Alitalia: chiesta cigs per 3.960


Non mi sembra che nessuno abbia giustificato il PD per la decisione presa. La nazionalizzazione di quel catorcio di Alitalia era tuttavia parte del piano di governo di quei peracottari dei 5 stelle.
La nazionalizzazione arriva ora sia per la situazione contingente, sia per la mancanza di alternative praticabili.
Credo sarebbe sbagliato marchiare la scelta politicamente, perchè con ogni probabilità qualsiasi altro governo (realistico) avrebbe fatto lo stesso. D'altra parte abbiamo forse assistito ad una levata di scudi da parte delle opposizioni? Io finora ho sentito solo il classico silenzio assordante di chi, nei fatti, approva in pieno quanto fatto dal governo.
D'altra parte che AZ vada salvata a qualsiasi costo, è sempre stato un mantra di tutti i partiti politici. Nessuno escluso.
 
La nazionalizzazione arriva ora sia per la situazione contingente, sia per la mancanza di alternative praticabili.
Credo sarebbe sbagliato marchiare la scelta politicamente, perchè con ogni probabilità qualsiasi altro governo (realistico) avrebbe fatto lo stesso. D'altra parte abbiamo forse assistito ad una levata di scudi da parte delle opposizioni? Io finora ho sentito solo il classico silenzio assordante di chi, nei fatti, approva in pieno quanto fatto dal governo.
D'altra parte che AZ vada salvata a qualsiasi costo, è sempre stato un mantra di tutti i partiti politici. Nessuno escluso.

Sono con te sul fatto che il governo attuale (o meglio i 5S) non sia più responsabile di altri sulla questione AZ.
Ma sul fatto che i 5S avessero già in piano di nazionalizzare ed abbiano approfittato della situazione, sono d'accordo con nicolap. C'era già stato un tentativo a parole dopo il crollo del ponte Morandi, quando venne affermata la volontà del governo di prendere in mano le infrastrutture strategiche, trasporto aereo compreso.
Ma, ripeto, si sono comportati né più né meno di tutti gli altri. Da schifo per inciso.
 
Credo sia il caso di aggiornare un antico detto popolare: non più "Ha sette vite come i gatti", d'ora in poi "Ha Settantasette vite come Alitalia".
 
notavo tra le varie candidature per rilavare Alitalia vi è un gruppo americano US Aerospace Patners che fa capo Michele Roosevelt Edwards Alias Michele Ballarin che
l'anno scorso ha rilevato gli asset di WOW airlines (islandese) e recentemente aperto un ufficio in Italia https://flugblogg.is/tag/michele-roosevelt-edwards/
non solo sta anche effetuando una raccolta fondi per il Policlinico Gemelli di Roma https://www.famigliacristiana.it/ar...oosvelt-in-aiuto-del-policlinico-gemelli.aspx ..... è curioso anche il passato della Sig.ra Ballarin ....
 
Alitalia apre voli cargo dalla Cina con B777/300ER

Alitalia: attivati voli merci no-stop dalla Cina per importare materiale sanitario

Alitalia ha predisposto, in coordinamento con il Dipartimento della Protezione Civile, il primo di una serie di voli merci con la Cina per il trasporto di materiale sanitario necessario per la gestione dell’emergenza Covid-19 da parte delle strutture ospedaliere nazionali.

Per questo primo volo umanitario Alitalia impiegherà un Boeing 777-300ER, il velivolo con maggiore capacità di carico della Compagnia, che decollerà mercoledì prossimo per Shanghai e tornerà a Roma giovedì 26 marzo con stivati ben 160 metri cubi di forniture medicali, tra le quali circa 3 milioni di mascherine protettive. Italiavola.com
 
La newco pubblica di Alitalia partirà con una flotta di 25-30 aerei (un quarto di quella attuale)
Ci vorrà ancora qualche mese per la costituzione della nuova compagnia
HuffPost

Per Alitalia arriva la newco pubblica che partirà con una flotta di 25-30 aerei (un quarto di quella attuale, che è di 113 velivoli), ovvero gli aerei che stanno volando in questo momento di emergenza Covid-19. E’ quanto è stato illustrato ai sindacati, secondo quanto si apprende, nel corso della video call che si è svolta stamattina. Non si è parlato di un piano per lo sviluppo futuro della compagnia, riferiscono le fonti, mentre per la costituzione della newco è stato indicato che servirà qualche mese.
 
25-30 aerei è una riduzione drastica di flotta e di conseguenza anche di rotte e di personale. Sarebbe interessante sapere quale sarà il mix tra NB e WB.
 
