggeri.niente di più.
d'accordissimo ma non c'è bisogno di tenere un tono da supersotuttoio nè tanto meno giudicare le conoscenze altrui anche perchè non si sa mai chi si ha davanti una tastiera..;)
 

tiepido

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Buongiorno.Mi scuso se ho tenuto un tono da saccente.
Detto questo, però mi preme ancora una volta sottolineare a ryanmaveric, anche per fare una corretta informazione alle persone che ci vogliono capire qualcosa (men che meno per le persone che sono state coinvolte nel misfatto) che l'art. 14 del regolamento 261/2004 si rubrica testualmente : "Obbligo di informare i passeggeri in merito ai loro diritti" e di circostanze eccezionale o cause di forza maggiore non ne parla completamente.
Il tuo riferimento semmai doveva farsi al "14° considerando" del regolamento, nel quale ,tuttavia, secondo il Giudice Europeo (leggi Corte di Giustizia Europea) gli eventi richiamati dalla medesima norma, costituiscono un elenco indicativo e no esaustivo,con la conseguenza che non tutte le circostanze che si accompagnano a siffatti eventi sono necessariamente cause di esonero dall'obbligo di compensazione pecuniaria.( Sentenza della Corte di Giustizia Europea -Quarta Sezione- del 22 dicembre 2008 - Causa C-549/0- pubblicata in data 21 febbraio 2009 nella G.U. dell'Unione Europea n. C44)
 
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tiepido

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Consigli ai passeggeri coinvolti

Mi permetto di indicare ai passeggeri coinvolti nell’ episodio pisano,di CITARE - nella lettera/fax che invierete (spero) alla compagnia e per conoscenza all’ENAC ( e consiglio pure all’ufficio relazioni con il pubblico http://www.enacitalia.it/La_Comunicazione/Le_Relazioni_con_il_Pubblico/index.html ) - ai
fini dell’ottenimento della compensazione pecuniaria di 250 euro di cui all’articolo 7 comma 1 lettera a) , oltre alle violazione degli articoli 5 , 9 e 14 del Regolamento del Parlamento Europeo 11-2-2004, n° 261/2004, un sollecito a procedere alle sanzioni di cui agli artt. 4 e 8 , del Decreto Legislativo 27 gennaio 2006 n° 69.
Spero vi possa essere stato utile. In bocca al lupo.
 
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kenadams

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Il tuo riferimento semmai doveva farsi al "14° considerando" del regolamento, nel quale ,tuttavia, secondo il Giudice Europeo (leggi Corte di Giustizia Europea) gli eventi richiamati dalla medesima norma, costituiscono un elenco indicativo e no esaustivo,con la conseguenza che non tutte le circostanze che si accompagnano a siffatti eventi sono necessariamente cause di esonero dall'obbligo di compensazione pecuniaria.( Sentenza della Corte di Giustizia Europea -Quarta Sezione- del 22 dicembre 2008 - Causa C-549/0- pubblicata in data 21 febbraio 2009 nella G.U. dell'Unione Europea n. C44)
I considerando 14 e 15 introducono, a parte alcuni esempi specifici, anche un principio importante che - a detta della stessa UE http://ec.europa.eu/transport/passengers/air/doc/neb/questions_answers.pdf_reg_2004_261.pdf - deve essere utilizzato per determinare quando il vettore aereo possa attribuire a "circostanze eccezionali" la cancellazione di un volo. Il principio introdotto è quello della ragionevolezza: non si chiede a una linea aerea di fare tutto il possibile per evitare una cancellazione bensì di fare tutto quanto sia ragionevolmente possibile. Dal mio punto di vista, se per operare un volo devi ritardare a catena tutte le successive rotazioni della giornata, non stai facendo una cosa ragionevole: anziché recare un disagio ai passeggeri di dieci voli, finisci per causare disagi ai passeggeri di 40 voli - questa, per me, è una moltiplicazione del casino anziché un suo contenimento ed è una soluzione tutt'altro che ragionevole. Altre linee aeree, con rotazioni aeromobili ed equipaggi diverse, possono diluire meglio le conseguenze di un ritardo, Ryanair no: non credo sia ragionevole nemmeno chiedere a una linea aerea di sconvolgere interamente le proprie procedure per far fronte a un problema localizzato e temporaneo.
L'ingiustizia - insisto - non sta nella cancellazione ma nella gestione come sempre inadeguata, inqualificabile, illegale dei disagi. Ma questa è un'altra storia. Trovo sbagliato appellarsi al pretesto "paghi poco ottieni poco": la legge serve a fissare regole uguali per tutti garantendo tutele minime. Come è proibito per un negozio vendere/somministrare cibi avariati anche se a prezzo stracciato, sono stabiliti standard minimi di servizio che un vettore aereo deve rispettare: se solo qualcuno li facesse rispettare...
 

