Aeroporto di Firenze: incontro Renzi e Rossi


DANYFI80

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9 Novembre 2005
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Firenze, Toscana.
Renzi: pista parallela all'autostrada e stadio

Cento luoghi per disegnare una Firenze più bella e più a misura di cittadino. Si parte da Piazza duomo, nel cuore della città, ma si arriva al nodo fulcro della Firenze del futuro Castello. Alla fine dell’illustrazione in Consiglio Comunale del progetto Cento luoghi, Renzi ha illustrato alla stampa l’idea progettuale che porterà al tavolo della Regione nell’ambito della discussione sulla variante della zona annunciata dal presidente della Regione Enrico Rossi, che dovrà concludersi entro il 31 dicembre. Renzi proporrà una pista di Peretola parallela all’autostrada rispetto a quella attuale, consentendo così sia la realizzazione del parco della Piana che del nuovo stadio di Firenze, con la tramvia a fare da collante, giungendo anche con una fermata fino al Polo tecnologico di Sesto. “Lo spazio è ideale - ha detto Renzi - per mantenere in equilibrio tutte le esigenze”. I 70mila metri quadri circa in cui sorgerebbe il nuovo stadio, isulla destra dell’area individuata, collocato quindi al lato opposto della Scuola dei marescialli, quantitativamente appaiono una sorta di contrappeso rispetto a quella parte di edificato che doveva riguardare la Regione e che non è più sul tavolo. Renzi ha fatto in sostanza capire che anche per Ligresti, proprietario del terreno, l’ipotesi presentata stasera potrebbe essere un’opportunità altrimenti non ripetibile. Entro il 31 dicembre, nell’ambito del Pit, le risposte.


Renzi: ''A Castello parco, pista, termovalorizzatore e stadio'

Ecco le parole del Sindaco di Firenze Matteo Renzi sull'area di castello dove dovrebbe sorgere anche la Cittadella: ''Ritengo che il presidente della Regione Rossi abbia fatto un gesto di grande rilevanza annunciato il desiderio della Regione di variare il PIT. Questa scelta significa immaginare che in quell'area, oltre al termovalorizzatore ed al Parco della Piana, sarà cambiato anche l'orientamento della pista di Peretola, veo spartiacque della zona. La Regione chiamerà tutti gli enti, incluso il Comune di Firenze, per un dibattito sulla zona e puntare così su una pista parallela per l'aeroporto e su una linea della tranvia che collega l'aeroporto e tutta l'area con il polo scientifico di Sesto Fiorentino. Questo potrebbe aprire uno scenario interessante, ossia una pista per l'aeroporto parallela all'autostrada, il Parco dlla Piana, una viabilità parallela a viale 11 agosto, il parco a tema e lo stadio''.
La planimetria presentata oggi dal Sindaco di Firenze Matteo Renzi di Castello prevede uno stadio e il parco a tema che include anche una linea della tramvia.


Renzi: ''Tutto dipende da approvazione PIT''

Il Sindaco di Firenze Matteo Renzi ai microfoni di Radio Blu ai margini del consiglio comunale odierno: ''La scelta di Rossi di annunciare una variante del PIT significa che si mette la pista in sicurezza e si cambia l'orientamento della stessa. Facendo la pista in quel modo si allargherebbe il parco della piana, pochè l'orientamento attuale della pista è un impedimento. Accanto al Parco e alla linea dlla tramvia lo stadio e la realtà indicata dai Della Valle. Risolviamo il problema della pista, dello stadio e del parco. E' evidente che le condizioni immaginate da noi sono in grado di soddisfare le esigenze primarie. Prima di tutto, mettere n sicurezza l'aeroporto. Le volumetrie per fare lo stadio, il parco a tema e il resto c'è tutto. Volendo ci sta tutto non costruendo in più, ma in meno. Io vedo le condizioni per soddisfare tutti, ma la prioprità pubblica è la sicurezza dell'aeroporto, poi il parco della piano, la tramvia e lo stadio con il parco a tema. Poi parcheggi e struttura commerciale che non sia vivibile solo nel giorno della partita. se il PIT sarà modificato come noi lo pensiamo, la convenzione stipulata in precedenza con Fondiaria sarà a considerarsi superata. Quella di Castello è l'unica area in cui si possa pensare un nuovo stadio. L'area vale 75 ettari, ma è un problema di volumi costruiti''.
 

