Aeroporto Crotone, da dicembre riapre ai voli di linea


flyhighsuf

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SUF
www.airliners.net
Ridicoli con quei prezzi dove volevano andare... e inoltre senza servizio rifornimento a CRV i voli dovevano fare scalo a Lamezia e rifornire... R.I.D.I.C.O.L.I. E c'è chi rassicura ancora per la ricerca di nuovi vettori... mah
 

AZ209

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Aeroporto di Crotone, tutti contro la compagnia Flyservus
Oliverio: «Decisione grave». Bianchi chiama Delrio


CROTONE - Anche il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, boccia senza mezzi termini la scelta della compagnia Flyservus di rinviare l'apertura dell'aeroporto di Crotone. Il governatore ha sostenuto che la decisione «di cancellare i voli dopo l’attivazione delle prenotazioni è di una gravità inaudita e provoca enormi danni di immagine al territorio, alla Sacal ed alle istituzioni che, in questi mesi, hanno profuso un impegno concreto e determinato per la riattivazione dell’aeroporto di Crotone».
La decisione comunicata dalla compagnia a quanti avevano già prenotato un volo, ha scatenato diverse polemiche (LEGGI), ma ha soprattutto cancellato le speranze della città e di un intero comprensorio. Il sottosegretario al Ministero dei Beni culturali ed al Turismo, Dorina Bianchi, ha chiesto l'intervento del Ministro Delrio: «Ho appena sentito il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Delrio con il quale abbiamo condiviso l’assoluta necessità di chiedere chiarimenti al presidente della Sacal, la società di gestione degli aeroporti calabresi, De Felice, su quanto accaduto per scongiurare ulteriori azioni e strategie improvvisate che di certo non giovano al sistema aeroportuale calabrese e di attivare ogni canale possibile - ha aggiunto - per trovare soluzioni concrete per il mantenimento e lo sviluppo dello scalo Sant'Anna».
Il presidente Oliverio, invece, ha criticato senza mezzi termini, aggiungendo: «Bene ha fatto la Sacal ad annunciare le azioni legali possibili a sua tutela. Ora si impone una iniziativa immediata per ricercare compagnie di volo che consentano, in tempi brevi, i collegamenti da Crotone. Anche per questo promuoverò un incontro con il presidente di Sacal De Felice e con il sindaco di Crotone Pugliese».
«L'aeroporto di Crotone - conclude il presidente della Regione Calabria - rimane pienamente in condizione di essere attivo. Bisogna assumere le iniziative necessarie a garantire in tempi brevi i collegamenti. Per realizzare questo obbiettivo la Regione Calabria è pienamente in campo».
Anche il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, è tornato ad affrontare il problema, chiamando «a raccolta la città, le istituzioni, la politica, le associazioni, i sindacati, i cittadini a difesa del diritto alla mobilità».
Nella sala consiliare del Comune, dopo aver condiviso all’unanimità le proposte a difesa dello scalo aeroportuale con i capigruppo in Consiglio, il sindaco ha incontrato i rappresentanti delle associazioni e delle forze sindacali.
«La città - prosegue la nota - si è ritrovata compatta a difesa del diritto alla mobilità. Nel corso della riunione il sindaco ha illustrato e condiviso con le forze datoriali e sindacali alcuni punti specifici: un’azione dimostrativa e forte a Lamezia Terme ed eventualmente a Roma; la richiesta di un incontro al management di Sacal; un incontro urgente con Sacal, Regione, Enac e Ministero dei Trasporti con la presenza delle rappresentanze parlamentari; un incontro con il presidente della Regione che in un colloquio telefonico con il sindaco ha già dato la sua disponibilità; la possibilità di intraprendere una azione legale contro Flayservus».

http://www.quotidianodelsud.it/cala...contro-compagnia-flyservus-oliverio-decisione
 

Dancrane

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Tutto 'sto casino per 47 (quarantasette!) prenotati? Ma il senso del ridicolo non sfiora proprio nessuno? Nessuno che si chieda con quali soldi debbano essere pagati gli stipendi, a cominciare da quelli del CDA?
 

