Alitalia: Air France pronta a salire al 50%


Stato
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Paolo_61

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2 Febbraio 2012
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spero sia uno scherzo!!
non possono dirmi che il cfo non conosce lo stato della cassa e le sue dinamiche, sarebbe gia saltato da un pezzo
e'una stupidaggine o forse c'e' qualcos'altro sotto
Visto il nome coinvolto direi che è un pezzo di due diligence
 

bobo

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1 Settembre 2008
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MILANO
Da TG COM 24:

Alitalia, niente più benzina da Eni senza un piano di continuità aziendale
Da sabato potrebbero essere tagliati i rifornimenti di carburante
14:15 - A partire da sabato Eni non fornirà più carburante ad Alitalia in assenza di un piano industriale che garantisca la continuità aziendale della ex compagnia di bandiera. A oggi i debiti della società con Eni ammontano a oltre 30 milioni di euro e crescono di giorno in giorno. Martedì una fonte governativa ha detto che restano solo pochi giorni per trovare una soluzione alla crisi di liquidità ed evitare quindi il fallimento.
 

Veolia

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10 Settembre 2006
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Vuoi dirmi che è tutta una messa in scena?
Ormai non mi stupisco più di nulla...
abbastanza,
che ad ottobre sarebbero arrivati a tutto questoi lo si sapeva da molti mesi, forse oltre un anno cosi' come le difficolta' di AF in casa.
basta leggersi anche qualche post qui su AC
 

berioz

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27 Settembre 2013
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Non ho letto statuto e patti parasociali, per cui non so quanto - e in che modo - sia aggirabile la clausola dell'80% (ad esempio se si applichi anche in caso di delibere ex art. 2446).

articolo 13.2 dello statuto: il voto favorevole dell'80% del capitale sociale è previsto solo per le delibere di aumento di capitale che escludono il diritto d'opzione.
 

belumosi

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articolo 13.2 dello statuto: il voto favorevole dell'80% del capitale sociale è previsto solo per le delibere di aumento di capitale che escludono il diritto d'opzione.
Esatto. Quindi è necessario per qualsiasi nuova emissione visto che ovviamente nessun nuovo socio entrante può vantare diritti di opzione pregressi.
 

berioz

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27 Settembre 2013
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Esatto. Quindi è necessario per qualsiasi nuova emissione visto che ovviamente nessun nuovo socio entrante può vantare diritti di opzione pregressi.
No non funziona così.
Il diritto d'opzione spetta sempre ai soci fatta eccezione per i cosiddetti "aumenti riservati". Solo per questi ultimi è richiesto l'80%

In pratica gli italiani possono deliberare l'aumento di capitale a maggioranza e chi tra i soci non lo sottoscrive si diluisce.
Quindi o i francesi cacciano i soldi o sono fuori.
 

Paolo_61

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2 Febbraio 2012
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No non funziona così.
Il diritto d'opzione spetta sempre ai soci fatta eccezione per i cosiddetti "aumenti riservati". Solo per questi ultimi è richiesto l'80%

In pratica gli italiani possono deliberare l'aumento di capitale a maggioranza e chi tra i soci non lo sottoscrive si diluisce.
Quindi o i francesi cacciano i soldi o sono fuori.
Sì, ma questo presuppone che i soci italiani caccino il grano, cosa che mi appare in larga parte improbabile (a meno che dopo il 28 ottobre inizi la cessione di quote a favore delle classiche "mani forti" - banche, fs, fintecna e compagnia cantante).
 

Cesare.Caldi

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14 Novembre 2005
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N/D
L'ingresso di Fintecna che è una società posseduta dalla Cdp e quindi statale, si potrebbe configurare come aiuto di stato? L'antitrust europeo cosa potrebbe dire al riguardo?
 

belumosi

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No non funziona così.
Il diritto d'opzione spetta sempre ai soci fatta eccezione per i cosiddetti "aumenti riservati". Solo per questi ultimi è richiesto l'80%

In pratica gli italiani possono deliberare l'aumento di capitale a maggioranza e chi tra i soci non lo sottoscrive si diluisce.
Quindi o i francesi cacciano i soldi o sono fuori.
Stiamo dicendo la stessa cosa. Il problema è che il presunto apporto di capitale dovrebbe arrivare in parte da soggetti che ora soci non sono e per diventarlo non hanno altra scelta che rilevare quote in mano agli attuali azionisti, proprio perché AF può bloccare qualsiasi nuova emissioni di azioni riservata ad un soggetto esterno.
 