tiepido

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I considerando 14 e 15 introducono, a parte alcuni esempi specifici, anche un principio importante che - a detta della stessa UE http://ec.europa.eu/transport/passengers/air/doc/neb/questions_answers.pdf_reg_2004_261.pdf - deve essere utilizzato per determinare quando il vettore aereo possa attribuire a "circostanze eccezionali" la cancellazione di un volo. Il principio introdotto è quello della ragionevolezza: non si chiede a una linea aerea di fare tutto il possibile per evitare una cancellazione bensì di fare tutto quanto sia ragionevolmente possibile. Dal mio punto di vista, se per operare un volo devi ritardare a catena tutte le successive rotazioni della giornata, non stai facendo una cosa ragionevole: anziché recare un disagio ai passeggeri di dieci voli, finisci per causare disagi ai passeggeri di 40 voli - questa, per me, è una moltiplicazione del casino anziché un suo contenimento ed è una soluzione tutt'altro che ragionevole. Altre linee aeree, con rotazioni aeromobili ed equipaggi diverse, possono diluire meglio le conseguenze di un ritardo, Ryanair no: non credo sia ragionevole nemmeno chiedere a una linea aerea di sconvolgere interamente le proprie procedure per far fronte a un problema localizzato e temporaneo.
L'ingiustizia - insisto - non sta nella cancellazione ma nella gestione come sempre inadeguata, inqualificabile, illegale dei disagi. Ma questa è un'altra storia. Trovo sbagliato appellarsi al pretesto "paghi poco ottieni poco": la legge serve a fissare regole uguali per tutti garantendo tutele minime. Come è proibito per un negozio vendere/somministrare cibi avariati anche se a prezzo stracciato, sono stabiliti standard minimi di servizio che un vettore aereo deve rispettare: se solo qualcuno li facesse rispettare...
Considerato che i test al papi erano programmati ed fr ne era al corrente(http://www.pisa-airport.com/aeroporto_di_pisa_45_news_230.html) , sarebbe stato più "ragionevole" (anche se aver specificato il canone della ragionevolezza da parte di kenadams non dice niente di nuovo, poichè è insito in ogni dettato giuridico che che voglia perseguire obiettivi di giustizia ed equità) al fine di evitare di lasciare a terra degli esseri umani, organizzare quantomeno dei dirottamenti o delle partenze da altri aeroporti (come quello di genova ad es) limitando così al minimo l'impatto verso i pax da un lato e onorando dall'altro l'obbligo previsto dall'art. 5 comma 3 del reg.ce 261/2004 che impone al vettore , se vuole svincolarsi dall'obbligo di corrispondere la compensazione pecuniaria, di adottare tutte le misure del caso.
Dice la Corte di Giustizia Europea (nelle sentenze riportate qualche post più in alto) che è l'unica a fare stato nell'nterpretazione degli atti comunitari e non la UE in generale (come sostiene kenadams) che "il legislatore comunitario ha inteso di fatto limitare la possibilità per i vettori di eludere l'obbligo di compensare pecuniariamente i passeggeri in caso di cancellazione di un volo per le circostanze eccezionali, indicando come termini di riferimento le sole cause di forza maggiore,cioè solo quelle circostanze che non si sarebbero COMUNQUE (cito testualmente) potute evitare anche se fossero state adottate tutte le misure del caso".
AMEN.
 
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kenadams

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art. 5 comma 3 del reg.ce 261/2004 che impone al vettore , se vuole svincolarsi dall'obbligo di corrispondere la compensazione pecuniaria, di adottare tutte le misure del caso.
C'è tanto di quell'arbitrio nell'espressione "tutte le misure del caso" che è piuttosto difficile basare su di esso un giudizio tanto insindacabile quanto il tuo. Nemmeno la corte di Giustizia che tu citi è riuscita a evitare un'espressione estremamente elastica.
Le misure del caso percorribili non erano poi così tante: lo spostamento di arrivi e partenze a Genova avrebbe causato ritardi a catena su tutti i voli successivi, estendendo i disagi ad ancora più "esseri umani".
 

tiepido

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lo spostamento di arrivi e partenze a Genova avrebbe causato ritardi a catena su tutti i voli successivi, estendendo i disagi ad ancora più "esseri umani".
Con il preavviso dato dalla SAT si aveva tutto il tempo di organizzare una riprogrammazione soddisfacente sia per fr che per i pax.