DANYFI80

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9 Novembre 2005
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Firenze, Toscana.
L'aeroporto prima di tutto

29/06/2010 - Nella piana di Castello la sistemazione dell'aeroporto ha la precedenza sulla Cittadella Viola. E nel giorno della prima ricorrenza di Viareggio Rossi ribadisce l'importanza di elevare i livelli di sicurezza nei trasporti.

Dunque per la Regione Toscana la sistemazione dell'aeroporto di Firenze ha la precedenza su tutto il resto nella piana di Castello. E' una priorita' per lo sviluppo economico di tutta la regione. Lo ribadisce Enrico Rossi nel briefing coi giornalisti, ai quali conferma l'impegno della Regione a varare una variante al Piano integrato territoriale che preveda una nuova pista per Firenze. Una integrazione da raggiungere mediante un processo di partecipazione che coinvolgera' istituzioni, societa' aeroportuale, soggetti tecnici e anche i cittadini, e che sara' il primo atto concreto per la sistemazione dello scalo di Peretola. Una priorita' al pari del termovalorizzatore di Case Passerini e del Parco della Piana e che mette in secondo piano il progetto della Cittadella viola
Toscana TV




FIRENZE: ROSSI, SVILUPPO AEROPORTO E' PRIORITA' DELLA REGIONE
(ASCA) - Firenze, 29 giu - Tenendo ferma la realizzazione del termovalorizzatore e del Parco della Piana, lo sviluppo dell'aeroporto di Firenze e' la ''priorita''' della Regione Toscana per il nuovo assetto dell'area di Castello e per il resto ''quello che ci sta ci sta, quello che non ci sta non ci sta'', compreso, eventualmente, il nuovo stadio.
Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sul piano illustrato ieri dal sindaco Matteo Renzi per l'area a Nord di Firenze. Il primo cittadino aveva ipotizzato la realizzazione di una nuova pista parallela all'autostrada per lo scalo e, tra l'altro, la collocazione nell'area (in parte di proprieta' di Fondiaria Sai) del nuovo stadio. ''Sia chiaro - ha proseguito Rossi - sono per la Fiorentina e per creare tutte le condizioni affinche' possa giocare bene. Non spetta alla Regione fare le scelte di allocazione. Non vorrei pero' - ha aggiunto con un sorriso - che quando si tira un rigore ci si debba fermare in attesa che l'aereo atterri''.
Per il presidente ''ci sono due scelte gia' fatte: una e' realizzare il termovalorizzatore, un'altra e' il parco della piana. Poi, d'intesa con il Comune di Firenze, come Regione, siamo per prendere l'iniziativa di una integrazione al Piano territoriale regionale. Diamo priorita' alla realizzazione di interventi di sistemazione dell'aeroporto: dopodiche' quello che ci sta ci sta e quello che non ci sta non ci sta. Se ci stanno anche altre cose io non sono contrario''.
''Un miglioramento delle condizioni di agibilita' e di sistemazione dell'aerostazione - ha quindi precisato Rossi - richiedera' anche interventi di mitigazione, suppongo, perche' sara' fatta una valutazione di impatto ambientale.
Bisogna avere metodo nel fare le cose e con metodo, tra l'altro si decidera' come e dove collocare la pista. Occorre un ragionamento serio - ha concluso -, con la partecipazione di tutti, su cosa vuol dire uno sviluppo dell'aeroporto''.
Asca
 

Goose

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28 Settembre 2009
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Cominciamo a prendere la strada giusta. Ma la strada è lunga. Tutti questi discorsi mi piacciono ma saranno fruttuosi? Si arriverà a qualcosa o è il solito bluff? Una certa inquietudine mi rimarrà sempre fino a che non darò il primo 'CLEAR TO LAND' o ' CLEAR FOR TAKE OFF' :D:D:D
 

Pegaso

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Sesto Fiorentino, Toscana.
da sito Regione Toscana:

martedì 29 giugno 2010

Istituzioni
L'approfondimento del presidente Enrico Rossi al briefing con la stampa
«Per l'aeroporto di Firenze scelte di priorità e metodo»

Priorità e metodo: intorno a questi due concetti «gira» la decisione politica della Regione Toscana in materia di aeroporto fiorentino.

