*** ALITALIA : Poste Italiane al 15% ***


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speedbird437

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impossibile, sia per i raggi di curvatura, sia per i costi folli che imporrebbe la gestione di una rete a quella velocità.
Non è un caso che da nessuna parte si viaggi oltre i 320 kmh, anche dove la linea permetterebbe velocità (di poco) superiori.
Già sarebbe un miracolo vedere qualcosa che arrivi a 300km/h fin giù in Calabria, sia per problemi legati all'orografia del terreno che appunto per le curvature.
 

dario abbece

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milano
Alitalia, arrivano i primi 130 milioni
LA CLAUSOLA
L'aumento di capitale deve raggiungere un livello minimo di sottoscrizioni di 240 milioni altrimenti «non verrà eseguito»

Gianni Dragoni

ROMA.
Alitalia ha incassato i primi 130 milioni di euro del piano di salvataggio da 300 milioni (più ulteriori 200 milioni di nuovi prestiti bancari) approvato dall'assemblea il 15 ottobre. Con due giorni di ritardo rispetto ai tempi previsti, ieri sono stati versati 65 milioni complessivi da Intesa Sanpaolo, Atlantia e Immsi, i tre soci italiani che resteranno nel nocciolo duro di azionisti che si va formando al posto della variegata compagine dei Capitani coraggiosi della Cai. Ulteriori 65 milioni sono stati versati da Intesa Sanpaolo e Unicredit «a valere sulla loro garanzia di 100 milioni», ha reso noto Alitalia.
Il versamento dei fondi si è rivelato più laborioso del previsto, a causa della tensione e incertezza nell'ambito del piano per evitare il fallimento di Alitalia-Cai. Sullo sfondo c'è il duro atteggiamento di Air France-Klm che chiede garanzie sul piano industriale e sulla ristrutturazione del debito e, per questo, non ha sciolto la riserva sulla sua partecipazione (alla sua quota del 25% corrisponde un versamento di 75 milioni). Sul ritardo del primo versamento di denaro, avvenuto ieri, ha pesato anche l'interpretazione dei «caveat» indicati agli attuali azionisti da Poste Italiane nella lettera di garanzia dell'impegno a versare 75 milioni – «a copertura dell'eventuale inoptato» – e ad entrare nel capitale della compagnia.
Ieri Alitalia ha confermato di aver ricevuto da Poste la lettera di garanzia, come anticipato dal Sole 24 Ore il 16 ottobre, «subordinata all'approvazione dei propri organi deliberanti». Per il via libera all'intervento pubblico in Alitalia non basterà il sì de cinque componenti del cda di Poste presieduto da Giovanni Ialongo, ma sarà necessaria la delibera dell'assemblea degli azionisti, cioè del ministero dell'Economia.
I «magnifici tre» che guidano il nocciolo duro di azionisti privati sono Atlantia dei Benetton (ha versato 26 milioni, cioè l'8,67% dell'aumento, in linea con la quota posseduta), Intesa (26 milioni) e Immsi, la holding di Roberto Colaninno (circa 13 milioni, pari al 4,3%, meno dell'attuale partecipazione che è il 7,08%)). Nelle scorse settimane Immsi ha fatto cassa cedendo il 3,37% della Piaggio fuori mercato, incassando 22,057 milioni.
Un'altra novità che emerge dal verbale dell'assemblea degli azionisti terminata alle 3,30 di mattina del 15 ottobre è che i soci hanno fissato una soglia minima di sottoscrizioni pari a 240 milioni perché sia valido l'aumento di capitale. Quindi se i soci attuali, oltre alle Poste che entreranno solo alla fine, dovessero sottoscrivere (e, ovviamente, versare) una somma inferiore a 240 milioni, l'aumento non verrebbe considerato valido e tutto tornerebbe in discussione.
Questa clausola è stata inserita nella delibera dell'assemblea dopo ore discussione notturna, modificando la precedente relazione con le proposte all'assemblea approvata dal cda l'11 ottobre. Nella prima relazione si leggeva che «l'aumento di capitale è scindibile e pertanto verrà eseguito (i) anche nel caso in cui esso non sia integralmente sottoscritto e (ii) nella misura delle sottoscrizioni ricevute». Cioè non c'era un impoto minimo.
Questo sarebbe stato uno dei punti di serrato confronto con le due banche: Intesa (che è anche azionista) e Unicredit hanno chiesto maggiori garanzie ai soci e la risposta sarebbe stata quella di alzare (a quota 240 milioni) l'asticella dei versamenti per rendere valido l'aumento di capitale. La delibera approvata stabilisce che «l'apporto è inscindibile fino al corrispettivo complessivo di euro 240 milioni e scindibile da euro 240 milioni fino all'importo massimo stabilito dall'assemblea» (cioè 300 milioni).
Chi ha fatto i primi conti osserva che 240 milioni corrispondono alla somma tra i 65 milioni versati ieri dai «magnifici tre» italiani, i 100 milioni garantiti dalle banche e i 75 milioni dell'impegno assunto dalle Poste. Resta esclusa la quota di competenza di Air France-Klm, pari a 75 milioni, sulla quale non vi sono garanzie: se Parigi metterà la sua quota e per intero, si ridurrebbe la quota sottoscritta dalle bance. Se invece Parigi non dovesse versare, Alitalia e i suoi soci, inesperti di trasporto aereo, avrebbero un problema in più.
 