AZ209

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Ing. Mario Guadagnuolo, Consigliere di amministrazione e Amministratore Unico Sacal GH S.p.A

Riceviamo e pubblichiamo-

La vicenda dell’aeroporto di Crotone, che è stata nei giorni scorsi stigmatizzata sui media regionali e nazionali, è sintomatica di una gestione inappropriata della S.A.Cal. S.p.A., che si sta operando da circa otto mesi.

Fin dall’insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione, avvenuto l’11 maggio scorso, sono emerse, in forma chiara ed evidente, due scuole di pensiero e due “modi operandi” totalmente diversi: da un lato, chi, come me, ha promosso azioni volte ad una gestione esclusivamente manageriale e mirata al raggiungimento di obiettivi di sviluppo, di traffico aereo e di bilancio, a breve, medio e lungo termine; dall’altro, chi ha avuto il timone in mano, ed ha effettuato una navigazione a vista, senza alcuna preventiva programmazione e organizzazione.

Fin da subito, ho evidenziato che “in una gestione manageriale i sentimenti e i desideri devono trovare conforto nei numeri” e che sarebbe stato necessario predisporre, senza indugio, piani industriali aggiornati e attendibili per gli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone, nonché il nuovo piano industriale della S.A.Cal., riguardante le prospettive della gestione integrata dei tre scali calabresi, mantenendo quale fulcro l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme, non a caso collocato tra gli scali strategici nel Piano Nazionale degli Aeroporti.

Tutto ciò sarebbe stato indispensabile per fare una seria previsione e programmazione della gestione unitaria dei tre scali calabresi, con dati attendibili, prospettive concrete e lungimiranti, e obiettivi raggiungibili.

Tali considerazioni sono state da me effettuate nell’ambito delle riunioni dei C.d.A. della S.A.Cal., nonchè dettagliatamente evidenziate nella relazione da me presentata nella seduta del Consiglio Comunale di Lamezia Terme dello scorso 19 settembre – per la quale ho ricevuto gli apprezzamenti unanimi di tutti i Consiglieri Comunali (sia di maggioranza che di opposizione) – e poi depositata e allegata al verbale del C.d.A. tenutosi nel pomeriggio dello stesso giorno, nel quale ho evidenziato anche le priorità deliberate nello stesso Consiglio Comunale, tra cui, in primis, la realizzazione della nuova aerostazione nello scalo di Lamezia Terme, la redazione dei piani industriali e la salvaguardia dei livelli occupazionali.

Proprio per questo, ritengo siano non peregrine le preoccupazioni del Sindaco di Crotone sul futuro dello scalo pitagorico, avendo evidenziato “lentezza”, “improvvisazione”, “leggerezza”, “assenza di un reale piano di rilancio”, e che “la S.A.Cal. non ha il management necessario per affrontare la sfida della gestione unitaria dei tre scali calabresi”.

Ma se è stata operata una gestione improvvisata e raffazzonata da parte della S.A.Cal., nonchè priva di alcuna visione strategica, non si può non evidenziare che il management della S.A.Cal., fin dal nostro insediamento, è stato ed è attualmente rappresentato solo ed esclusivamente dal Presidente e Amministratore Delegato Dott. Arturo De Felice, che assomma in sé tutte le deleghe e, quindi, tutte le responsabilità sui risultati presenti e futuri.

Al riguardo, nel Consiglio di Amministrazione abbiamo fin dal principio offerto disponibilità e aiuto al Dott. De Felice, con proposte e azioni concrete, non avendo certo l’intenzione di ledere maestà, ma il Presidente ha fortemente voluto operare in forma di “uomo solo al comando”, senza condividere e accettare idee e suggerimenti.

Pertanto, pur in assenza dei piani industriali e di una seria e concreta programmazione, l’azione della S.A.Cal. è stata improntata, dapprima, sull’acquisizione della gestione dello scalo di Reggio Calabria, e, immediatamente a seguire, sulla riapertura e gestione dello scalo di Crotone, affidandosi incautamente ad un intermediario commerciale di una compagnia aerea, con i risultati che ben conosciamo.

