Alitalia: Air France pronta a salire al 50%


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atlantique

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Forse non mi sono spiegato: il piano Fenice e' stato approntato e condiviso con AFKLM; i capitani nulla obiettarono schiacciati dall'inesperienza, AF contenta di poter rendere - perchè cosi fu - AZ loro regional senza tirar fuori i due mld precedentemente offerti. L'obiettivo non era certo il secondo disastroso fallimento.
Risultato? AZ regional genera perdite che il drenaggio verso CDG e AMS non colma, e le altre compagnie LC, altre Major e Golfo conquistano mercato, pax e denari.
La prossima mossa di AF e' cosi incerta proprio perchè l'obiettivo unico che si erano preposti non rende!
Tutto, si fa per dire, qua.
Secondo me il secondo fallimento è un effetto collaterale ben studiato a tavolino.....come se i francesi scoprissero solo oggi l'andamento di AZ.
Sanno bene da Illo Tempore cosa sta per succedere,e secondo me li agevola parecchio,rischiano di portarsi a casa il malloppo per un tozzo di pane con buona pace dei contribuenti italici.
Quello che probabilmente rende il loro prossimo passo così incerto è il loro status economico interno,questo si decisamente imprevisto.
 

ilcavalieredeltempo

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20 Luglio 2007
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ROMA.
No, l'alternativa e' lasciare che le sacre leggi della natura facciano il loro corso, finalmente, con lustri di ritardo.

Perche' fino a che non lo fai distruggi valore. E sono sicuro che i francesi oltre che volerla gratis, oltre che volerci appioppare i debiti, oltre che impedire a qualcun'altro di prenderla e farla funzionare, vorranno anche tutte quelle condizioncine che umiliano la nostra liberta' di mercato e di spostamento che gia' avevano posto in altri tempi.

Nota bene: lasciare che le leggi dell'economia facciano il loro corso non significa necessariamente distruggere asset e mandare a spasso i lavoratori, questi possono essere ceduti come rami di azienda a qualcuno che, finalmente, ci faccia un business sensato, libero di poter scegliere quello che e' nell'interesse degli azionisti, ma per davvero. Non averei nulla in contrario ad agevolare questa soluzione, a patto che non significhi ancora depredare il contribuente e la liberta' di mercato per agevolare lo straniero.
Già girano voci di un nuovo spezzatino.... con 5 coa ce n'è per tutti i gusti
 

Blitz

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19 Luglio 2006
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Padova, Veneto.
Il marchio Alitalia ha valore solo per gli Italiani, e nemmeno per tutti.
Che esista o meno è decisamente irrilevante agli occhi del consumatore globale anzi sono convinto che sia oggi più controproducente che altro.
La differenza semmai la fa il tricolore sul tricolore che, non è di proprietà di nessuno.

Se il management di Emirates con i soldi di Emirates costituisse una fantomatica AvioItalia con il Tricolore sul timone, dando la loro qualità di servizi modellati in modo da esprimere il massimo di tutto quanto Made in Italy significa ancora nel mondo, in 5 anni di Alitalia non se ne ricorderebbe più nessuno.
STANDING OVATION, quoto anche le virgole
 

AZ680

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15 Febbraio 2006
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roma, Lazio.
A tutti coloro che pensano che non si debba fare nulla per AZ io rispondo , come da qualcuno già postato, che il Piano Fenice fu condiviso e avallato da AF/KL .. allora se questi signori sono così bravi ( ma come mai hanno 3000 esuberi ora ? ) perchè all'epoca non obiettarono tutti i difetti che da sempre sono stati rilevati qui sul forum ? La risposta è semplice : MALAFEDE. Ora se escono che il piano industriale di DT che, giustamente , sposta il focus di AZ sul LR sarebbe "troppo ambizioso" ( cit. La Tribune ) , a questo punto ,so che ora molti inorridiranno , preferisco avere , se possibile , mani libere da questi signori che vogliono solo castrare mortalmente AZ ... anche a costo di mettere in mezzo Trenitalia o CdP .. tanto Parigi vuole un AZ "ripulita" dal miliardo di debiti ... ergo se la cosa va in porto l'intervento pubblico in qualsiasi modalità è inevitabile ..
 

lucas

Bannato
13 Giugno 2007
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ci sono alternative meno peggio di quei calci nel sedere dai mangiarane.
il Piano Fenice fu condiviso e avallato da AF/KL .. allora se questi signori sono così bravi ( ma come mai hanno 3000 esuberi ora ? )
sì in effetti AF è una compagnia modesta, in fondo questi francesi non hanno niente da insegnarci! anche a costruire gli aerei in realtà non sono tanto bravi, o nel trasporto ferroviario, o nel nucleare... per non dire che a coppe del mondo vinciamo 4-1. sempre fozza itaglia!
 