berioz

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27 Settembre 2013
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Sì, ma questo presuppone che i soci italiani caccino il grano, cosa che mi appare in larga parte improbabile (a meno che dopo il 28 ottobre inizi la cessione di quote a favore delle classiche "mani forti" - banche, fs, fintecna e compagnia cantante).
Una volta trascorso il termine per l'esercizio del diritto d'opzione da parte dei soci , in genere 30 giorni, spetta al cda collocare l'inoptato. I vecchi soci che non cacciano la fresca sono comunque fuori.
Difficile poi pensare che qualcuno assuma possa assumere iniziative ostili al governo, iniziative tipo che air france eserciti la prelazione sull'inoptato in modo ostile.
 

AZ680

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15 Febbraio 2006
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roma, Lazio.
L'ingresso di Fintecna che è una società posseduta dalla Cdp e quindi statale, si potrebbe configurare come aiuto di stato? L'antitrust europeo cosa potrebbe dire al riguardo?
anche io ho dubbi di questo tipo ...... a Bruxelles sono scemi su tante cose ... ma questo gioco delle 3 carte non so come lo prenderebbero ...
 

Paolo_61

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2 Febbraio 2012
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Una volta trascorso il termine per l'esercizio del diritto d'opzione da parte dei soci , in genere 30 giorni, spetta al cda collocare l'inoptato. I vecchi soci che non cacciano la fresca sono comunque fuori.
Difficile poi pensare che qualcuno assuma possa assumere iniziative ostili al governo, iniziative tipo che air france eserciti la prelazione sull'inoptato in modo ostile.
Che AF non abbia interesse ad andare ai materassi è certo, anche perché con i conti di AZ è un attimo trovarsi la nomina di un commissario straordinario con conseguente azzeramento del valore della azioni (compresa minusvalenza in bilancio).
Resta il fatto che i soci italiani devono trattare con il soggetto "esterno" prima dell'assemblea, stanti le disposizioni statutarie. E non credo che Moretti o chi per lui sia disposto a cacciare grano per comprare le azioni e poi ricacciarne altro per sottoscrivere l'aumento di capitale (unica eccezione, le banche che potrebbero far finta di niente e compensare eventuali crediti con le azioni sapendo di non perderci comunque più di tanto). Insomma la faccenda è ingarbugliata anche dal punto di vista legale, non solo finanziario.
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
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Stiamo dicendo la stessa cosa. Il problema è che il presunto apporto di capitale dovrebbe arrivare in parte da soggetti che ora soci non sono e per diventarlo non hanno altra scelta che rilevare quote in mano agli attuali azionisti, proprio perché AF può bloccare qualsiasi nuova emissioni di azioni riservata ad un soggetto esterno.
Ho risposto sopra a Paolo. Non c'è bisogno di comprare le quote, spetta al CDA collocare l'inoptato a chi lo richiede
 

Paolo_61

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2 Febbraio 2012
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anche io ho dubbi di questo tipo ...... a Bruxelles sono scemi su tante cose ... ma questo gioco delle 3 carte non so come lo prenderebbero ...
In realtà essendo fuori dall'area di consolidamento del debito pubblico non dovrebbe essere considerato aiuto di stato, a condizione che ci sia un minimo di credibilità del piano industriale (di fintecna, non di AZ)
 

scoglio

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5 Luglio 2013
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0
09/ottobre/2013 - h. 17.20 - ROMA - "Siamo disponibili a dare un contributo su Alitalia". Così Mauro Moretti, a.d. delle Ferrovie dello Stato, ha risposto a margine di un evento a Roma, in merito a un possibile impegno del suo gruppo a sostegno del salvataggio di Alitalia. "Nei limiti delle nostre possibilità - ha aggiunto - e non sono pochi". Dopo Cdp e anche Fintecna hanno chiuso le porte ad un loro ingresso nella compagnia di bandiera, così come altre strade, come quella di Invitalia o della Sace, paiono difficli, l'unico che concretamente continua a mostrare un certo interesse dunque rimane Mauro Moretti. Il piano di ingresso delle Fs in Alitalia sarebbe stato limato per superare le perplessità di Enrico Letta e per evitare problemi con l'Antitrust. Il presidente Roberto Colaninno, ha riferito che Palazzo Chigi interverrà nel modo più opportuno, ma ha chiesto ancora un breve lasso di tempo per sciogliere gli ultimi nodi. Gli azionisti di Cai avrebbero acconsentito alla principale condizione posta da Letta per un intervento pubblico, ossia la partecipazione in massa dei soci all'aumento di capitale deliberato.

