Bergamo verso 10 milioni di passeggeri diventa il terzo aeroporto italiano
Bergamo - L'aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, che contende a Milano Linate la terza posizione tra gli scali italiani per traffico passeggeri dopo Roma Fiumicino e Milano Malpensa, apre al pubblico la nuova area passeggeri e punta a superare nel 2015 il tetto dei 10 milioni di viaggiatori/anno (sono stati 9,3 milioni nel 2014). Ieri è stata una giornata a suo modo storica per l'aeroporto di Bergamo. L'inaugurazione del nuovo terminal passeggeri, una struttura modernissima che raddoppia l'area arrivi e partenze dello scalo orobico e ha richiesto un investimento di 23 milioni di euro, è il punto di approdo di un più vasto programma di ampliamento e ammodernamento dell'aerostazione lanciato nel 2006.
Il piano di potenziamento di Orio è scattato con la costruzione della nuova torre di controllo, proseguito negli anni con il rinnovo della zona ceck-in e dell'area partenze, con la realizzazione del maxi-parcheggio e il completo rifacimento della pista, per finire con la nuova area terminal inaugurata, ieri, dal ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, e dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. In totale: 154 milioni di investimenti in circa 10 anni autofinanziati da Saco, la società controllata dai soci bergamaschi e partecipata da Sea che gestisce l'aeroporto di Bergamo.
«Questa nuova struttura dell'aeroporto di Bergamo - dice Delrio - è il simbolo dell'Italia del fare». «Con questo nuovo terminal si rafforza il ruolo di Orio nel sistema aeroportuale lombardo e nazionale» aggiunge Maroni. Nel 2002, anno in cui Sacbo ha ricevuto la concessione quarantennale, l'aeroporto di Bergamo gestiva poco più di un milione di passeggeri ed era il 16° scalo italiano per numero di viaggiatori. Grazie all'abilità di aver creduto e colto il nascente fenomeno dei voli low cost e di aver puntato sul settore merci dei corrieri espressi per garantire una sana differenziazione, la crescita del movimento passeggeri ha avuto un andamento esponenziale che tuttavia è sempre stato governato da un'attenta politica gestionale e di programmazione. «Ciò è rispecchiato nei bilanci societari - osserva il presidente di Sacbo, Miro Radici - che dal 2002 a oggi si sono sempre chiusi positivamente generando oltre 100 milioni di euro di utili e che hanno permesso di finanziare autonomamente il piano di sviluppo infrastrutturale intrapreso nell'ultimo decennio».
Il traffico aereo passeggeri italiano nel periodo 2002-2014 è cresciuto del 61%, nello stesso periodo l'aeroporto di Bergamo è cresciuto del 600 per cento. Nei primi quattro mesi del 2015, in un contesto generale di ripresa del traffico aereo in Italia, il traffico passeggeri dell'aeroporto di Bergamo è salito del 18,25% sul gennaio-aprile 2014, consolidando la terza posizione per numero di passeggeri movimentati tra gli scali italiani. Nello stesso periodo è stata rafforzata anche la terza posizione per merce movimentata e la leadership nel sud Europa per il settore dei corrieri espressi. La vicinanza dello scalo ai siti produttivi permette di mantenere alta la competitività delle aziende bergamasche nel panorama del commercio mondiale. Ora la prossima sfida è il collegamento ferroviario aeroporto-città: «Si tratta - spiega Maroni - di un collegamento diretto di quattro chilometri. Un investimento di 170 milioni, un investimento utile, perché serve alla città di Bergamo, all'aeroporto di Orio e alla Lombardia».
http://www.ilsole24ore.com/art/noti...aeroporto-italiano-215603.shtml?uuid=ABmaAXmD
Bergamo - L'aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, che contende a Milano Linate la terza posizione tra gli scali italiani per traffico passeggeri dopo Roma Fiumicino e Milano Malpensa, apre al pubblico la nuova area passeggeri e punta a superare nel 2015 il tetto dei 10 milioni di viaggiatori/anno (sono stati 9,3 milioni nel 2014). Ieri è stata una giornata a suo modo storica per l'aeroporto di Bergamo. L'inaugurazione del nuovo terminal passeggeri, una struttura modernissima che raddoppia l'area arrivi e partenze dello scalo orobico e ha richiesto un investimento di 23 milioni di euro, è il punto di approdo di un più vasto programma di ampliamento e ammodernamento dell'aerostazione lanciato nel 2006.
Il piano di potenziamento di Orio è scattato con la costruzione della nuova torre di controllo, proseguito negli anni con il rinnovo della zona ceck-in e dell'area partenze, con la realizzazione del maxi-parcheggio e il completo rifacimento della pista, per finire con la nuova area terminal inaugurata, ieri, dal ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, e dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. In totale: 154 milioni di investimenti in circa 10 anni autofinanziati da Saco, la società controllata dai soci bergamaschi e partecipata da Sea che gestisce l'aeroporto di Bergamo.
«Questa nuova struttura dell'aeroporto di Bergamo - dice Delrio - è il simbolo dell'Italia del fare». «Con questo nuovo terminal si rafforza il ruolo di Orio nel sistema aeroportuale lombardo e nazionale» aggiunge Maroni. Nel 2002, anno in cui Sacbo ha ricevuto la concessione quarantennale, l'aeroporto di Bergamo gestiva poco più di un milione di passeggeri ed era il 16° scalo italiano per numero di viaggiatori. Grazie all'abilità di aver creduto e colto il nascente fenomeno dei voli low cost e di aver puntato sul settore merci dei corrieri espressi per garantire una sana differenziazione, la crescita del movimento passeggeri ha avuto un andamento esponenziale che tuttavia è sempre stato governato da un'attenta politica gestionale e di programmazione. «Ciò è rispecchiato nei bilanci societari - osserva il presidente di Sacbo, Miro Radici - che dal 2002 a oggi si sono sempre chiusi positivamente generando oltre 100 milioni di euro di utili e che hanno permesso di finanziare autonomamente il piano di sviluppo infrastrutturale intrapreso nell'ultimo decennio».
Il traffico aereo passeggeri italiano nel periodo 2002-2014 è cresciuto del 61%, nello stesso periodo l'aeroporto di Bergamo è cresciuto del 600 per cento. Nei primi quattro mesi del 2015, in un contesto generale di ripresa del traffico aereo in Italia, il traffico passeggeri dell'aeroporto di Bergamo è salito del 18,25% sul gennaio-aprile 2014, consolidando la terza posizione per numero di passeggeri movimentati tra gli scali italiani. Nello stesso periodo è stata rafforzata anche la terza posizione per merce movimentata e la leadership nel sud Europa per il settore dei corrieri espressi. La vicinanza dello scalo ai siti produttivi permette di mantenere alta la competitività delle aziende bergamasche nel panorama del commercio mondiale. Ora la prossima sfida è il collegamento ferroviario aeroporto-città: «Si tratta - spiega Maroni - di un collegamento diretto di quattro chilometri. Un investimento di 170 milioni, un investimento utile, perché serve alla città di Bergamo, all'aeroporto di Orio e alla Lombardia».
http://www.ilsole24ore.com/art/noti...aeroporto-italiano-215603.shtml?uuid=ABmaAXmD