Alitalia: Air France pronta a salire al 50%


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berioz

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27 Settembre 2013
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Che AF non abbia interesse ad andare ai materassi è certo, anche perché con i conti di AZ è un attimo trovarsi la nomina di un commissario straordinario con conseguente azzeramento del valore della azioni (compresa minusvalenza in bilancio).
Resta il fatto che i soci italiani devono trattare con il soggetto "esterno" prima dell'assemblea, stanti le disposizioni statutarie. E non credo che Moretti o chi per lui sia disposto a cacciare grano per comprare le azioni e poi ricacciarne altro per sottoscrivere l'aumento di capitale (unica eccezione, le banche che potrebbero far finta di niente e compensare eventuali crediti con le azioni sapendo di non perderci comunque più di tanto). Insomma la faccenda è ingarbugliata anche dal punto di vista legale, non solo finanziario.

Boh, non so se è così complicata e non so neppure se sia necessario trattare, a parte che con i francesi naturalmente. Dici che ci sono possibilità che quei patrioti spennacchiati hanno il coraggio di votare in assemblea contro la soluzione proposta dal governo?
 

dario abbece

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No non funziona così.
Il diritto d'opzione spetta sempre ai soci fatta eccezione per i cosiddetti "aumenti riservati". Solo per questi ultimi è richiesto l'80%

In pratica gli italiani possono deliberare l'aumento di capitale a maggioranza e chi tra i soci non lo sottoscrive si diluisce.
Quindi o i francesi cacciano i soldi o sono fuori.
esatto!
 

J610

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25 Settembre 2013
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Alitalia: sindacati, rischio default entro pochi giorni
09 Ottobre 2013 - 18:31
(ASCA) - Roma, 9 ott - La situazione dell'Alitalia deve essere riportata alla normalita' entro pochi giorni per evitare il rischio di default. Lo affermano i sindacati al termine dell'incontro con i vertici dell'Alitalia. ''La situazione e' drammatica - ha detto il segretario generale della Filt-Cgil, Franco Nasso -. C'e' il rischio di discontinuita' aziendale. Dobbiamo scongiurare a tutti i costi il ricorso alla legge Marzano, perche' mette gli aerei a terra con tutte le conseguenze che si possono immaginare''. sen/gbt/ss
 

dario abbece

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..in più c'è una cosa di cui non conosciamo il contenuto: sono gli accordi di collaborazioni menzionati nell'art.10 dello statuto .........gli alifrancesi li avranno rispettati!!!!!???
 

I-DADO

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Alitalia: sindacati, rischio default entro pochi giorni
09 Ottobre 2013 - 18:31
(ASCA) - Roma, 9 ott - La situazione dell'Alitalia deve essere riportata alla normalita' entro pochi giorni per evitare il rischio di default. Lo affermano i sindacati al termine dell'incontro con i vertici dell'Alitalia. ''La situazione e' drammatica - ha detto il segretario generale della Filt-Cgil, Franco Nasso -. C'e' il rischio di discontinuita' aziendale. Dobbiamo scongiurare a tutti i costi il ricorso alla legge Marzano, perche' mette gli aerei a terra con tutte le conseguenze che si possono immaginare''. sen/gbt/ss


Se così fosse è incredibile che ENAC non abbia ancora ritirato la licenza e concesso solo quella provvisoria.
 

dario abbece

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Articolo 10
Riscatto delle azioni di Categoria B
10.1.- La Società può riscattare le azioni di Categoria B in circolazione qualora anche uno soltanto degli Accordi di Collaborazione di cui siano parti la Società e il possessore della maggioranza di azioni di Categoria B e/o una persona dallo stesso controllata:
(i) sia risolto in conformità alle applicabili diposizioni di tale o tali Accordi di Collaborazione:
(a) dal socio possessore della maggioranza di azioni di Categoria B, fatta eccezione per i casi previsti dal precedente paragrafo 9.1(i)(b); oppure
(b) dalla Società, (x) nell’esercizio di diritti particolari di risoluzione ad essa riconosciuti da tale o tali Accordi di Collaborazione in dipendenza della mancata realizzazione di sinergie nel modo previsto da tale o tali Accordi di Collaborazione; e/o (y) nel caso in cui il socio possessore della maggioranza di azioni di Categoria B sia la “parte inadempiente” (defaulting party) ai sensi di tale o tali Accordi di Collaborazione (ivi incluso, a titolo esemplificativo, per grave inadempimento del socio possessore della maggioranza di azioni di Categoria B alle obbligazioni che gli derivano dal/i citato/i Accordo/i di Collaborazione ); ovvero
(ii) non sia rinnovato, alla scadenza, per iniziativa del socio possessore della maggioranza di azioni di Categoria B.
 

