Alitalia: chiesta cigs per 3.960


Penso siano più interessanti dei commenti sul cosa succederà piuttosto che i soliti commenti che si leggono qua dentro con “chiudete tutto” “fatela fallire” “meglio 0 aerei” che francamente non portano nulla alla discussione.

Se non sei d’accordo con la nazionalizzazione di Alitalia o di un suo salvataggio basta dirlo una volta, poi basta, se ripeti lo stesso concetto 50 volte diventi inutilmente pesante.

Non parlo di te nello specifico è, ma in generale.

Sennò impostiamo tutti un commento automatico con “deve fallire” e chiudiamo pure il forum.

Deve fallire.
 
Penso siano più interessanti dei commenti sul cosa succederà piuttosto che i soliti commenti che si leggono qua dentro con “chiudete tutto” “fatela fallire” “meglio 0 aerei” che francamente non portano nulla alla discussione.

Se non sei d’accordo con la nazionalizzazione di Alitalia o di un suo salvataggio basta dirlo una volta, poi basta, se ripeti lo stesso concetto 50 volte diventi inutilmente pesante.

Non parlo di te nello specifico è, ma in generale.

Sennò impostiamo tutti un commento automatico con “deve fallire” e chiudiamo pure il forum.

Deve fallire
 
Penso siano più interessanti dei commenti sul cosa succederà piuttosto che i soliti commenti che si leggono qua dentro con “chiudete tutto” “fatela fallire” “meglio 0 aerei” che francamente non portano nulla alla discussione.
essendo le uniche risposte sensate, forse la discussione non merita nemmeno di essere discussa.
una mucca da mungere che ha bisogno di essere riempita di latte ogni volta.
Che senso ha quindi ipotizzare scenari profittevoli o piani di rinascita?
 
Penso siano più interessanti dei commenti sul cosa succederà piuttosto che i soliti commenti che si leggono qua dentro con “chiudete tutto” “fatela fallire” “meglio 0 aerei” che francamente non portano nulla alla discussione.

Se non sei d’accordo con la nazionalizzazione di Alitalia o di un suo salvataggio basta dirlo una volta, poi basta, se ripeti lo stesso concetto 50 volte diventi inutilmente pesante.

Non parlo di te nello specifico è, ma in generale.

Sennò impostiamo tutti un commento automatico con “deve fallire” e chiudiamo pure il forum.

Hai ragione, anche se al toto-rotte e al 'deve fallire' preferirei il silenzio.

Comunque, parlando seriamente, in tempi "normali" sono contrario, contrarissimo, a qualsivoglia ingresso pubblico nel settore. Non c'e' bisogno di una compagnia di bandiera, non c'e' bisogno dagli anni '90 ad essere generosi, Alitalia e' minoritaria in Italia e abbiamo gia' speso fin troppi soldi.

Ora, ovviamente, le cose sono diverse. Pero' mi aspetterei aiuti anche per tutti gli altri, dagli aeroporti a EZY a tutti quelli che lavorano nel settore. I dipendenti di AZ sono una minoranza di quanti sono impiegati nel settore e se si aiutano gli uni mi aspetto che si aiutino gli altri, tantopiu' se quegli altri lavorano per aziende che fanno utili e pagano tasse.

Comunque, spererei per il bene di tutti che il giorno dopo la fine di quest'emergenza AZ venga messa in vendita una volta per tutte. Non succedera', ovviamente, ma...
 
Hai ragione, anche se al toto-rotte e al 'deve fallire' preferirei il silenzio.

Comunque, parlando seriamente, in tempi "normali" sono contrario, contrarissimo, a qualsivoglia ingresso pubblico nel settore. Non c'e' bisogno di una compagnia di bandiera, non c'e' bisogno dagli anni '90 ad essere generosi, Alitalia e' minoritaria in Italia e abbiamo gia' speso fin troppi soldi.

Ora, ovviamente, le cose sono diverse. Pero' mi aspetterei aiuti anche per tutti gli altri, dagli aeroporti a EZY a tutti quelli che lavorano nel settore. I dipendenti di AZ sono una minoranza di quanti sono impiegati nel settore e se si aiutano gli uni mi aspetto che si aiutino gli altri, tantopiu' se quegli altri lavorano per aziende che fanno utili e pagano tasse.

Comunque, spererei per il bene di tutti che il giorno dopo la fine di quest'emergenza AZ venga messa in vendita una volta per tutte. Non succedera', ovviamente, ma...

Ecco questo è uno spunto interessante, al netto della quota di mercato perché non mettiamo insieme i dati degli impiegati diretti nel settore dell’aviazione delle varie compagnie.

Mi spiego, Ryanair quanti impiegati ha direttamente assunti in Italia? Easyjet? Neon? E così via ...
 
Farfallina, lascia perdere. I prossimi venti giorni saranno pieni di domande su

1) perchè non fare EZE bigiornaliero che li si fanno i soldi
2) il volo diretto da NAP per JFK
3) la livea
4) quando aricominciano con le riconfigurazioni
5) e com'è possibile che nei trenta non ci sono gli aerei con l'IFE nuovo ma solo gli "scassoni" [cit.]