La newco pubblica di Alitalia partirà con una flotta di 25-30 aerei (un quarto di quella attuale)
Ci vorrà ancora qualche mese per la costituzione della nuova compagnia
HuffPost

Per Alitalia arriva la newco pubblica che partirà con una flotta di 25-30 aerei (un quarto di quella attuale, che è di 113 velivoli), ovvero gli aerei che stanno volando in questo momento di emergenza Covid-19. E’ quanto è stato illustrato ai sindacati, secondo quanto si apprende, nel corso della video call che si è svolta stamattina. Non si è parlato di un piano per lo sviluppo futuro della compagnia, riferiscono le fonti, mentre per la costituzione della newco è stato indicato che servirà qualche mese.


Da sottolineare anche questo passaggio dell' articolo sul corriere.it

La nuova Alitalia a trazione statale dovrebbe ripartire con una trentina di aerei, un quarto di quelli attuali, un numero importante di esuberi (si stima almeno 7.500 dipendenti sui circa 11.500 odierni) da attenuare con gli ammortizzatori sociale e con la presenza dei rappresentanti dei lavoratori nel nuovo consiglio di amministrazione. Ma non c’è molto tempo perché la liquidità in cassa si sta esaurendo velocemente e i ricavi della compagnia sono un decimo di quelli in questo periodo. Dopo l’incontro tra il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e i sindacati inizia a delinearsi così un primo identikit di quello che sarà il vettore tricolore dopo la nazionalizzazione e quando l’emergenza sanitaria causata dal coronavirus sarà finita.

Lo snellimento

Ci potrebbe volere ancora un mese per la costituzione della newco pubblica che dovrà traghettare Alitalia verso il rilancio e la vendita in tempi migliori, ma il piano del governo è stato discusso con le parti sociali perché servirà anche il loro via libera per lo snellimento della compagnia. Snellimento che riguarderà anche colossi come il gruppo Lufthansa e Delta Air Lines che hanno già fatto sapere che a crisi da coronavirus terminata le aziende saranno «più piccole» dovendo affrontare un mercato che per almeno nove mesi registrerà una domanda scarsa. Secondo la Iata, la principale associazione internazionale di categoria, il trasporto aereo globale ha bisogno di almeno 200 miliardi di dollari di aiuti pubblici per non soccombere.

Il rilancio

Nell’incontro con i sindacati il ministro Patuanelli ha parlato di un’Alitalia che riparte con 25-30 aerei, quelli che secondo lui attualmente stanno volando operando collegamenti previsti e speciali per far rientrare i connazionali in Italia. Sarebbe anche l’unica alternativa al fallimento, secondo il ministro dello Sviluppo economico, anche se i sindacati hanno fatto sapere di non aver discusso di alcun piano industriale. Nell’incontro non si sarebbe nemmeno discusso della tipologia di flotta da mantenere, se tutta di breve e medio raggio (per voli nazionali ed europei) o anche qualcosa di lungo raggio (per le tratte intercontinentali). Secondo l’analisi del Corriere dei 113 aerei di Alitalia a inizio gennaio di quest’anno 72 erano in leasing, pari a poco meno del 64% della flotta complessiva. È una delle quote più alte tra i vettori tradizionali europei e comporta per l’azienda un esborso mensile di circa 19 milioni di euro.

Le criticità

Ma il perimetro aziendale dopo il coronavirus non convince tutti i sindacati. «Non può essere quello attuale di 25-30 aerei», spiega il segretario generale della Fit Cisl Salvatore Pellecchia. «Ci aspettavamo qualcosa di più, qualche informazione più dettagliata. Gli unici elementi certi sono la nazionalizzazione e il fatto che Alitalia sia strategica per Paese», attacca. «Non abbiamo potuto approfondire come nasce la newco, quale il perimetro, se dentro ci sono aviation, handling e manutenzione». Secondo il segretario un elemento positivo «è quello del coinvolgimento dei lavoratori nel board della newco». Anche alcuni analisti internazionali del trasporto aereo consultati dal Corriere non sembrano convinti del piano del Mise, ma vorrebbero avere più dettagli. Di certo, avvertono, il rischio è che poi Alitalia resti con poche decine di aerei anche nei prossimi 2-3 anni, perdendo la possibilità del rilancio.