Paolo_61

Socio AIAC 2025
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Perfetto. Nel primo caso, AF potrebbe pretendere la prelazione in base al cc, mentre il secondo non si può verificare senza la volontà di AF, che come abbiamo visto, può impedire l'emissione di nuove azioni.
Il diavolo, come sempre, è nei dettagli. Il quarto comma non parla di esclusione del diritto di opzione, ma dice che questo "non spetta" ai vecchi soci. La differenza potrebbe non essere da poco.
 

falco108

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8 Novembre 2012
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Alitalia: confermata manovra da 500 mln

(ANSA) - ROMA, 9 OTT - Alitalia conferma una manovra da 500 milioni. Lo riferisce il segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi al termine dell'incontro con l'azienda la cui intenzione sarebbe di incrementare l'aumento di capitale a 300 milioni (dai 100 già deliberati in Cda) più l'apertura di una linea di credito da parte delle banche per 200 milioni.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubr...talia-confermata-manovra-500-mln_9435988.html
 

falco108

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8 Novembre 2012
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Re: Alitalia: confermata manovra da 500 mln

Alitalia: sindacati, rischio default entro pochi giorni
09 Ottobre 2013 - 18:31
(ASCA) - Roma, 9 ott - La situazione dell'Alitalia deve essere riportata alla normalita' entro pochi giorni per evitare il rischio di default. Lo affermano i sindacati al termine dell'incontro con i vertici dell'Alitalia. ''La situazione e' drammatica - ha detto il segretario generale della Filt-Cgil, Franco Nasso -. C'e' il rischio di discontinuita' aziendale. Dobbiamo scongiurare a tutti i costi il ricorso alla legge Marzano, perche' mette gli aerei a terra con tutte le conseguenze che si possono immaginare''. sen/gbt/ss
(ANSA) - ROMA, 9 OTT - Alitalia conferma una manovra da 500 milioni. Lo riferisce il segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi al termine dell'incontro con l'azienda la cui intenzione sarebbe di incrementare l'aumento di capitale a 300 milioni (dai 100 già deliberati in Cda) più l'apertura di una linea di credito da parte delle banche per 200 milioni.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubr...talia-confermata-manovra-500-mln_9435988.html
Sono stati alla stessa riunione ?????
 

speedbird437

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www.volarevirtual.com
Il terrorismo mediatico dei sindacati non poteva mancare:


«Entro pochi giorni ci potrebbe essere il default" di Alitalia "e serve un socio che garantisca la continuità». Lo ha detto il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso al termine dell'incontro dei sindacati con l'azienda. «Adesso siamo all'emergenza, alla necessità di sopravvivere».

«La situazione è drammatica e si conferma il rischio di discontinuità aziendale», ha riferito Nasso, sottolineando l'auspicio dei sindacati di «scongiurare a tutti i costi il ricorso alla legge Marzano, che sarebbe la distruzione dell'azienda. Alitalia sta cercando disperatamente un aiuto prima di precipitare». A proposito del possibile socio pubblico, secondo il sindacalista della Filt, «l'unico soggetto pubblico in questo momento può essere Fintecna, perché l'intervento di FS richiederebbe tempo e non sarebbe possibile nell'arco di 48 ore». «Il governo è ad un bivio, tutto è in mano al governo», ha aggiunto il segretario nazionale della Filt Mauro Rossi: «o si assicura la continuità dell'azienda entro 48 ore, decidendo quale soggetto pubblico far entrare, o si accetta un fallimento pilotato da Parigi».

