Pensi che ci saranno delle elezioni?
cospirazionismo o pessimismo?
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La nazionalizzazione arriva ora sia per la situazione contingente, sia per la mancanza di alternative praticabili.Non mi sembra che nessuno abbia giustificato il PD per la decisione presa. La nazionalizzazione di quel catorcio di Alitalia era tuttavia parte del piano di governo di quei peracottari dei 5 stelle.
La nazionalizzazione arriva ora sia per la situazione contingente, sia per la mancanza di alternative praticabili.
Credo sarebbe sbagliato marchiare la scelta politicamente, perchè con ogni probabilità qualsiasi altro governo (realistico) avrebbe fatto lo stesso. D'altra parte abbiamo forse assistito ad una levata di scudi da parte delle opposizioni? Io finora ho sentito solo il classico silenzio assordante di chi, nei fatti, approva in pieno quanto fatto dal governo.
D'altra parte che AZ vada salvata a qualsiasi costo, è sempre stato un mantra di tutti i partiti politici. Nessuno escluso.
(Scritto da Rizzo e Stella, non da Cazzullo)
La newco pubblica di Alitalia partirà con una flotta di 25-30 aerei (un quarto di quella attuale)
Ci vorrà ancora qualche mese per la costituzione della nuova compagnia
HuffPost
Per Alitalia arriva la newco pubblica che partirà con una flotta di 25-30 aerei (un quarto di quella attuale, che è di 113 velivoli), ovvero gli aerei che stanno volando in questo momento di emergenza Covid-19. E’ quanto è stato illustrato ai sindacati, secondo quanto si apprende, nel corso della video call che si è svolta stamattina. Non si è parlato di un piano per lo sviluppo futuro della compagnia, riferiscono le fonti, mentre per la costituzione della newco è stato indicato che servirà qualche mese.
La nuova Alitalia a trazione statale dovrebbe ripartire con una trentina di aerei, un quarto di quelli attuali, un numero importante di esuberi (si stima almeno 7.500 dipendenti sui circa 11.500 odierni) da attenuare con gli ammortizzatori sociale e con la presenza dei rappresentanti dei lavoratori nel nuovo consiglio di amministrazione. Ma non c’è molto tempo perché la liquidità in cassa si sta esaurendo velocemente e i ricavi della compagnia sono un decimo di quelli in questo periodo. Dopo l’incontro tra il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e i sindacati inizia a delinearsi così un primo identikit di quello che sarà il vettore tricolore dopo la nazionalizzazione e quando l’emergenza sanitaria causata dal coronavirus sarà finita.
Lo snellimento
Ci potrebbe volere ancora un mese per la costituzione della newco pubblica che dovrà traghettare Alitalia verso il rilancio e la vendita in tempi migliori, ma il piano del governo è stato discusso con le parti sociali perché servirà anche il loro via libera per lo snellimento della compagnia. Snellimento che riguarderà anche colossi come il gruppo Lufthansa e Delta Air Lines che hanno già fatto sapere che a crisi da coronavirus terminata le aziende saranno «più piccole» dovendo affrontare un mercato che per almeno nove mesi registrerà una domanda scarsa. Secondo la Iata, la principale associazione internazionale di categoria, il trasporto aereo globale ha bisogno di almeno 200 miliardi di dollari di aiuti pubblici per non soccombere.
Il rilancio
Nell’incontro con i sindacati il ministro Patuanelli ha parlato di un’Alitalia che riparte con 25-30 aerei, quelli che secondo lui attualmente stanno volando operando collegamenti previsti e speciali per far rientrare i connazionali in Italia. Sarebbe anche l’unica alternativa al fallimento, secondo il ministro dello Sviluppo economico, anche se i sindacati hanno fatto sapere di non aver discusso di alcun piano industriale. Nell’incontro non si sarebbe nemmeno discusso della tipologia di flotta da mantenere, se tutta di breve e medio raggio (per voli nazionali ed europei) o anche qualcosa di lungo raggio (per le tratte intercontinentali). Secondo l’analisi del Corriere dei 113 aerei di Alitalia a inizio gennaio di quest’anno 72 erano in leasing, pari a poco meno del 64% della flotta complessiva. È una delle quote più alte tra i vettori tradizionali europei e comporta per l’azienda un esborso mensile di circa 19 milioni di euro.
Le criticità
Ma il perimetro aziendale dopo il coronavirus non convince tutti i sindacati. «Non può essere quello attuale di 25-30 aerei», spiega il segretario generale della Fit Cisl Salvatore Pellecchia. «Ci aspettavamo qualcosa di più, qualche informazione più dettagliata. Gli unici elementi certi sono la nazionalizzazione e il fatto che Alitalia sia strategica per Paese», attacca. «Non abbiamo potuto approfondire come nasce la newco, quale il perimetro, se dentro ci sono aviation, handling e manutenzione». Secondo il segretario un elemento positivo «è quello del coinvolgimento dei lavoratori nel board della newco». Anche alcuni analisti internazionali del trasporto aereo consultati dal Corriere non sembrano convinti del piano del Mise, ma vorrebbero avere più dettagli. Di certo, avvertono, il rischio è che poi Alitalia resti con poche decine di aerei anche nei prossimi 2-3 anni, perdendo la possibilità del rilancio.
Il confronto
Nell’intervista a Repubblica il ministro Patuanelli ha dichiarato che Alitalia ricava un decimo rispetto alla media del periodo, dati in linea con le prestazioni degli altri grandi vettori europei e in alcuni casi anche migliori, stando a un confronto che il Corriere ha potuto effettuare sulla base dei bilanci pubblici. Ma sia per Alitalia sia per gli altri vettori continentali la fetta più grossa degli introiti in questi giorni è quella dei biglietti acquistati per i voli di rimpatrio. Secondo Eurocontrol il vettore tricolore ha ridotto i movimenti aerei dell’81,3% nell’ultima settimana rispetto allo stesso periodo del 2019. Non è la peggiore dal momento che vettori come Austrian Airlines e Brussels Airlines hanno messo tutti gli aerei a terra e hanno deciso di operare solo voli di rimpatrio.
Da sottolineare anche questo passaggio dell' articolo sul corriere.it
a mio avviso e' tutta la solita, melensa fuffa...si ricomincia col totoflotta, totonetwork, totopersonale...
Non si sa quando e come l'emergenza finirà, non si conosce come riprenderà il mercato, ecc...25-30 aerei è una riduzione drastica di flotta e di conseguenza anche di rotte e di personale. Sarebbe interessante sapere quale sarà il mix tra NB e WB.
a mio avviso e' tutta la solita, melensa fuffa...si ricomincia col totoflotta, totonetwork, totopersonale...
Lo avete capito che sono ragionamenti su una struttura minima da traghettare e considerato che attualmente e fino alla fine dell'emergenza quasi tutte le compagnie metteranno a terra gran parte della flotta.Mi sembra che , a casaccio, si voglia continuare l'agonia, che fai con 25/30 aerei ?
Un network globale non lo puoi tenere in piedi, europeo neanche, il fabbisogno delle rotte nazionali nemmeno.
Forse ti tieni solo il lungo raggio ( perchè vedere la bandiera italiana a Rio De Janeiro o a Lax conta...) ?
Boh, potrebbe essere l'unica via percorribile, 25/30 WB con un mix di rotte istituzionali barra profittabili.
Più facile da vendere in blocco tra qualche anno...
Lascio la parola a chi ne sa di più.