In molti si stanno chiedendo quali saranno gli effetti sul bilancio 2017, ma soprattutto su quello del 2018, della S.A.Cal. S.p.A., per via degli investimenti infruttuosi effettuati finora su Crotone e di quelli effettuati su Reggio Calabria (comprese le spese per le attrezzature e per il personale). Ma di ciò, ad oggi, nessuno è a conoscenza, come non si è a conoscenza delle previsioni di “break even point” per ciascuna delle due nuove gestioni.

Ma vi è di più. Pur rappresentando lo scalo lametino il “core business” della S.A.Cal. S.p.A., tale discutibile opera gestionale ha, peraltro, finora, penalizzato lo scalo “strategico” internazionale di Lamezia Terme, per il quale in questi mesi nulla è stato fatto, nonostante le mie sollecitazioni in C.d.A. a potenziare, a brevissimo termine, l’attuale aerostazione (anche implementando nuove aree check-in ed efficienti e moderne infrastrutture informatiche), nonchè ad accelerare la realizzazione della nuova aerostazione, indispensabili per scongiurare gli attuali pericoli di sicurezza per i passeggeri nei casi di “troppo pieno” dell’aerostazione, migliorare sensibilmente la qualità dei servizi ai passeggeri ed attrarre nuove aliquote di traffico passeggeri sulle rotte nazionali e internazionali.

Infine, nell’ultimo C.d.A. di S.A.Cal. dello scorso mese di dicembre – ancora una volta senza aver prodotto alcun preventivo studio di fattibilità sulla migliore soluzione tecnico-economica da adottare – su proposta del Presidente e A.D. Dott. De Felice, è stato deliberato, con il mio voto contrario, di affidare a terzi la gestione dei servizi di handling negli scali di Reggio Calabria e Crotone, senza valutare se potesse essere più conveniente gestirli attraverso la controllata Sacal GH, godendo in tali scali del monopolio sulla gestione di tali servizi, essendo al di sotto della soglia dei 2 milioni di passeggeri.

Diversamente dalla gestione S.A.Cal. sono andate le cose in Sacal GH S.p.A., società controllata da S.A.Cal. S.p.A., che si occupa della gestione dei servizi a terra, ai passeggeri e agli aeromobili, nello scalo lametino, nella quale Sacal GH, dallo scorso 11 maggio, rivesto il ruolo di Amministratore Unico, su nomina del C.d.A. di S.A.Cal. e su proposta del Presidente De Felice “in considerazione della esperienza e professionalità”, come si rileva dal mio curriculum e dal verbale del C.d.A..

Difatti, sulla mia gestione altamente manageriale della Sacal GH, i Consiglieri di Amministrazione della S.A.Cal., tra cui il Presidente De Felice, nella seduta dello scorso 14 settembre “apprezzano l’operato svolto nell’interesse della società controllata”, mentre nell’Assemblea dei Soci della S.A.Cal. dello scorso 9 ottobre e nell’Assemblea del Socio Unico (S.A.Cal.) della Sacal GH dello scorso 14 novembre, sono state evidenziate le risultanze positive dei primi mesi della mia gestione e le previsioni incoraggianti dei risultati di fine anno 2017.

Inoltre, nel corso dell’incontro della Sacal GH con le Organizzazioni Sindacali, dello scorso 18 ottobre, su mia proposta, è stato approvato il “Regolamento di valutazione e valorizzazione del personale”, e le OO.SS. hanno dichiarato che si è trattato di un accordo che rappresenta una “svolta epocale” in quanto i lavoratori “non saranno più valutati sulla base di simpatie o raccomandazioni politiche ma sul merito e sul valore di ciascun dipendente”.

È chiaro ed evidente, pertanto, che la mia esperienza e opera manageriale rappresenta, in S.A.Cal., elemento di disturbo per “il manovratore” o “i manovratori” del momento.

Ma è altrettanto evidente che io sia stato nominato nel C.d.A. della S.A.Cal. non dal Comune di Lamezia Terme ma dall’Assemblea dei Soci della S.A.Cal., e che io sia stato nominato Amministratore Unico della Sacal GH non dal Comune di Lamezia Terme bensì dal C.d.A. della S.A.Cal..

