Nicola, purtroppo a distanza di 33 anni ci troviamo ancora davanti a uno dei peggiori processi "politici" della storia italiana. Ma non è l'unico caso in cui i veri responsabili (perché comunque un responsabile, in qualche modo, ci fu) sfuggono alla giustizia perché questa, lavorando contro logica e anche contra legem, parte indicando i colpevoli e poi cercando le relative prove, e quindi scartando a priori tutte le prove che non quadrano con il quadro accusatorio precostituito.
Ho conosciuto personalmente un ragazzo (giovane, all'epoca ancora al liceo) che ha trascorso diversi mesi in carcere perché non poteva che essere parte di un attentato di quelli che oggi sono "senza colpevoli". Questo ragazzo venne alla fine scarcerato e nemmeno rinviato a giudizio (dopo 6 mesi passati in carcere ed additato come stragista). Le ragioni per cui venne accusato e incarcerato erano di natura strettamente di "politca" all'interno della magistratura. Da allora - e sono passati ancora più anni della strage di Ustica - ho smesso di credere a priori alle inchieste della magistratura italiana.
PS: Non faccio nomi in pubblico per evitare grane giudiziarie, ma chi ha ricordi degli anni '70 non dovrebbe fare fatica a capire a chi mi riferisco.
Ho conosciuto personalmente un ragazzo (giovane, all'epoca ancora al liceo) che ha trascorso diversi mesi in carcere perché non poteva che essere parte di un attentato di quelli che oggi sono "senza colpevoli". Questo ragazzo venne alla fine scarcerato e nemmeno rinviato a giudizio (dopo 6 mesi passati in carcere ed additato come stragista). Le ragioni per cui venne accusato e incarcerato erano di natura strettamente di "politca" all'interno della magistratura. Da allora - e sono passati ancora più anni della strage di Ustica - ho smesso di credere a priori alle inchieste della magistratura italiana.
PS: Non faccio nomi in pubblico per evitare grane giudiziarie, ma chi ha ricordi degli anni '70 non dovrebbe fare fatica a capire a chi mi riferisco.