6) le divise
7) 321NEO con la club dedicata
 
Articolo solo per abbonati, ahimè.
Non è che si potrebbe, per favore, averne un sunto?
Grazie.
La nazionalizzazione di Alitalia partirà a fine maggio con l'arrivo della Newco pubblica. Nella spa, controllata da Invitalia (ma circolano anche altre ipotesi), ci saranno, almeno nella fase iniziale, non più di 70 aerei contro i 114 attuali. Gli altri, quasi tutti in leasing, resteranno a terra, facendo risparmiare i costosissimi canoni di affitto. Poi, quando e se il mercato ripartirà, la compagnia di bandiera potrà tornare a crescere. Se questo è lo schema a cui sta lavorando il ministro dello Sviluppo, Stefano Patuanelli, non sono pochi i dubbi e gli scogli da superare. Anche se, considerata l'emergenza assoluta in cui si muove il trasporto aereo, una mano al salvataggio di Stato arriverà proprio dall'Europa. Oggi la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, dovrebbe siglare un patto con Francia, Germania e Spagna per supportare il settore in maniera adeguata, con sgravi fiscali, sostegni economici, interventi e misure per salvaguardare l'occupazione. Insomma, il dramma del virus, che ha messo in crisi le principali compagnie mondiali, può rappresentare un'opportunità per ripensare l'intero sistema, dando ossigeno proprio ad Alitalia. Ieri nel faccia a faccia virtuale governo-sindacati sul futuro della compagnia, nessuno ha scoperto le carte, ma qualche notizia è comunque trapelata. La prima, subito smentita, è stata quella di una compagnia con al massimo 25 aerei, in sostanza gli attuali che volano in questi giorni per Farnesina e protezione civile. La seconda, vera a tutti gli effetti, è la conferma del processo di nazionalizzazione avviato. Che in una sofferta conference call, Patuanelli, De Micheli e la ministra del lavoro Nunzia Catalfo, hanno ufficialmente ribadito. Non solo. Nella Newco avranno un ruolo nel board anche alcuni rappresentanti dei lavoratori.

Poiché la liquidità in cassa sta terminando, ci è stata comunicata l'idea di arrivare in tempi brevi alla costituzione di una nuova Alitalia a partecipazione statale» hanno rivelato congiuntamente Cgil e Filt. Secondo Andrea Cuccello, segretario confederale della Cisl, e Salvatore Pellecchia, segretario generale della Fit-Cisl, restano da chiarire il perimetro delle attività della Newco e il piano industriale. Il dimensionamento, secondo i due rappresentanti, non può essere effettuato tenendo conto degli attuali volumi di traffico che sono crollati, al pari di tutte le altre compagnie, per effetto delle misure di contenimento del contagio del Covid-19. La nuova Alitalia, nei piani del governo, dovrà poter contare su adeguati scivoli e prepensionamenti per poter decollare. «Appare ancora poco chiaro - sostiene invece la Fnta, che rappresenta piloti e assistenti di volo - come si integrerà la Newco con l'esito del bando di raccolta delle manifestazioni di interesse che ha visto pervenire alcune offerte». L'orientamento del governo è accettare le offerte che portano risorse finanziarie e valore aggiunto, assegnando quote di minoranza. La maggioranza assoluta sarà dello Stato. La gara a otto è già chiusa. Adesso spetterà al commissario Giuseppe Leogrande cercare una via d'uscita che ieri ai sindacati non è riuscito ad indicare.
 
quanto meno per chiarire che il perimetro 25-30 aerei è stato smentito, sul tema Messaggero ha spesso info più precise
 
Non c'e' bisogno di una compagnia di bandiera, non c'e' bisogno dagli anni '90 ad essere generosi, Alitalia e' minoritaria in Italia e abbiamo gia' speso fin troppi soldi.

È esattamente questo il fulcro vitale della discussione. Le compagnie di bandiera non hanno più ragion d'essere da tempo, e ne sono tutti ben consapevoli in buona parte del mondo industrialmente ed economicamente progredito. Può essere importante per un paese disporre di una capacità imprenditoriale autonoma capace di far girare l'economia del trasporto aereo, ma non certamente necessario. Se c'è, ben venga, se non c'è ... sticazzi.
Un elemento invece di gravissima rilevanza è il tentativo della politica - o di una parte di essa - di vendere all'opinione pubblica una narrativa del tutto sprovvista di basi concettuali strategiche, dove tuttavia la presenza e il controllo da parte dello Stato di un vettore nazionale diventa un'esigenza imprescindibile per la sicurezza (nota a margine: per andare a ripescare qualche vacanziero in caso di crisi). Un falso ideologico gravissimo, su cui si è consumata una marchetta scandalosa, peraltro agganciandola giuridicamente (quanto biecamente) alla concomitante crisi sanitaria internazionale.

Questo dovrebbe diventare il tema di un sano dibattito nazionale, per non confondere l'interesse nazionale con quello ideologico al servizio della politica.
 