Resta il fatto che la preoccupante vicenda di Crotone è soltanto la punta dell’iceberg dell’attuale discutibile gestione degli aeroporti calabresi.

La Calabria, per volare alto, non ha bisogno di presunti manager docili e plaudenti, ma di manager e tecnici autorevoli, seri e competenti, per incentivare (e non spaventare) gli investimenti, soprattutto quelli privati, assolutamente indispensabili per ricreare lo sviluppo e l’occupazione di questa regione.

https://www.lamezialive.it/male-del...azione-amministratore-unico-sacal-gh-s-p.html
 

aless

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A Lamezia stanno cominiciando a volare gli stracci in seguito allo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazione mafiosa. E questa situazione è destinata a perdurare per almeno altri 18 mesi. In bocca al lupo a tutti, di cuore.
 

enrico

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A scanso di equivoci certi aeroporti andrebbero rasi al suolo e convertiti in parchi, caso mai a qualcuno venissero in futuro ulteriori strane idee.
 

aledeniz

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12 Marzo 2010
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Wimbledon
ale.riolo.co.uk
A Lamezia stanno cominiciando a volare gli stracci in seguito allo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazione mafiosa. E questa situazione è destinata a perdurare per almeno altri 18 mesi. In bocca al lupo a tutti, di cuore.
Ne avranno bisogno.

E per Crotone oggi i giornali nazionali hanno questi articoli:

Crotone, “dieci ‘ndranghetisti eletti nei comuni. Il presidente della Provincia è affiliato al clan Farao”

Primi cittadini, assessori, consiglieri comunali: in provincia di Crotone i politici non erano un semplice concorrente esterno della ‘ndrangheta. Per i magistrati che hanno coordinato l’indagine Stige, per esempio, il sindaco di Cirò Marina era un vero e proprio affiliato al clan Farao-Marincola. E anche chi era stato eletto al posto suo nel 2011 è stato arrestato con l'accusa di essere vicino alle cosche. Scrivono gli inquirenti: "Si era verificata una scissione tra le due correnti politiche, che, di fatto, favoriva l’alternanza sempre comunque seguendo un disegno imposto dalla cosca"

di Lucio Musolino | 9 gennaio 2018

...

da https://www.ilfattoquotidiano.it/20...-provincia-e-affiliato-al-clan-farao/4082358/
 

AZ209

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Aeroporto Crotone, il 9 febbraio sindaci in catene davanti alla Sacal

CROTONE – La manifestazione a Lamezia davanti alla sede della Sacal per chiedere l’immediata ripresa dei voli sull’aeroporto di Crotone si terrà il prossimo 9 febbraio quando i sindaci della fascia ionica che parteciperanno si incateneranno davanti all’aeroporto lametino. E’ questa l’indicazione scaturita dall’assemblea pubblica che si è tenuta questa mattina nell’aula consiliare del comune di Crotone. Presenti i sindaci di Cirò (Francesco Paletta), Belvedere Spinello (Rosario Macrì), Rocca di Neto (Tommaso Blandino), Melissa (Gino Murgi), Carfizzi (Carmine Maio), San Nicola dell’Alto (Francesco Scarpelli) e Rossano (Stefano Mascaro) ed il vicesindaco di Cerenzia (Francesco Lista). Anche il commissario prefettizio di Isola Capo Rizzuto ha dato comunicazione al sindaco Pugliese di aderire alle eventuali iniziative che saranno prese.
Il più battagliero è apparso il primo cittadino di Melissa, Gino Murgi, che ha proposto a tutti i suoi colleghi di incatenarsi davanti alla Sacal di Lamezia riscuotendo un generale consenso. Proposta accolta all’unanimità e fatta propria anche dal presidente di Confindustria, Michele Lucente.

Significativo l’intervento di Mascaro, sindaco di Rossano: “Per noi dello Ionio l’aeroporto è quello di Crotone”. Mascaro ha aggiunto che in questa battaglia i crotonesi potranno contare sull’appoggio di Rossano commentando che “è un delitto non fare funzionare le cose che servono”. Quindi, rispetto all’ipotesi di un quarto aeroporto da realizzare in Calabria oltre ai tre già esistenti ha chiosato: “Sibari? Siamo realisti, siamo una regione piccola non possiamo permetterci cose in più”.