Li ha usati ripetutamente oggi il presidente Enrico Rossi nel corso del consueto briefing settimanale con la stampa. Priorità è la sistemazione funzionale dello scalo fiorentino a partire da due punti fermi: la realizzazione del termovalorizzatore e il parco della piana, a questo strettamente legato come mitigazione ambientale. «Tutta l'area non edificata – ha chiuso il cerchio il presidente – deve assumere come priorità l'aeroporto. Continuo poi ad auspicare l'integrazione dello scalo fiorentino con quello di Pisa, anche oltre la semplice governance, per dare alla Toscana un sistema aeroportuale tra i migliori d'Italia. Sento questo tema come mio. Leggo di strali che arrivano da Pisa, ma non hanno ragione di essere. Per quanto riguarda tutto il resto di cui si parla, strada facendo si verificherà che cosa e se si potrà fare in quell'area. Dovremo fare una valutazione molto seria dell'impatto dell'aeroporto e la Regione Toscana non fa allocazioni».

E sul metodo: «D'intesa con il Comune abbiamo deciso di avviare un processo di partecipazione aperta a tutti i soggetti interessati e ai cittadini, per definire strategia condivise attraverso una integrazione del Piano di indirizzo territoriale. Ciascuno porterà le proprie idee e le proprie proposte. Con serietà ci siamo assunti l'onere di una scelta politica che avrà le sue conseguenze. Entro l'anno avremo i primi risultati».

La manovra del governo e i suoi effetti è stato un altro argomento affrontato dal presidente Rossi, che in mattinata ha incontrato i vertici dell'Unione province italiane e che al briefing era affiancato dal presidente dell'Upi e della provincia di Pisa Andrea Pieroni: «Non riusciamo a trovare il verso per uscirne – ha affermato il presidente – Ad oggi ci aspettiamo un taglio di un miliardo e 200 milioni in due anni sulle risorse di tutto il sistema delle autonomie. Non so come si possa fare. Certo ci stiamo impegnando a razionalizzare, a tagliare spese inutili, a eliminare sprechi e sovrapposizioni.

Solo in questi giorni ho invitato tutti i direttori generali di Asl e agenzie a rinunciare alle auto dedicate, stiamo lavorando alla revisione di tutto il sistema delle aziende e agenzie regionali. Ma siamo ben lontani dal poter colmare il vuoto di risorse che si sta per creare. Non si possono spendere soldi che non ci sono». Il presidente ha portato come esempio il trasporto pubblico locale, che rischia un taglio del 40% delle risorse.

Infine l'incontro con i rappresentanti delle Province: «Insieme alle Province – ha affermato il presidente Rossi – vogliamo studiare un piano non improvvisato di razionalizzazione. Contemporaneamente faremo partire una serie di incontri tematici (ambiente, urbanistica, istruzione, trasporti, economia) al termine dei quali stipulare un vero e proprio patto».
 

DavidFLR

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13 Novembre 2006
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Firenze, Toscana.
e perche' il Chini(Campi B.zo) dove lo metti!
Addirittura dice che l'aeroporto va chiuso!!
A da farsi perdonare i suoi centinaia di migliaia Metri Cubi costruiti sul suolo Campigiano!
Ricordo a tutti il commisariamento del comune a seguito di scandali edilixi!!
Il famoso Impatto ambientale tanto sventolato a quanto pare non valeva per il mega centro commerciale i GIGLI che richriama ben 1'200'00 visitatori tutti ovviamente in macchina! perche non portare li una stazione ferroviaria o people mover tanto di moda in questi gg?
 

Goose

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28 Settembre 2009
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La politica piena di contraddizioni costringe il sindaco di Sesto a poter parlare poco. Prima permette di cementificare lo spazio compreso tra l'ipercoop e il polo scientifico (se gli stava a cuore il parco quello era uno buon punto di partenza per uno spazio verde...) con centinaia di appartamenti. Si fa passare da ambientalista (appoggiato da Legambiente) perchè vuole il parco e poi si scopre che è solo per mitigare i danni che provocherà il termovalorizzatore ( con beneplacito della stessa Legambiente che è contraria all'aeroporto ma non dice nulla sul termovalorizzatore...) ( della serie prima faccio il danno e poi ci metto la pezza...). E per ultimo l'idea di mettere nella piana la ginori dalle parti dell'inceneritore (alla faccia del 'voglio il parco perchè è una priorità'...).
Per l'aeroporto non c'è posto nella piana ma per tutto il resto....c'è mastercard.
 