(DIETROLOGIA MODE ON) Il disagio secondo me era più per le tasche di fr. Infatti organizzare più di venti pulmann -in alta stagione- per più di mille persone sarebbe costato molto di più che pagare quelle 4 compensazioni (calcolate sul dato storico) che verranno avanzate dai pax che avranno la pazienza di insistere nell'inviare il fax scritto in inglese ad fr (sperando di non trovare la linea occupata) incluse le eventuali sanzioni ENAC(le quali da quando sono state comminate non sono mai andate oltre la previsione del minimo edittale)(DIETROLOGIA MODE OFF)
 

SkyWalker

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Ragazzi dopo tutte queste discussioni 1 dubbio mi sta venendo...io per questioni di praticità ho inviato la richiesta di rimborso per il volo Pisa/Ibiza A/R direttamente sul sito della Ryanair (come si può notare sulla homepage del sito c'è apposita sezione...)...
Tutto ok se non per il fatto che io non abbia nulla in mano che attesti questa mia richiesta ; a fine operazione sul sito è solo comparsa la comunicazione che l'operazione è andata a buon fine e che la mia richiesta verrà presa in esame...
Secondo il vostro 'istinto' dovrei essere tranquillo già cosi, senza nulla in mano, o sarebbe meglio mandare fax/email con lettera in modo che abbia qualche prova in mano?
Inoltre.. sapete mica il tempo limite, dalla decorrenza del volo, per richiere il risarcimento?
Premetto che in un'altra situazione avrei mandato anche io fax con tanto di lettera ma da quel che ho appreso sia in aeroporto dalla compagnia che sul loro sito in questo caso il rimborso sembrerebbe 1 cosa abbastanza scontata...
 
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kenadams

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Inoltre.. sapete mica il tempo limite, dalla decorrenza del volo, per richiere il risarcimento?
Premetto che in un'altra situazione avrei mandato anche io fax con tanto di lettera ma da quel che ho appreso sia in aeroporto dalla compagnia che sul loro sito in questo caso il risarcimento sembrerebbe 1 cosa abbastanza scontata...
Il rimborso è scontato. Purtroppo avresti diritto anche al risarcimento (non sono stati garantiti i tuoi diritti all'assistenza e al riavviamento) e, per quello, servirà più determinazione di un form sul sito web (leggi: fax, ENAC, ecc.). Purtroppo il fatto che tu abbia chiesto il rimborso mette FR nella condizione di sostenere che tu non abbia chiesto il riavviamento su altro volo ma piuttosto il rimborso.
 

SkyWalker

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Cmq era impossibile richiedere l'instradamento su altro volo lo stesso giorno e anche il prox volo da Pisa per Ibiza, domenica, era già full...
Ovviamente non credo proprio potrei richiedere anche il rimborso per le notti in hotel già pagate e perse... inutile anche sprecare tempo!!
 

tiepido

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Ragazzi dopo tutte queste discussioni 1 dubbio mi sta venendo...io per questioni di praticità ho inviato la richiesta di rimborso per il volo Pisa/Ibiza A/R direttamente sul sito della Ryanair (come si può notare sulla homepage del sito c'è apposita sezione...)...
Tutto ok se non per il fatto che io non abbia nulla in mano che attesti questa mia richiesta ; a fine operazione sul sito è solo comparsa la comunicazione che l'operazione è andata a buon fine e che la mia richiesta verrà presa in esame...
Secondo il vostro 'istinto' dovrei essere tranquillo già cosi, senza nulla in mano, o sarebbe meglio mandare fax/email con lettera in modo che abbia qualche prova in mano?
Inoltre.. sapete mica il tempo limite, dalla decorrenza del volo, per richiere il risarcimento?
Premetto che in un'altra situazione avrei mandato anche io fax con tanto di lettera ma da quel che ho appreso sia in aeroporto dalla compagnia che sul loro sito in questo caso il rimborso sembrerebbe 1 cosa abbastanza scontata...
Invia anche il fax per sicurezza e per conoscenza anche all'enac. NON DIMENTICARE DI CHIEDERE LA COMPENSAZIONE PECUNIARIA (sono 250 euro)!
Nonostante ti sia stata offerta una riprotezione puoi sempre farne richiesta, vedi assolutamente l'art. 7 comma 2 del regolamento 261/2004.
Mi raccomando, non devi fargliela passare liscia. Facci sapere.
Ripeto, leggiti bene l'art. 7 (sette) del 261 e vedi se rientri nel 50% della compensazione o nel 100%.
Ciao
 