Il confronto

Nell’intervista a Repubblica il ministro Patuanelli ha dichiarato che Alitalia ricava un decimo rispetto alla media del periodo, dati in linea con le prestazioni degli altri grandi vettori europei e in alcuni casi anche migliori, stando a un confronto che il Corriere ha potuto effettuare sulla base dei bilanci pubblici. Ma sia per Alitalia sia per gli altri vettori continentali la fetta più grossa degli introiti in questi giorni è quella dei biglietti acquistati per i voli di rimpatrio. Secondo Eurocontrol il vettore tricolore ha ridotto i movimenti aerei dell’81,3% nell’ultima settimana rispetto allo stesso periodo del 2019. Non è la peggiore dal momento che vettori come Austrian Airlines e Brussels Airlines hanno messo tutti gli aerei a terra e hanno deciso di operare solo voli di rimpatrio.
 
a mio avviso e' tutta la solita, melensa fuffa...si ricomincia col totoflotta, totonetwork, totopersonale...

A questo punto c'è da augurarselo altrimenti lo scenario è "Non abbiamo idea che cazzo fare ma intanto nazionalizziamo!". Il che non mi sorprenderebbe affatto.
 
25-30 aerei è una riduzione drastica di flotta e di conseguenza anche di rotte e di personale. Sarebbe interessante sapere quale sarà il mix tra NB e WB.
Non si sa quando e come l'emergenza finirà, non si conosce come riprenderà il mercato, ecc...

Sostanzialmente pensano di traghettare una struttura minima con giusto la parte di aerei di proprietà che ritengono utilizzabili in futuro per tenere basse le perdite. Poi una volta che sarà delineato come ripartirà il trasporto aereo decideranno di cosa necessitano facendo nuovi leasing con i lessor delle macchine attuali o andando sul mercato, anche perché un mercato che deve ripartire vedrà le varie Boeing e Airbus con compagnie che chiederanno di posticipare le consegne delle nuove macchine liberando slot a prezzi competitivi.
 
a mio avviso e' tutta la solita, melensa fuffa...si ricomincia col totoflotta, totonetwork, totopersonale...

Mi sembra che , a casaccio, si voglia continuare l'agonia, che fai con 25/30 aerei ?
Un network globale non lo puoi tenere in piedi, europeo neanche, il fabbisogno delle rotte nazionali nemmeno.
Forse ti tieni solo il lungo raggio ( perchè vedere la bandiera italiana a Rio De Janeiro o a Lax conta...) ?
Boh, potrebbe essere l'unica via percorribile, 25/30 WB con un mix di rotte istituzionali barra profittabili.
Più facile da vendere in blocco tra qualche anno...
Lascio la parola a chi ne sa di più.
 
Più probabilmente che portino 25-30 aerei il mese prossimo nella newco e lascino il restante nella vecchia SAI, per poi traghettare in quella nuova al momento giusto.

Cosi facendo non fai gravare dei costi inutili sulla nuova società.

Potrebbero inoltre anche rinegoziare tutti i contratti di leasing ogni volta che passano in quella nuova.

25-30 aerei se non erro è proprio il numero di quelli di proprietà.
 
Mi sembra che , a casaccio, si voglia continuare l'agonia, che fai con 25/30 aerei ?
Un network globale non lo puoi tenere in piedi, europeo neanche, il fabbisogno delle rotte nazionali nemmeno.
Forse ti tieni solo il lungo raggio ( perchè vedere la bandiera italiana a Rio De Janeiro o a Lax conta...) ?
Boh, potrebbe essere l'unica via percorribile, 25/30 WB con un mix di rotte istituzionali barra profittabili.
Più facile da vendere in blocco tra qualche anno...
Lascio la parola a chi ne sa di più.
Lo avete capito che sono ragionamenti su una struttura minima da traghettare e considerato che attualmente e fino alla fine dell'emergenza quasi tutte le compagnie metteranno a terra gran parte della flotta.
Una volta che gli scenari di superamento dell'emergenza saranno delineati decideranno cosa fare e che macchine e personale sarà necessario. Una situazione del genere è, fra l'altro, quanto di più vicino alla possibilità di partire da un foglio bianco per disegnare cosa far fare alla futura AZ.
 
25-30 aerei se non erro è proprio il numero di quelli di proprietà.

andando su aifleets.db togliendo quelli che nel campo remark hanno Lsd from

5x 777 + 5x 330 + 6x 321 (di cui 2 del 97) + 14x 320 + 11x 319 = 44 (42 se metti fuori i due 330 del 97)


con 10 macchine di lungo ci fai mezzo north america e mezzo sud america e l'estremo oriente te lo dai in faccia
ti salvi solo facendo roma o milano hub

ma siete voi gli esperti