smerlos

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17 Gennaio 2011
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Aggiungo che non c'è una sola compagnia aerea europea escludendo le 3 grandi che abbia speranze di sopravvivenza senza investire nel lungo raggio.
Il mercato domestico e intraeuropeo è dominato dalle low cost, le regional sono un problema sempre piu grande per le 3 major e saranno destinate a sparire
O si diventa major o si sparisce
Stati Uniti insegna: 4 grandi compagnie aeree.
Purtroppo per Alitalia questa è la realtà, il non affrontarla è un comportamento da incapaci ed incoscienti.
Quindi che farà Alitalia ??
1- Succursale di Airfrance destinata a chiudere ( è una balla che il mercato italiano è importante per Airfrance, a loro importa il feeder a Parigi e Ams e già lo fanno al 60% da Linate e Roma ed in esclusiva dagli altri aeroprti (in esclusiva rispetto ad Alitalia). L'Africa ed il Sudamerica sono gia molto ben presidiate da AF-KLM e avanzano le briciole ( Fortaleza insegna)
2- Trova chi mette mezzo miliardo ed investe in direzione di Africa e Sudamerica in concorrenza ad AFKL , magari alleandosi a Lufthansa ( piu debole in questi continenti.

Ricordando che per l'oriente i giochi son fatti ( Emirates , Ethiad, Turkish )
 

AZ680

Utente Registrato
15 Febbraio 2006
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roma, Lazio.
Scusate tanto .. tutto l'universo mondo sa che l'unica area profittevole è il LR ... e AZ dovrebbe finire in mano ad AF che punta solo ad averla come regional per "aspirare" pax di lungo raggio su CDG ? Senza contare come giustamente scritto sopra che AF è già forte di suo in Sud America .mercato dove AZ riesce ancora a far soldi ..

L'unica speranza è che EY entri anche lei con una quota del 30% e mitighi il diktat transalpino
 

londonfog

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8 Luglio 2012
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Londra
Il marchio Alitalia ha valore solo per gli Italiani, e nemmeno per tutti.
Che esista o meno è decisamente irrilevante agli occhi del consumatore globale anzi sono convinto che sia oggi più controproducente che altro.
La differenza semmai la fa il tricolore sul tricolore che, non è di proprietà di nessuno.

Se il management di Emirates con i soldi di Emirates costituisse una fantomatica AvioItalia con il Tricolore sul timone, dando la loro qualità di servizi modellati in modo da esprimere il massimo di tutto quanto Made in Italy significa ancora nel mondo, in 5 anni di Alitalia non se ne ricorderebbe più nessuno.
Standing ovation. Applausi. Quoto anche quelli che ti quotano !
 
A

aless

Guest
Scusate tanto .. tutto l'universo mondo sa che l'unica area profittevole è il LR ... e AZ dovrebbe finire in mano ad AF che punta solo ad averla come regional per "aspirare" pax di lungo raggio su CDG ? Senza contare come giustamente scritto sopra che AF è già forte di suo in Sud America .mercato dove AZ riesce ancora a far soldi ..

L'unica speranza è che EY entri anche lei con una quota del 30% e mitighi il diktat transalpino
E se EY decidesse di non andare al muro contro muro con AF per tramite di AZ, le risorse per tenere in piedi la baracca e per implementare il piano industriale chi ce le mette?
Io personalmente non c'ho 'na lira.

Nel 2008 c'erano alcune offerte sul tavolo e toccava scegliere quella migliore.
Ora la situazione mi sembra un po' diversa.
 

atlantique

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4 Ottobre 2008
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Scusate tanto .. tutto l'universo mondo sa che l'unica area profittevole è il LR ... e AZ dovrebbe finire in mano ad AF che punta solo ad averla come regional per "aspirare" pax di lungo raggio su CDG ? Senza contare come giustamente scritto sopra che AF è già forte di suo in Sud America .mercato dove AZ riesce ancora a far soldi ..

L'unica speranza è che EY entri anche lei con una quota del 30% e mitighi il diktat transalpino
Hai già visto il piano Ethiad? Sai già cosa farebbero? E se fosse peggio?
Air France ha finora aspirato verso Parigi e se Ethiad aspirasse verso Abu Dhabi?