Dal canto suo il sindaco di Crotone Ugo Pugliese ha annunciato il comune di Crotone è disposto a pagare di tasca propria il servizio Atc sulla torre di controllo per consentire a Ryanair di volare dal Sant’Anna. Anche se per un breve periodo – ha aggiunto Pugliese – nel frattempo che venga approvato il decreto dal ministero dell’Economia che finanzia il servizio come già avviene per tutti gli scali di interesse nazionale. “Ci fermeremo – ha detto Pugliese – quando gli aerei saranno sulla pista dell’aeroporto di Crotone”.

Le modalità di adesione alla protesta da parte dei cittadini saranno rese note nei prossimi giorni.

http://www.ilcrotonese.it/aeroporto-crotone-il-9-febbraio-protesta-dei-sindaci-davanti-alla-sacal/
 

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Forcing del ministro Delrio e della sottosegretaria Bianchi per sollevare l'aeroporto di Crotone dagli oneri per la torre di controllo

Forcing del ministro Graziano Delrio e del sottosegretario Dorina Bianchi per sollevare l’aeroporto di Crotone dagli oneri per il funzionamento della torre di controllo Enav. In pratica si attende ad horas la firma sul provvedimento che riconoscerà l’intervento del governo su questa voce di spesa. Secondo quanto appreso, il sollecito è partito dalla sottosegretaria ai Beni culturali con delega al turismo, Dorina Bianchi, dopo aver appreso che, con un decreto datato 11 luglio 2017, gli aeroporti di Cuneo e Comiso hanno ottenuto l’adeguamento agli altri scali di interesse nazionale e non pagano più gli oneri per la torre di controllo. Nel decreto, con ogni probabilità, figurava anche Crotone che, in quel momento, però era uno scalo chiuso. Da qui l’interlocuzione continua negli utimi giorno tra la sottosegretaria Bianchi, il ministro Graziano Delrio e il presidente dell’Enav che sarebbe andata a buon fine. Del resto, l’aerostazione ‘’Pitagora’’, al momento, è l’unica in Italia, tra quelli considerati di interesse nazionale, a dover pagare 100mila euro al mese all’Enav per avere la torre di controllo. Sebbene lo scalo sia chiuso l’ottenimento di questo sgravio permetterà nuovi risvolti sul futuro della struttura, perché le compagnie aeree più importanti (Ryanair inclusa) chiedono, per un fatto di sicurezza, la torre di controllo attiva. Dalla Sacal fanno sapere che, con la torre di controllo attiva, potrebbero esserci altre compagnie disponibili a collegare Crotone. Il risparmio della spesa è determinante per il futuro dello scalo, in caso di ripresa dei voli. La firma che manca per il via libera all’Enav è quella di Delrio su un documento contabile e Delrio sembra intenzionato a chiudere la partita nei prossimi giorni.

https://www.laprovinciakr.it/primo-...crotone-dagli-oneri-per-la-torre-di-controllo
 

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Protesta per chiusura aeroporto Crotone

(ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 9 FEB - Circa 300 persone stanno attuando una protesta a Lamezia Terme davanti la sede della Sacal, la società di gestione degli aeroporti calabresi, per la mancata riapertura dello scalo di Crotone. Promotore della protesta il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, con l'adesione di altri primi cittadini, parlamentari e consiglieri regionali. Nutrita la presenza anche di studenti delle scuole di Crotone, insieme ai rappresentanti dei comitati e delle associazioni che si battono per la riapertura dello scalo. "Siamo qui - ha detto Pugliese - per chiedere che Sacal faccia il lavoro per il quale ha ottenuto la gestione dell'aeroporto di Crotone, ovvero riaprirlo senza se e senza ma. Questa è solo una delle prime azioni che mettiamo in campo e non ci fermeremo fino a quando non rivedremo gli aerei sulla pista dell'aeroporto Sant'Anna".
 

