(ANSA) "Passera, può ancora farcela, da Letta cosa giusta"
"Con 75 milioni di sola garanzia il governo ha 'costretto' i soci privati a metterne almeno 225, forse 300. Alitalia vuol dire almeno 30.000 posti di lavoro ed è un elemento fondamentale dei trasporti e del turismo italiani. Sorprende sentir dire che tutto ciò non vale neppure un centesimo di soldi pubblici". Lo spiega al Messaggero l'ex ministro Corrado Passera, che alla domanda se ce l'abbia con Monti o con Carlo De Benedetti, replica: "Alcuni parlano senza sapere. Non è mai una buona notizia dover intervenire con risorse pubbliche in situazioni di crisi, ma è poco saggio non tener conto del costo pubblico del non intervenire. Se anche dovesse sottoscrivere tutta la sua parte, lo Stato, attraverso Poste, si troverà a detenere una quota di capitale simile a quello dello Stato francese in Air France, vale a dire il 16%". "La scelta - ammette Passera sul coinvolgimento di Poste - ha meravigliato anche me. Ma credo sia stata una conseguenza del fatto di non disporre di strumenti pubblici o privato-pubblici più adatti". Alla domanda se non ci fossero alternative, Passera osserva: "La soluzione del commissario avrebbe comportato la chiusura di fatto: 15.000 lavoratori a rischio, probabilmente almeno altrettanti nell'indotto,gli aerei sequestrati in giro per il mondo,fuga precipitosa dei passeggeri verso altre compagnie. Le casse pubbliche avrebbero dovuto sostenere un onere enorme, ben superiore a 75 milioni. Per non parlare delle conseguenze sugli hub italiani". Sulla possibilità che Alitalia riesca a trattare alla pari con Air France, Passera afferma:"Senza questo aumento di capitale sarebbe molto più difficile far valere gli interessi del nostro Paese. Da una cessione con il cappello in mano ci si può solo aspettare un forte restringimento della compagnia e dell'hub di Fiumicino. Air France vive una situazione problematica di per sé, e difficilmente potrebbe sostenere, da sola, il rilancio di Alitalia. Probabilmente la trasformerebbe in un puro fornitore di passeggeri per Parigi. Anche in questo caso oneri pubblici di gran lunga superiori ai 75 milioni della garanzia". "Da anni - sottolinea poi Passera - su Alitalia si fa tanta disinformazione. Berlusconi non fu determinante, senza i patrioti lo stato avrebbe speso molto di più".