Pegaso

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16 Novembre 2005
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Sesto Fiorentino, Toscana.
La politica piena di contraddizioni costringe il sindaco di Sesto a poter parlare poco. Prima permette di cementificare lo spazio compreso tra l'ipercoop e il polo scientifico (se gli stava a cuore il parco quello era uno buon punto di partenza per uno spazio verde...) con centinaia di appartamenti. Si fa passare da ambientalista (appoggiato da Legambiente) perchè vuole il parco e poi si scopre che è solo per mitigare i danni che provocherà il termovalorizzatore ( con beneplacito della stessa Legambiente che è contraria all'aeroporto ma non dice nulla sul termovalorizzatore...) ( della serie prima faccio il danno e poi ci metto la pezza...). E per ultimo l'idea di mettere nella piana la ginori dalle parti dell'inceneritore (alla faccia del 'voglio il parco perchè è una priorità'...).
Per l'aeroporto non c'è posto nella piana ma per tutto il resto....c'è mastercard.
quoto, straquoto e.. ristraquoto.
 

Pegaso

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16 Novembre 2005
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Sesto Fiorentino, Toscana.
La svolta è in effetti epocale: la Regione Toscana che dice che la priorità (dopo parco e termovalizzatore però) è l'aeroporto e dopo viene il resto... sembra fantascienza!!

Speriamo...

Però:
- se notate in nessun documento scritto della Regione si parla espressamente di pista parallela (a differenza di Renzi), ma di sistemazione o al massimo di potenziamento dell'aeroporto;

- Rossi, prsidente Regione nelle interviste parla solo di sistemazzione dell'aeroporto;

- anche se Renzi (Comune) e Rossi (Regione) si trovano d'accordo sulla pista parallela (e speriamo), rimangono da convincere Gianassi (Sesto), Chini (Campi B) e Barducci (Provincia);

- speriamo che l'aver messo in contrapposizione pista e cittadella viola non porti una nuova ondata di opposizione all'aeroporto che diventa ostacolo a Fiorentina e Della Valle.
 

Goose

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28 Settembre 2009
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La svolta è in effetti epocale: la Regione Toscana che dice che la priorità (dopo parco e termovalizzatore però) è l'aeroporto e dopo viene il resto... sembra fantascienza!!

Speriamo...

Però:
- se notate in nessun documento scritto della Regione si parla espressamente di pista parallela (a differenza di Renzi), ma di sistemazione o al massimo di potenziamento dell'aeroporto;

- Rossi, prsidente Regione nelle interviste parla solo di sistemazzione dell'aeroporto;

- anche se Renzi (Comune) e Rossi (Regione) si trovano d'accordo sulla pista parallela (e speriamo), rimangono da convincere Gianassi (Sesto), Chini (Campi B) e Barducci (Provincia);

- speriamo che l'aver messo in contrapposizione pista e cittadella viola non porti una nuova ondata di opposizione all'aeroporto che diventa ostacolo a Fiorentina e Della Valle.
Per questo avevo manifestato qualche giorno fa la mia inquietudine. Fin quando non cominceranno le ruspe a lavorare io diffido di questa gente. Parla politichese e nelle loro parole puoi leggere di tutto.

Una cosa è sicura: la cittadella non potrà essere costruita se l'aeroporto rimarrà nella posizione attuale.
 

DANYFI80

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9 Novembre 2005
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Firenze, Toscana.
AEROPORTO FIRENZE: CONFINDUSTRIA, CON NUOVA PISTA 3,3 MLN PASSEGGERI

(ASCA) - Firenze, 2 lug - Con una nuova pista l'aeroporto di Firenze passerebbe da 1,8 milioni di passeggeri all'anno a 3,3.
Lo afferma uno studio dell'Irpet, l'Istituto regionale per la programmazione economica, commissionato da Confindustria Firenze e citato oggi nel corso dell'assemblea dell'associazione dal presidente Giovanni Gentile.
Il valore del tempo risparmiato, ha detto Gentile, utilizzando Firenze rispetto agli altri scali sarebbe di 75 milioni di euro annui. ''Si creerebbe nuova impresa e nuovo lavoro - ha rilevato - un'azione anti-crisi, insomma''.
L'Irpet, secondo il testo della relazione del presidente, ha anche calcolato in 7.300 addetti l'impatto dell'aeroporto di Firenze in Toscana e in 374 mln di euro il valore aggiunto, ''numeri che ne fanno una delle prime 15 aziende della Toscana centreale''.
''Quindi - ha concluso Gentile - la pista va fatta, va fatta bene e va fatta l'integrazione fra gli scali di Firenze e di Pisa. Salutiamo dunque con grande soddisfazione, e perfino entusiasmo, l'annuncio dell'intesa fra il presidente della Regione e il sindaco di Firenze: la nuova pista si fara'''.