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Aeroporto Crotone, class action contro Enac e Sacal per i danni provocati alla città

Una class action contro Sacal ed Enac che con il loro atteggiamento verso l’aeroporto di Crotone hanno contribuito ad accrescere l’isolamento del territorio. A lanciarla è il comitato ‘Sos Aeroporto’ che aveva già annunciato di voler ricorrere a questa azione di massa nel corso della riunione che si è tenuta mercoledì mattina al Comune dove il sindaco Ugo Pugliese ha informato associazioni, comitati, e sindacalisti di quanto era accaduto il giorno prima alla cittadella regionale. In quella sede, infatti, il presidente della Sacal Arturo De Felice ha detto a chiare lettere che per la gestione dello scalo crotonese non ci sono risorse e ha chiesto ai comuni di farvi fronte versando alla società un contributo di 40 mila euro ciascuno per almeno sei mesi.

La class action contro la Sacal e contro l’Enac – spiega il comitato Sos Aeroporto è motivata dai danni arrecati alla città e quindi ai cittadini per l’impossibilità di utilizzo dell’infrastruttura aeroportuale, la cui gestione trentennale è stata affidata alla Sacal proprio da Enac. “In base alla convenzione firmata da Sacal ed Enac il 4 settembre 2017, oggi entrambi i soggetti appaiono inadempienti, la Sacal per quanto riguarda la gestione dell’aeroporto di Crotone, che ancora ad oggi non ha visto un volo di linea decollare dalle sue piste, e l’Enac per aver omesso ogni tipo di controllo”.

Dunque, sostiene il comitato, “Crotone e i crotonesi non possono più sopportare questa situazione. Occorre reagire a questo stato di cose, e reagire in modo deciso, vista anche l’indifferenza con cui il presidente De Felice ha accolto gli amministratori del nostro territorio e soprattutto l’inefficacia delle azioni di protesta. Per questi motivi abbiamo deciso di mettere in campo una azione legale nei confronti di Sacal e Enac, complici dell’impoverimento di questo territorio”.


Il Comitato Sos Aeroporto, quindi, lancia un appello a tutte le associazioni, agli altri comitati e a tutti i cittadini a fare propria l’azione nei confronti di Enac e Sacal e “a fare quadrato in difesa di Crotone ed in modo particolare del suo aeroporto. Nei prossimi giorni, appena i nostri legali avranno preparato le carte, procederemo con una raccolta di firme pubblica perché questa azione legale sia non una iniziativa del nostro comitato, ma la “class action” della città di Crotone nei confronti di chi vuole affossare il nostro futuro”.


http://www.ilcrotonese.it/aeroporto-crotone-class-action-enac-sacal-danni-alla-citta/
 

aprosdogheton

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18 Giugno 2013
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Roma & Rossano,Calabria
Ryanair è pronta a tornare a volare su Crotone. E’ stato diramato pochi minuti fa dall’ufficio stampa della compagnia aerea low cost un inatteso quanto positivo comunicato in cui si annuncia la ripresa dei voli da e per Crotone. In particolare, si legge nella nota, la compagnia opererà un servizio giornaliero da Milano Bergamo per Crotone a partire da giugno 2018, e un collegamento tre volte a settimana da Pisa a Crotone da giugno alla fine di agosto.

“Queste nuove rotte sono le prime di una serie di possibili collegamenti che potranno essere realizzati da Ryanair in collaborazione con il nuovo management di Sacal, che gestisce gli aeroporti di Lamezia, Crotone e Reggio Calabria”, si legge nella nota che riporta anche una dichiarazione di Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair: “Siamo lieti di annunciare queste due nuove rotte da Milano Bergamo e Pisa verso Crotone, una delle regioni turistiche più belle d’Italia. Ryanair si augura che queste rotte siano le prime di molte altre nazionali e internazionali, come parte dello sviluppo dei nostri servizi verso la Costa Ionica in partnership con il nuovo management Sacal. Ryanair dà il benvenuto all’iniziativa del nuovo Presidente di Sacal, Arturo de Felice, e del suo nuovo management, che ha lavorato duramente per riaprire l’aeroporto di Crotone. Ryanair è impaziente di portare avanti ulteriori sviluppi in ciascuno dei tre aeroporti della Calabria”.

http://www.ilcrotonese.it/ryanair-voli-estivi/amp/