http://www.romagnanoi.it/news/economia/1194278/Alitalia--Moretti---Disponibili.html
 

Paolo_61

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2 Febbraio 2012
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Ho risposto sopra a Paolo. Non c'è bisogno di comprare le quote, spetta al CDA collocare l'inoptato a chi lo richiede
Ci sono 2 commi del 2441 che ci interessano da vicino.
Il terzo comma ci dice che chi sottoscrive la propria parte dell'aumento di capitale può chiedere di avere la prelazione in relazione ai diritti inoptati (nel caso di società non quotate), quindi il CDA in questo caso sarebbe costretto a dare la prelazione ad AF, se questa ne facesse richiesta.
il quarto comma invece è un filo più tricky in questo contesto: "Il diritto di opzione non spetta per le azioni di nuova emissione che, secondo la deliberazione di aumento del capitale, devono essere liberate mediante conferimenti in natura."
 

belumosi

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10 Dicembre 2007
15,090
3,524
Ci sono 2 commi del 2441 che ci interessano da vicino.
Il terzo comma ci dice che chi sottoscrive la propria parte dell'aumento di capitale può chiedere di avere la prelazione in relazione ai diritti inoptati (nel caso di società non quotate), quindi il CDA in questo caso sarebbe costretto a dare la prelazione ad AF, se questa ne facesse richiesta.
il quarto comma invece è un filo più tricky in questo contesto: "Il diritto di opzione non spetta per le azioni di nuova emissione che, secondo la deliberazione di aumento del capitale, devono essere liberate mediante conferimenti in natura."
Perfetto. Nel primo caso, AF potrebbe pretendere la prelazione in base al cc, mentre il secondo non si può verificare senza la volontà di AF, che come abbiamo visto, può impedire l'emissione di nuove azioni.
 

J610

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25 Settembre 2013
90
0
(ASCA) - Roma, 9 ott - ''Stiamo seguendo con attenzione la vicenda relativa agli assetti societari di Alitalia e la mozione approvata oggi in Consiglio regionale all'unanimita' e' un altro tassello che rafforza il nostro impegno per sventare altri drammi per il sistema aeroportuale della Capitale''.Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.''Speriamo di avere buone notizie dal tavolo promosso dal Governo per individuare tutte le strade utili ad evitare - spiega Zingaretti - il declassamento di un'azienda come Alitalia a vettore regionale, con tutto cio' che ne consegue dal punto di vista occupazionale visto che a Roma sono circa 36.000 gli addetti del sistema aeroportuale. Ho gia' rivolto un appello al Governo affinche' si utilizzino tutti gli strumenti a disposizione per sostenere Alitalia, da parte nostra saremo attivi e vigileremo affinche' cio' avvenga nell'interesse dei lavoratori e della piu' importante infrastruttura aeroportuale del Paese''. com-bet/mpd
 

EI-DSF

Utente Registrato
9 Maggio 2012
324
23
(ASCA) - Roma, 9 ott - ''Stiamo seguendo con attenzione la vicenda relativa agli assetti societari di Alitalia e la mozione approvata oggi in Consiglio regionale all'unanimita' e' un altro tassello che rafforza il nostro impegno per sventare altri drammi per il sistema aeroportuale della Capitale''.Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.''Speriamo di avere buone notizie dal tavolo promosso dal Governo per individuare tutte le strade utili ad evitare - spiega Zingaretti - il declassamento di un'azienda come Alitalia a vettore regionale, con tutto cio' che ne consegue dal punto di vista occupazionale visto che a Roma sono circa 36.000 gli addetti del sistema aeroportuale. Ho gia' rivolto un appello al Governo affinche' si utilizzino tutti gli strumenti a disposizione per sostenere Alitalia, da parte nostra saremo attivi e vigileremo affinche' cio' avvenga nell'interesse dei lavoratori e della piu' importante infrastruttura aeroportuale del Paese''. com-bet/mpd
Esattamente come quando avete introdotto la tassa sul rumore... questi politici hanno una faccia tosta! Credono che siamo tutti scemi!
 
Stato
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