ROMA Un mese per salvare Alitalia. Con i soci italiani a secco e Air France-Klm che alza la voce. Ieri il
vettore francese e maggiore azionista con il 25% di Alitalia ha fatto sapere - attraverso un articolo
pubblicato dal sito de La Tribune al quale ha replicato con un laconico no comment - che potrebbe
partecipare all’eventuale aumento di capitale della compagnia italiana persino raddoppiando la propria
quota, purché si accetti una drastica ristrutturazione del debito (1,1 miliardi circa) da parte delle banche e
di un’ulteriore taglio dei costi.
Dopo mesi di ostentato disinteresse per la partita italiana, giustificato con il problematico andamento dei
propri conti (quasi 800 milioni di perdita a giugno, un piano di riduzione del debito da 6,5 a 4,5 miliardi e
altri 2.800 licenziamenti dopo i 5 mila), la compagnia transalpina ora è chiamata a decidere sul che fare,
visto che il 28 ottobre scade il periodo di lock up sottoscritto dai soci-fondatori di Alitalia. Ecco perché
nell’ordine del giorno del cda di lunedì 23 il ceo Alexandre de Juniac ha voluto che venisse inserito il tema
della compagnia italiana. Il d-day per Alitalia è invece fissato per giovedi 26, una giornata campale per la
compagnia. Al cda verrà infatti illustrata dall’ad Gabriele Del Torchio una situazione da ultima spiaggia.
Le lancette del carburante, ovvero dei soldi in cassa, sono infatti ormai vicine a zero: poco più di 6 milioni,
secondo indiscrezioni attendibili.
ETHIAD PIÙ LONTANA
Come dire che senza interventi, ovvero una ricapitalizzazione adeguata, sono a rischio gli stipendi e la
sopravvivenza della società. La semestrale, come noto, si è chiusa in pesante perdita (ben oltre i 200
milioni di cui si ventila) e servono 400-500 milioni - tra equity e nuova finanza - per continuare a volare,
tappare le perdite e guardare al futuro.
A disposizione dei soci ci sono pochi giorni per evitare il peggio. Tempi stretti quindi e tanti rebus da
sciogliere visto che al momento, nonostante trattative frenetiche, sono pochi gli azionisti italiani che
paiono decisi a mettere mano al portafogli. Anche le banche sono alla finestra. Nulla di fatto quindi sia sui
55 milioni di euro che mancano all’appello del bond da destinare alle situazioni più urgenti, sia per quanto
riguarda i 100-150 milioni dell’eventuale aumento di capitale.
Sul fronte del cavaliere bianco, nonostante le energie spese dal pur efficiente Del Torchio finora non si è
visto nulla di concreto. Nemmeno dal fronte di Ethiad arrivano notizie incoraggianti. Alla domanda se sia
interessato a una quota in Alitalia, ieri il ceo James Hogan ha risposto: «Per il momento siamo focalizzati
sull’India. Abbiamo una relazione solida con Alitalia, ma la nostra priorità è Jet Airways».
Peraltro, dopo le indiscrezioni giunte ieri da Parigi, difficilmente la missione preannunciata dal ministro
Maurizio Lupi nella capitale francese avrà successo. Il messaggio di AF, per quanto non ufficiale, è del
resto chiaro: o ci regalate Alitalia senza debito, oppure ve la tenete. Per questo, a meno di un miracolo, i
vertici della Cdp debbono cominciare a scaldare i muscoli e a fare di conto: se si vuole che la compagnia
italiana resti in piedi, il governo non ha grandi alternative

http://www.filtabruzzo.it/public/filt/pdf/rassegna_filt_46756.pdf
 

AZ680

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@Aless

Sul 2008 hai pienamente ragione .. EY non andrà al muro contro muro ma può far capire che una sua presenza azionaria conviene ad AF che così tira fuori meno quattrini ( visto il suo momento non esaltante ). Sui nostri quattrini da mettere in AZ .. quando AF esige un AZ ripulita dai debiti .. cosa vuol dire secondo te ? Pantalone per l'ennesima volta non ha scampo .. ma se devo tirar fuori i miei quattrini voglio una soluzione che non castri per sempre AZ sul LR
 

AZ680

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roma, Lazio.
Dal post di altlatique

"Per questo, a meno di un miracolo, i
vertici della Cdp debbono cominciare a scaldare i muscoli e a fare di conto: se si vuole che la compagnia
italiana resti in piedi, il governo non ha grandi alternative"

CVD
 

MalboroLi

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AF prenderà AZ -limata e ridotta di debiti, magari accollandoli ancora all'Italia, o magari facendo entrare EY nel capitale per consentirle di vivacchiare.
I francesi non possono certo permettere di far sparire totalmente un vettore in Italia, con il concreto rischio che si riaffaccino i vari LH di turno per fare quello che AZ non è stata in grado di fare
 
A

aless

Guest
AF prenderà AZ -limata e ridotta di debiti, magari accollandoli ancora all'Italia, o magari facendo entrare EY nel capitale per consentirle di vivacchiare.
I francesi non possono certo permettere di far sparire totalmente un vettore in Italia, con il concreto rischio che si riaffaccino i vari LH di turno per fare quello che AZ non è stata in grado di fare
Secondo te, e non è una domanda provocatoria, chi si assumerebbe la responsabilità politica di pulire con soldi pubblici un miliardo di debiti di una azienda privata?
Per giunta nel marasma politico attuale con possibili elezioni alle porte?
 

MalboroLi

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Secondo te, e non è una domanda provocatoria, chi si assumerebbe la responsabilità politica di pulire con soldi pubblici un miliardo di debiti di una azienda privata?
Per giunta nel marasma politico attuale con possibili elezioni alle porte?
secondo me lo farebbero tranquillamente, magari mascherandoli come prestito o qualcosa di simile; l'italiano medio è purtroppo oscenamente impermeabile alle porcate della politica...Francia o Spagna, basta che se magna
 

AZ680

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roma, Lazio.
e considera che con la solita storia che saltano per sempre migliaia di posti di lavoro .. alla fine l'italiano medio sarebbe persino d'accordo con l'intervento pubblico .. come ciliegina sulla torta considera che sotto elezioni sarebbe un altro argomento contro Berlusconi ( rinfacciargli il 2008 )
 
Stato
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