ALITALIA: ANPAC, ERRORE FARE PRESSIONI SU PILOTI = Roma, 13 set. - (Adnkronos) - Tutte le organizzazioni sindacali si sono espresse contro il piano industriale presentato da Cai e per questo «è un errore» attribuire la responsabilità ai piloti. A metterlo in chiaro è il presidente dell'Anpac Fabio Berti, nell'assicurare che la categoria «non intende subire pressioni». «Tutte le sigle sindacali -ha detto Berti- si sono espresse sul piano industriale e, o forse mi è sfuggito, nessuno ha accettato quel piano e nessuno ha firmato. Se si cerca di mettere i piloti al centro anche di pressioni mediatiche, si commette un grosso errore perchè non intendiamo subire queste pressioni». «Non capiamo -ha aggiunto Berti- perchè la Cai continua a rimanere così irremovibile. Non capiamo perchè il piano industriale che ci hanno presentato è così intoccabile. Da parte nostra c'è sempre la disponibilità a riaprire il dialogo con la controparte». (Mcc/Ct/Adnkronos) 13-SET-08 18:12
ALITALIA: BERTI (ANPAC), PERCHÈ PIANO CAI INTOCCABILE?
ECO S0A R64 QBXC ALITALIA: BERTI (ANPAC), PERCHÈ PIANO CAI INTOCCABILE? (ANSA) - ROMA, 13 SET - «Tutti i piani industriali hanno una flessibilità, perchè questo piano è intoccabile?». Se lo chiede il presidente dell'associazione dei Piloti Anpac, Fabio Berti, che chiede la riapertura del confronto sul piano di Cai al ministero del Lavoro con i tre tavoli per le categorie, aggiungendo di non avere una controproposta ma di lavorare per migliorare questo piano. «Vogliamo che si riapra il dialogo con la controparte che tenga più in considerazione le nostre valutazioni, in particolare sul piano. Tutte le sigle si sono espresse sul piano» giudicandola irricevibile «ma come mai - si chiede ancora Berti - si circoscrive ai piloti la responsabilità di dire 'nò? Nessuno ha detto sì a questa trattativa con posizioni differenti. Si cerca di incolpare i piloti per trovare un colpevole. Non ci facciamo fare pressione dal sistema mediatico. Chi fa pressione, anche sui giornali, crea disturbo alla trattativa. Io non sento pressione al tavolo». Di «pressione indebita, nociva e dannosa» parla invece il segretario nazionale della Filt Cgil, Mauro Rossi, secondo cui «da questa vertenza si esce con un confronto, nè con una guerriglia nè con pressioni indebite». (ANSA).