Vorrei capire perchè il costo leasing dovrebbe essere azzerato. I contratti non esistono più? Da quando in qua ti ridó la macchina prima del tempo così non pago? O fallisci, o il leasing devi pagarlo.
 
Vorrei capire perchè il costo leasing dovrebbe essere azzerato. I contratti non esistono più? Da quando in qua ti ridó la macchina prima del tempo così non pago? O fallisci, o il leasing devi pagarlo.

Penso che i leasing rimangano in capo alla bad company, quindi non graveranno sulla Newco fino a quando non saranno rinoleggisti gli aerei.
 
Vorrei capire perchè il costo leasing dovrebbe essere azzerato. I contratti non esistono più? Da quando in qua ti ridó la macchina prima del tempo così non pago? O fallisci, o il leasing devi pagarlo.

seeee, la newco n.37 con i debiti!!!! Allegria!!!! :roll:
 
È esattamente questo il fulcro vitale della discussione. Le compagnie di bandiera non hanno più ragion d'essere da tempo, e ne sono tutti ben consapevoli in buona parte del mondo industrialmente ed economicamente progredito. Può essere importante per un paese disporre di una capacità imprenditoriale autonoma capace di far girare l'economia del trasporto aereo, ma non certamente necessario. Se c'è, ben venga, se non c'è ... sticazzi.
Un elemento invece di gravissima rilevanza è il tentativo della politica - o di una parte di essa - di vendere all'opinione pubblica una narrativa del tutto sprovvista di basi concettuali strategiche, dove tuttavia la presenza e il controllo da parte dello Stato di un vettore nazionale diventa un'esigenza imprescindibile per la sicurezza (nota a margine: per andare a ripescare qualche vacanziero in caso di crisi). Un falso ideologico gravissimo, su cui si è consumata una marchetta scandalosa, peraltro agganciandola giuridicamente (quanto biecamente) alla concomitante crisi sanitaria internazionale.

Questo dovrebbe diventare il tema di un sano dibattito nazionale, per non confondere l'interesse nazionale con quello ideologico al servizio della politica.
Amen.
Vorrei capire perchè il costo leasing dovrebbe essere azzerato. I contratti non esistono più? Da quando in qua ti ridó la macchina prima del tempo così non pago? O fallisci, o il leasing devi pagarlo.
Credo che rientri tra i poteri dell'AS annullare i contratti.
Ma anche in caso non fosse così, probabilmente assisteremo al solito rito dove la badco verrà spolpata di tutto quanto c'è di buono e i creditori, come sempre, se lo prenderanno in quel posto. Lessor inclusi.
 
È esattamente questo il fulcro vitale della discussione. Le compagnie di bandiera non hanno più ragion d'essere da tempo, e ne sono tutti ben consapevoli in buona parte del mondo industrialmente ed economicamente progredito. Può essere importante per un paese disporre di una capacità imprenditoriale autonoma capace di far girare l'economia del trasporto aereo, ma non certamente necessario. Se c'è, ben venga, se non c'è ... sticazzi.
Un elemento invece di gravissima rilevanza è il tentativo della politica - o di una parte di essa - di vendere all'opinione pubblica una narrativa del tutto sprovvista di basi concettuali strategiche, dove tuttavia la presenza e il controllo da parte dello Stato di un vettore nazionale diventa un'esigenza imprescindibile per la sicurezza (nota a margine: per andare a ripescare qualche vacanziero in caso di crisi). Un falso ideologico gravissimo, su cui si è consumata una marchetta scandalosa, peraltro agganciandola giuridicamente (quanto biecamente) alla concomitante crisi sanitaria internazionale.

Questo dovrebbe diventare il tema di un sano dibattito nazionale, per non confondere l'interesse nazionale con quello ideologico al servizio della politica.

Quotissimo.
 
È esattamente questo il fulcro vitale della discussione. Le compagnie di bandiera non hanno più ragion d'essere da tempo, e ne sono tutti ben consapevoli in buona parte del mondo industrialmente ed economicamente progredito. Può essere importante per un paese disporre di una capacità imprenditoriale autonoma capace di far girare l'economia del trasporto aereo, ma non certamente necessario. Se c'è, ben venga, se non c'è ... sticazzi.
Un elemento invece di gravissima rilevanza è il tentativo della politica - o di una parte di essa - di vendere all'opinione pubblica una narrativa del tutto sprovvista di basi concettuali strategiche, dove tuttavia la presenza e il controllo da parte dello Stato di un vettore nazionale diventa un'esigenza imprescindibile per la sicurezza (nota a margine: per andare a ripescare qualche vacanziero in caso di crisi). Un falso ideologico gravissimo, su cui si è consumata una marchetta scandalosa, peraltro agganciandola giuridicamente (quanto biecamente) alla concomitante crisi sanitaria internazionale.

Questo dovrebbe diventare il tema di un sano dibattito nazionale, per non confondere l'interesse nazionale con quello ideologico al servizio della politica.

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