Pelush

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Bisogna vedere se c'è sufficiente mercato per un AV fino in Calabria, altrimenti basterebbero linee efficienti.
una AV in Calabria non ci sara' mai
forse, se saremo fortunati, vedremo completare l'asse Venezia Milano e le linee di congiunzione con le reti europeee attraverso Frejus, Sempione, Gottardo e Brennero che sono di molto, ma molto, prioritarie rispetto alla Calabria. per la sua posizione la Calabria vedrà' aumentare il trasporto aereo per i passeggeri e la nave per le merci (specialmente grazie a Gioia Tauro).
Moretti, inoltre non si e' salvato con l'AV dove riesce pure lui a guadagnare, ma grazie alla Regione Lombardia che ha messo in attivo un servizio dove TI perdeva parecchio.
 

Vortigern

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Brandani: “Per salvare Alitalia ci vorrebbe Mauro Moretti”

Il Presidente di Federtrasporto a Faccia a Faccia (TGCOM24): “Tutti gli studiosi di cose economiche europee dicono che quello di FS Italiane è il più grande caso di risanamento in Europa”

Roma, 17 ottobre 2013

Alitalia si può salvare. Ma alla guida ci vorrebbe una persona come l’AD di FS Italiane Mauro Moretti.
Lo ha detto il Presidente di Federtrasporto, Alberto Brandani, intervenendo alla trasmissione del TGCOM24 Faccia a Faccia, condotta da Luigi Galluzzo.

“Questo signore - ha detto Brandani riferendosi a Moretti - ha preso un’Azienda che fatturava 6 miliardi di euro e ne perdeva tutti gli anni 2 e mezzo. Tutti gli studiosi di cose economiche europee - ha proseguito il Presidente di Federtrasporti - dicono che quello delle Ferrovie Italiane è stato il più grande caso di risanamento in Europa”.

Per Brandani, sarebbe come se il Barcellona facesse giocare Messi solo in campionato e mai in Champions League. “Moretti ha compiuto un’impresa quasi impossibile. Forse con il buonsenso - ha concluso - gli si poteva dire: vedi un po’ se in un tempo determinato, 24 mesi, riesci a mettere in piedi un qualcosa che renda meno drammatica la situazione”.
Mah......
Certo è che quando si parla di Alitalia viene fuori il lato più "creativo" della ns Stampa.....
 

pippen

Bannato
11 Giugno 2011
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impossibile, sia per i raggi di curvatura, sia per i costi folli che imporrebbe la gestione di una rete a quella velocità.
Non è un caso che da nessuna parte si viaggi oltre i 320 kmh, anche dove la linea permetterebbe velocità (di poco) superiori.
Il presente del segnalamento in questo momento è questo (ertms livello 2 si sta studiando il livello 3)
http://www.ertms.net/media/2422/ertms facts sheet 1 - from trucks to trains.pdf

a mio avviso lasciando perdere i maglev che non sono presenti in italia è solo una questione di tempo, l'evoluzione prende tutti i settori non solo l'aeronautico ma anche le altre tipologie di trasporti (nel 1860 l'alta velocità era il treno a vapore). Poi è chiaro forse ho sparato, forse no..
 

airblue

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Lombardia.
Il presente del segnalamento in questo momento è questo (ertms livello 2 si sta studiando il livello 3)
http://www.ertms.net/media/2422/ertms facts sheet 1 - from trucks to trains.pdf

a mio avviso lasciando perdere i maglev che non sono presenti in italia è solo una questione di tempo, l'evoluzione prende tutti i settori non solo l'aeronautico ma anche le altre tipologie di trasporti (nel 1860 l'alta velocità era il treno a vapore). Poi è chiaro forse ho sparato, forse no..
Anche in aviazione c'è stato il tentativo di evoluzione della velocità commerciale con il progetto Concorde. Poi dati i costi operativi il progetto non è più stato sviluppato fino al suo pensionamento. Credo che per il treni oltre il 300 km/h se mai si deciderà di procedere a svilupparli, il destino sarà quello del concorde.
 