fonte: ilsole24ore
 

Veolia

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Gli aumenti di capitale di Alitalia si chiamano manovre perché alla fine li paga il contribuente?
avevi dubbi???
qui qualcuno pensa davvero che i soci, sempre che possano cosa di cui dubito, abbiano un ruolo.
evidentemente non hanno capito con chi hanno a che fare, ne tantomeno il senso del gioco
 

Veolia

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10 Settembre 2006
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Il terrorismo mediatico dei sindacati non poteva mancare:


«Entro pochi giorni ci potrebbe essere il default" di Alitalia "e serve un socio che garantisca la continuità». Lo ha detto il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso al termine dell'incontro dei sindacati con l'azienda. «Adesso siamo all'emergenza, alla necessità di sopravvivere».

«La situazione è drammatica e si conferma il rischio di discontinuità aziendale», ha riferito Nasso, sottolineando l'auspicio dei sindacati di «scongiurare a tutti i costi il ricorso alla legge Marzano, che sarebbe la distruzione dell'azienda. Alitalia sta cercando disperatamente un aiuto prima di precipitare». A proposito del possibile socio pubblico, secondo il sindacalista della Filt, «l'unico soggetto pubblico in questo momento può essere Fintecna, perché l'intervento di FS richiederebbe tempo e non sarebbe possibile nell'arco di 48 ore». «Il governo è ad un bivio, tutto è in mano al governo», ha aggiunto il segretario nazionale della Filt Mauro Rossi: «o si assicura la continuità dell'azienda entro 48 ore, decidendo quale soggetto pubblico far entrare, o si accetta un fallimento pilotato da Parigi».

fonte: ilsole24ore
solo con l''emrgenza amplificata dall'isteria di tv e giornali si giustifica l'inrtervento di stato, i sindacati poi ci vanno a nozze
ormai sono le poche aziende dove contano qualcosa
era tutto previsto
 

pamico

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26 Dicembre 2007
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L'ingresso di Fintecna che è una società posseduta dalla Cdp e quindi statale, si potrebbe configurare come aiuto di stato? L'antitrust europeo cosa potrebbe dire al riguardo?
Solo in Italia siamo così ligi a rispettare i dettami dell'UE. In Francia li mandano a quel paese. Questo mi fa pensare che il nostro paese siamo ormai una colonia, terra di conquista.

Il settore del T.A. potrà essere salvato solo con un massiccio intervento dello Stato (dicasi statalizzazione di un settore di importanza strategica), e con l'adozione di regole uguali per tutti.

Ricordo su questo blog, nel 2008, lessi le più grandi cavolate sulla vicenda AZ (il problema erani i 'privilegi' dei naviganti e dei lavoratori che urlavano allo scandalo).

Vi ricordo che quell'operazione fu il salvataggio di Toto e di Banca Intesa e non di Alitalia.

Questa è l'ennesima dimostrazione che in Italia l'intero sistema è al collasso, e non funziona le ricetta fin'ora utilizzata non funziona (taglio voli, levo macchine, taglio posti di lavoro). Se è fallita un'azienda come Wind Jet, che aveva costo del lavoro pari a 0, regole di impiego fuori da Normative Europee, il problema deve essere affrontato in altro modo.

Se tutti i soldi che lo Stato ha dato per coprire la Cassa Integrazione, fossero stati investiti con la CdP obbligando le aziende a investire in sviluppo piuttosto che a speculare.
 

pamico

Utente Registrato
26 Dicembre 2007
921
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solo con l''emrgenza amplificata dall'isteria di tv e giornali si giustifica l'inrtervento di stato, i sindacati poi ci vanno a nozze
ormai sono le poche aziende dove contano qualcosa
era tutto previsto

Sono gli stessi sindacati che hanno gestito il passaggio alla cordata. L'unico sindacato che si oppose a quella schifezza non viene citato dai giornali.
 
Stato
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