DavidFLR

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Firenze, Toscana.
Vista la cancellazione di alcuni miei post (che non sono per niente offensivi) aggiungo un ulteriore contributo:

Fra le centinaia di persone che hanno avuto problemi stamani a Pisa, vi erano bambini piccoli e persone anziane. NON mi risulta che a queste siano state assicurati adeguati servizi di assitenza (che sono obbligatoriamente a carico non solo del vettore ma anche del GESTORE dell'aeroporto).
Bene, la cosa è vergognosa e la voglio denunciare pubblicamente e la descrivo meglio:
- toilette insufficienti
- toilette sporche
- anziani abbandonati sotto al sole del piazzale esterno senza informazioni ed assistenza
- bambini che si perdevano nel caos
- biglietterie prese d'assalto (alla voce "tasse aeroportuali " un quota di queste va al gestore per i servizi ...)
Gradisco smentite ufficiali su quanto segnalato dal sottoscritto.
ti quoto in pieno e ti allego questa giornata di un pax IG!!

La sett.scorsa IL FLR-AMS della mattina fu cancellato causa problemi tecnici!! TUTTI i pax sono stati riprotetti in voli successivi via MUC-FRA-CDG
inoltre chi aveva il biglietto KLM per rotte intercontinentali sono stati riprotetti via CDG/FCO!! tengo a precisare che trai pax c'era anche posseroni di biglietti di A/R su AMS a 120euro!!! come dire ....!! nn sempre chi paga poco nn e' tutelato!! ;)
 

tiepido

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Cmq era impossibile richiedere l'instradamento su altro volo lo stesso giorno e anche il prox volo da Pisa per Ibiza, domenica, era già full...
Ovviamente non credo proprio potrei richiedere anche il rimborso per le notti in hotel già pagate e perse... inutile anche sprecare tempo!!
Hai visto? L'obiettivo di fr è stato raggiunto. Fare desistere il passeggero...
Chissà quanti altri....
 

tiepido

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di oggi

http://www.repubblica.it/2009/08/se...ei/risarcimento-aerei/risarcimento-aerei.html

Aeroporti e voli cancellati
i passeggeri vanno risarciti

Lunghe attese per l'imbarco
CATANIA - Se il volo viene cancellato si può chiedere il risarcimento per il danno subito. Lo ha stabilito il giudice di pace di Catania che ha accolto la domanda di risarcimento di un passeggero. L'uomo, che doveva tornare a Catania con i voli Pisa-Roma e Roma-Catania, giunto all'aeroporto di Pisa ha, invece, scoperto che il volo era stato cancellato. Così è iniziata una vera e propria Odissea in quanto, dopo circa tre ore di attesa senza informazioni e assistenza, il passeggero è stato portato a Roma a bordo di un pullman, arrivando a Fiumicino all'una e mezza di notte. Alle tre, dopo aver atteso oltre un'ora, è stato trasportato in albergo, per essere successivamente ritrasferito, dopo poche ore, a Fiumicino con successivo imbarco sul volo Roma-Catania delle ore 8.55.

La vicenda è stata resa nota dalla Confconsumatori che in un comunicato sottolinea come si tratti "di una delle primissime sentenze in Italia che riconoscono il diritto del passeggero ad avere corrisposta la cosiddetta 'compensazione pecuniaria' e l'ulteriore risarcimento dei danni subiti, così come previsto dal Regolamento comunitario n. 261/2004, entrato in vigore nel febbraio del 2005".

A nulla sono servite le memorie presentate dalla compagnia aerea. Infatti, nel corso del giudizio, la compagnia ha eccepito che la cancellazione del volo era avvenuta per motivi tecnici, causa non imputabile, che comporta, dunque, l'esclusione della compensazione pecuniaria. Tuttavia, il Giudice ha osservato che, sulla base della documentazione agli atti, anche altri voli con la stessa avaria non erano stati cancellati e conseguentemente non ha ritenuto sussistere la causa di forza maggiore esimente di responsabilità. Inoltre, non è stata fornita al passeggero l'adeguata assistenza prevista sempre dal regolamento comunitario.

Il Giudice ha, perciò, condannato la compagnia aerea al pagamento della somma di 250 euro, quale compensazione pecuniaria, e di 550 euro a titolo di risarcimento danno patrimoniale ed esistenziale, oltre, ovviamente, al risarcimento per le spese del giudizio.
(6 agosto 2009)
 
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SkyWalker

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cmq la somma di 250 euro a titolo di rimborso massimo vale per la singola tratta o per intero ticket A/R? perchè in quest'ultimo caso perderei cmq 110 euro (ho pagato il volo A/R 360 euro..)