belumosi

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Il presente del segnalamento in questo momento è questo (ertms livello 2 si sta studiando il livello 3)
http://www.ertms.net/media/2422/ertms facts sheet 1 - from trucks to trains.pdf

a mio avviso lasciando perdere i maglev che non sono presenti in italia è solo una questione di tempo, l'evoluzione prende tutti i settori non solo l'aeronautico ma anche le altre tipologie di trasporti (nel 1860 l'alta velocità era il treno a vapore). Poi è chiaro forse ho sparato, forse no..
Qui non siamo di fronte ad un limite tecnologico, ma ad un problema di costi. In linea astratta, nulla vieta di costruire linee con raggi di curvatura di 15-20 km e farci viaggiare gli odierni treni (potenziati) ad almeno 400-450 kmh. I costi per costruire una simile infrastruttura e mantenerla, sarebbero elevatissimi e si riperquoterebbero sul costo del biglietto in modo insostenibile. Senza contare che sono poche le tratte così lunghe da beneficiare davvero di una simile velocità di crociera.
Già ora ci sono linee in Spagna e Cina abilitate ai 350 kmh dotate di treni parimenti veloci, ma per una ragione di convenienza vengono espletate ai 300.
Mi fermo qui perchè siamo OT.
 

pippen

Bannato
11 Giugno 2011
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Anche in aviazione c'è stato il tentativo di evoluzione della velocità commerciale con il progetto Concorde. Poi dati i costi operativi il progetto non è più stato sviluppato fino al suo pensionamento. Credo che per il treni oltre il 300 km/h se mai si deciderà di procedere a svilupparli, il destino sarà quello del concorde.
L'ultimo frecciarossa che deve ancora uscire (frecciarossa 1000) ha una velocità di crociera di 360 km/h e una velocità massima di 400 km/h, come italo (depotenziato a 300). La palla quindi passerebbe al sistema di segnalamento dell'AV che attualmente gestisce L'AV a 300 km/h. Di sicuro all'ingresso del nuovo treno si andrà alle stesse velocità di prima con alcune punte a 360 ma senza vantaggi apprezzabili (milano roma - 10 minuti), poi staremo a vedere gli sviluppi.
 

pippen

Bannato
11 Giugno 2011
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Qui non siamo di fronte ad un limite tecnologico, ma ad un problema di costi. In linea astratta, nulla vieta di costruire linee con raggi di curvatura di 15-20 km e farci viaggiare gli odierni treni (potenziati) ad almeno 400-450 kmh. I costi per costruire una simile infrastruttura e mantenerla, sarebbero elevatissimi e si riperquoterebbero sul costo del biglietto in modo insostenibile. Senza contare che sono poche le tratte così lunghe da beneficiare davvero di una simile velocità di crociera.
Già ora ci sono linee in Spagna e Cina abilitate ai 350 kmh dotate di treni parimenti veloci, ma per una ragione di convenienza vengono espletate ai 300.
Mi fermo qui perchè siamo OT.
si puo' essere
 

totocrista

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Se è per questo c è gente che parla di 41 aerei già in vendita da agosto, compresi alcuni md80 i bombardier, i 321 a fine vita e qualche 320. inoltre sostiene anche che AZ ha 100 milioni di crediti a Caracas che non sa come far arrivare in Italia e che l AZ di af si comporrà di 45 Airbus, 20 emb e 10 di lr. Ma è lo stesso che su altri lidi, il 4 ottobre, diceva che a fine settimana ci sarebbero stati casi di aerei bloccati all estero, carburante non pagato, che mesi fa scrisse che mancava poco alla messa a terra di 20 320 ecc ecc.

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Doctorstein

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Se è per questo c è gente che parla di 41 aerei già in vendita da agosto, compresi alcuni md80 i bombardier, i 321 a fine vita e qualche 320. inoltre sostiene anche che AZ ha 100 milioni di crediti a Caracas che non sa come far arrivare in Italia e che l AZ di af si comporrà di 45 Airbus, 20 emb e 10 di lr. Ma è lo stesso che su altri lidi, il 4 ottobre, diceva che a fine settimana ci sarebbero stati casi di aerei bloccati all estero, carburante non pagato, che mesi fa scrisse che mancava poco alla messa a terra di 20 320 ecc ecc.

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E' quello che ha visto Elvis e Marilyn Monroe insieme nella stessa casa di riposo?
 
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